Motori
F1: Le Pagelle del GP di Las Vegas

Il terzultimo Gran Premio ha confermato l’altissimo livello di competitività della Formula 1. Il circuito di Las Vegas ha fatto da teatro a duelli epici e a sorpassi al limite. Il weekend è stato caratterizzato da una doppia battaglia: quella tra i due piloti Ferrari, infuocata e appassionante, e quella per il titolo mondiale, dove Verstappen ha confermato la sua superiorità.
George Russell: 10 e Lode
George Russell ha dominato il Gran Premio di Las Vegas, portando a casa una vittoria che ha messo in luce l’ottima forma della Mercedes. Il britannico ha sfruttato al meglio la sua pole position, controllando la gara dal primo all’ultimo giro e confermandosi uno dei talenti più promettenti della Formula 1.
Lewis Hamilton: 9
Partito dalla decima posizione dopo una qualifica deludente, Lewis Hamilton ha sfidato le previsioni, ma non è riuscito a superare il compagno di squadra. Nonostante ciò, ha offerto una gara solida, regalando alla squadra una straordinaria doppietta.
Carlos Sainz: 8
Carlos Sainz ha offerto un weekend ricco di emozioni, concludendo la gara in terza posizione. Lo spagnolo ha ingaggiato una battaglia serrata con il suo compagno di squadra, dimostrando una grande determinazione. Tuttavia, la sua prestazione è stata macchiata da un momento di disobbedienza agli ordini di squadra, una scelta che ha scatenato polemiche e discussioni. Inoltre non lo aiuta neanche il malinteso con i meccanici ai box per il primo pitstop.
Charles Leclerc: 7.5
Dopo una partenza infuocata nella quale supera Pierre Gasly e Carlos Sainz, riesce ad avvicinarsi a Russell per conquistare la prima posizione, la prestazione del monegasco si spegne un po’ durante il resto della gara, facendolo accontentare della quarta posizione. Inoltre il monegasco infiamma la bagarre con Carlos Sainz attraverso un alterato messaggio via radio.
Max Verstappen: 10
Max Verstappen ha scritto un’altra pagina della storia della Formula 1. Conquistando il suo quarto titolo mondiale consecutivo, l’olandese si è confermato come uno dei più grandi piloti di sempre, eguagliando il record di Sebastian Vettel. A dispetto della quinta posizione a Las Vegas, Verstappen porta comunque a casa un’ottima gara e una prestazione da urlo, nonostante il difficile circuito per la sua vettura.
Lando Norris: 6.5
Nonostante la delusione per la mancata conquista del titolo mondiale, il giovane pilota britannico ha dimostrato di essere pronto a sfidare i migliori al mondo. Finisce il Gran Premio ancora una volta davanti il compagno di squadra, ma compie una gara fuori dai radar, rispetto alle gare passate di questa stagione.
Oscar Piastri: 6
Gara abbastanza discreta e al di sotto delle sue possibilità da parte dell’australiano della McLaren; durante tutta la stagione ha dimostrato di meritare un posto in Formula 1, ma manca ancora di continuità e ancora una volta è stato battuto da Norris.
Nico Hulkenberg e Yuki Tsunoda: 7
Grazie a una guida aggressiva e al loro talento i due piloti hanno ancora una volta impressionato con la loro prestazione. Ormai quasi ogni weekend sono costanti nelle qualifiche arrivando la maggior parte delle volte in Q3 e guadagnano punti preziosi per le rispettive scuderie.
Sergio Perez: 5
Sergio Pérez sembra incastrato in una spirale negativa: gara dopo gara, il pilota messicano fatica a tenere il passo di Max Verstappen e a conquistare punti significativi per il team, che a causa del messicano non può ambire ad una posizione più alta della terza posizione nel campionato costruttori.
La Formula 1 tornerà a regalarci emozioni e sorpassi per il Gran Premio del Qatar nel circuito di Losail.
Motori
Top & Flop GP di Monza 2025

Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.
Top
Max Verstappen
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.
Lando Norris
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.
Andrea Kimi Antonelli
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.
Flop
Ferrari
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.
George Russell
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.
Aston Martin
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.
Motori
F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi

Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.
La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.
Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.
Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.
La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.
Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.
Motori
Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò

Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.
Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta.
A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.
Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.
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Foto: SkySport
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