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F1: Day-3 Test Prestagionali

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L’ultima giornata di test in Bahrain si è conclusa, dando ai team l’ultima possibilità di prepararsi per l’inizio della stagione. Le squadre hanno lavorato su assetti, simulazioni di gara e prove di velocità, con continui cambiamenti in testa alla classifica dei tempi. Verstappen, Russell, Gasly e Albon sono stati tra i più veloci, mentre la Ferrari ha chiuso il programma di test concentrandosi sul miglioramento della macchina. Ora l’attenzione si sposta sulla prima gara dell’anno, dove si vedranno i veri valori in pista.

L’ultima giornata di test in Bahrain prende il via con Verstappen che è il primo a scendere in pista. Le squadre si dividono tra prove di assetto e simulazioni di gara, con una sola vettura per team in pista. Il primo tempo significativo arriva da Kimi Antonelli su Mercedes, che si mette in evidenza con un buon giro. Norris, intanto, lavora sulla gestione delle gomme senza cercare la prestazione pura. Poco dopo, Leclerc porta la Ferrari in testa con un tempo interessante su mescola C3. Un imprevisto coinvolge Bearman, costretto a rientrare ai box dopo aver perso un pezzo del cofano motore della sua Haas. Nel frattempo, Carlos Sainz, ora in Williams, parla delle sue prime impressioni con il team e delle prospettive future, sottolineando il potenziale della scuderia. La sessione prosegue con Verstappen che si fa vedere nelle prime posizioni, mentre Norris migliora il proprio tempo, avvicinandosi ai migliori. Antonelli continua a essere competitivo, girando forte con la sua Mercedes.

Dopo una breve interruzione per bandiera rossa a causa di detriti in pista, i test riprendono con Leclerc che si migliora ulteriormente. Gasly porta l’Alpine in vetta alla classifica dei tempi, seguito da Russell su Mercedes. Con il passare del tempo, Hamilton entra in pista e si porta nelle prime posizioni. La Ferrari lavora su alcune regolazioni alla sua vettura per migliorare il bilanciamento. Andrea Stella, team principal della McLaren, commenta le condizioni variabili della pista, sottolineando le difficoltà di interpretare i tempi.

Nella sessione pomeridiana, i piloti tornano in azione. Hamilton si migliora gradualmente, mentre Verstappen si conferma tra i più veloci. Gasly continua a impressionare con la sua Alpine, mentre Piastri porta la McLaren tra le prime posizioni. Negli ultimi momenti dei test, Albon segna un ottimo tempo e porta la Williams in testa, ma poco dopo Verstappen risponde con un giro ancora più veloce. Russell, con un ultimo tentativo, piazza la Mercedes al comando della classifica. Con la fine della sessione, la Ferrari conclude i test, totalizzando un buon numero di giri con Hamilton e Leclerc. Il team principal Vasseur commenta il lavoro svolto, sottolineando le difficoltà nel valutare il livello di competitività rispetto agli avversari.

I test si concludono con le ultime simulazioni e gli ultimi giri in pista. Le squadre ora analizzeranno i dati raccolti in vista della prima gara della stagione in programma in Australia il prossimo 16 marzo.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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MotoGP: Top & Flop GP d’Austria

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Ieri al Red Bull Ring si è consumato un altro capitolo epico nella saga di Marc Márquez: ha finalmente spezzato la sua “maledizione” su questo circuito, conquistando la prima vittoria in Austria, nella 1000ª gara della classe regina, e inanellando la sesta vittoria consecutiva in stagione. Partendo dalla quarta casella in griglia  Márquez ha sfoderato tutta la sua esperienza, aspettando il momento giusto e sfruttando al meglio lo scivolo aerodinamico per superare Marco Bezzecchi a fine gara.

Top

1. Marc Márquez – Strategia da manuale e mentalità da campione

Finalmente vittorioso al Red Bull Ring, Márquez ha gestito superbamente pneumatici e ritmo, andando a caccia del podio al momento giusto e imponendo il suo controllo magistrale.

2. Fermin Aldeguer – Il rookie che fa sognare

Da outsider a protagonista: Aldeguer ha rimontato fino al secondo posto, dimostrando talento, freddezza e classe. La sua prima stagione in MotoGP potrebbe riservarci molte altre sorprese.

3. Marco Bezzecchi – Cuore e caparbietà da pole

Partito in pole position e leader per gran parte della gara, Bezzecchi ha resistito alla pressione di Márquez e Aldeguer, portando comunque un podio storico per Aprilia. Ed è già pronto a ritentare.

Flop

1. Francesco Bagnaia – Solito dominatore… ma non stavolta

Ultimamente imbattuto su questo circuito, Bagnaia ha invece arrancato, scivolando fino all’ottavo posto, segno chiaro di un weekend anonimo su una pista che l’aveva amato finora.

2. Álex Márquez – Penalizzato dalla sfortuna

Con una lunga penalità (long-lap) da scontare dopo una manovra in Brno, Alex ha compromesso la sua gara fin dalle battute iniziali, chiudendo solo in decima posizione.

3. Jorge Martín – Brivido e botto… ma niente più

Doppio scivolone per Martín: il primo innocuo, il secondo più serio, avvenuto alla curva 7 mentre lottava per entrare nella top-10. Fortunatamente ha potuto tornare a piedi al box e sarà regolarmente al via in Ungheria.

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Motogp: Marquez trionfa in Austria: prima vittoria al Red Bull Ring

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Marc Marquez continua a riscrivere la storia della MotoGP. Sul tracciato del Red Bull Ring, uno dei pochi rimasti ancora fuori dal suo palmarès, lo spagnolo ha conquistato la sua prima vittoria in carriera in Austria, centrando l’ennesima doppietta di una stagione che sembra ormai segnata dal suo dominio.

Il leader del Mondiale ha costruito il successo con la solita freddezza: dopo una partenza guardinga, ha lasciato sfogare gli avversari nella prima metà di gara, salvo poi piazzare la zampata decisiva nel momento più delicato. Quando la corsa è entrata nel vivo, il #93 ha preso in mano il ritmo con una costanza impressionante, mettendo in fila gli avversari e tagliando il traguardo in solitaria.

Alle sue spalle, applausi a scena aperta per Fermín Aldeguer, autore di una rimonta travolgente che lo ha portato fino al secondo gradino del podio. Il giovane spagnolo ha confermato di essere ormai una realtà e non più una sorpresa, tenendo a bada avversari di grande esperienza.

Sul podio anche Marco Bezzecchi, protagonista di una gara tutta cuore e coraggio: il pilota del VR46 ha guidato la corsa per diversi giri, resistendo al ritorno delle Ducati ufficiali prima di dover arrendersi alla superiorità tecnica e al passo degli avversari. Il terzo posto, però, vale come una vittoria, soprattutto per come è maturato.

Ai piedi del podio si ferma Pedro Acosta, quarto con una prestazione solida ma senza acuti, mentre Enea Bastianini chiude in quinta posizione davanti a Joan Mir, che ritrova sensazioni positive dopo un periodo complicato. Settima piazza per Brad Binder, mai veramente incisivo, e solo ottava per Francesco Bagnaia, autore di un finale in netto calo che lo ha visto scivolare nelle retrovie dopo una partenza incoraggiante.

Giornata nera per Jorge Martin, incappato in un’altra caduta che lo costringe al ritiro. Per fortuna lo spagnolo è uscito illeso dall’incidente, come confermato dai controlli al centro medico.

Con questo successo, Marquez non solo consolida la leadership del Mondiale, ma manda un messaggio chiarissimo ai rivali: al momento, è lui l’uomo da battere.

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Motogp: Podio tutto spagnolo nella Sprint Race austriaca

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La Sprint Race al Red Bull Ring è iniziata con una partenza difficile per i piloti italiani in prima fila. Nonostante le buone qualifiche, i primi metri si sono rivelati insidiosi. In particolare, Francesco Bagnaia ha avuto uno scatto complicato, perdendo diverse posizioni, favorendo così la leadership ad Alex Marquez, il quale viene immediatamente seguito dal fratello che si avvicina sempre di più. Marco Bezzecchi dalla pole position si ritrova a combattere contro Pedro Acosta per la terza posizione; dopo qualche giro di bagarre lo spagnolo si prende con forza l’ultimo posto sul podio. 

Intanto disastro per Pecco Bagnaia che si trova in difficoltà non riuscendo a combattere per le sue posizioni, si ritrova subito in sedicesima posizione. Sembra ci sia stato un problema al suo pneumatico posteriore che porta l’italiano della Ducati a ritirarsi dalla competizione. A cinque giri dalla fine Marc Marquez riesce a superare il fratello e a conquistare la prima posizione.

La Sprint Race austriaca si conclude con un podio tutto spagnolo. Vince Marc Marquez, seguito dalla Gresini di Alex Marquez e la KTM di Pedro Acosta che completa il trio in terza posizione. 

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