Cronaca
Il cantante Moussa Sangare arrestato dopo aver confessato l’omicidio di Sharon Verzeni
Moussa Sangare, 31 anni, di origini africane ma residente da tempo in Italia, ha confessato di aver ucciso a coltellate per strada Sharon Verzeni.
Interrogato dagli inquirenti, ha ammesso di aver agito senza un motivo specifico, dichiarando di essere stato colto da un “raptus improvviso“ che lo ha spinto a commettere l’atroce gesto.
Nonostante l’assenza di un movente apparente, le autorità stanno continuando a indagare per ricostruire esattamente cosa sia successo quella notte e cosa abbia scatenato la furia omicida di Sangare.
La figura di Moussa Sangare presenta molti lati oscuri, ma anche un passato fatto di ambizioni e sogni. Sangare aveva cercato di farsi strada nel mondo della musica, collaborando con noti rapper italiani come Izi ed Ernia.

Foto: REBEL MAG
Aveva partecipato al famoso talent show come X Factor, (anche se è stato sin da subito eliminato) sperando di poter emergere come artista.
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La confessione di Sangare, se da un lato ha fornito una risposta su chi fosse l’assassino, dall’altro ha aperto nuovi interrogativi sul perché di un gesto così violento e insensato.
Le indagini proseguono, con la speranza che ulteriori dettagli possano emergere per chiarire le circostanze di questo tragico evento.
Cronaca
Cacciatore accidentalmente ucciso a Carrù: il suo compagno di caccia stava mirando ad un cinghiale
A Carrù, ieri (nonché giorno di apertura nazionale della caccia al cinghiale), è morto un cacciatore.
Daniele Barolo, agricoltore di 46 anni, è stato accidentalmente ucciso con un colpo di fucile nel petto dal suo compagno di caccia, (insieme a lui in quel momento), che a sua volta stava mirando ad un cinghiale.
I soccorritori non hanno fatto in tempo a sopraggiungere, ed una volta arrivati, ogni tentativo di rianimare il cacciatore sembra essete risultato vano. Stando a quanto dichiarato, dunque, l’uomo è morto sul posto.
Attualmente, il fucile è stato sequestrato dai carabinieri intenti a fare ulteriori indagini per poter comprendere quale traiettoria abbia seguito il proiettile.
Cronaca
La Global Sumud Flotilla segnala dei droni non identificati
Un episodio segnalato dal canale telegram della Global Sumud Flotilla, (spedizione con l’imbarcazione di 44 paesi che sta raggiungendo le coste di Gaza per poter rompere il blocco israeliano) lascia non poche preoccupazioni.
Ecco quanto dichiarato: “Si sono avvistati più droni, la cui origine non è stata ancora identificata, vicino alla flotta e che la seguono. Questo improvviso aumento dell’attività aerea ci preoccupa“
L’episodio si è verificato di domenica, più precisamente alle ore 21:09, e gli apparecchi avvistati risultavano essere tre.
Nonostante la rassicurazione fatta alle famiglie dei partecipanti l’attivista brasiliano Thiago Avila, (nonché membro del direttivo) scrive, dalla Familia Madeira “I droni vicini devono essere considerati una potenziale minaccia”
Per questo, alle barche è stata raccomandato di organizzare bene la guardia notturna di stanotte.
Cronaca
Razzo israeliano rinvenuto tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione
Pochi giorni fa, tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione, i pescatori del motopeschereccio Andrea Doria hanno avvistato un relitto metallico. Si tratta di un cilindro lungo circa 5 metri e largo 1,5.
Sulle fiancate sono ben visibili il logo dell’Agenzia Spaziale israeliana Minhalat HaHalal, che dipende dal ministero della Difesa e si occupa di missili e satelliti, oltre che una scritta in ebraico.
La zona resta sotto controllo, in attesa di decidere se procedere al recupero.
Il ministro della difesa Guido Crosetto ha escluso che l’oggetto faccia parte di un sistema militare israeliano in funzione, spiegando che si tratta con ogni probabilità di un frammento legato a un recente lancio spaziale.
La vicenda, tra indagini tecniche e risvolti diplomatici, è solo all’inizio.


