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Oltre il Limite: Gran Premio di Mugello

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foto da TicketOne

Dopo la tappa ad Aragón, la MotoGP si sposta nel cuore verde della Toscana per uno degli appuntamenti più iconici e sentiti della stagione: il Gran Premio d’Italia al Mugello. Inserito tra le colline del Mugello, nei pressi di Scarperia, il circuito italiano è da sempre sinonimo di spettacolo puro, velocità estrema e passione incondizionata. Un appuntamento imperdibile per i tifosi, che affollano ogni anno tribune e prati con bandiere, fumogeni e cori da stadio.

Il tracciato misura 5,245 km e si snoda attraverso 15 curve, con un rettilineo principale di ben 1.141 metri, il più lungo del campionato. Qui si toccano velocità che sfiorano i 360 km/h, rendendo il Mugello uno dei circuiti più esigenti per motori, freni e coraggio. Curve veloci in sequenza come le “Arrabbiata 1 e 2”, le staccate violente della “San Donato” e i cambi di direzione rapidissimi mettono alla prova anche i piloti più esperti, mentre il dislivello naturale della pista aggiunge un ulteriore livello di difficoltà e spettacolarità.

L’asfalto, recentemente rinnovato, garantisce ottimo grip ma tende a essere abrasivo, condizionando la gestione delle gomme in gara. Inoltre, le temperature di inizio giugno possono rivelarsi insidiose, specialmente nel pomeriggio, quando il caldo toscano fa salire l’asticella per piloti e team in termini di strategia e resistenza.

Sarà un weekend cruciale per i protagonisti del campionato, a partire da Pecco Bagnaia, che sulla pista di casa vuole tornare a imporsi con autorità davanti al pubblico italiano. Il pilota Ducati conosce il Mugello come le sue tasche e sente forte la spinta del tifo tricolore, un’arma in più in un momento in cui servono conferme.

Attenzione anche a Marc Márquez, reduce da una serie di risultati solidi che lo tengono agganciato alla vetta della classifica, e determinato a mantenere viva la sua candidatura al titolo. Il campione spagnolo ha già vinto qui in passato e il suo feeling crescente con la Ducati può trasformarlo in un serio contendente anche in terra italiana.

Pedro Acosta, invece, continua a sorprendere. Il giovane talento spagnolo migliora di settimana in settimana, e il Mugello potrebbe rappresentare un’altra tappa fondamentale nel suo percorso di crescita. Occhio anche a Viñales, che su tracciati veloci come questo trova spesso le condizioni ideali per esprimersi al meglio.

Con un equilibrio tecnico sempre più serrato e un circuito che non concede margini d’errore, il Gran Premio del Mugello si preannuncia infuocato. Tra bandiere tricolori, motori al limite e sorpassi mozzafiato, ogni giro può riscrivere la storia del campionato.

Programma del weekend

Venerdì 20 giugno

  • Moto3 FP1 – 09:00

  • Moto2 FP1 – 09:50

  • MotoGP FP1 – 10:45

  • Moto3 FP2 – 13:15

  • Moto2 FP2 – 14:05

  • MotoGP Pre-Qualifiche – 15:00

Sabato 21 giugno

  • Moto3 FP3 – 08:40

  • Moto2 FP3 – 09:25

  • MotoGP FP2 – 10:10

  • MotoGP Qualifiche – 10:50

  • Moto3 Qualifiche – 12:50

  • Moto2 Qualifiche – 13:45

  • MotoGP Sprint Race – 15:00

Domenica 22 giugno

  • Moto3 Gara – 11:00

  • Moto2 Gara – 12:15

  • MotoGP Gara – 14:00

Non resta che accendere i motori: il Mugello è pronto a scrivere un nuovo capitolo epico nella stagione 2025 della MotoGP.

Classe 2004. Studente in Scienze della Comunicazione all’Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e grande appassionato di calcio, nba e formula 1.

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F1: Lando Norris vince il GP d’Ungheria, disastro Ferrari

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L’aria si riempie del ruggito profondo dei motori per la partenza di questo ultimo Gran Premio prima della pausa estiva. La Ferrari di Charles Leclerc si staglia in pole position, mentre dietro di lui già pronta all’attacco la McLaren numero 81. 

Lando Norris parte molto bene e si attacca al compagno di squadra, ma all’uscita della prima curva viene superato da George Russell e Fernando Alonso; nel frattempo il monegasco mantiene la leadership su Piastri. Nei primi giri vediamo sottotono Max Verstappen, il quale rimane dietro al rookie Gabriel Bortoleto. Arriva la comunicazione che viene assegnata una penalità di 5 secondi per Nico Hulkenberg per essersi mosso prima del segnale. 

Successivamente le due McLaren iniziano a recuperare vantaggio, e attuano una strategia con l’australiano per fare l’undercut su Charles Leclerc; quest’ultimo riesce a mantenere la posizione. Intanto, Lewis Hamilton rimane nelle retrovie, bloccato alle spalle del treno di DRS. 

Pochi giri dopo, sentiamo degli strani team radio da parte di Leclerc, che si lamenta con il suo team temendo un gioco di squadra tra le due McLaren. Tuttavia, poco dopo Norris rientra per il suo primo pit stop. Nel quarantesimo giro Leclerc entra per il suo secondo pit stop con gomma bianca, lasciando la prima posizione al numero 81, che a sua volta si ferma poco dopo.

A causa di un contatto con Lewis Hamilton in curva quattro, Max Verstappen sarà investigato dopo la competizione. La gara per le posizioni di testa si trasforma in una battaglia di strategie. Pochi giri dopo, Oscar Piastri supera facilmente Leclerc, che si trova in difficoltà con un set di gomme dure. Intanto si ritira Oliver Bearman per problemi alla sua vettura, concludendo così la sua prima parte di stagione. 

Le McLaren si mettono quindi a dettare il passo, mentre Russell si avvicina sempre di più a Leclerc. La rossa numero 16 perde il podio su George Russell dopo una dura bagarre, nel quale Leclerc commette delle manovre pericolose che portano ad una penalità di cinque secondi.

A pochi giri dalla fine inizia la sfida finale tra Piastri e Norris; mentre attacca il compagno di squadra l’australiano subisce un bloccaggio e perde la possibilità di sorpassarlo. Grande gara da parte di Fernando Alonso e di Gabriel Bortoleto che sono rispettivamente in quinta e sesta posizione. 

Vince il Gran Premio di Ungheria per la prima volta in carriera Lando Norris, seguito da Oscar Piastri e la Mercedes di George Russell.

 

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F1: Capolavoro Leclerc: sua la pole in Ungheria, McLaren battute

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Un giro perfetto. Di quelli che restano. Charles Leclerc accende il sabato del Gran Premio d’Ungheria e con una magia sul giro secco si prende la pole position. Sul tortuoso tracciato dell’Hungaroring, il monegasco tira fuori dal cilindro un tempo straordinario, beffando le due McLaren e riportando la Ferrari in prima fila nel momento più caldo dell’anno.

Dietro la Ferrari numero 16, le due McLaren confermano un pacchetto solido e velocissimo: Oscar Piastri si prende la seconda posizione, confermando il suo ottimo feeling col circuito, mentre Lando Norris chiude terzo dopo essere stato protagonista nelle libere. La monoposto di Woking continua a essere la più costante del lotto, ma oggi non è bastato per contenere l’estro di Charles.

Ai piedi del podio virtuale, spunta un ottimo George Russell con la Mercedes, finalmente tornata competitiva sul giro secco. Subito dietro, l’inossidabile Fernando Alonso, ancora una volta in grado di spremere il massimo dalla sua Aston Martin, e Lance Stroll, sorprendente sesto.

Soffre, e non poco Max Verstappen, solo ottavo al termine di una qualifica opaca. Il campione olandese ha faticato con il bilanciamento e domani sarà chiamato alla solita rimonta in stile Red Bull. Peggio è andata a Lewis Hamilton, dodicesimo e fuori già in Q2: per il sette volte iridato, un weekend fin qui in salita. Deludente anche Andrea Kimi Antonelli, quindicesimo e mai realmente in partita.

Con Leclerc davanti e le due McLaren subito alle spalle, il GP d’Ungheria si preannuncia incandescente. Partenza fondamentale su una pista dove sorpassare è un’arte rara, strategia e gestione gomme saranno decisive. Ma intanto, il sabato ha già il suo re: Charles Leclerc, magico come solo lui sa essere.

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F1: Piastri vola al comando nelle terze libere in Ungheria

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Nelle terze prove libere  del Gran Premio d’Ungheria 2025,  McLaren continua a dominare: Oscar Piastri ha infatti piazzato il miglior tempo, prendendosi con autorità la scena di Budapest. L’australiano ha fermato il cronometro su un ottimo tempo di 1.14.916 , precedendo di pochi millesimi il compagno di squadra Lando Norris, leader delle libere nelle ultime uscite.

Charles Leclerc, costante e sempre presente nelle zone nobili della classifica, ha chiuso ancora una volta terzo, confermando il buon momento della Ferrari anche su una pista tradizionalmente più tecnica e tortuosa. Il monegasco sembra avere una macchina bilanciata, ma servirà qualcosa in più per interrompere l’egemonia della scuderia di Woking, che pare aver trovato il setup perfetto.

Dietro al trio di testa spunta un ritrovato Lewis Hamilton, autore di un giro pulito e solido che lo proietta al quarto posto. Il sette volte iridato sembra a suo agio tra i saliscendi dell’Hungaroring, ma la vera notizia arriva subito dopo: Andrea Kimi Antonelli,  ha chiuso quinto, tenendo il passo dei grandi con una freddezza da veterano.

Ma il bello deve ancora venire: alle 16 scatta la qualifica, con in palio la quattordicesima pole position della stagione 2025.

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