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Israele colpisce l’ospedale Kamal Adwan, l’Università di Milano interrompe i rapporti con l’Università sionista Reichman

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Foto: Ig @motaz_azaiza

Attacchi aerei sionisti ad ospedali ed edifici residenziali uccidono intere famiglie di palestinesi con maggiore incidenza di donne e bambini. In Italia, inoltre, viene oscurato dai media il congelamento dei rapporti tra l’Università degli Studi di Milano e la sionista Reichman University.

L’OSPEDALE KAMAL ADWAN

Il 25 ottobre viene attaccato l’ospedale Kamal Adwan, uno dei pochi superstiti a Gaza, con l’obiettivo di distruggerlo. Prima l’attacco notturno con la distruzione di apparecchiature, riserve d’acqua e la sala ossigeno, con conseguente esplosione che ha causato molti morti, e poi nelle mattinate l’assalto. L’esercito israeliano ha fatto irruzione chiamando alla raccolta tutti i presenti e poi effettuando un arresto di massa del tutto arbitrario. L’ospedale è a tutti gli effetti occupato.

Leggi anche: Il conflitto di Gaza: bombardamenti israeliani e una politica che non risponde

LE PAROLE DEL MINISTRO DELLA SANITÀ DI GAZA

“Non capiamo come il mondo si permetta di stare a guardare il più atroce genocidio e la più diffusa operazione sistematica di distruzione del sistema sanitario e di uccisione e arresto di pazienti e personale medico senza muovere un dito […]”.

IL MASSACRO A BEIT LAHIYA

Due giorni fa, il 29 ottobre, un nuovo massacro a Beit Lahiya ha ucciso almeno 93 palestinesi e ferendone decine.

Un attacco aereo sionista ha colpito un edificio residenziale che ospitava molte famiglie palestinesi sfollate con maggior incidenza di morti tra donne e bambini. Le immagini mostrano il ritrovamento dei cadaveri sotto le macerie e la totale assenza di protezione civile a causa dell’attacco israeliano al personale. La mancanza di uno dei pochi ospedali, il Kamal Adwan, rende il recupero e la salvaguardia dei feriti ancora più difficile.

IL CASO REICHMAN UNIVERSITY

E mentre a Gaza si combatte tra la vita e la morte in Italia l’Università degli Studi di Milano congela i rapporti con l’università sionista Reichman. Una conquista per i palestinesi di tutto il mondo ma che viene taciuta dal panorama italiano.

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Attualità

Greta Thunberg e la Global Sumud: nave colpita da drone in Tunisia -Video

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Dal ronzio al boato: così gli attivisti hanno vissuto l’attacco in piena notte.

Nella notte tra lunedì e martedì la Global Sumud Flotilla, la missione di attivisti diretta verso Gaza, ha vissuto momenti di panico: una delle navi pricipali, la Family Boat con a bordo anche Greta Thunberg, sarebbe stata colpita da un drone militare al largo delle coste tunisine.

Chi era di guardia ha raccontato di aver sentito un ronzio, poi un’esplosione e subito le grida: “Al fuoco, al fuoco!”.

 

L’equipaggio si è svegliato di corsa e ha cercato di mettersi in salvo. Oltre a Greta, sulla nave c’erano anche Yasemin Acar e Thiago Avila, figure chiave nell’organizzazione della Flotilla.

L’azione fa parte di una protesta internazionale e partecipata contro l’invasione israeliana a Gaza. La delegazione stava navigando vicino al porto tunisino di Sidi Bou Said quando è avvenuto l’attacco.

Le autorità tunisine però smentiscono: secondo Houcem Eddine Jebabli, portavoce della guardia nazionale, nell’area non c’erano droni. Per lui il fuoco potrebbe essere stato causato semplicemente da “delle sigarette”.

 

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Attualità

La Global Sumud Flotilla e il tentativo di aprire un corridoio via mare per Gaza

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Foto: Volere la Luna

Immagina tante piccole barche, cariche di cibo e medicine, che partono da diversi porti del Mediterraneo per andare a Gaza con un doppio scopo…

La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa civile (per cui 26 mila persone hanno fatto richiesta) completamente legale che riunisce decine di imbarcazioni protette dal diritto marittimo da 44 paesi (tra cui l’Italia)

Leggi anche: Israele aggredisce la Freedom Flotilla, gli attivisti sono stati sequestrati in acque internazionali: c’è anche Greta Thunberg

L’obbiettivo è rompere il blocco imposto da Israele sulla striscia di Gaza e poter cosi portare aiuti concreti alle persone in difficoltà.

Non a caso il nomeSumud” significa resistenza, perseveranza, resilienza in arabo, e simboleggia la volontà di non arrendersi di fronte all’ingiustizia.

La seconda partenza fissata dopo quella del 31 Agosto (da Genova – Barcellona), era prevista oggi, 4 settembre, con il resto delle barche con partenza prevista da Tunisia, Grecia e Sicilia; tuttavia, è stato poi reso noto che quella da Tunisi è stata posticipata al 7 settembre, a causa dei ritardi accumulati e delle difficili condizioni meteo.

Giorgia Meloni, in proposito, ha affermato che saranno adattate tutte le misure di tutela e sicurezza per poter così garantire il buon esito dell’operazione.

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Attualità

Dal gruppo “Mia Moglie” al forum “Phica”: la lunga scia della violenza digitale sulle donne

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Foto: Wired Italia

Il gruppo FacebookMia moglie” è recentemente stato chiuso da Meta in seguito alle denunce di oltre mille donne, che si sono occupate di segnalare il gruppo alla polizia postale.

Più di 32 mila uomini hanno commentato e postato video e immagini delle loro compagne, senza il consenso di quest’ultime; e tra queste, sono presenti anche fotografie scattate di momenti di intimità.

Ecco la dichiarazione della portavoce di Meta a riguardo: “Abbiamo rimosso il Gruppo Facebook per violazione delle nostre policy contro lo struttamento sessuale di adulti. Non consentiamo contenuti che minacciano o promuovono violenza sesssuale, abusi sessuali o sfruttamento sessuale sulle nostre piattaforme. Se veniamo a conoscenza di contenuti che incitano o sostengono lo stupro, possiamo disabilitare i gruppi e gli account che li pubblicano e condividere queste informazioni con le forze dell’ordine”.

Eppure non si tratta di un caso singolo…

A scuotere l’opinione pubblica vi è anche il caso di Phica; (anch’esso chiuso recentemente) si tratta di un forum  aperto dal 2005 dove migliaia di utenti condividevano immagini di donne rubate dai social o addirittura, dalla vita quotidiana.

La domanda a questo punto sorge spontanea: quanti altri gruppi di questo genere sono ancora presenti nel web?

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