Motori
F1, GP Canada – Libere 1: Verstappen davanti a tutti, Leclerc sbatte. Bene le Williams, McLaren in affanno

A Montreal è di Max Verstappen il miglior tempo nella prima sessione di prove libere del Gran Premio del Canada. L’olandese della Red Bull ha girato in 1:13.193, mettendo subito in chiaro le gerarchie sul circuito cittadino del Gilles Villeneuve. Ma a stupire è stato soprattutto il secondo posto di Alex Albon su Williams, seguito dal compagno di squadra Carlos Sainz.
Una FP1 dai colpi di scena, a cominciare dall’incidente di Charles Leclerc, protagonista in negativo con un errore tra curva 3 e 4 che lo ha mandato dritto contro le barriere. Sessione interrotta per diversi minuti e lavoro compromesso per la Ferrari. Il monegasco ha commesso un errore in frenata, alla staccata di curva 3 ha bloccato la ruota anteriore sinistra perdendo completamente il posteriore della sua SF-25. L’impatto contro il muro è stato deciso, ma fortunatamente Leclerc è uscito illeso.
Il problema, però, è tecnico: la monoposto ha riportato danni non trascurabili e il team dovrà lavorare sodo per consentirgli di tornare in pista in FP2. Un avvio di weekend complicato per il pilota che si era detto fiducioso sull’equilibrio della vettura in vista di Montreal.
La sorpresa del giorno è firmata Williams: Albon è riuscito a inserirsi tra i big grazie a un assetto efficace nelle curve lente, sfruttando al massimo il potenziale dell’auto in condizioni ancora poco gommate. Con lui, anche Carlos Sainz , ha mostrato grande confidenza, firmando il terzo crono.
Verstappen, dal canto suo, ha chiuso davanti con una Red Bull apparsa solida in ogni fase del giro. Nessuna sbavatura, passo costante e grande efficienza in trazione: segnali inequivocabili che il campione del mondo è pronto a prendersi anche Montreal.
Delude invece McLaren, che non riesce a trovare la quadra con i nuovi aggiornamenti portati in Canada. Norris ha concluso col settimo tempo, con diversi problemi di bilanciamento che lo hanno portato anche a un’escursione sull’erba. Piastri ha faticato ancora di più, lamentando sottosterzo e mancanza di aderenza in trazione.
La scuderia di Woking ha portato un pacchetto aerodinamico evoluto, ma il comportamento dell’auto resta instabile soprattutto nei cambi di direzione. Il lavoro dei tecnici nelle FP2 sarà cruciale per rimettere in carreggiata un weekend nato male.
La seconda sessione di libere sarà fondamentale per fare chiarezza sui reali valori in campo. Ferrari dovrà verificare l’entità dei danni sulla vettura di Leclerc, mentre McLaren è chiamata a una rapida inversione di tendenza per non compromettere anche le qualifiche. Red Bull, intanto, punta a consolidare il vantaggio, ma occhio alla Williams: se confermerà il ritmo visto oggi, potrebbe inserirsi seriamente nella lotta.
Motori
Top & Flop GP di Monza 2025

Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.
Top
Max Verstappen
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.
Lando Norris
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.
Andrea Kimi Antonelli
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.
Flop
Ferrari
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.
George Russell
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.
Aston Martin
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.
Motori
F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi

Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.
La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.
Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.
Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.
La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.
Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.
Motori
Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò

Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.
Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta.
A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.
Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.
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Foto: SkySport
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