Motori
F1 Focus: Red Bull vs Mercedes – Tempo di cambiamenti

La stagione 2024 di Formula 1 ha rappresentato un anno di grandi cambiamenti e sfide per le scuderie di punta, con Mercedes e Red Bull protagoniste di percorsi contrastanti. Mentre la Mercedes ha affrontato un’annata difficile, chiudendo al quarto posto nel Campionato Costruttori e salutando Lewis Hamilton dopo oltre un decennio di successi, la Red Bull ha vissuto un mix di trionfi e difficoltà, con Max Verstappen che ha conquistato il suo quarto titolo mondiale consecutivo, ma con il team che ha sofferto nel confronto tra costruttori.
La stagione 2024 è stata complessa per il team Mercedes, poiché è stata caratterizzata da alti e bassi significativi, ha concluso al quarto posto nel Campionato Costruttori, il risultato più modesto dal 2012 e ha ottenuto quattro vittorie durante la stagione: George Russell ha trionfato nei Gran Premi d’Austria e di Las Vegas, mentre Lewis Hamilton ha conquistato il gradino più alto del podio nei Gran Premi di Gran Bretagna e Belgio, proprio in questo GP Russell ha guidato una splendida doppietta Mercedes. La stagione ha segnato anche la fine di un’era, con Lewis Hamilton che ha disputato la sua ultima gara per la Mercedes ad Abu Dhabi, prima di trasferirsi alla Ferrari nel 2025. Nonostante le difficoltà, la Mercedes ha mostrato determinazione e capacità di recupero, ponendo le basi per un ritorno competitivo nelle prossime stagioni. La nuova stagione 2025 rappresenta un nuovo capitolo, caratterizzato da significativi cambiamenti nella formazione dei piloti e nelle collaborazioni. Dopo l’addio di Lewis Hamilton, passato alla Ferrari, il Team ha promosso il giovane talento italiano Andrea Kimi Antonelli, 18 anni, dalla sua Junior Team, Antonelli affiancherà George Russell, portando una combinazione di esperienza e gioventù al team, con Toto Wolff che ha espresso fin da subito grande fiducia in Antonelli, definendolo un futuro campione del mondo.
Nonostante le significative modifiche regolamentari previste per il 2026, Mercedes non intende sacrificare la stagione 2025. Toto Wolff ha dichiarato che la scuderia è determinata a competere al massimo livello, bilanciando lo sviluppo dell’attuale vettura con la preparazione per le future normative, e con una nuova formazione e collaborazioni strategiche, Mercedes punta a tornare ai vertici della Formula 1, affrontando le sfide della stagione 2025 con rinnovata determinazione.
In casa Red Bull la stagione 2024 è stata caratterizzata da una mix di successi individuali e sfide collettive. Max Verstappen ha conquistato il suo quarto titolo mondiale consecutivo, consolidando la sua posizione tra i grandi della storia della Formula 1 e anche avendo avuto alcune difficoltà a metà stagione, ha dimostrato resilienza, concludendo con una vittoria impressionante in Brasile.
Tuttavia, nonostante il successo di Verstappen, la Red Bull ha affrontato sfide significative nel Campionato Costruttori, le prestazioni altalenanti di Sergio Pérez hanno contribuito a un risultato inferiore alle aspettative, con la squadra che ha chiuso al terzo posto. La stagione è stata segnata anche da tensioni interne, con disaccordi tra il team principal Christian Horner e il consulente Helmut Marko riguardo alla gestione dei piloti. Queste tensioni hanno sollevato preoccupazioni sul futuro del team, dunque mentre Verstappen ha brillato a livello individuale, la Red Bull ha affrontato una stagione complessa, con sfide sia in pista che all’interno del team. La stagione 2025 si preannuncia cruciale per la Red Bull, con diverse sfide e opportunità all’orizzonte, con il confermato Max Verstappen e il nuovo arrivato Liam Lawson al posto di Sergio Perez, come piloti titolari per il 2025. Lawson, proveniente dal Red Bull Junior Team, ha impressionato durante le sue precedenti apparizioni in Formula 1, guadagnandosi un posto accanto al quattro volte campione del mondo Verstappen e guadagno l’occasione di fare bene in una grande scuderia.
Con l’avvicinarsi delle significative modifiche regolamentari previste per il 2026, anche Red Bull dovrà bilanciare lo sviluppo della vettura del 2025 con la preparazione per le nuove normative, e questo equilibrio sarà fondamentale per mantenere la competitività sia nel breve che nel lungo termine. Dunque la scuderia si trova in una vera e propria fase di transizione, con l’obiettivo di consolidare la propria posizione ai vertici della Formula 1 nel 2025, mentre si prepara alle sfide future.
Motori
Formula 1, GP di Spagna: McLaren domina con Piastri e Norris. Ferrari sul podio, Red Bull in crisi

È una domenica storica per la McLaren sul circuito di Barcellona. Oscar Piastri conquista la vittoria al termine di una gara perfetta, portando a casa una straordinaria doppietta per il team inglese davanti al compagno di squadra Lando Norris. Una giornata da incorniciare per Woking, che ritrova la gloria con una prestazione dominante su un tracciato tecnico e selettivo come quello catalano.
Il giovane australiano, autore di una partenza impeccabile, ha preso il comando già al primo giro e non l’ha più lasciato. Ritmo costante, gestione impeccabile delle gomme e zero sbavature: Piastri ha guidato con la freddezza di un veterano, resistendo alla pressione e controllando la gara fino alla bandiera a scacchi.
Alle spalle delle due McLaren, Charles Leclerc riporta la Ferrari sul podio. Il monegasco, partito dalla seconda fila, ha approfittato del caos generato dal contatto tra Verstappen e Russell per conquistare il terzo gradino del podio. Non è bastato per lottare con le McLaren, ma il risultato è comunque positivo per il Cavallino, che conferma una buona costanza di rendimento nelle ultime gare.
Più complicata la gara di Lewis Hamilton con l’altra Rossa: il britannico ha faticato a trovare ritmo ed è arrivato sesto, alle spalle di un brillante Nico Hulkenberg. Il tedesco ha completato la miglior gara della stagione, sfruttando al massimo le strategie e chiudendo con un ottimo quinto posto.
George Russell si è classificato quarto al traguardo, ma è stato protagonista involontario del momento più discusso del GP. Al giro 65, Max Verstappen ha tentato un attacco all’esterno in curva 1 che si è concluso con un contatto tra i due. L’olandese ha avuto la peggio: dopo l’episodio, i commissari di gara hanno giudicato Verstappen colpevole per la manovra troppo aggressiva e gli hanno inflitto 10 secondi di penalità, che lo hanno fatto scivolare fino alla decima posizione finale. Una battuta d’arresto pesante nella corsa al titolo, soprattutto in un weekend già complicato per la Red Bull, mai realmente competitiva sul passo gara.
Tra i protagonisti applauditissimi dal pubblico spagnolo, Fernando Alonso ha chiuso in zona punti con una prestazione solida e intelligente, portando la sua Aston Martin fino al nono posto, salvando il salvabile in una giornata difficile per la scuderia britannica.
Assente infatti Lance Stroll: il canadese, qualificatosi 14°, ha annunciato il proprio forfait a poche ore dal via del GP. A fermarlo, forti dolori al polso e alla mano sinistra che gli hanno impedito di prendere parte alla gara. L’Aston Martin ha confermato con un comunicato ufficiale che Stroll non sarebbe stato sostituito.
La gara ha visto anche due ritiri. Andrea Kimi Antonelli, ancora alla ricerca del feeling con la sua Mercedes, è stato costretto al ritiro per problemi tecnici. Sorte simile per Alexander Albon, fuori dai giochi con la sua Williams per una perdita di potenza che ha costretto il team al ritiro per motivi precauzionali.
La classifica con la doppietta McLaren infiamma ancora di più la lotta al titolo mondiale. Ora il paddock si sposterà oltreoceano per il Gran Premio del Canada, in programma dal 13 al 15 giugno sul circuito di Montréal. Un tracciato dove il meteo e i muri vicinissimi renderanno ancora più imprevedibile una stagione già ricca di sorprese.
Motori
F1: Qualifiche da Sogno per McLaren, è Doppietta a Barcellona!

Le qualifiche accendono il Circuito della Catalogna! In pochi minuti, Oscar Piastri detta già il ritmo con un super tempo di 1:12.551, mentre il beniamino di casa Fernando Alonso si piazza quinto. Molto bene nella prima parte della Q1 per Alexander Albon, il quale si mette davanti ad Alonso, mentre Verstappen piazza la sua monoposto in seconda posizione, permettendosi di non scendere ulteriormente in pista. Problemi prima di tornare in pista per Franco Colapinto che si ferma nella pit lane per problemi tecnici. Duro colpo per Carlos Sainz che viene eliminato in Q1 nella sua patria, seguito da Nico Hulkenberg, Franco Colapinto, Esteban Ocon e infine Yuki Tsunoda.
Inizia il Q2 e subito si fa vedere Max Verstappen, ma poco dopo Piastri abbassa ulteriormente il crono con 1:11.998. Buona prestazione per George Russell che si piazza in quarta posizione davanti alle due Ferrari. Scendono i piloti per un ultimo colpo prima della fine della sessione; Antonelli sale in ottava posizione, migliorando di solo un posto. Infine vengono eliminati Alexander Albon, Gabriel Bortoleto, Liam Lawson, Lance Stroll, Oliver Bearman.
La sessione delle conferme inizia mentre la pista scende di temperatura di tre gradi. Norris si mette in pole provvisoria con 1:11.819, seguito dal numero 81 e dal britannico Mercedes. Ottima prestazione per Fernando Alonso che si piazza davanti all’olandese Red Bull. A pochi istanti dalla fine escono ulteriormente alcuni piloti, mentre Charles Leclerc rimane ai box essendo comunque in una vulnerabile quarta posizione.
La battaglia finale è tra i due piloti del team di Woking; Il britannico compie un giro discreto migliorando il suo crono di pochi decimi, ma non basta perché Oscar Piastri conquista la pole position del Gran Premio di Spagna. Chiude la prima fila Lando Norris, seguito da Verstappen, Russell, Hamilton e Antonelli. Scende quindi in settima posizione Leclerc, e chiudono la top 10 Gasly, Hadjar e Alonso.

Foto: SkySport
Motori
F1: Le McLaren volano a Barcellona

Il sabato spagnolo inizia con un sole rovente che accoglie i piloti in pista per l’ultima sessione di prove libere. Per i primi minuti delle FP3 l’azione in pista si presenta molto limitata; poco dopo a rompere il silenzio è Lando Norris con un crono di 1:14.540 con gomma media. Successivamente la Ferrari di Charles Leclerc si mette a dettare il passo abbassando il tempo a 1:13.941, mentre il compagno di squadra si mette dietro con solo un decimo di differenza.
Via radio, Max Verstappen fa sentire la sua voce, lamentando una netta mancanza di aderenza al posteriore. Intanto qualcosa dentro l’abitacolo sembra infastidire Oscar Piastri, il quale rientra ai box per delle verifiche. A trenta minuti dalla fine troviamo davanti a tutti le due Mercedes con gomma soft. Molti piloti si rilanciano dopo un po’ tra cui Max Verstappen che si mette a dettare il passo. Nel frattempo, Norris spinge al limite ma commette un errore in Curva 9: finisce fuori pista, riuscendo però a controllare la vettura e a rientrare grazie all’ampia via di fuga.
A dieci minuti dalla fine vola Oscar Piastri che compie un crono di 1:12.387, superando i tempi dello scorso anno di qualche decimo, seguito dal compagno di squadra.

Foto: SkySport
Prossimo appuntamento alle 16 per le qualifiche del Gran Premio di Spagna.
-
Calcio2 settimane ago
Il Supercommento della 37ª giornata di Serie A
-
Motori2 settimane ago
Oltre il limite: Gran Premio del Regno Unito
-
Cronaca6 giorni ago
Martina Carbonaro, la quattordicenne uccisa dall’ex fidanzato
-
Intrattenimento2 settimane ago
Jurassic World: La Rinascita, rilasciato il trailer finale con un nuovo sguardo al dinosauro mutante
-
Calcio1 settimana ago
Il Supercommento della 38ª giornata di Serie A
-
Cronaca2 settimane ago
Roma: partorisce e getta il feto nel gabinetto, arrestata una donna di 29 anni
-
Cronaca2 settimane ago
Processo Puff Daddy, parla la testimone chiave: “Ha pestato Cassie Ventura davanti a me”
-
Intrattenimento1 settimana ago
Il Diavolo veste Prada 2: arriva la conferma della data di uscita con anticipazioni