Connect with us

Motori

F1: George Russell consolida la prima posizione nelle Libere in Messico

Published

on

Al Gran Premio del Messico, la prima sessione di prove libere si presenta diversa dal solito grazie alla presenza di giovani talenti che sostituiranno i piloti titolari. Scenderanno in pista alcuni nomi promettenti: Felipe Drugovich prenderà il volante per Aston Martin, Andrea Kimi Antonelli guiderà la Mercedes, Oliver Bearman sarà al volante della Ferrari, Robert Shwartzman correrà per Kick Sauber , e Pato O’Ward si unirà al team McLaren. Questa occasione rappresenta un’opportunità importante per questi giovani piloti di mettersi in mostra e accumulare esperienza preziosa, mentre le scuderie potranno osservare da vicino le prestazioni di potenziali future stelle della Formula 1.

Alla partenza della prima sessione di prove libere, è l’Aston Martin a scendere per prima in pista, seguita dalla Scuderia Ferrari. Tuttavia, la sessione viene subito interrotta da una bandiera rossa a causa di un detrito sul tracciato. Al ripristino delle attività, tutti i piloti iniziano a dettare il ritmo e provare giri veloci, ma una nuova bandiera rossa interrompe la sessione a 36 minuti dal termine: un contatto tra Alex Albon, finito contro le barriere, e l’incolpevole Oliver Bearman costringendo quest’ultimo a concludere anticipatamente la sua prova libera.

La sessione a disposizione, non inizia nel migliore dei modi per Pato O’Ward, che a causa di diversi problemi alla monoposto non sta sfruttando per nulla il tempo a disposizione, finendo in penultima posizione. Partenza cauta anche per Andrea Kimi Antonelli, che dopo l’incidente di Monza decide di prendere con prudenza la Mercedes del pluricampione del mondo. All’opposto, il suo futuro compagno di squadra George Russell mette a segno un tempo incredibile, piazzandosi in prima posizione con un distacco significativo dai suoi avversari.

Dopo la ripresa della sessione in seguito al contatto tra Albon e Bearman, si instaura una breve bagarre tra Carlos Sainz e Max Verstappen durante il giro di lancio, che però non compromette la prova di entrambi. Da segnalare l’ottima prestazione di Valtteri Bottas, che, forse grazie a un motore più carico rispetto agli altri, si posiziona temporaneamente in ottava posizione, mentre Shwartzman resta nelle retrovie. Nico Hulkenberg si trova appena davanti alla McLaren di Piastri e subito dietro alla Red Bull di Verstappen, con un distacco di pochi millesimi, mostrando una sorprendente competitività della sua Haas. Anche la RacingBulls di Yuki Tsunoda sorprende, mettendosi subito dietro a Carlos Sainz. Colpo di scena per Verstappen: la necessità di testare le gomme Pirelli in vista della seconda sessione lo costringe a rientrare ai box a causa di problemi di potenza, con l’olandese che si lamenta via team radio per le difficoltà nel portare la monoposto al massimo delle prestazioni.

Nel frattempo, alle 14:00 (ora locale) si svolgerà la revisione della penalità inflitta a Lando Norris nell’ultimo giro del GP di Austin. La McLaren afferma di avere nuove informazioni da presentare alla commissione e richiede una revisione, in particolare per ottenere equità rispetto alla penalità non inflitta a Max Verstappen. La federazione specifica che McLaren dovrà presentare documenti nuovi, non già in suo possesso. Per Felipe Drugovich, la sessione non riserva sorprese positive: tra problemi di traffico e una monoposto non al meglio, finisce nelle ultime posizioni.

A chiudere la prima sessione in testa è George Russell, seguito da Carlos Sainz e Yuki Tsunoda. Le prove libere 2, cruciali per i test imposti da Pirelli sulle mescole, avranno una durata speciale di 90 minuti e si terranno alle 00:00 (ora italiana.)

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Motori

MotoGP – Pre-qualifiche Sachsenring: Di Giannantonio da record, beffati i fratelli Marquez

Published

on

Colpo di scena al Sachsenring: Fabio Di Giannantonio si prende la scena nelle Pre-qualifiche del Gran Premio di Germania con un giro capolavoro in 1:19.071, nuovo record assoluto della pista, beffando in extremis i fratelli Marquez e mandando un messaggio forte e chiaro a tutta la concorrenza. Una prestazione perfetta, arrivata nel momento più caldo della sessione, che ha lasciato tutti a bocca aperta e lo ha proiettato in vetta alla classifica dei tempi.

Alex e Marc Marquez, che fino a quel momento sembravano pronti a contendersi il miglior crono tra di loro, si sono dovuti accontentare della seconda e terza posizione. In particolare Marc, che conosce il Sachsenring come le sue tasche e che qui ha vinto più volte, ha preferito non spingere ulteriormente nel finale, evitando di rischiare inutilmente in vista della qualifica ufficiale. Una scelta di prudenza che potrebbe avergli tolto il gusto della pole provvisoria, ma che dimostra una lucidità da veterano.

Alle spalle del terzetto di testa, buone notizie per Fabio Quartararo, che chiude quarto con una Yamaha finalmente competitiva. Il francese sembra ritrovare fiducia e feeling dopo un avvio di stagione complicato, e si candida per essere tra i protagonisti del weekend. Quinta piazza per Pedro Acosta, sempre più solido e veloce, seguito da un convincente Franco Morbidelli, che dimostra di poter ancora dire la sua in mezzo ai grandi, settima posizione per Marco Bezzecchi, davanti a Jack Miller, Francesco Bagnaia e Brad Binder.

Fuori dai primi dieci, e quindi costretti a passare dalla tagliola del Q1, diversi nomi pesanti. Tra questi spicca Enea Bastianini, autore di una sessione sottotono, che dovrà trovare il giro della vita per entrare in Q2. Anche Maverick Vinales e Johann Zarco, apparsi spenti, saranno chiamati a un sabato da leoni per non compromettere l’intero fine settimana.

Con le qualifiche alle porte e un Di Giannantonio in formato deluxe, il weekend tedesco si apre nel segno della sorpresa. Ma al Sachsenring, si sa, tutto può cambiare in un attimo. E con Marc Marquez che non ha ancora mostrato tutte le sue carte, lo spettacolo è appena cominciato.

Continue Reading

Motori

MotoGP – Marc Marquez al comando nelle Prime Libere in Germania

Published

on

Marc Marquez e Sachsenring, una storia d’amore che sembra non conoscere tramonto. Il numero 93 torna a far tremare la concorrenza siglando il miglior tempo nelle FP1 del venerdì con un convincente 1:20.372. Un crono che ha tutta l’aria di un avvertimento, per ricordare a tutti che questo è il suo regno.

A seguire, si è fatto notare un sorprendente Jack Miller, subito competitivo sul passo e autore del secondo tempo, anche grazie all’utilizzo della gomma nuova nel finale. Terzo un Marco Bezzecchi finalmente in palla, anche lui autore di una zampata nel time attack conclusivo. Per entrambi, una boccata d’ossigeno in un campionato finora opaco.

Più staccati ma comunque solidi, troviamo poi Johann Zarco, Maverick Viñales e un brillante Fabio Di Giannantonio, tutti racchiusi in pochi millesimi. Il gruppo è compatto, ma il distacco da Marquez resta visibile: il catalano sembra avere un margine, e la sua confidenza sulla pista tedesca si conferma spaventosa.

Chiudono la top ten Joan Mir, Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia e Miguel Oliveira. Per Pecco Bagnaia, una sessione di studio: tempi discreti, ma senza mai tentare un vero giro da qualifica. Tattica o difficoltà?

Notizie meno confortanti per Alex Marquez, solo 14° e visibilmente sofferente: le sue condizioni fisiche verranno rivalutate nelle prossime ore dopo alcuni segnali preoccupanti. Luca Marini, al rientro dopo l’infortunio, chiude 17°, ancora lontano dal ritmo dei migliori ma comprensibilmente in fase di rodaggio.

In attesa delle FP2, il messaggio è chiaro: Marc Marquez c’è, ed è più motivato che mai. Sul suo circuito preferito, lo spagnolo vuole rilanciarsi e fare la voce grossa. Per tutti gli altri, sarà già un successo provare a tenergli testa.

E come sempre, al Sachsenring non si regala nulla.

Continue Reading

Motori

Oltre Il Limite: Gran Premio di Sachsenring

Published

on

Dopo la tappa ad Assen, la MotoGP torna subito in azione con un altro appuntamento cruciale: il Gran Premio di Germania, in programma sul tortuoso e insidioso tracciato del Sachsenring.  Adesso, la MotoGP arriva nel suo regno naturale: quel Sachsenring dove Márquez ha già trionfato 8 volte, e dove punta ora al nono sigillo. Sarà il favorito indiscusso? Forse sì, ma il 2025 ci ha già insegnato che i pronostici possono saltare in ogni curva.

Il circuito tedesco, immerso nella verde Sassonia, misura 3,671 km con 13 curve, di cui 10 a sinistra: un vero e proprio toboga tecnico, dove i piloti restano piegati a sinistra per oltre due terzi del giro. Il famigerato settore del Wasserfall, la curva in discesa affrontata quasi in apnea, resta uno dei tratti più mozzafiato dell’intero campionato. Niente lunghi rettilinei, niente velocità da radar: qui contano la costanza, la fluidità e la resistenza mentale.

La classifica è più aperta che mai. Il campionato vive una fase di grande equilibrio, con più protagonisti in grado di giocarsi la vittoria su ogni tracciato. Alcuni cercano conferme, altri il rilancio, mentre i rookie stanno facendo sentire il fiato sul collo ai veterani. Il Sachsenring, con il suo layout unico e le insidie tecniche che lo caratterizzano, potrebbe diventare un punto di svolta per chi saprà interpretarlo al meglio.

Con il calendario che entra nel vivo e la pressione che cresce gara dopo gara, ogni punto inizia a pesare come un macigno. La gestione delle gomme, l’adattamento alle condizioni meteo e la lucidità nelle fasi finali saranno elementi decisivi in un weekend dove non ci sarà spazio per l’errore.

Il Sachsenring si prepara così a scrivere un nuovo capitolo di una stagione incandescente. I motori sono caldi, le tribune gremite, la pioggia in agguato. Tutti gli ingredienti per un altro spettacolo da vivere con il fiato sospeso.

Programma del weekend

Venerdì 11 luglio
Moto3 FP1 – 09:00
Moto2 FP1 – 09:50
MotoGP FP1 – 10:45
Moto3 FP2 – 13:15
Moto2 FP2 – 14:05
MotoGP Pre-Qualifiche – 15:00

Sabato 12 luglio
Moto3 FP3 – 08:40
Moto2 FP3 – 09:25
MotoGP FP2 – 10:10
MotoGP Qualifiche – 10:50
Moto3 Qualifiche – 12:50
Moto2 Qualifiche – 13:45
MotoGP Sprint Race – 15:00

Domenica 13 luglio
Moto3 Gara – 11:00
Moto2 Gara – 12:15
MotoGP Gara – 14:00

Marc Márquez è pronto, il Sachsenring lo aspetta. Ma il mondiale è tutt’altro che deciso: il semaforo sta per spegnersi, e da lì in poi parleranno solo i millesimi.

Continue Reading

Facebook

Altri articoli in ‘Motori’

Trending

Copyright © 2024 - by Exit Web Systems

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.