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F1: George Russell vince a Las Vegas, ma Max Verstappen è il Campione del Mondo 2024

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Foto: Motosport.it

Il rombo dei motori e l’adrenalina pura. Un mix esplosivo che solo Las Vegas poteva offrire. Il Gran Premio si è trasformato in un vero e proprio spettacolo, dove lo sport incontra il glamour e la città che non dorme mai diventa il palcoscenico perfetto per una gara indimenticabile. 

Le luci dei semafori che segnano la partenza di questo terzultimo appuntamento si spengono. Charles Leclerc cattura subito l’attenzione; fin dall’inizio supera sia Pierre Gasly sia il compagno di squadra Carlos Sainz, mettendosi all’inseguimento del poleman George Russell. Dopo un audace attacco a quest’ultimo, per il monegasco inizia un difficile momento nel quale è costretto a cedere la seconda posizione a Carlos Sainz e Max Verstappen. Un solo passo separa Verstappen dal suo quarto titolo mondiale consecutivo. Se oggi riuscirà a tenere a bada Lando Norris, potrà finalmente stappare lo champagne proprio qui a Las Vegas. 

Al decimo giro molti piloti rientrano ai box, mentre viene annunciata la penalità di cinque secondi a Oscar Piastri per falsa partenza; questo potrebbe costare il campionato costruttori alla McLaren, che si deciderà nelle ultime due gare della stagione. Nel frattempo, dopo un weekend perfetto da parte di Pierre Gasly, il quale partiva dalla terza posizione in griglia, è amaramente costretto a ritirarsi a causa di problemi alla vettura. La competizione è calda dietro George Russell che riesce a tenere la prima posizione con una maestria incredibile, mentre il compagno di squadra è attaccato alla Ferrari del numero 16, ma il monegasco non si lascia intimidire dall’esperienza del sette volte campione del mondo. 

A metà della gara possiamo vedere le due rosse in competizione, ma la squadra chiede a Sainz di far passare davanti Leclerc. Intanto alla fine della top 10 si caratterizza una battaglia tra Alonso, Ocon e Hulkenberg per le ultime posizioni della zona punti e un grande sorpasso da parte di Sergio Perez che supera Kevin Magnussen e Liam Lawson in un solo colpo al giro 39. Successivamente gli ultimi giri sono contraddistinti da una grande bagarre tra le due ferrari e Max Verstappen per l’ultimo gradino del podio. 

George Russell ha dimostrato ancora una volta il suo talento conquistando sia la pole position sia la vittoria in gara. Vittoria meritata da parte di Russell che grazie a una strategia impeccabile e una gestione magistrale delle gomme si mette davanti a Lewis Hamilton e Carlos Sainz

Tuttavia, l’attenzione è puntata sul nuovo Campione del Mondo 2024; Max Verstappen, dopo una lunga e serrata rivalità con Lando Norris è riuscito a conquistare abbastanza punti da essere incoronato Campione a Las Vegas. Il successo di Max Verstappen non è solo frutto del suo talento individuale, ma anche del lavoro straordinario svolto dalla Red Bull Racing, offrendo a Verstappen una macchina in grado di lottare, nonostante i momenti difficili.

 

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Il successo McLaren racchiuso nei suoi protagonisti: Lando, Oscar e Andrea Stella  

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Con la vittoria ottenuta ieri da Lando Norris al GP di Abu Dhabi, McLaren si è assicurata il titolo costruttori. Il team con sede a Woking torna nel gradino più alto della classifica costruttori dopo 26 anni. Il successo della scuderia papaya è frutto del lavoro efficace e graduale di Andrea Stella, del cinismo di Lando Norris e della costanza di rendimento di Oscar Piastri.

Se la McLaren è tornata a vincere un mondiale costruttori, diventando a tutti gli effetti una big, gran parte del merito va attribuito ad Andrea Stella. Il lavoro dell’ingegnere italiano nominato Team Principal nel dicembre 2022, si racchiude in tre capisaldi: efficenza, bilanciamento aerodinamico e continuità.

In termini di efficenza la McLaren, forte del motore Mercedes, ha dimostrato nel corso dell’intera stagione di essere veloce e di potere competere con le maggiori pretendenti al titolo.

Gli aggiornamenti portati da Stella in Austria l’anno scorso hanno favorito un miglioramento progressivo di entrambe le monoposto. Nel corso della stagione ciò che ha fatto si che la McLaren fosse così competitiva è data dalla “composizione” della macchina: partendo dal fondo e spostandosi sulle ali, la scuderia papaya si è dimostrata veloce in tutti i tipi di tracciato, mostrando così una crescita esponenziale dal punto di vista del bilanciamento aerodinamico. Nonostante le difficoltà della prima parte di stagione, piloti e monoposto hanno sempre massimizzato il risultato. L’affidabilità della MLC38 si evince da un dato: la McLaren è l’unico team in griglia ad essere arrivato sempre alla bandiera a scacchi (nessun ritiro nel corso della stagione)

Dando voce alla pista il cerchio si restringe verso i due piloti, Norris e Piastri. Due facce della stessa medaglia che hanno saputo bilanciare i propri limiti e punti di forza. Da una parte il temperamento e la costanza di Piastri, dall’altra l’emotività e il cinismo di Norris.

Il pilota australiano nella prima parte di stagione ha trovato molte difficoltà. Il poco feeling con la macchina e le prestazioni non molto esaltanti della McLaren sembravano lapidarie in vista della classifica piloti e costruttori, ma grazie al lavoro continuo dei meccanici – e alla supervisione di Stella- Piastri è tornato a brillare nella seconda parte di stagione. I successi ottenuti a Baku e in Ungheria sono i primi squilli del pilota ventitreenne, e i diciotto risultati “utili” consecutivi (dopo il tredicesimo posto di Miami, Piastri è sempre andato a punti) certificano la crescita esponenziale di uno dei piloti più promettenti dell’intero paddock.

La lotta con Verstappen ha mostrato le fragilità emotive di Lando. In alcuni frangenti della stagione il pilota britannico, nonostante una macchina più prestante della Red Bull, non è riuscito a dominare agonisticamente le gare. D’altro canto il pilota classe 99’ ha dimostrato un grande cinismo in gare in cui sia la macchina, che lui stesso, erano decisamente performanti. 666 punti per la McLaren, di cui 392 portano il sigillo di Norris che quest’anno, come non lo era mai stato, è risultato decisivo e indiavolato. La gestione lucida e spettacolare della gara di Abu Dhabi ha messo la parola “fine” al mondiale costruttori. Forse era destino che a sancire il successo della McLaren fosse proprio Lando Norris, spesso tormentato dalle sue ombre, ma tra i settori di Yas Marina il britannico trionfa con una prestazione fatta della calma dei forti.

Tanta attesa e curiosità attorno alla scuderia di Woking, chiamata a difendere il titolo costruttori e magari sognare qualcosa di più. In attesa della presentazione della nuova monoposto, fissata per il 18 febbraio 2025…

La Formula 1 si tinge di Papaya!

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F1 Academy: Pulling e Weug brillano sotto le luci di Abu Dhabi

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La stagione di F1 Academy 2024 è stata ricca di emozioni, sorpassi e colpi di scena. Dalle battaglie serrate al trionfo finale di Abbi Pulling, abbiamo assistito a un campionato avvincente e appassionante. L’ultimo appuntamento è avvenuto a Yas Marina e ha regalato tre fantastiche gare, a seguito della cancellazione della seconda gara in Qatar.  

 

Abbi Pulling ha dominato le qualifiche della F1 Academy, conquistando la pole position per tutte e tre le gare in programma. Un inizio perfetto per la campionessa britannica che conferma ancora una volta la sua maestria al volante. 

 

Gara 1

Parte bene Chloe Chambers che dalla seconda posizione si mette a dettare il passo mettendosi dietro Pulling, ma con un piccolo errore in curva 9 l’americana perde la macchina e finisce nelle retrovie. Nel frattempo gli occhi sono puntati sulla bagarre tra Dorian Pin e Emely De Heus per il gradino finale del podio; successivamente nel terzo giro la francese riesce a raggiungere il suo obiettivo.

Nel settimo giro, durante una ravvicinata battaglia tra Chloe Chambers, Lola Lovinfosse e Tina Haussmann, la macchina numero 3 subisce dei contatti con le avversarie e finisce in ultima posizione. Negli ultimi giri invece vediamo una Dorian Pin di fuoco che tenta di prendere la seconda posizione in gara, la quale viene però difesa divinamente da Hamda Al Qubaisi. La prima gara programmata ad Abu Dhabi finisce con un fantastica Abbi Pulling che conquista la sua ottava vittoria, seguita da Hamda Al Qubaisi e Doriane Pin.

 

Gara 2 

La britannica dell’Alpine parte bene per la seconda gara a Yas Marina, ma in curva 9 viene superata da Chambers dopo un bloccaggio che sembra aver causato qualche problema alla vettura, ma la giovane non si arrende e non si allontana dalla Haas. Intanto una collisione tra Lola Lovinfosse e Carrie Schreiner causa un problema allo pneumatico posteriore sinistro di quest’ultima, che la costringe al ritiro, mentre viene data una penalità di dieci secondi alla francese. Anche Lia Block riceve una penalità di cinque secondi per aver effettuato una falsa partenza.

Successivamente vediamo Abbi Pulling riconquistare la leadership della gara e mantenerla nonostante gli attacchi della numero 14. Si infiamma la competizione con la bagarre tra Maya Weug e Nerea Marti per la quinta posizione. Alla fine del dodicesimo giro un importante incidente viene causato dalle due vetture di Lola Lovinfosse e Jessica Edgar, provocando l’uscita della Safety Car e il ritiro di due vetture per il team Rodin Motorsport. La gara si conclude con un’altra vittoria di Abbi Pulling seguita da Chloe Chambers e Hamda Al Qubaisi ed entra in decima posizione conquistando un punto la Wild Card di Hannah Logan supportata da Away.

 

Gara 3

Una partenza da brivido dà il via alla finale. Pulling domina, ma un contatto tra Pin e Chambers rimescola le carte in tavola, aprendo le porte a Maya Weug e Hamda Al Qubaisi, ora in una sfida testa a testa per il trionfo, ma la Ferrari riesce a superare la numero 8, mettendosi subito alle costole dell’Alpine. Un duello epico si consuma in testa alla gara tra quattro contendenti. Con un’azione geniale, la pilota olandese della Ferrari riesce a superare le avversarie e a imporre il proprio ritmo, conducendo la gara fino alla bandiera a scacchi. Intanto dietro questo spettacolo Bianca Bustamante causa una collisione e le viene assegnata una penalità di dieci secondi. A due giri dal termine Hamda Al Qubaisi si gira con la sua vettura a causa di Lia Block, facendo uscire la safety car e perdendo la possibilità di fare un triplo podio nel suo gran premio di casa; Block riceve così una penalità e sale sul podio Nerea Marti. La stagione 2024 si conclude quindi con la vittoria di Maya Weug, la quale conquista la prima vittoria Ferrari ad Abu Dhabi, seguita da Abbi Pulling e Nerea Marti

La Prema Racing sale sul gradino più alto del podio nel campionato costruttori 2024, sconfiggendo la Rodin Motorsport e confermandosi la squadra più forte della stagione grazie alle loro tre vetture guidate da Doriane Pin, Maya Weug e Tina Hassmann.

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F1: Pagella Piloti del Gran Premio di Abu Dhabi

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Si conclude questa stagione di Formula 1 con la vittoria di Lando Norris ad Abu Dhabi e con la vittoria del titolo costruttori per McLaren.

LANDO NORRIS (McLAREN) 1° classificato: voto 10
Dopo tanto momenti difficili e critiche, Lando trionfa ad Abu Dhabi e regala a McLaren un titolo costruttori che mancava da fin troppo tempo, dando anche una bella iniezione di fiducia per il prossimo anno per un eventuale salto di qualità.

CARLOS SAINZ (FERRARI) 2° classificato: voto 8,5
L’avventura di Carlos Sainz con la rossa si conclude con un secondo posto e tanta delusione per il mancato titolo sfiorato, ha tenuto per tutta la gara i ritmi di Norris senza riuscire a incidere come avrebbe voluto.

CHARLES LECLERC (FERRARI) 3° classificato: voto 9,5
Gara leggendaria di Charles Lecrerc, uno dei suoi migliori gran premi in carriera,
dopo la doppia penalizzazione che lo ha costretto a partire dal fondo, riesce a mettere in scena una rimonta memorabile e a sfiorare anche lui il titolo per pochissimo. In attesa di scoprire cosa gli riserverà il 2025 con un Lewis Hamilton in più come compagno, Charles sembra già carico per la prossima stagione.

LEWIS HAMILTON (MERCEDES) 4° classificato: voto 8,5
Sir Lewis Hamilton saluta la Mercedes con un quarto posto, dopo l’eliminazione in Q3 durante le qualifiche riesce a riscattarsi e a dare vita a una splendida rimonta, regalando così un ultima gioia ai suoi ormai ex tifosi.

GEORGE RUSSELL (MERCEDES) 5° classificato: voto 7,5
Sempre presente tra le prime posizioni non riesce a incidere e a conquistare qualche posizione in più, conclude però un ottima stagione con l’ennesima prestazione positiva.

MAX VERSTAPPEN (RED BULL) 6° classificato: voto 6
Archiviata la pratica mondiale a Las Vegas, Mad Max non incide nell’ultima gara della stagione, dopo il contatto iniziale e la conseguente penalizzazione i commissari hanno assegnato a lui la responsabilità del contatto con Piastri e così l’olandese conclude conquistando solamente un sesto posto.

PIERRE GASLY (ALPINE) 7° classificato: voto 7,5
Ancora una prestazione positiva da parte del pilota di Alpine che si conferma in rampa di lancio anche in questo finale di stagione, il francese l dà ancora una volta prova di grande velocità e concretezza

NICO HULKENBERG (HAAS) 8º classificato: voto 7
Ottima gara da parte del pilota Haas che mette a segno una buona prestazione solida e concreta, conquistando così la top 10.

FERNANDO ALONSO (ASTON MARTIN) 9° classificato: voto 7-
Immortale Fernando Alonso, con una macchina ormai allo sbanco riesce a conquistare punti e a concludere dignitosamente la stagione solo ed esclusivamente grazie alle sua abilità.

OSCAR PIASTRI (McLAREN) 10° classificato: voto 5-
Nonostante il titolo conquistato la gara dell’australiano non può definirsi positiva, qualche errore di troppo sporcano l’ultima gara della stagione ma per fortuna sua è Norris a chiudere i conti e a non correre alcun rischio.

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