Connect with us

Attualità

Abbattere le mura del silenzio: Il grido di Nayt per la giornata contro la violenza sulle donne

Published

on

Grafica: Marco Rizzuto

Ogni anno, il 25 novembre, il mondo si unisce per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Un momento di riflessione, solidarietà e impegno comune contro una delle piaghe che affligge anno dopo anno la nostra società. Per questa occasione, Nayt ha mandato un potente messaggio con la sua canzone “Di abbattere le mura (18 Donne)”, un’opera che tenta di trasformare il dolore e la sofferenza in un inno di speranza e resilienza.

UN MESSAGGIO DI SPERANZA

Nayt, con le sue parole e la sua sensibilità artistica, dà voce a una causa urgente e vitale, che ancora oggi passa in secondo piano. “Di abbattere le mura (18 donne)” non è solo un brano musicale, ma una testimonianza struggente di storie di vita segnate dalla violenza. Con la sua melodia travolgente, il rapper ci trascina con forza nel vissuto di queste donne, raccontando le loro lotte e la loro forza. Tutto il brano diventa un vero e proprio grido di battaglia contro l’indifferenza e il silenzio che troppe volte annebbiano queste vicende.

ABBATTERE LE MURA

Nayt sottolinea come la società tenda a ignorare o minimizzare i femminicidi che accadono ogni giorno, invitando tutte le donne a continuare a lottare per la loro dignità e i loro diritti. Invita tutti a essere parte integrante del cambiamento, a sostenere le vittime ed educare le nuove generazioni al rispetto e all’uguaglianza, perché solo insieme possiamo realmente abbattere le mura invisibili che ci impediscono di creare una società più giusta.

L’IMPORTANZA DEGLI ARTISTI

Proprio in una società assuefatta dalla violenza e dal silenzio, questa rappresenta una sfida enorme, e artisti e persone influenti, come in questo caso Nayt, giocano un ruolo cruciale nel mantenere viva questa fiamma di speranza.

“Di abbattere le mura” rappresenta un faro di speranza e un richiamo all’azione,  nella speranza di un futuro migliore, in cui il rispetto e la consapevolezza stiano alla base di ogni rapporto umano.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: educhiamo gli adulti di domani

Published

on

Il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, un’iniziativa super importante per sensibilizzare tutti su un tema che purtroppo è ancora attualissimo. Ogni anno, questa giornata ci ricorda quanto sia cruciale affrontare il problema della violenza di genere e promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.

È fondamentale iniziare a parlare di violenza – non solo quella verso le donne – anche nelle scuole e fin da piccoli. I bambini sono come spugne che assorbono tutto ciò che li circonda; quindi educarli al consenso, al rispetto reciproco e alla libertà è cruciale! Dobbiamo insegnare loro cosa significa dire “no” e far capire l’importanza del rispetto degli altri. Questo non solo aiuterà a prevenire atti di violenza in futuro, come i femminicidi, ma contribuirà a formare adulti consapevoli delle proprie responsabilità e dei propri limiti.

Non perderti anche Bambino subisce stereotipi di genere a scuola: la reazione del padre

Oggi giorno, tutti – donne, uomini e bambini – vivono sotto un patriarcato tossico che limita l’espressione libera ed equa dei diritti. Le vittime del patriarcato non sono solo le donne; tutta la società ne risente. Ancora oggi sentiamo frasi come “giochi da femmina” o “colori da maschio”, oltre all’idea errata dei lavori divisi per genere. Questi stereotipi dannosi vengono inculcati nella testa dei più giovani attraverso discorsi quotidiani e messaggi pubblicitari che perpetuano ideali obsoleti e preoccupanti!

Dobbiamo dare alle ragazze gli strumenti per far sentire forte la loro voce in una società dominata dal machismo senza, però, cedere ai pregiudizi! E allo stesso modo dobbiamo educare i ragazzi a non sopraffare le ragazze, ma allo stesso tempo non essere vittime anche loro di questa cultura patriarcale e maschilista: il vero potere sta nel supportarsi reciprocamente piuttosto che competere su chi comanda di più.

Non perderti anche Gestazione per altri, l’Italia è il primo Paese al mondo a criminalizzare la GPA: ecco quando entrerà in vigore il ddl

Inoltre, è essenziale chiarire a entrambi i sessi che non esistono lotte esclusivamente femminili o maschili; ogni forma di discriminazione va combattuta insieme! La battaglia per i diritti riguarda tutti noi, senza distinzione! In questo modo possiamo costruire relazioni sane basate sulla fiducia reciproca invece di alimentare rivalità inutili.

La vera sfida è voler cambiare questi schemi radicati nella nostra cultura: incoraggiare nuove generazioni ad abbracciare valori come empatia, uguaglianza e inclusività può davvero fare la differenza nel lungo periodo. Ricordiamoci sempre che ogni passo verso l’uguaglianza conta: parliamo con amici e familiari della questione, partecipiamo ad eventi informativi oppure semplicemente condividiamo contenuti utili sui social media!

Non perderti anche “Il tasso di disoccupazione femminile più alto di sempre” con Giorgia Meloni –Video

Uniti possiamo sperare in un domani dove nessuno debba temere per la propria sicurezza o libertà d’espressione; celebriamo questa giornata ricordando tutte le persone  (e soprattutto in questo caso le donne) colpite dalla violenza ma guardando avanti verso una società migliore mentre smantelliamo barriere culturali obsolete.

Continue Reading

Attualità

Nuovo codice della strada: ecco quali sono le novità

Published

on

È stato ufficialmente approvato il Disegno di Legge relativo al nuovo codice stradale.
Dopo il consenso della Camera, anche il Senato ha dato il via libera, pertanto la mozione è stata accettata con 83 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto.
Attualmente le nuove regole non sono ancora  entrate in vigore, essendo che si  dovranno attendere i 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale .

QUALI SONO I NUOVI CRITERI?

Il nuovo codice della strada subirà dei  cambiamenti drastici, che vedranno l’imposizione di nuove norme sulla guida.

TELEFONINO ALLA GUIDA

Saranno applicate delle sanzioni, che andranno dai 250 ai 1000 euro, ai soggetti che verranno sorpresi col cellulare durante la guida, oltre che una possibile breve sospensione della patente.
La formula della sospensione aumenterà nel caso in cui, l’uso del cellulare può provocare l’incidente con un altro veicolo.

STATO DI ALTERAZIONE

Per coloro che saranno trovati con un tasso alcolemico che oscilla tra 0,8 e 1,5 grammi, verranno puniti con una sanzione pecuniaria fino a 3200 euro, in aggiunta alla detenzione di 6 mesi, e alla sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
Qualora vi fossero soggetti con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi, si procederà con un aumento della sanzione fino 6000 euro, e in più la sospensione della patente da uno a due anni.
Mentre nel caso in cui al conducente viene rilevato l’utilizzo di sostanze stupefacenti, gli sarà automaticamente sospesa la patente, con il successivo divieto di conseguirla per 3 anni.

LIMITI DI VELOCITÀ

Le sanzioni verranno inasprite anche per coloro che superano il limite di velocità tra 10 e 40 Km/h .
Nello specifico se l’infrazione si verifica in un centro abitato, e più di due volte in un anno, al conducente verrà sospesa la patente fino a 30 giorni, e applicata una multa che può arrivare fino a 880 euro.

NEOPATENTATI

Anche per  i neopatentati  saranno apportate delle modifiche, ovvero che prima di guidare un veicolo con potenza  superiore a 75 KW per tonnellata , dovranno passare 3 anni dal conseguimento della patente.

LE NORME SUI MONOPATTINI ELETTRICI

Le nuove regole sul codice della strada riguarderanno anche i monopattini elettrici.
In particolare, non vi  sarà più consentito il transito nelle aree pedonali e nelle piste ciclabili.
Inoltre il proprietario del monopattino dovrà obbligatoriamente indossare il casco,  disporre di un’assicurazione, per evitare eventuali sanzioni, e far inserire nel mezzo una targa stampata dall‘Istituto poligrafico dello Stato.

Continue Reading

Attualità

L’Italia vince la seconda Coppa Davis consecutiva. Sinner e Berrettini stendono l’Olanda

Published

on

Festa Italia a Malaga: Berrettini vince contro Van de Zandschulp, Sinner fa lo stesso con Griekspoor. Secondo titolo consecutivo per gli azzurri.

Il percorso dei due tennisti ha messo in mostra quella che è stata la crescita esponenziale del tennis italiano nel corso di questa stagione. In una fase in cui Sinner ha dominato in lungo e in largo, Berrettini è riuscito a prendersi la scena con un torneo disputato ad altissimo livello.

Una onda di energia su cui Berrettini ha surfato nel primo dei due incontri, con Van de Zandschulp annientato dalla furia agonistica del tennista azzurro (6-4, 6-2). Nell’altro incontro è emerso, se ancora ci fosse qualche dubbio, il talento e la prepotenza agonistica di Sinner. Nel match decisivo contro Griekspoor il tennista italiano ha faticato come non aveva quasi fatto negli ultimi tornei, con l’olandese che ha tenuto testa nel primo set, vinto solamente 7-6 dall’altoatesino. Nel secondo set Sinner riesce a far valere i gradi da numero uno al mondo, e il 6-2 regala all’Italia la Coppa Davis.

Terzo successo nella storia del tennis italiano, il secondo consecutivo. Il successo numero 73, su 79 gare disputate, per Sinner. Un 2024 stellare per il tennista azzurro, e per tutto il movimento italiano. Dopo il successo delle celestine nella Billie Jean King Cup, Berrettini e Sinner consegnano al tennis italiano una Coppa Davis che sancisce un dominio incontrastato in questo anno tennistico. I numeri e le prestazioni permettono una dovuta provocazione: È la migliore Italia di sempre!  

Continue Reading

Facebook

Altri articoli in ‘Attualità’

Trending

Copyright © 2024 - by Exit Web Systems

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.