Motori
F1: Carlos Sainz domina le FP2 in Messico

L’ora della seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Messico è arrivata. Le FP2 vengono allungate di trenta minuti, rispetto al tradizionale format, per condurre dei test per la Pirelli, la quale farà delle comparazioni per gli pneumatici della prossima stagione.
Fin dalle prime battute vediamo molto in forma la Ferrari di Carlos Sainz, il quale si migliora e si ritrova in testa con un crono di 1:17.809. A pochi minuti dalla partenza la sessione viene brevemente interrotta da un incidente da parte di George Russell, il quale perde il posteriore in curva 9 e si ritrova al muro senza gravi conseguenze.
Durante la bandiera rossa la macchina di Charles Leclerc continua a essere aggiustata dopo l’incidente nelle prime prove libere tra Oliver Bearman, che guidava la macchina del monegasco e Alexander Albon.
Si ritorna in pista dopo parecchi minuti di bandiera rossa; Carlos Sainz continua a dominare, mentre Max Verstappen presenta problemi alla vettura a causa della power unit, e rientra ai box concludendo la sua sessione senza aver concluso nemmeno un giro cronometrato. Lamenta problemi tecnici in radio anche Zhou Guanyu, ma non sembra essere qualcosa di urgente e infatti non vengono presi provvedimenti dai box. Nel frattempo arrivano notizie positive dal centro medico per quanto riguarda la salute post-incidente di George Russell, il quale viene rimandato all’Hospitality della Mercedes.
Non sembra molto stabile la vettura della McLaren rispetto alla Ferrari; quest’ultima presenta un ritmo inaspettato in questo circuito ed è sicuramente la migliore in pista al momento. Un pilota che ci regala una grande prestazione in queste FP2 è Yuki Tsunoda, che si ritrova a un solo decimo da Sainz. Inizia a girare con grandi tempi anche Charles Leclerc, poco distante dal compagno di squadra. Il paladino di casa, Sergio Perez, non regala nessuna particolare attività durante tutta la sessione, si ferma in nona posizione.
Si conclude la sessione con le prove di partenza; In cima alla classifica troviamo Carlos Sainz; alle sue spalle si sono classificati rispettivamente Oscar Piastri e Yuki Tsunoda. A un passo dalla top 3 troviamo Charles Leclerc, Lando Norris, Kevin Magnussen e concludono la top 10 Lewis Hamilton, Valtteri Bottas, Sergio Perez e Liam Lawson.
Possimo appuntamento domani alle 19:30 (ore italiane) per le prove libere 3 del Gran Premio del Messico.
Motori
MotoGP: Top & Flop GP d’Austria

Ieri al Red Bull Ring si è consumato un altro capitolo epico nella saga di Marc Márquez: ha finalmente spezzato la sua “maledizione” su questo circuito, conquistando la prima vittoria in Austria, nella 1000ª gara della classe regina, e inanellando la sesta vittoria consecutiva in stagione. Partendo dalla quarta casella in griglia Márquez ha sfoderato tutta la sua esperienza, aspettando il momento giusto e sfruttando al meglio lo scivolo aerodinamico per superare Marco Bezzecchi a fine gara.
Top
1. Marc Márquez – Strategia da manuale e mentalità da campione
Finalmente vittorioso al Red Bull Ring, Márquez ha gestito superbamente pneumatici e ritmo, andando a caccia del podio al momento giusto e imponendo il suo controllo magistrale.
2. Fermin Aldeguer – Il rookie che fa sognare
Da outsider a protagonista: Aldeguer ha rimontato fino al secondo posto, dimostrando talento, freddezza e classe. La sua prima stagione in MotoGP potrebbe riservarci molte altre sorprese.
3. Marco Bezzecchi – Cuore e caparbietà da pole
Partito in pole position e leader per gran parte della gara, Bezzecchi ha resistito alla pressione di Márquez e Aldeguer, portando comunque un podio storico per Aprilia. Ed è già pronto a ritentare.
Flop
1. Francesco Bagnaia – Solito dominatore… ma non stavolta
Ultimamente imbattuto su questo circuito, Bagnaia ha invece arrancato, scivolando fino all’ottavo posto, segno chiaro di un weekend anonimo su una pista che l’aveva amato finora.
2. Álex Márquez – Penalizzato dalla sfortuna
Con una lunga penalità (long-lap) da scontare dopo una manovra in Brno, Alex ha compromesso la sua gara fin dalle battute iniziali, chiudendo solo in decima posizione.
3. Jorge Martín – Brivido e botto… ma niente più
Doppio scivolone per Martín: il primo innocuo, il secondo più serio, avvenuto alla curva 7 mentre lottava per entrare nella top-10. Fortunatamente ha potuto tornare a piedi al box e sarà regolarmente al via in Ungheria.
Motori
Motogp: Marquez trionfa in Austria: prima vittoria al Red Bull Ring

Marc Marquez continua a riscrivere la storia della MotoGP. Sul tracciato del Red Bull Ring, uno dei pochi rimasti ancora fuori dal suo palmarès, lo spagnolo ha conquistato la sua prima vittoria in carriera in Austria, centrando l’ennesima doppietta di una stagione che sembra ormai segnata dal suo dominio.
Il leader del Mondiale ha costruito il successo con la solita freddezza: dopo una partenza guardinga, ha lasciato sfogare gli avversari nella prima metà di gara, salvo poi piazzare la zampata decisiva nel momento più delicato. Quando la corsa è entrata nel vivo, il #93 ha preso in mano il ritmo con una costanza impressionante, mettendo in fila gli avversari e tagliando il traguardo in solitaria.
Alle sue spalle, applausi a scena aperta per Fermín Aldeguer, autore di una rimonta travolgente che lo ha portato fino al secondo gradino del podio. Il giovane spagnolo ha confermato di essere ormai una realtà e non più una sorpresa, tenendo a bada avversari di grande esperienza.
Sul podio anche Marco Bezzecchi, protagonista di una gara tutta cuore e coraggio: il pilota del VR46 ha guidato la corsa per diversi giri, resistendo al ritorno delle Ducati ufficiali prima di dover arrendersi alla superiorità tecnica e al passo degli avversari. Il terzo posto, però, vale come una vittoria, soprattutto per come è maturato.
Ai piedi del podio si ferma Pedro Acosta, quarto con una prestazione solida ma senza acuti, mentre Enea Bastianini chiude in quinta posizione davanti a Joan Mir, che ritrova sensazioni positive dopo un periodo complicato. Settima piazza per Brad Binder, mai veramente incisivo, e solo ottava per Francesco Bagnaia, autore di un finale in netto calo che lo ha visto scivolare nelle retrovie dopo una partenza incoraggiante.
Giornata nera per Jorge Martin, incappato in un’altra caduta che lo costringe al ritiro. Per fortuna lo spagnolo è uscito illeso dall’incidente, come confermato dai controlli al centro medico.
Con questo successo, Marquez non solo consolida la leadership del Mondiale, ma manda un messaggio chiarissimo ai rivali: al momento, è lui l’uomo da battere.
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Motogp: Podio tutto spagnolo nella Sprint Race austriaca

La Sprint Race al Red Bull Ring è iniziata con una partenza difficile per i piloti italiani in prima fila. Nonostante le buone qualifiche, i primi metri si sono rivelati insidiosi. In particolare, Francesco Bagnaia ha avuto uno scatto complicato, perdendo diverse posizioni, favorendo così la leadership ad Alex Marquez, il quale viene immediatamente seguito dal fratello che si avvicina sempre di più. Marco Bezzecchi dalla pole position si ritrova a combattere contro Pedro Acosta per la terza posizione; dopo qualche giro di bagarre lo spagnolo si prende con forza l’ultimo posto sul podio.
Intanto disastro per Pecco Bagnaia che si trova in difficoltà non riuscendo a combattere per le sue posizioni, si ritrova subito in sedicesima posizione. Sembra ci sia stato un problema al suo pneumatico posteriore che porta l’italiano della Ducati a ritirarsi dalla competizione. A cinque giri dalla fine Marc Marquez riesce a superare il fratello e a conquistare la prima posizione.
La Sprint Race austriaca si conclude con un podio tutto spagnolo. Vince Marc Marquez, seguito dalla Gresini di Alex Marquez e la KTM di Pedro Acosta che completa il trio in terza posizione.
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