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GP Cina: McLaren domina a Shanghai, le Ferrari crollano tra squalifiche e delusioni

Il Gran Premio di Cina ha visto il dominio incontrastato della McLaren, con Oscar Piastri che ha conquistato la vittoria dalla pole position, seguito dal compagno di squadra Lando Norris. George Russell ha completato il podio con un solido terzo posto per la Mercedes. La gara è stata caratterizzata da strategie di gestione pneumatici efficaci e da importanti squalifiche post-gara che hanno influenzato la classifica finale.
Piastri ha mantenuto la leadership sin dal via, gestendo con maestria le gomme e imponendo un ritmo insostenibile per gli avversari. Norris, partito dalla terza posizione, ha superato le difficoltà iniziali, inclusi problemi ai freni, per assicurarsi la seconda piazza. Russell ha dimostrato la competitività della Mercedes, concludendo al terzo posto. Max Verstappen, nonostante la velocità della Red Bull, ha dovuto accontentarsi del quarto posto dopo aver lottato con l’usura degli pneumatici.
La gestione degli pneumatici è stata cruciale, con molti team che hanno optato per strategie a una sola sosta. La McLaren ha eseguito pit stop rapidi, permettendo a Piastri e Norris di mantenere posizioni di vertice. La Ferrari ha lottato con la strategia, con Hamilton che ha effettuato due soste, terminando in sesta posizione.
Leclerc e Hamilton, rispettivamente quinto e sesto al traguardo, hanno subito una doccia fredda al termine della gara. Le verifiche tecniche hanno rivelato irregolarità: la Ferrari di Leclerc era sottopeso di un chilogrammo, mentre quella di Hamilton presentava un consumo eccessivo del fondo. Di conseguenza, entrambi i piloti sono stati squalificati, perdendo punti cruciali per il campionato.
Pierre Gasly dell’Alpine ha subito la stessa sorte di Leclerc, essendo squalificato per il medesimo motivo del peso insufficiente. Fernando Alonso ha dovuto ritirarsi al terzo giro a causa di problemi ai freni, segnando il secondo ritiro consecutivo dopo l’incidente nella gara sprint. Ollie Bearman ha impressionato con un ottavo posto, mentre Esteban Ocon ha chiuso al settimo, entrambi beneficiando delle squalifiche altrui, Carlos Sainz ha avuto una gara deludente, concludendo al 13º posto dopo una serie di problemi.
La vittoria di Piastri e le difficoltà delle Ferrari hanno reso il campionato ancora più avvincente. McLaren ha dimostrato una competitività straordinaria, mentre le squadre rivali dovranno rivedere le proprie strategie per recuperare terreno. Il prossimo appuntamento sarà cruciale per definire le gerarchie in questo inizio di stagione ricco di colpi di scena.
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Motogp: Podio tutto spagnolo nella Sprint Race austriaca

La Sprint Race al Red Bull Ring è iniziata con una partenza difficile per i piloti italiani in prima fila. Nonostante le buone qualifiche, i primi metri si sono rivelati insidiosi. In particolare, Francesco Bagnaia ha avuto uno scatto complicato, perdendo diverse posizioni, favorendo così la leadership ad Alex Marquez, il quale viene immediatamente seguito dal fratello che si avvicina sempre di più. Marco Bezzecchi dalla pole position si ritrova a combattere contro Pedro Acosta per la terza posizione; dopo qualche giro di bagarre lo spagnolo si prende con forza l’ultimo posto sul podio.
Intanto disastro per Pecco Bagnaia che si trova in difficoltà non riuscendo a combattere per le sue posizioni, si ritrova subito in sedicesima posizione. Sembra ci sia stato un problema al suo pneumatico posteriore che porta l’italiano della Ducati a ritirarsi dalla competizione. A cinque giri dalla fine Marc Marquez riesce a superare il fratello e a conquistare la prima posizione.
La Sprint Race austriaca si conclude con un podio tutto spagnolo. Vince Marc Marquez, seguito dalla Gresini di Alex Marquez e la KTM di Pedro Acosta che completa il trio in terza posizione.
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Motogp: Marco Bezzecchi firma la pole position in Austria

Le qualifiche del sabato hanno regalato emozioni e colpi di scena a non finire. Dopo una Q1 combattuta, Enea Bastianini e Marco Bezzecchi sono riusciti a conquistare l’accesso diretto al Q2, mentre Luca Marini è stato il primo escluso e partirà 13° in griglia. Alle sue spalle scatteranno Jorge Martin, Fabio Di Giannantonio e Fabio Quartararo.
Nel Q2 il protagonista assoluto è stato Marco Bezzecchi, autore di un giro straordinario in 1:28.060 che gli ha consegnato la pole position. Alle sue spalle si è piazzato Alex Marquez, mentre Johann Zarco ha vissuto un sabato da dimenticare. Da segnalare anche la sfortuna di Pedro Acosta che nel tentativo di migliorare il proprio tempo e dopo essere salito fino al quarto posto, è rimasto a piedi, riuscendo però a riportare rapidamente la moto ai box per un ultimo assalto.
Il momento più sorprendente è arrivato con Marc Marquez, protagonista di una caduta in curva due che ha danneggiato la sua moto. Nonostante l’incidente, il campione spagnolo scatterà comunque dalla seconda fila insieme a Enea Bastianini e Fermín Aldeguer. In prima fila, accanto a Bezzecchi ci saranno Alex Marquez e Pecco Bagnaia, pronti a giocarsi la vittoria domenicale.
Prossimo appuntamento alle 15 per la Sprint Race del GP austriaco
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Oltre il limite : Gran Premio d’Austria

Domenica 17 agosto 2025 la MotoGP torna a infiammare il cuore degli appassionati con il Gran Premio d’Austria, tappa che segna il ritorno in pista dopo la pausa estiva e che promette di aprire una seconda parte di stagione ad altissima tensione. Il palcoscenico sarà ancora una volta il Red Bull Ring di Spielberg, circuito incastonato tra le montagne della Stiria, un tracciato lungo 4,3 chilometri che unisce lunghi rettilinei a staccate violente e curve lente, creando un mix perfetto per sorpassi spettacolari e finali in volata. La pista, con i suoi 65 metri di dislivello e la celebre salita verso la curva 3, è da sempre un banco di prova per i motori e per la capacità dei piloti di trovare il giusto equilibrio tra aggressività e gestione della gara. L’atmosfera si preannuncia elettrica, non solo per la cornice naturale mozzafiato e per il calore del pubblico austriaco, ma anche per le storie e le sfide che arrivano a Spielberg cariche di attese e rivincite.
Il grande osservato speciale sarà Marc Márquez, leader del mondiale e protagonista di una prima metà di stagione quasi perfetta, con un vantaggio consistente in classifica. Eppure, c’è un dato che pesa come un macigno: in Austria, dal ritorno del GP nel calendario nel 2016, non è mai riuscito a vincere. Più volte vicino al successo, il fuoriclasse spagnolo si è visto soffiare la vittoria per pochi decimi o addirittura centesimi, trasformando Spielberg in una sorta di “terra maledetta” che ancora aspetta di essere conquistata. Dall’altra parte della barricata c’è Pecco Bagnaia, dominatore incontrastato del Red Bull Ring nelle ultime stagioni, con tre vittorie consecutive che lo hanno reso il punto di riferimento assoluto su questo tracciato. Per il campione italiano, però, il 2025 non sta regalando la stessa continuità di risultati, e il GP d’Austria sarà l’occasione per rilanciarsi e dimostrare che, almeno tra le curve della Stiria, la corona di re non è in discussione.
Il weekend non sarà solo un appuntamento sportivo, ma anche una festa della storia e della passione per le due ruote. Il Red Bull Legends Parade riporterà in pista nomi leggendari come Dani Pedrosa, Casey Stoner, Andrea Dovizioso e Giacomo Agostini, che sfileranno davanti al pubblico in sella a moto che hanno scritto pagine memorabili del motociclismo, dalle iconiche MV Agusta alle storiche KTM da competizione. Sarà un tuffo nel passato che si intreccia con il presente, in un evento capace di emozionare tifosi di tutte le età.
Dopo le prove libere e le qualifiche, il sabato sarà animato dalla gara sprint, anticipo di un piatto forte che verrà servito domenica con la gara principale sulla distanza di 28 giri. Un tracciato che non perdona errori, un meteo sempre imprevedibile e la presenza di più contendenti al titolo renderanno questo GP un crocevia fondamentale per il campionato. Che si tratti di una nuova vittoria di Márquez, della riconferma di Bagnaia o dell’esplosione di un outsider, il Red Bull Ring è pronto a regalare ancora una volta uno spettacolo ad alto tasso di adrenalina, capace di far dimenticare in un attimo la pausa estiva e di rimettere al centro la pura essenza della MotoGP: velocità, rischio, emozione.
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