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F1: Lando Norris conquista la pole position a Zandvoort

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Con il Gran Premio d’Olanda di Formula 1 alle porte, l’attesa per la sessione di qualifica sul circuito di Zandvoort è palpabile. Il tracciato olandese, noto per le sue curve strette e le variazioni di pendenza, promette di mettere a dura prova l’abilità e il coraggio dei piloti. Con il campionato ancora aperto e tanti punti in palio, la battaglia per la pole position si preannuncia serrata, con i principali contendenti al titolo pronti a spingere al limite per assicurarsi la miglior posizione sulla griglia di partenza. Le scelte strategiche, il traffico in pista e le condizioni meteorologiche imprevedibili potrebbero essere fattori decisivi, rendendo questa qualifica un momento cruciale per determinare le sorti della gara di domenica.

La sessione di qualifica si è aperta con condizioni di pista asciutta, nonostante un rischio pioggia del 40%. I piloti hanno subito iniziato a spingere al massimo con gomme slick, cercando di evitare la zona di eliminazione nella Q1, la prima delle tre fasi di qualifica. Carlos Sainz ha inizialmente lottato per rimanere in gioco, trovandosi al limite della zona eliminazione al quindicesimo posto, mentre il compagno di squadra Charles Leclerc si è piazzato quarto dopo il suo primo tentativo. Max Verstappen, il favorito di casa, ha stabilito un tempo sufficiente per posizionarsi in terza posizione, mentre Lando Norris ha sfiorato la vetta, a soli 2 millesimi da Lewis Hamilton. A metà della Q1, Oscar Piastri ha segnato il miglior tempo, spingendo la sua McLaren in cima alla classifica con un 1:11.541. Tuttavia, la lotta per la leadership della Q1 è stata intensa: Sainz è riuscito a balzare in testa con un 1:11.327, prima che George Russell e infine Sergio Perez migliorassero ulteriormente, con il messicano che ha chiuso la Q1 in testa con un tempo di 1:11.006.

Gli ultimi minuti sono stati decisivi per alcuni big, mentre altri non sono riusciti a salvarsi. Daniel Ricciardo, Esteban Ocon, Valtteri Bottas, Guanyu Zhou e Logan Sargeant sono stati eliminati, con il pilota Williams impossibilitato a prendere parte alla sessione a causa dei danni riportati dalla sua Williams in un incidente durante le Libere 3. Un episodio controverso ha visto anche Hamilton segnalato per un possibile “impeding” ai danni di Perez, un’azione che potrebbe avere conseguenze più tardi nella giornata.

La Q2 si è rivelata piena di sorprese e colpi di scena, con alcuni dei grandi protagonisti eliminati a sorpresa. La sessione è iniziata con Charles Leclerc che ha segnato un 1:11.665, piazzandosi provvisoriamente davanti al compagno di squadra Carlos Sainz. Tuttavia, è stato Lando Norris a stabilire il primo tempo di rilievo, mettendosi davanti al suo compagno di squadra Oscar Piastri per soli 9 millesimi. Con i piloti impegnati nel loro secondo tentativo, la classifica ha continuato a evolversi. Pierre Gasly ha ottenuto un impressionante quinto tempo per poi scalare in nona, mentre le Ferrari hanno faticato a tenere il passo. Nel caos degli ultimi minuti, Carlos Sainz e Lewis Hamilton non sono riusciti a migliorare abbastanza da rientrare nella top 10, venendo eliminati rispettivamente in undicesima e dodicesima posizione. Un risultato deludente per entrambi, che lascia aperti interrogativi su cosa sia andato storto in questa fase cruciale della qualifica.

L’ultimo atto della qualifica, ha regalato una battaglia elettrizzante per la pole position, con i principali contendenti che si sono dati battaglia fino all’ultimo secondo. Lando Norris ha messo a segno un giro straordinario, strappando la pole position a Max Verstappen con un tempo di 1:10.074. Nonostante un tentativo finale aggressivo, il campione del mondo in carica non è riuscito a migliorare il crono di Norris, dovendosi accontentare del secondo posto. La seconda fila sarà McLaren e Mercedes, con Oscar Piastri che ha confermato la sua grande forma piazzandosi in terza posizione, subito davanti a George Russell. Sergio Perez ha ottenuto il quinto tempo, mentre Charles Leclerc partirà dalla sesta posizione, chiudendo una qualifica complicata per la Ferrari. Fernando Alonso, con una performance solida, è riuscito a guadagnare la quinta posizione momentanea, ma alla fine ha concluso in settima posizione. Con una griglia di partenza così competitiva, il Gran Premio di domani promette spettacolo e colpi di scena, in programma alle ore 15:00 (ora italiana).

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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MotoGP – Pre-qualifiche Sachsenring: Di Giannantonio da record, beffati i fratelli Marquez

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Colpo di scena al Sachsenring: Fabio Di Giannantonio si prende la scena nelle Pre-qualifiche del Gran Premio di Germania con un giro capolavoro in 1:19.071, nuovo record assoluto della pista, beffando in extremis i fratelli Marquez e mandando un messaggio forte e chiaro a tutta la concorrenza. Una prestazione perfetta, arrivata nel momento più caldo della sessione, che ha lasciato tutti a bocca aperta e lo ha proiettato in vetta alla classifica dei tempi.

Alex e Marc Marquez, che fino a quel momento sembravano pronti a contendersi il miglior crono tra di loro, si sono dovuti accontentare della seconda e terza posizione. In particolare Marc, che conosce il Sachsenring come le sue tasche e che qui ha vinto più volte, ha preferito non spingere ulteriormente nel finale, evitando di rischiare inutilmente in vista della qualifica ufficiale. Una scelta di prudenza che potrebbe avergli tolto il gusto della pole provvisoria, ma che dimostra una lucidità da veterano.

Alle spalle del terzetto di testa, buone notizie per Fabio Quartararo, che chiude quarto con una Yamaha finalmente competitiva. Il francese sembra ritrovare fiducia e feeling dopo un avvio di stagione complicato, e si candida per essere tra i protagonisti del weekend. Quinta piazza per Pedro Acosta, sempre più solido e veloce, seguito da un convincente Franco Morbidelli, che dimostra di poter ancora dire la sua in mezzo ai grandi, settima posizione per Marco Bezzecchi, davanti a Jack Miller, Francesco Bagnaia e Brad Binder.

Fuori dai primi dieci, e quindi costretti a passare dalla tagliola del Q1, diversi nomi pesanti. Tra questi spicca Enea Bastianini, autore di una sessione sottotono, che dovrà trovare il giro della vita per entrare in Q2. Anche Maverick Vinales e Johann Zarco, apparsi spenti, saranno chiamati a un sabato da leoni per non compromettere l’intero fine settimana.

Con le qualifiche alle porte e un Di Giannantonio in formato deluxe, il weekend tedesco si apre nel segno della sorpresa. Ma al Sachsenring, si sa, tutto può cambiare in un attimo. E con Marc Marquez che non ha ancora mostrato tutte le sue carte, lo spettacolo è appena cominciato.

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MotoGP – Marc Marquez al comando nelle Prime Libere in Germania

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Marc Marquez e Sachsenring, una storia d’amore che sembra non conoscere tramonto. Il numero 93 torna a far tremare la concorrenza siglando il miglior tempo nelle FP1 del venerdì con un convincente 1:20.372. Un crono che ha tutta l’aria di un avvertimento, per ricordare a tutti che questo è il suo regno.

A seguire, si è fatto notare un sorprendente Jack Miller, subito competitivo sul passo e autore del secondo tempo, anche grazie all’utilizzo della gomma nuova nel finale. Terzo un Marco Bezzecchi finalmente in palla, anche lui autore di una zampata nel time attack conclusivo. Per entrambi, una boccata d’ossigeno in un campionato finora opaco.

Più staccati ma comunque solidi, troviamo poi Johann Zarco, Maverick Viñales e un brillante Fabio Di Giannantonio, tutti racchiusi in pochi millesimi. Il gruppo è compatto, ma il distacco da Marquez resta visibile: il catalano sembra avere un margine, e la sua confidenza sulla pista tedesca si conferma spaventosa.

Chiudono la top ten Joan Mir, Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia e Miguel Oliveira. Per Pecco Bagnaia, una sessione di studio: tempi discreti, ma senza mai tentare un vero giro da qualifica. Tattica o difficoltà?

Notizie meno confortanti per Alex Marquez, solo 14° e visibilmente sofferente: le sue condizioni fisiche verranno rivalutate nelle prossime ore dopo alcuni segnali preoccupanti. Luca Marini, al rientro dopo l’infortunio, chiude 17°, ancora lontano dal ritmo dei migliori ma comprensibilmente in fase di rodaggio.

In attesa delle FP2, il messaggio è chiaro: Marc Marquez c’è, ed è più motivato che mai. Sul suo circuito preferito, lo spagnolo vuole rilanciarsi e fare la voce grossa. Per tutti gli altri, sarà già un successo provare a tenergli testa.

E come sempre, al Sachsenring non si regala nulla.

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Oltre Il Limite: Gran Premio di Sachsenring

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Dopo la tappa ad Assen, la MotoGP torna subito in azione con un altro appuntamento cruciale: il Gran Premio di Germania, in programma sul tortuoso e insidioso tracciato del Sachsenring.  Adesso, la MotoGP arriva nel suo regno naturale: quel Sachsenring dove Márquez ha già trionfato 8 volte, e dove punta ora al nono sigillo. Sarà il favorito indiscusso? Forse sì, ma il 2025 ci ha già insegnato che i pronostici possono saltare in ogni curva.

Il circuito tedesco, immerso nella verde Sassonia, misura 3,671 km con 13 curve, di cui 10 a sinistra: un vero e proprio toboga tecnico, dove i piloti restano piegati a sinistra per oltre due terzi del giro. Il famigerato settore del Wasserfall, la curva in discesa affrontata quasi in apnea, resta uno dei tratti più mozzafiato dell’intero campionato. Niente lunghi rettilinei, niente velocità da radar: qui contano la costanza, la fluidità e la resistenza mentale.

La classifica è più aperta che mai. Il campionato vive una fase di grande equilibrio, con più protagonisti in grado di giocarsi la vittoria su ogni tracciato. Alcuni cercano conferme, altri il rilancio, mentre i rookie stanno facendo sentire il fiato sul collo ai veterani. Il Sachsenring, con il suo layout unico e le insidie tecniche che lo caratterizzano, potrebbe diventare un punto di svolta per chi saprà interpretarlo al meglio.

Con il calendario che entra nel vivo e la pressione che cresce gara dopo gara, ogni punto inizia a pesare come un macigno. La gestione delle gomme, l’adattamento alle condizioni meteo e la lucidità nelle fasi finali saranno elementi decisivi in un weekend dove non ci sarà spazio per l’errore.

Il Sachsenring si prepara così a scrivere un nuovo capitolo di una stagione incandescente. I motori sono caldi, le tribune gremite, la pioggia in agguato. Tutti gli ingredienti per un altro spettacolo da vivere con il fiato sospeso.

Programma del weekend

Venerdì 11 luglio
Moto3 FP1 – 09:00
Moto2 FP1 – 09:50
MotoGP FP1 – 10:45
Moto3 FP2 – 13:15
Moto2 FP2 – 14:05
MotoGP Pre-Qualifiche – 15:00

Sabato 12 luglio
Moto3 FP3 – 08:40
Moto2 FP3 – 09:25
MotoGP FP2 – 10:10
MotoGP Qualifiche – 10:50
Moto3 Qualifiche – 12:50
Moto2 Qualifiche – 13:45
MotoGP Sprint Race – 15:00

Domenica 13 luglio
Moto3 Gara – 11:00
Moto2 Gara – 12:15
MotoGP Gara – 14:00

Marc Márquez è pronto, il Sachsenring lo aspetta. Ma il mondiale è tutt’altro che deciso: il semaforo sta per spegnersi, e da lì in poi parleranno solo i millesimi.

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