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F1: Il primo ruggito rosso di Sir Lewis Hamilton conquistando la Sprint Race a Shanghai

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Si apre il sipario sulla prima sprint stagionale. La notte italiana si infiamma con l’animo del circuito di Shanghai coniata dalla pole position di Sir Lewis hamilton. In prima fila con lui partirà Max Verstappen, vecchi amici dal 2021.

Partenza da 7 volte campione del mondo per il pole man che non si lascia fregare dal cattivo gioco di Max Verstappen. Le sue tecniche quasi prevedibili rendono la prima curva facile da affrontare. Non solo il nuovo arrivato ma anche Charles Leclerc effettua una partenza aggressiva contro Piastri, ma non abbastanza per superarlo, rimanendo scoperto sugli avversari. Russell non perde tempo contro il monegasco: alla prima occasione, tenta subito l’attacco. Il DRS sul tracciato cinese conferisce un vantaggio davvero drastico, e per mantenere la posizione bisogna colmare un gap importante. Lewis Hamilton continua a dettare il passo, ma nelle retrovie si infiamma una bagarre tra rookie che ci si aspettava già a Melbourne.
Un Tsunoda che continua a brillare, guidando con la rabbia in corpo, dimostrando alla dirigenza RedBull che forse hanno scommesso sul toro sbagliato. Il neo pilota redbull, Lawson piano piano si fa strada nelle retrovie superando numerose monoposto, ma questo non basta per rimediare agli errori fatti.
Charles Leclerc, nettamente indietro di condizione “mentale” nella gestione dell’intero Gp; il monegasco non riesce a gestire la sua SF-25, ma sopratutto non riesce a entrare nell’ottica gara che spesso lo distingueva.

Oscar Piastri diventa sempre più incisivo negli specchietti di Max Verstappen, vittima di un graining eccessivo, a causa  del forte grip in pista.
Un duello serrato tra i due che vale sono un punto più in una classifica apertissima, ma la difesa da leone di Verstappen e l’aggressività di Piastri creano uno spettacolo primordiale. Passare Max all’esterno è difficilissimo, ma Piastri riesce a trovare il momento perfetto per farlo, conquistando la seconda posizione.
Charles Leclerc, nonostante le difficoltà segna un dettaglio importante che rappresenta una clausola per la gara di domani, riuscendo a tornare in “vita”prima delle altre vetture.
Gara da dimenticare per Lando Norris, una partenza da “Vecchio Lando”, tornando quasi agli albori, un tyre management non degno della vettura mclaren, e chiude la sprint conquistando un unico punto.

La notte italiana di colora di rosso, Lewis Hamilton trionfa nella prima Sprint Race della stagione, regalando ai tifosi un’emozione speciale dopo la delusione di Melbourne. Non sarà una vittoria in un Gran Premio, ma per lui e la Ferrari ha comunque un grande significato. Ora l’attenzione si sposta sulla qualifica del GP di Shanghai, attesissima tra poche ore.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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MotoGP: Top & Flop GP d’Austria

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Ieri al Red Bull Ring si è consumato un altro capitolo epico nella saga di Marc Márquez: ha finalmente spezzato la sua “maledizione” su questo circuito, conquistando la prima vittoria in Austria, nella 1000ª gara della classe regina, e inanellando la sesta vittoria consecutiva in stagione. Partendo dalla quarta casella in griglia  Márquez ha sfoderato tutta la sua esperienza, aspettando il momento giusto e sfruttando al meglio lo scivolo aerodinamico per superare Marco Bezzecchi a fine gara.

Top

1. Marc Márquez – Strategia da manuale e mentalità da campione

Finalmente vittorioso al Red Bull Ring, Márquez ha gestito superbamente pneumatici e ritmo, andando a caccia del podio al momento giusto e imponendo il suo controllo magistrale.

2. Fermin Aldeguer – Il rookie che fa sognare

Da outsider a protagonista: Aldeguer ha rimontato fino al secondo posto, dimostrando talento, freddezza e classe. La sua prima stagione in MotoGP potrebbe riservarci molte altre sorprese.

3. Marco Bezzecchi – Cuore e caparbietà da pole

Partito in pole position e leader per gran parte della gara, Bezzecchi ha resistito alla pressione di Márquez e Aldeguer, portando comunque un podio storico per Aprilia. Ed è già pronto a ritentare.

Flop

1. Francesco Bagnaia – Solito dominatore… ma non stavolta

Ultimamente imbattuto su questo circuito, Bagnaia ha invece arrancato, scivolando fino all’ottavo posto, segno chiaro di un weekend anonimo su una pista che l’aveva amato finora.

2. Álex Márquez – Penalizzato dalla sfortuna

Con una lunga penalità (long-lap) da scontare dopo una manovra in Brno, Alex ha compromesso la sua gara fin dalle battute iniziali, chiudendo solo in decima posizione.

3. Jorge Martín – Brivido e botto… ma niente più

Doppio scivolone per Martín: il primo innocuo, il secondo più serio, avvenuto alla curva 7 mentre lottava per entrare nella top-10. Fortunatamente ha potuto tornare a piedi al box e sarà regolarmente al via in Ungheria.

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Motogp: Marquez trionfa in Austria: prima vittoria al Red Bull Ring

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Marc Marquez continua a riscrivere la storia della MotoGP. Sul tracciato del Red Bull Ring, uno dei pochi rimasti ancora fuori dal suo palmarès, lo spagnolo ha conquistato la sua prima vittoria in carriera in Austria, centrando l’ennesima doppietta di una stagione che sembra ormai segnata dal suo dominio.

Il leader del Mondiale ha costruito il successo con la solita freddezza: dopo una partenza guardinga, ha lasciato sfogare gli avversari nella prima metà di gara, salvo poi piazzare la zampata decisiva nel momento più delicato. Quando la corsa è entrata nel vivo, il #93 ha preso in mano il ritmo con una costanza impressionante, mettendo in fila gli avversari e tagliando il traguardo in solitaria.

Alle sue spalle, applausi a scena aperta per Fermín Aldeguer, autore di una rimonta travolgente che lo ha portato fino al secondo gradino del podio. Il giovane spagnolo ha confermato di essere ormai una realtà e non più una sorpresa, tenendo a bada avversari di grande esperienza.

Sul podio anche Marco Bezzecchi, protagonista di una gara tutta cuore e coraggio: il pilota del VR46 ha guidato la corsa per diversi giri, resistendo al ritorno delle Ducati ufficiali prima di dover arrendersi alla superiorità tecnica e al passo degli avversari. Il terzo posto, però, vale come una vittoria, soprattutto per come è maturato.

Ai piedi del podio si ferma Pedro Acosta, quarto con una prestazione solida ma senza acuti, mentre Enea Bastianini chiude in quinta posizione davanti a Joan Mir, che ritrova sensazioni positive dopo un periodo complicato. Settima piazza per Brad Binder, mai veramente incisivo, e solo ottava per Francesco Bagnaia, autore di un finale in netto calo che lo ha visto scivolare nelle retrovie dopo una partenza incoraggiante.

Giornata nera per Jorge Martin, incappato in un’altra caduta che lo costringe al ritiro. Per fortuna lo spagnolo è uscito illeso dall’incidente, come confermato dai controlli al centro medico.

Con questo successo, Marquez non solo consolida la leadership del Mondiale, ma manda un messaggio chiarissimo ai rivali: al momento, è lui l’uomo da battere.

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Motogp: Podio tutto spagnolo nella Sprint Race austriaca

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La Sprint Race al Red Bull Ring è iniziata con una partenza difficile per i piloti italiani in prima fila. Nonostante le buone qualifiche, i primi metri si sono rivelati insidiosi. In particolare, Francesco Bagnaia ha avuto uno scatto complicato, perdendo diverse posizioni, favorendo così la leadership ad Alex Marquez, il quale viene immediatamente seguito dal fratello che si avvicina sempre di più. Marco Bezzecchi dalla pole position si ritrova a combattere contro Pedro Acosta per la terza posizione; dopo qualche giro di bagarre lo spagnolo si prende con forza l’ultimo posto sul podio. 

Intanto disastro per Pecco Bagnaia che si trova in difficoltà non riuscendo a combattere per le sue posizioni, si ritrova subito in sedicesima posizione. Sembra ci sia stato un problema al suo pneumatico posteriore che porta l’italiano della Ducati a ritirarsi dalla competizione. A cinque giri dalla fine Marc Marquez riesce a superare il fratello e a conquistare la prima posizione.

La Sprint Race austriaca si conclude con un podio tutto spagnolo. Vince Marc Marquez, seguito dalla Gresini di Alex Marquez e la KTM di Pedro Acosta che completa il trio in terza posizione. 

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