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Cronaca

Piacenza: licenziato e arrestato il primario che abusava dottoresse e infermiere

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foto @24Emilia

L’ausl di Piacenza a seguito dei fatti rinvenuti, ha deliberato l’uomo, accusato di violenza sessuale nei confronti di dottoresse e infermiere, il sostituto è già stato trovato, un direttore ad interim dello stesso reparto.

Nelle scorse ore, è stato licenziato per giusta causa tramite una delibera aziendale Emanuele Michieletti, primario dell’ospedale di Piacenza, accusato di violenza sessuale aggravata e atti persecutori ai danni di dottoresse e infermiere.

Ad annunciarlo è stato Paola Bardasi, direttrice generale dell’Ausl di Piacenza durante un incontro con la stampa, la quale ha espresso: “Abbiamo già iniziato analisi e verifiche interne e non escludiamo provvedimenti, a breve, dopo un confronto anche con l’autorità giudiziaria“. La direttrice ha poi confermato e rassicurato che è già stato nominato un sostituto all’uomo, un direttore ad interim del suo stesso reparto.

PIU’ TUTELA DELLE DONNE

Ha poi proseguito dicendo: “Non appena possibile, vogliamo capire come tutelare tutte le donne coinvolte in questa vicenda, stiamo preparando gli atti e valuteremo di costituirci parte civile nel processo“.

IL SILENZIO CONSAPEVOLMENTE COLPEVOLE

Nell’udienza davanti al gip di Piacenza, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Primario del reparto di radiologia dell’ospedale di Piacenza, Emanuele Michieletti è stato arrestato ieri con l’accusa di violenza sessuale. La decisione presa, è stata scelta in attesa di leggere gli atti di accusa nell’ambito dell’inchiesta della procura di Piacenza.

Classe 2003. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista e graphic designer e appassionata della cultura giapponese, delle riviste della nuova generazione e ogni forma d'arte.

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Cronaca

Razzo israeliano rinvenuto tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione

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Foto: Repubblica di Palermo

Pochi giorni fa, tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione, i pescatori del motopeschereccio Andrea Doria hanno avvistato un relitto metallico. Si tratta di un cilindro lungo circa 5 metri e largo 1,5.

Sulle fiancate sono ben visibili il logo dell’Agenzia Spaziale israeliana Minhalat HaHalal, che dipende dal ministero della Difesa e si occupa di missili e satelliti, oltre che una scritta in ebraico.

La zona resta sotto controllo, in attesa di decidere se procedere al recupero.

Il ministro della difesa Guido Crosetto ha escluso che l’oggetto faccia parte di un sistema militare israeliano in funzione, spiegando che si tratta con ogni probabilità di un frammento legato a un recente lancio spaziale.

La vicenda, tra indagini tecniche e risvolti diplomatici, è solo all’inizio.

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Attualità

Greta Thunberg e la Global Sumud: nave colpita da drone in Tunisia -Video

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Dal ronzio al boato: così gli attivisti hanno vissuto l’attacco in piena notte.

Nella notte tra lunedì e martedì la Global Sumud Flotilla, la missione di attivisti diretta verso Gaza, ha vissuto momenti di panico: una delle navi pricipali, la Family Boat con a bordo anche Greta Thunberg, sarebbe stata colpita da un drone militare al largo delle coste tunisine.

Chi era di guardia ha raccontato di aver sentito un ronzio, poi un’esplosione e subito le grida: “Al fuoco, al fuoco!”.

 

L’equipaggio si è svegliato di corsa e ha cercato di mettersi in salvo. Oltre a Greta, sulla nave c’erano anche Yasemin Acar e Thiago Avila, figure chiave nell’organizzazione della Flotilla.

L’azione fa parte di una protesta internazionale e partecipata contro l’invasione israeliana a Gaza. La delegazione stava navigando vicino al porto tunisino di Sidi Bou Said quando è avvenuto l’attacco.

Le autorità tunisine però smentiscono: secondo Houcem Eddine Jebabli, portavoce della guardia nazionale, nell’area non c’erano droni. Per lui il fuoco potrebbe essere stato causato semplicemente da “delle sigarette”.

 

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Cronaca

Morti due giovani in via duca degli Abruzzi a Palermo dopo un incidente frontale in moto: ecco chi sono

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Foto: Palermo Today

Palermo – Via Duca degli Abbruzzi

Aliberti Gabriel e Lopriore Alessandro (21 e 17 anni) sono rimasti coinvolti in un brusco schianto frontale in moto, in seguito il quale i due hanno perso la vita ed un sedicenne è rimasto ferito.

Il tutto è accaduto davanti la Palazzina Cinese, in Via Duca degli Abruzzi.

Le strade attualmente sono state chiuse al traffico per poter effettuare eventuali rilievi.

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