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F1: Super George Russell vince il Gran Premio D’Austria

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Il Gran Premio d’Austria 2024 di Formula 1 promette di essere uno degli eventi più spettacolari della stagione. Situato nel pittoresco scenario del Red Bull Ring a Spielberg,  noto per le sue curve veloci, i repentini cambi di pendenza e un’atmosfera carica di adrenalina, è il luogo ideale per vedere in azione i migliori piloti del mondo e le più avanzate tecnologie automobilistiche.

Max Verstappen ha preso subito il comando, seguito da Lando Norris e George Russell. Tuttavia, un contatto iniziale ha danneggiato l’ala anteriore della Ferrari di Charles Leclerc, costringendolo a rientrare ai box per le riparazioni. Nei primi giri, Verstappen ha iniziato a costruire un vantaggio solido, portandosi a 2 secondi di distanza da Norris e 3 secondi da Russell. Leclerc, nel frattempo, è stato relegato nelle retrovie, in diciannovesima posizione, dopo aver sostituito l’ala anteriore danneggiata.  Un duello entusiasmante tra le Haas di Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen per il quattordicesima posto ha aggiunto ulteriore spettacolo. Al giro 24, Verstappen e Norris sono rientrati contemporaneamente ai box, con Oscar Piastri che ha preso momentaneamente il comando. Tuttavia, Verstappen è uscito dai box davanti a Norris, ma subito dopo è stato messo sotto investigazione per una possibile “unsafe release”. Nel frattempo, Lewis Hamilton ha ricevuto una penalità di 5 secondi per aver superato la linea d’ingresso della corsia box. La gara ha visto ulteriori complicazioni quando Fernando Alonso ha ricevuto una penalità di 10 secondi per un contatto con Zhou Guanyu. Verstappen ha continuato a dominare la gara, mantenendo un vantaggio di 7″1 su Norris e 11″ su Russell. Charles Leclerc, nonostante i suoi sforzi, era ancora in diciottesima posizione, lottando per risalire la classifica. Un altro colpo di scena si è verificato quando Sergio Perez ha ricevuto una penalità di 5 secondi per eccesso di velocità in corsia box, complicando ulteriormente la sua gara e le sue possibilità di lottare per le posizioni di vertice.

Max Verstappen ha mantenuto saldamente la testa della corsa, aumentando il suo vantaggio su Lando Norris e George Russell. Con un distacco di 7,8 secondi su Norris e 12,1 su Russell, l’olandese della Red Bull sembra inarrestabile, mentre Carlos Sainz, Lewis Hamilton, Oscar Piastri e Sergio Perez seguono più distanti. Charles Leclerc, dopo una terza sosta ai box, si trova in difficoltà nelle retrovie. Pierre Gasly e Esteban Ocon hanno dato vita a un duello spettacolare, con Gasly che ha effettuato un sorpasso incrociando la traiettoria e Ocon che ha cercato di rispondere.  Oscar Piastri, in lotta con Hamilton per il quinto posto, dimostra grande aggressività. La classifica vede Verstappen in testa, seguito da Norris, Russell, Sainz, Hamilton, Piastri, Perez, Hulkenberg e Magnussen, con Ocon che chiude la top ten e Leclerc in diciassettesima posizione.

I pit stop sono stati un elemento chiave della gara. Kevin Magnussen, Pierre Gasly, Esteban Ocon e Lance Stroll hanno effettuato i loro rientri ai box in successione. Verstappen ha mantenuto il comando con 7 secondi su Norris. Russell ha poi effettuato il suo pit stop, seguito poco dopo da Sainz, permettendo a Piastri di sorpassare Hamilton. George Russell ha messo a segno il giro più veloce della gara dopo il suo secondo pit stop, consolidando la quinta posizione.

Max Verstappen ha mantenuto saldamente la testa della corsa, ma le cose hanno preso una piega inaspettata quando Lando Norris ha iniziato a pressare l’olandese. Norris, con gomme dure nuove, ha sfidato Verstappen, che stava lottando con gomme medie usate. Nonostante i tentativi di sorpasso, Norris ha avuto difficoltà a mantenere la posizione, andando largo e restituendo il comando a Verstappen. La battaglia è stata intensa, con Verstappen che ha dovuto difendersi strenuamente dagli attacchi di Norris, nonostante l’aderenza compromessa e i doppiaggi da gestire.

Un momento cruciale è arrivato quando un contatto tra Verstappen e Norris ha causato danni a entrambi, costringendoli a rientrare ai box. Durante il pit stop, Verstappen ha avuto una sosta lenta, probabilmente per evitare rischi di penalità legati a un precedente pit stop. Questo ha permesso a George Russell di prendere temporaneamente il comando della gara. La situazione si è ulteriormente complicata con il ritiro di Norris e l’entrata della Virtual Safety Car a causa dei detriti in pista. Alla ripresa della gara, Russell ha mantenuto un vantaggio di 3 secondi su Oscar Piastri, con Carlos Sainz in terza posizione. Piastri ha mostrato grande determinazione, attaccando e superando Sainz, mentre Russell cercava di mantenere il suo vantaggio. Con soli pochi giri alla fine, la tensione in pista era palpabile.

Oscar Piastri e Carlos Sainz hanno completato il podio, con Sainz che ha portato la Ferrari in terza posizione. Lewis Hamilton e Max Verstappen hanno chiuso rispettivamente al quarto e quinto posto. Tuttavia, la gara di Verstappen è stata segnata da un episodio controverso: una penalità di dieci secondi per un movimento scorretto durante l’attacco di Norris, che ha influenzato il risultato finale. Negli ultimi giri, Russell ha mantenuto il comando con sicurezza, resistendo alla pressione di Piastri.  La vittoria di Russell segna un’importante successo per il pilota britannico e per il team Mercedes, in una gara che ha offerto spettacolo e competizione ad ogni curva. Con questa vittoria, George Russell si afferma come uno dei protagonisti della stagione di Formula 1 2024.

 

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Oltre il Limite: il Gran Premio del Canada

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Dopo una settimana di pausa il circus si sposta in Canada, a Montreal. Il circuito intitolato in memoria di Gilles Villeneuve dopo il tragico 1982, è davvero singolare e distintivo per la sua capacità di fondere le peculiarità di un tracciato cittadino con quelle di una pista permanente. Questa peculiare combinazione rende ogni edizione del Gran Premio imprevedibile e ricca di colpi di scena, con i suoi 4,361 km da percorrere per 70 giri. Posizionato sull’isola artificiale di Notre-Dame le sue quattordici curve vengono alternate da lunghi rettilinei e inoltre presenta anche delle caratteristiche da stop-and-go. Le recenti modifiche rilevanti: negli anni passati, gli ultimi quattro metri della barriera esterna di Curva 1 sono stati rimossi per rendere più agevole il rientro in pista. Successivamente, il circuito ha beneficiato di un rifacimento completo dell’asfalto e della sostituzione dei cordoli.

Sotto il profilo strategico, questo circuito propende per un singolo pit-stop. Tuttavia, la frequente comparsa della safety car, dovuta all’elevata probabilità di errori e incidenti, può stravolgere i piani prestabiliti dai team. Le squadre devono quindi dimostrare una pronta reattività e adattabilità, in particolare se la corsa viene interrotta o, come spesso accade a Montréal, influenzata dalle condizioni meteorologiche avverse come la pioggia, che non è comunque prevista in questo weekend. Una delle sfide tecniche più iconiche del circuito è senza dubbio il “Muro dei Campioni“. Si tratta del muretto che delimita l’uscita dell’ultima chicane veloce, un punto famoso dove, nel corso degli anni, molti dei più grandi campioni hanno commesso errori e sono andati a sbattere.

ll pilota di casa, Lance Stroll, torna in pista dopo l’intervento al polso che non gli ha permesso di gareggiare nello scorso Gran Premio. Il record della pista appartiene a Sebastian Vettel il quale nel 2019 conquista nelle qualifiche un crono di 1:10.240. 

Questo weekend accoglierà anche la F1 Academy per il quarto round di questa stagione. Di seguito gli orari del Gran Premio del Canada:

Venerdì 13 giugno
17:00 Prove Libere 1 F1 Academy
19:30 Prove Libere 1 F1
23:00 Prove Libere 2 F1
00:25 Qualifiche F1 Academy

Sabato 14 giugno
15:10 Gara 1 F1 Academy
18:30 Prove Libere 3 F1
20:45 Gara 2 F1 Academy
22:00 Qualifiche F1

Domenica 15 giugno
16:45 Gara 3 F1 Academy
20:00 Gara F1

 

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MotoGP Aragon 2025 – TOP e FLOP del weekend

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Il Gran Premio di Aragon 2025 ha regalato un mix perfetto di emozione, strategia e talento. La scena è stata dominata da un Marquez in stato di grazia, ma il weekend ha anche messo in luce sorprese positive e qualche pesante delusione. Ecco i TOP e FLOP del round spagnolo.

TOP

1. Marc Márquez 
Weekend perfetto per lo spagnolo, che torna alla vittoria e lo fa a modo suo: scatto bruciante al via, ritmo martellante e nessuna sbavatura. Domina ad Aragon con autorità assoluta, dimostrando che il connubio con Ducati funziona eccome. Il mondiale si riapre?

2. Alex Márquez 
Secondo posto mai realmente in discussione e una gara solida, sempre incollato al fratello Marc. La doppietta familiare fa storia e premia anche il lavoro del team Gresini. Finalmente Alex trova la continuità che gli era mancata.

3. Marco Bezzecchi 
Partito nelle retrovie, chiude ottavo dopo aver recuperato 12 posizioni: determinazione, sorpassi puliti e ritmo incisivo. Una prestazione da applausi per il pilota italiano, che dimostra di non aver perso lo smalto dei giorni migliori.

FLOP

1. Fabio Quartararo 
Caduta e fine anticipata della gara per il francese. Il feeling con la Yamaha continua a non esserci, e ogni weekend si trasforma in una lotta contro il mezzo. Il 2025 rischia di essere un anno da dimenticare.

2. Maverick Viñales 
Anche per lui una caduta rovina un fine settimana che prometteva meglio. Sempre veloce sul giro secco, ma ancora troppo fragile in gara. L’Aprilia si aspettava di più da un pilota del suo calibro.

3. Brad Binder
Anche per il sudafricano della KTM la domenica è finita nella ghiaia. L’ennesimo GP in chiaroscuro per un team che alterna sprazzi di competitività a giornate storte. La costanza rimane il grande problema.

Classifica sempre più compatta e morale altissimo per Marc Márquez che rilancia la sua candidatura al titolo proprio nel GP di casa. La MotoGP non smette di sorprendere, e la prossima tappa promette altre scintille.

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Motogp: Marc Marquez vince il Gran Premio di Aragon, Bagnaia c’è

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Inizia finalmente il Gran Premio di Aragon prende il via nel circuit di Motorland.

Partono molto bene le due Ducati Factory, con Bagnaia che si mette subito in terza posizione all’inseguimento di Alex Marquez. Intanto si assiste a una grossa bagarre tra il numero 63 e Pedro Acosta, il quale continua ad attaccarlo, facendo così allontanare la Gresini. I fratelli Marquez che dettano il passo, nel frattempo, si allontanano sempre di più, arrivando ad un crono di 1:47.275.

Nelle retrovie Marco Bezzecchi guadagna posizioni salendo dalla ventesima posizione alla quindicesima, mettendosi così nella zona punti. A nove giri dall’inizio cade nel terzo settore Johann Zarco, mentre Pecco Bagnaia si avvicina sempre di più ad Alex Marquez. Poco dopo Brad Binder cade nel primo settore dopo una gara sorprendente in quinta posizione; stessa sorte tocca a Fabio Quartararo il giro successivo. 

Bagarre per la settima posizione tra Fabio di Giannantonio e Joan Mir, vinta dallo spagnolo. Si conferma in ottima forma il giovane Fermín Aldeguer, che ha tallonato Franco Morbidelli per tutta la durata della gara. 

Proprio nelle fasi finali, Maverick Viñales cade, compromettendo la sua gara. Ancora una forte bagarre nell’ultimo giro tra la Gresini numero 54 e Morbidelli. 

 

Vince il Gran Premio di Aragon Marc Marquez, seguito dal fratello della Gresini e dal compagno di squadra. 

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