Cronaca
Torre del Greco: cartelli e denunce dopo la tragica “strage di gatti”

– Torre del Greco (NA)– dove sette gatti appartenenti a una colonia felina sono stati trovati morti a causa di un avvelenamento.
L’allarme era stato lanciato da una delle volontarie che si occupano degli animali, dopo aver rinvenuto le carcasse dei gatti vicino a una ciotola contenente cosce di pollo, (usate presumibilmente come esca avvelenata.)
Il tragico evento aveva suscitato sgomento e indignazione tra i residenti e le associazioni animaliste. I volontari della colonia felina, che si sono subito attivati denunciando il fatto alle autorità, hanno raccontato di continue lamentele da parte di alcuni condomini per i gatti che si arrampicavano sui balconi e per il fatto che lasciassero chiazze di liquido per marcare il territorio.
Nonostante gli sforzi per tutelare il decoro e la convivenza pacifica, le polemiche non si sono mai placate. Alcuni condomini temevano che gli animali potessero trasmettere malattie ai bambini, una preoccupazione dal tutto infondata, ma purtroppo diffusa.
Sul caso è intervenuto Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, che ha duramente condannato l’accaduto: “Se gli esami confermeranno l’avvelenamento, occorrerà individuare e denunciare gli assassini. È tempo di fermare questi orrori e tutelare gli animali e chi si prende cura di loro.”
In risposta a questo tragico episodio e per promuovere una convivenza più serena tra cittadini e animali, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella ha annunciato l’iniziativa di installare cartelli informativi sui marciapiedi o in altre proprietà comunali nelle vicinanze degli habitat delle colonie feline. L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza sul rispetto degli animali, favorire una migliore convivenza e scoraggiare comportamenti ostili verso i gatti presenti sul territorio di Torre del Greco.
Cronaca
Processo Puff Daddy, manca poco al termine del procedimento: il rapper ha deciso di non testimoniare

Quando il giudice ha chiesto a Puff Daddy come si sentisse, il rapper si è alzato in piedi e ha risposto: “Sto benissimo, Vostro Onore. Volevo ringraziarla, sta facendo un lavoro eccellente”.
Ridacchiando, Subramanian ha a sua volta replicato: “Grazie, lo apprezzo”, prima di confermare che Combs fosse lucido e non sotto l’effetto di droghe.
In seguito, il giudice ha domandato all’imputato se avesse compreso la sua facoltà di testimoniare, precisando inoltre che, anche se avesse scelto di non procedere in tal senso, la giuria sarebbe stata istruita a non trarre conclusioni:“Sì, Vostro Onore”, ha risposto Combs. Alla successiva domanda, se Puff Daddy avesse discusso la decisione con l’ausilio dei suoi legali, l’imputato ha poi specificato rapidamente: “Sì, a fondo”. Il giudice ha infine chiesto a Combs se avesse preso lui la decisione di non testimoniare a processo: “È una mia decisione, Vostro Onore”, ha risposto P. Diddy.
“È una decisione esclusivamente mia. Voglio dire, è una decisione che prendiamo insieme ai miei avvocati”: Subramanian ha verificato un’ultima volta che Combs avesse compreso che la decisione spettasse a lui. “Sì, è una mia decisione, la prendo io”, ha concluso.
PROSSIMA SETTIMANA LA CHIUSURA DEL PROCESSO A PUFF DADDY
Il caso era scoppiato alla fine del 2023, quando l’ex fidanzata Cassandra “Cassie” Ventura aveva denunciato Puff Daddy per abusi, percosse e violenze che lei avrebbe subito per anni durante la loro relazione.
La questione era stata subito chiusa con un patteggiamento, e il rapper non aveva ammesso alcuna responsabilità in merito ai presunti fatti. Lo scorso anno, la CNN aveva poi diffuso un video che mostrava Combs mentre prendeva a calci Ventura nel corridoio di un hotel nel 2016.

In foto: il momento del processo nel quale è stato mostrato tale video alla giuria.
Foto: Independent.co Uk
La giuria dovrebbe emettere un verdetto la prossima settimana. Se condannato, Combs potrebbe trascorrere il resto della sua vita dietro le sbarre.
IL QUADRO DEI PUBBLICI MINISTERI
Cronaca
Guerra in Medio Oriente, l’IDF ordina l’evacuazione nel Nord di Gaza: gli ultimi sviluppi
Cronaca
Addio ad Alvaro Vitali, l’indimenticabile Pierino

L’attore italiano Alvaro Vitali è scomparso all’età di 75 anni, lasciando un vuoto nel mondo dello spettacolo.
Vitali è stato noto soprattutto per il personaggio di Pierino, che ha interpretato in numerosi film della commedia sexy italiana negli anni ’70 e ’80.
Con la sua faccia simpatica e la sua comicità irresistibile, Vitali ha conquistato il cuore di generazioni di spettatori italiani. I suoi film, come “Pierino contro tutti” e “Pierino medico della Saub”, sono diventati cult e continuano a essere amati e rivisti ancora oggi.
La sua morte è stata confermata e ha suscitato un grande cordoglio tra i fan e i colleghi del mondo dello spettacolo. Alvaro Vitali lascia un’eredità indelebile nella storia del cinema italiano e sarà ricordato per sempre come uno degli attori più amati e divertenti del suo tempo.
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