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F1: Le due prove libere di Las Vegas, la Mercedes vola col freddo

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George Russell (GBR) Mercedes AMG F1 W15. 21.11.2024. Formula 1 World Championship, Rd 22, Las Vegas Grand Prix, Las Vegas, Nevada, USA, Practice Day – www.xpbimages.com, EMail: [email protected] © Copyright: Charniaux / XPB Images

A cura di Julya Marsala

Le prove libere 1 del GP di Las Vegas hanno preso il via con grande entusiasmo, offrendo uno scenario spettacolare sulla Strip illuminata dalla notte del Nevada.

In apertura, diversi piloti hanno completato un primo installation lap per prendere confidenza con il tracciato, nuovo per molti di loro. Zhou Guanyu è stato il primo a segnare un tempo, successivamente migliorato da Valtteri Bottas e Kevin Magnussen, con quest’ultimo che si è inizialmente portato al comando su gomme medie. Le Ferrari, scese in pista dopo qualche minuto, hanno completato i loro primi giri con tempi ancora alti. Nel frattempo, Max Verstappen ha iniziato il suo lavoro con gomme soft, ma i tempi iniziali non sono stati particolarmente competitivi, mentre George Russell e Lewis Hamilton si sono messi subito in evidenza. Dopo una prima fase di rodaggio, Hamilton ha preso il controllo della sessione, migliorando giro dopo giro fino a stabilire un tempo di riferimento di 1:36.927. Russell lo ha seguito da vicino, consolidando la doppietta Mercedes nella parte centrale del turno. Le Ferrari, con Charles Leclerc e Carlos Sainz, hanno mostrato progressi graduali. Leclerc si è portato in vetta per un breve periodo con un tempo di 1:36.430, ma è stato poi superato da Lando Norris e successivamente dalle due Mercedes. La McLaren ha mostrato buone prestazioni, con Norris che si è piazzato al terzo posto, anche se il team ha segnalato problemi di graining nei primi giri di simulazione passo gara. Sul fronte Red Bull, la sessione si è rivelata complicata: Verstappen ha concluso a oltre un secondo dalla vetta, mostrando difficoltà nel trovare il giusto bilanciamento della vettura. Anche Sergio Perez non è riuscito a entrare nella top five, chiudendo lontano dalle posizioni di vertice. Le Alpine, con Esteban Ocon e Pierre Gasly, hanno registrato tempi competitivi nella parte iniziale della sessione, ma sono scivolate indietro nel corso del turno. Fernando Alonso, in rappresentanza dell’Aston Martin, si è invece attestato nella parte bassa della top ten, senza particolari spunti.

Il finale della sessione ha visto le Mercedes confermare la loro superiorità con una pista ormai gommata. Hamilton ha ulteriormente abbassato il proprio tempo, chiudendo con 396 millesimi di vantaggio su Russell e quasi un secondo su Norris. Leclerc ha concluso quarto, mentre Sainz si è fermato al sesto posto dietro a Verstappen.

A cura di Alessio Longo

Nel corso delle prove libere 2, continua a sorridere, Lewis Hamilton, dopo aver registrato il miglior tempo nella prima sessione di Prove Libere del Gran Premio di Las Vegas, si è confermato anche nelle seconde prove conquistando con 1’33″825 il miglior tempo di questa sessione riscattando il brutto weekend del Brasile e precedendo rispettivamente la McLaren di Lando Norris e la Mercedes di George Russell. Arrivano in quarta e quinta posizione le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc che mettono a segno una buona prestazione candidandosi ufficialmente per la vittoria della gara. A seguire troviamo l’Alpine di Pierre Gasly e la Haas di Kevin Magnussen, in ottava posizione invece Oscar Piastri con Nico Hulkenberg e Yuki Tsunoda a chiudere la Top 10. Diciassettesimo tempo per Max Verstappen che potrebbe già vincere il Mondiale proprio in questo weekend.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Oltre il Limite: il Gran Premio del Canada

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Dopo una settimana di pausa il circus si sposta in Canada, a Montreal. Il circuito intitolato in memoria di Gilles Villeneuve dopo il tragico 1982, è davvero singolare e distintivo per la sua capacità di fondere le peculiarità di un tracciato cittadino con quelle di una pista permanente. Questa peculiare combinazione rende ogni edizione del Gran Premio imprevedibile e ricca di colpi di scena, con i suoi 4,361 km da percorrere per 70 giri. Posizionato sull’isola artificiale di Notre-Dame le sue quattordici curve vengono alternate da lunghi rettilinei e inoltre presenta anche delle caratteristiche da stop-and-go. Le recenti modifiche rilevanti: negli anni passati, gli ultimi quattro metri della barriera esterna di Curva 1 sono stati rimossi per rendere più agevole il rientro in pista. Successivamente, il circuito ha beneficiato di un rifacimento completo dell’asfalto e della sostituzione dei cordoli.

Sotto il profilo strategico, questo circuito propende per un singolo pit-stop. Tuttavia, la frequente comparsa della safety car, dovuta all’elevata probabilità di errori e incidenti, può stravolgere i piani prestabiliti dai team. Le squadre devono quindi dimostrare una pronta reattività e adattabilità, in particolare se la corsa viene interrotta o, come spesso accade a Montréal, influenzata dalle condizioni meteorologiche avverse come la pioggia, che non è comunque prevista in questo weekend. Una delle sfide tecniche più iconiche del circuito è senza dubbio il “Muro dei Campioni“. Si tratta del muretto che delimita l’uscita dell’ultima chicane veloce, un punto famoso dove, nel corso degli anni, molti dei più grandi campioni hanno commesso errori e sono andati a sbattere.

ll pilota di casa, Lance Stroll, torna in pista dopo l’intervento al polso che non gli ha permesso di gareggiare nello scorso Gran Premio. Il record della pista appartiene a Sebastian Vettel il quale nel 2019 conquista nelle qualifiche un crono di 1:10.240. 

Questo weekend accoglierà anche la F1 Academy per il quarto round di questa stagione. Di seguito gli orari del Gran Premio del Canada:

Venerdì 13 giugno
17:00 Prove Libere 1 F1 Academy
19:30 Prove Libere 1 F1
23:00 Prove Libere 2 F1
00:25 Qualifiche F1 Academy

Sabato 14 giugno
15:10 Gara 1 F1 Academy
18:30 Prove Libere 3 F1
20:45 Gara 2 F1 Academy
22:00 Qualifiche F1

Domenica 15 giugno
16:45 Gara 3 F1 Academy
20:00 Gara F1

 

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MotoGP Aragon 2025 – TOP e FLOP del weekend

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Il Gran Premio di Aragon 2025 ha regalato un mix perfetto di emozione, strategia e talento. La scena è stata dominata da un Marquez in stato di grazia, ma il weekend ha anche messo in luce sorprese positive e qualche pesante delusione. Ecco i TOP e FLOP del round spagnolo.

TOP

1. Marc Márquez 
Weekend perfetto per lo spagnolo, che torna alla vittoria e lo fa a modo suo: scatto bruciante al via, ritmo martellante e nessuna sbavatura. Domina ad Aragon con autorità assoluta, dimostrando che il connubio con Ducati funziona eccome. Il mondiale si riapre?

2. Alex Márquez 
Secondo posto mai realmente in discussione e una gara solida, sempre incollato al fratello Marc. La doppietta familiare fa storia e premia anche il lavoro del team Gresini. Finalmente Alex trova la continuità che gli era mancata.

3. Marco Bezzecchi 
Partito nelle retrovie, chiude ottavo dopo aver recuperato 12 posizioni: determinazione, sorpassi puliti e ritmo incisivo. Una prestazione da applausi per il pilota italiano, che dimostra di non aver perso lo smalto dei giorni migliori.

FLOP

1. Fabio Quartararo 
Caduta e fine anticipata della gara per il francese. Il feeling con la Yamaha continua a non esserci, e ogni weekend si trasforma in una lotta contro il mezzo. Il 2025 rischia di essere un anno da dimenticare.

2. Maverick Viñales 
Anche per lui una caduta rovina un fine settimana che prometteva meglio. Sempre veloce sul giro secco, ma ancora troppo fragile in gara. L’Aprilia si aspettava di più da un pilota del suo calibro.

3. Brad Binder
Anche per il sudafricano della KTM la domenica è finita nella ghiaia. L’ennesimo GP in chiaroscuro per un team che alterna sprazzi di competitività a giornate storte. La costanza rimane il grande problema.

Classifica sempre più compatta e morale altissimo per Marc Márquez che rilancia la sua candidatura al titolo proprio nel GP di casa. La MotoGP non smette di sorprendere, e la prossima tappa promette altre scintille.

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Motogp: Marc Marquez vince il Gran Premio di Aragon, Bagnaia c’è

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Inizia finalmente il Gran Premio di Aragon prende il via nel circuit di Motorland.

Partono molto bene le due Ducati Factory, con Bagnaia che si mette subito in terza posizione all’inseguimento di Alex Marquez. Intanto si assiste a una grossa bagarre tra il numero 63 e Pedro Acosta, il quale continua ad attaccarlo, facendo così allontanare la Gresini. I fratelli Marquez che dettano il passo, nel frattempo, si allontanano sempre di più, arrivando ad un crono di 1:47.275.

Nelle retrovie Marco Bezzecchi guadagna posizioni salendo dalla ventesima posizione alla quindicesima, mettendosi così nella zona punti. A nove giri dall’inizio cade nel terzo settore Johann Zarco, mentre Pecco Bagnaia si avvicina sempre di più ad Alex Marquez. Poco dopo Brad Binder cade nel primo settore dopo una gara sorprendente in quinta posizione; stessa sorte tocca a Fabio Quartararo il giro successivo. 

Bagarre per la settima posizione tra Fabio di Giannantonio e Joan Mir, vinta dallo spagnolo. Si conferma in ottima forma il giovane Fermín Aldeguer, che ha tallonato Franco Morbidelli per tutta la durata della gara. 

Proprio nelle fasi finali, Maverick Viñales cade, compromettendo la sua gara. Ancora una forte bagarre nell’ultimo giro tra la Gresini numero 54 e Morbidelli. 

 

Vince il Gran Premio di Aragon Marc Marquez, seguito dal fratello della Gresini e dal compagno di squadra. 

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