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Motogp: Marc Marquez dopo la caduta domina le libere ad Assen

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Foto: P300.it

Le prove libere per il weekend olandese di MotoGP prendono il via sotto un cielo nuvoloso, ma senza minaccia di pioggia per la sessione. Dopo pochi minuti, Maverick Vinales si mette subito in mostra, dettando il passo con un ottimo tempo di 1:33.970. Intanto, un colpo di scena arriva dal quarto settore, dove Marc Marquez è protagonista di una scivolata. Lo spagnolo si rialza prontamente, controllandosi la mano dopo aver subito un colpo. Bagnaia segna il miglior tempo della sessione con 1:33.135.

Dopo una breve pausa, i piloti tornano in pista per la seconda parte della sessione. Marco Bezzecchi si mette subito in mostra, abbassando ripetutamente il tempo di riferimento e mostrando un’ottima prestazione. Dopo la caduta, Marc Marquez rientra in pista con il “botto”. Lo spagnolo non perde tempo e firma un giro straordinario, staccando il tempo di Bezzecchi di oltre tre decimi. Successivamente lo spagnolo della Ducati continua ad abbassare il crono con 1:32.216.

Foto: SkySport

Classe 2004. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportiva e grande appassionata del Motorsport.

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F1: Lando Norris vince il Gran Premio d’Austria

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La domenica del Gran Premio d’Austria è iniziata con un colpo di scena già prima del via. Durante il giro di formazione, la vettura di Carlos Sainz ha avuto un problema tecnico e si è bloccata in prima marcia, impedendogli di muoversi dalla griglia di partenza. Lo spagnolo è riuscito a rientrare ai box, ma la sua gara è finita prima del previsto; infatti, poco dopo essere entrato nella corsia dei box, la sua monoposto ha preso fuoco, costringendolo al ritiro.

Qualche minuto dopo le monoposto tornano in griglia di partenza e allo spegnimento del semaforo partono bene le due McLaren mettendosi subito a dettare il passo, mentre nel centro del gruppo Kimi Antonelli colpisce Max Verstappen. Entrambi i piloti sono stati costretti al ritiro, un duro colpo sia per il giovane esordiente che per il campione del mondo. 

La ripartenza viene caratterizzata da una lunga bagarre tra George Russell e Lewis Hamilton, che si difende in modo impeccabile. Gli occhi sono tutti puntati sulle due McLaren, Lando Norris e Oscar Piastri si stanno dando battaglia per la leadership, scambiandosi continuamente la prima posizione in una lotta serrata. Nel frattempo, si ritira anche la monoposto di Alexander Albon, completando un weekend disastroso per la Williams. Il muretto Ferrari sta continuando a dare indicazioni precise a Charles Leclerc, chiedendogli di effettuare il “lift and coast” in ogni curva, rendendo così difficile la guida al monegasco. 

Iniziano i pitstop e la bagarre tra Norris e Piastri si calma un po’, mentre un contatto tra Tsunoda e Colapinto, causa una penalità di dieci secondi al numero 22. 

La parte centrale del Gran Premio prosegue in modo tranquillo senza nessuna bagarre caratteristica. Tuttavia, vediamo una Ferrari che si è confermata come seconda forza del weekend con i due piloti costantemente in terza e quarta posizione.Al secondo pit stop, Oscar Piastri è quasi stato coinvolto in un incidente. All’uscita dai box, il pilota australiano ha rischiato una collisione con Franco Colapinto, che sembrava non averlo visto. 

Mancano solo dieci giri al termine e la lotta per la vittoria si riaccende. Norris e Piastri si sono nuovamente avvicinati. Piastri sta sfruttando ogni occasione per mettere una pressione costante sul suo compagno di squadra. Intanto Gabriel Bortoleto risale la zona punti essendo il primo brasiliano a punti dopo Felipe Massa nel 2017. 

Taglia la bandiera a scacchi Lando Norris che vince nel Red Bull Ring, seguito da Oscar Piastri e da Charles Leclerc, il quale conquista il quarto podio della stagione.

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MotoGP: Assen è terra di conquista per Marc Marquez! Bezzecchi e Bagnaia completano il podio, Alex Marquez KO

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Il Gran Premio d’Olanda 2025 si tinge ancora una volta di rosso Ducati,  il protagonista assoluto è Marc Marquez, che dopo la vittoria nella Sprint del sabato si conferma imbattibile anche nella gara della domenica. Sullo storico circuito di Assen, il #93 ha dominato con freddezza e lucidità, costruendo la vittoria giro dopo giro e gestendo con maestria la pressione di uno scatenato Marco Bezzecchi, secondo con l’Aprilia.

Partito bene dalla seconda fila, Marquez ha impiegato pochi giri per portarsi in testa, superando Bagnaia e mantenendo poi un ritmo costante e imprendibile. Il ducatista ha martellato come ai vecchi tempi, senza sbavature, ma con la lucidità del campione esperto che sa quando forzare e quando gestire. Dietro di lui, Bezzecchi ha provato in tutti i modi a restargli incollato: il pilota Aprilia ha dimostrato grande tenacia, rimanendo in scia per lunghi tratti, ma senza mai trovare il varco giusto per sferrare un vero attacco. La sua seconda posizione è comunque un segnale importante per Noale, che può sorridere dopo settimane complicate.

Chiude il podio un Pecco Bagnaia leggermente in ombra rispetto ai due davanti. L’italiano è partito bene, ha lottato nelle prime fasi, ma ha progressivamente perso contatto, scegliendo di non prendersi rischi e assicurarsi punti pesanti in ottica campionato. La sensazione, però, è che Pecco debba ritrovare quella brillantezza che lo ha reso dominante nelle passate stagioni, soprattutto contro un Marquez così in forma.

Ancora una prova convincente per il rookie meraviglia Pedro Acosta, che chiude quarto e primo tra gli “umani” in una gara dove l’esperienza ha fatto la differenza. Il talento della GasGas continua a sorprendere per maturità e gestione della gara. Quinto posto per Maverick Viñales, costante ma mai realmente esplosivo, seguito da un ottimo Fabio Di Giannantonio.

A punti anche Franco Morbidelli, settimo, autore di una gara concreta e senza errori, utile per ricostruire fiducia e rilanciarsi nella classifica generale dopo un avvio di stagione a intermittenza.

Nota dolente della giornata è l’incidente occorso ad Alex Marquez, caduto nella fase centrale della corsa. Il fratello minore di Marc stava risalendo la classifica quando ha perso l’anteriore in staccata, finendo rovinosamente nella ghiaia. Gli esami in clinica mobile hanno poi confermato una frattura alla mano, che lo terrà fuori con ogni probabilità per le prossime tappe del campionato.

Con questa vittoria, Marquez si riporta prepotentemente in corsa per il titolo. La Ducati lo ha ormai cucito addosso come un abito su misura, e Marc sembra aver ritrovato non solo la forma fisica, ma anche la fame dei tempi migliori. Bezzecchi e Bagnaia restano in scia, ma il #93 ha mandato un messaggio chiaro: per il Mondiale, ci sarà anche (e soprattutto) lui.

Il Motomondiale ora si prepara al prossimo round con una certezza: Marc è tornato. E fa paura.

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F1: Lando Norris conquista la Pole a Spielberg, Leclerc si prende la prima fila

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Le qualifiche per il Gran Premio d’Austria sono appena iniziate e la McLaren ha subito dimostrato la sua forza, piazzandosi nelle prime due posizioni. Charles Leclerc ha esordito con un quinto tempo, mentre tutti i piloti hanno optato per un primo stint con gomme soft nuove. Bortoleto si piazza sesto, mentre Albon sale in quinta posizione, nonostante la pista sembri un po’ più lenta a causa delle alte temperature. Sainz, invece, non migliora il suo tempo a causa di un errore in curva 6, dove ha perso il controllo della macchina in accelerazione.

A pochi minuti dalla fine del Q1 escono ancora una volta le due McLaren e le due Ferrari; nonostante utilizzi gomme usate, Leclerc riesce a migliorare il suo tempo, salendo in settima posizione. Nel frattempo, la situazione in casa Mercedes è tutt’altro che tranquilla. George Russell e Kimi Antonelli sono costretti a montare gomme soft nuove per provare a salvarsi. A fine Q1 gli eliminati sono Lance Stroll, Esteban Ocon, Yuki Tsunoda, Carlos Sainz e Nico Hulkenberg.

La Q2 prende il via con le due Ferrari che si portano subito al comando, sebbene con tempi non particolarmente competitivi. La leadership cambia poco dopo, passando prima a Verstappen e poi alle McLaren, con Lando Norris che detta il passo grazie a un’eccellente 1:04.410. La sessione viene però interrotta da una bandiera rossa a causa di un principio d’incendio sull’erba a bordo pista nel rettilineo principale. 

Il tempo riparte dopo la piccola pausa e i piloti tornano in pista. A fare notizia è Gabriel Bortoleto che, con la sua Sauber, si piazza in una sorprendente terza posizione, davanti alle Ferrari. Con questo risultato, il pilota brasiliano si qualifica per la Q3, un traguardo che mancava a un pilota del suo paese da 7 anni, 7 mesi e 3 giorni, ovvero dai tempi di Felipe Massa. Vengono eliminati in questo Q2 Fernando Alonso, Alexander Albon, Isack Hadjar, Franco Colapinto e Ollie Bearman.

Il momento tanto atteso è arrivato e tra poco scopriremo chi conquisterà la pole position. Il britannico della McLaren si mette davanti con un crono di 1:04.268, seguito da Charles Leclerc. L’ultimo stint vede Norris che si migliora ancora di più e prende la pole position con un fantastico crono di 1:03.971 per il Gran Premio d’Austria, e chiude la prima fila la Ferrari del monegasco lontano di mezzo secondo dal poleman. Subito dietro, troviamo Piastri seguito da Lewis Hamilton, Russell, Lawson, Bortoleto e Verstappen. A chiudere la top ten sono Antonelli e Gasly.

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