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Oltre il Limite: Gran Premio di Spagna

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foto da Pirelli.com

La Formula 1 non ha intenzione di rallentare, dopo le emozioni del Gran Premio di Monaco, il circus si sposta nel cuore della Catalogna per il Gran Premio di Spagna, una delle tappe tecniche più importanti dell’intero calendario.

Archiviato il prestigioso appuntamento di Monte Carlo, la Formula 1 accende di nuovo i motori e si dirige verso uno dei circuiti più tecnici e completi dell’intero calendario: il Circuit de Barcelona-Catalunya. Un tracciato che non ha bisogno di presentazioni e che rappresenta una pietra miliare per piloti, ingegneri e appassionati, grazie alle sue curve veloci, lunghi rettilinei e improvvisi cambi di direzione.

Situato nella località di Montmeló, a pochi chilometri da Barcellona, questo circuito è presente in calendario dal 1991 e ha spesso fatto da teatro per battaglie epiche. Il tracciato catalano è considerato da molti il banco di prova per eccellenza: qui ogni debolezza tecnica viene messa a nudo, e ogni miglioramento può tradursi in risultati concreti.

Occhi puntati sulla Red Bull, chiamata a rispondere dopo un weekend monegasco meno dominante del solito, e sulla McLaren, in costante crescita e sempre più protagonista. Il team di Woking sembra aver trovato la quadra sul bilanciamento della vettura, e il tracciato spagnolo potrebbe essere il terreno giusto per confermare la competitività mostrata nelle ultime gare. Per la Ferrari, dopo i segnali positivi delle ultime gare, il weekend catalano rappresenta un momento chiave per testare la competitività della SF-24 su un circuito completo e impegnativo. Anche la Mercedes è attesa al varco, in cerca di certezze dopo un inizio di stagione altalenante.

Il layout del tracciato è lungo 4.657 metri e prevede 66 giri da percorrere durante la gara. Tra le curve simbolo spiccano la veloce curva 3, da percorrere in pieno con le gomme sotto stress, e la doppietta finale delle curve 13 e 14, fondamentali per avere una buona uscita sul rettilineo principale e tentare un sorpasso in staccata alla curva 1. Qui, diversamente da Monaco, i sorpassi sono ben più che possibili, ma serviranno gomme ben gestite e una strategia intelligente. A rendere il tutto più interessante ci pensa la Pirelli, che porterà le mescole C1, C2 e C3, una combinazione che premia chi riesce a far lavorare correttamente le gomme sin dai primi giri.

La strategia sarà dunque il fulcro del weekend spagnolo, con un’attenzione particolare al degrado degli pneumatici, spesso decisivo a Montmeló. Chi riuscirà a trovare il giusto compromesso tra passo gara e gestione delle gomme, potrà davvero fare la differenza.

Tutti gli occhi saranno puntati sulla battaglia al vertice, ma occhio anche agli outsider: il GP di Spagna è spesso l’occasione in cui si rimescolano le carte e si scoprono i veri equilibri tecnici della stagione.

Il programma completo del weekend:

Venerdì 30 maggio
09:55 Prove Libere F3 
11:05 Prove Libere F2
13:30 Prove Libere 1 F1
15.00 Qualifiche F3
15:55 Qualifiche F2
17:00 Prove Libere 2 F1

Sabato 31 maggio
10:05 Gara Sprint F3
12:30 Prove Libere 3 F1
14:15 Gara Sprint F2
16:00 Qualifiche F1

Domenica 1 giugno
08:30 Feature Race F3
10:00 Feature Race F2
15:00 Gara F1

Classe 2004. Studente in Scienze della Comunicazione all’Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e grande appassionato di calcio, nba e formula 1.

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Motogp: Marc Marquez conquista la Sprint race nella terra italiana.

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Il pomeriggio del Mugello regala emozioni forti con una Sprint Race attesissima, che vede i due piloti Ducati partire dalla prima fila, seguiti da un determinato Alex Marquez. L’atmosfera è già rovente prima dello spegnimento dei semafori, grazie anche alla presenza di Marc Marquez, autore della centesima pole position della storia del Motomondiale dal 1979 a oggi. La tensione sale durante il giro di formazione, e tutto è pronto per una gara che si annuncia spettacolare. Al via, è Bagnaia ad avere lo spunto migliore, mentre Marc Marquez accusa un problema con il launch control e scivola indietro. Alex Marquez si fa largo in mezzo alla bagarre, duella con Bagnaia e conquista la testa della corsa, subito seguito dal fratello Marc, che si riprende velocemente e si porta in seconda posizione approfittando del caos.

Nel frattempo, Quartararo si inserisce nella lotta ma è costretto presto a cedere terreno. Dopo qualche giro di studio, Vinales sorpassa proprio Quartararo e guadagna la quarta posizione, mentre Diggia supera il francese, visibilmente condizionato dal dolore alla spalla. Morbidelli riesce a passare Quartararo nonostante un lungo, e poco dopo anche Bezzecchi lo scavalca, nonostante l’Aprilia danneggiata per la perdita di un’ala in partenza. Marc Marquez, nel frattempo, trova il varco giusto e svernicia il fratello Alex, prendendosi la leadership della gara. Alex accusa un calo nel ritmo e deve difendersi da un Bagnaia determinato, che però, dopo un tentativo di ricucire lo strappo, sembra desistere e si ritrova a guardarsi le spalle da un Vinales in rimonta. Nelle retrovie, Bezzecchi si mette alle spalle Morbidelli e si lancia all’inseguimento di Diggia, anche se il distacco resta importante.

La bandiera a scacchi decreta infine il trionfo di Marc Marquez nella Sprint Race del Mugello, davanti ad Alex Marquez e a un Pecco Bagnaia comunque combattivo. Un successo che conferma la forma straordinaria del pilota di Cervera e accende l’entusiasmo del pubblico italiano in questo nono round del Motomondiale 2025.

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MotoGP: Marc Márquez conquista la sua 100ª pole position

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Al Mugello il sabato inizia nel migliore dei modi. Il Q1 vede protagonista Fermin Aldeguer, che con un tempo di 1:44.894 detta il passo e si guadagna l’accesso al Q2. Insieme a lui, inizialmente, sembra poter passare anche Jack Miller, ma alla fine è Raul Fernandez a strappare il secondo posto utile per l’ingresso nella seconda sessione di qualifiche. Enea Bastianini partirà dalla sedicesima posizione. 

Il Q2 inizia col botto: Marc Márquez si porta subito in pole position provvisoria con un ottimo 1:44.500, seguito dal compagno di squadra. Fermín Aldeguer, proveniente dal Q1, si piazza inizialmente in decima posizione.
Quando mancano pochi minuti alla fine, Fabio Quartararo infiamma la pista con un giro spettacolare in 1:44.411, ma la battaglia è tutt’altro che finita: Francesco Bagnaia e ancora Marquez continuano ad abbassare il tempo di riferimento, rendendo il finale delle qualifiche mozzafiato.

Marc Marquez conquista la sua centesima pole position in carriera, seguito da Pecco Bagnaia e dal fratello Alex Marquez. Seguono Quartararo, Vinales, Morbidelli, Di Giannantonio, Acosta, Rins e chiude la top 10 Bezzecchi.

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Viñales infiamma le Pre-qualifiche al Mugello: è lui il più veloce davanti a Bagnaia e Marquez

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Il venerdì del Mugello si chiude con una sorpresa in cima alla classifica: Maverick Viñales porta la KTM al comando nella sessione di Pre-qualifiche, fermando il cronometro sull’1:44.634, un tempo che gli vale il miglior riferimento di giornata. Una prestazione solida e costante per lo spagnolo, che sembra aver trovato il feeling giusto con la RC16 sul tecnico tracciato toscano.

Dietro di lui si rivede in gran forma Pecco Bagnaia, secondo e finalmente incisivo dopo una FP1 piuttosto opaca. L’Italiano ha ritrovato brillantezza proprio quando serviva, mostrando un passo in crescendo e confermando che la Ducati  è pronta per giocarsi le prime posizioni anche in qualifica.

Terzo tempo per un altrettanto brillante Marc Marquez, competitivo e reattivo, lo spagnolo, già protagonista al mattino, continua a macinare risultati consistenti, dimostrando di trovarsi sempre più a suo agio in sella alla sua moto.

Ai piedi del podio virtuale troviamo Alex Marquez, anche lui positivo nelle libere. Quinto un eroico Fabio Quartararo, capace di stringere i denti e piazzarsi tra i migliori nonostante una caduta a inizio sessione e un evidente dolore alla spalla. Il francese della Yamaha si conferma guerriero e ottiene un risultato importante per la fiducia.

Seguono in classifica Marco Bezzecchi,  non al 100% del suo potenziale ma autore di un giro solido, Alex Rins con l’altra Yamaha, Pedro Acosta,  costante e concreto , Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio, che chiude la top ten dei piloti direttamente qualificati al Q2.

Delusione per nomi di peso che dovranno passare dal temibile Q1: tra questi spiccano Enea Bastianini, Fermín Aldeguer e Johann Zarco, tutti a caccia di una complicata risalita verso le prime file.

Il sabato del Mugello promette spettacolo: con Viñales in gran forma, Bagnaia in rimonta e i fratelli Marquez in agguato, la battaglia per la pole sarà serratissima. Ma attenzione anche a chi vorrà riscattarsi dal Q1: in un tracciato come questo, tutto è ancora possibile.

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