Motori
F1: Piastri trionfa a Jeddah, Leclerc a podio

Le luci del Jeddah Corniche Circuit si accendono per il Gran Premio di Arabia Saudita. L’elevata umidità renderà la gara particolarmente impegnativa dal punto di vista fisico e difficile da affrontare per i piloti. In pole position Max Verstappen parte male, ma Oscar Piastri attacca velocemente l’olandese che però esce dalla pista e guadagna vantaggio non cedendo la posizione. Intanto un contatto tra Pierre Gasly e Yuki Tsunoda li costringe al ritiro e all’uscita della Safety Car. Pochi minuti dopo vengono dati cinque secondi di penalità a Max Verstappen per non aver restituito la posizione al numero 81 della McLaren.
La safety car rientra e la gara riprende. Lando Norris, desideroso di riscattare la deludente qualifica di ieri, guadagna subito una posizione superando la Williams di Carlos Sainz. Nel frattempo, Piastri si fa sempre più minaccioso alle spalle di Verstappen, mentre Norris si avvicina progressivamente ad Hamilton. I due piloti britannici continuano a sfruttare il DRS in un avvincente duello, scambiandosi ripetutamente la posizione. Il numero 4 però riesce a sorpassare la Ferrari, nonostante l’importante perdita di tempo per la sua rimonta.
Max Verstappen intanto continua a spingere con costanza per aumentare il gap prima di rientrare ai box per scontare la penalità. Quando l’olandese rientra ai box si mette a dettare il passo Charles Leclerc. Il monegasco, pur dovendo ancora effettuare la sua sosta, continua a registrare tempi notevoli con gomma media, disputando una fantastica gara dopo aver avuto un weekend difficoltoso. Successivamente si ferma ai box al ventinovesimo giro, mettendosi all’inseguimento di George Russell.
Nel giro numero trentotto in curva 9 Charles Leclerc supera la Mercedes di George Russell, salendo sul terzo gradino del podio. A pochi giri dal termine Norris si lancia all’inseguimento della Ferrari numero 16 per un posto sul podio, mentre le due Williams si difendono dall’attacco di Isack Hadjar.
Vince il Gran Premio di Arabia Saudita Oscar Piastri, diventando il leader del mondiale. L’australiano viene seguito sul podio da Max Verstappen e da Charles Leclerc, il quale conquista il primo podio stagionale della scuderia di Maranello. A un passo dal podio troviamo Lando Norris che ha fatto una rimonta dalla decima posizione.

Foto: SkySport
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MotoGP, Pre-Qualifiche Aragon: Marc Márquez imprendibile

Marc Márquez continua a dettare il passo anche nelle pre qualifiche, il pilota della Ducati ha chiuso al comando con uno strepitoso 1:46.397, dimostrando ancora una volta di essere più determinato che mai. Un crono che lo lancia come il grande favorito per la pole nel sabato spagnolo.
Alle sue spalle si piazza Alex Márquez, a completare una doppietta tutta in famiglia e tutta Ducati. Terza posizione per la KTM di Maverick Viñales. Ottimo anche il quarto posto di Joan Mir, in crescita dopo un avvio di stagione complicato.
Chiude la top five Pedro Acosta, ormai una certezza nel gruppo di testa, seguito da Johann Zarco, sesto con la Honda LCR. Più indietro Brad Binder (7°), il giovane talento Fermín Aldeguer (8°), Francesco Bagnaia (9°) e Franco Morbidelli (10°).
Grande delusione, invece, per chi resta fuori: Marco Bezzecchi è l’escluso più illustre con l’11° tempo, davanti a un comunque competitivo Fabio Di Giannantonio (12°) e a Enea Bastianini (13°), che continua a faticare nel trovare continuità. Giornata nera per Fabio Quartararo, solo 18°, lontano dai riferimenti dei migliori e con una Yamaha che ancora non convince.
L’appuntamento è ora per le prove libere tre e le qualifiche ufficiali per sabato, dove Marc Márquez partirà con tutti i favori del pronostico, ma dovrà guardarsi le spalle da un gruppo di piloti agguerriti e pronti a ribaltare tutto.
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MotoGP, FP1 Aragon: Marc Márquez dà spettacolo e guida la carica sul tracciato di casa

Il weekend del Gran Premio di Aragon si apre nel segno di Marc Márquez, che infiamma il pubblico spagnolo con il miglior tempo nelle prove libere 1. Lo spagnolo firma un ottimo tempo con 1:46.974, lasciando subito intendere le sue intenzioni: essere protagonista nel GP di casa e puntare alla vittoria su una pista dove ha già dominato in passato.
Alle sue spalle, a completare un venerdì mattina da incorniciare per la famiglia Márquez, c’è il fratello Alex, distanziato di pochi decimi ma comunque solido e incisivo nei primi giri di adattamento. Il duo iberico è apparso immediatamente a proprio agio sul tracciato aragonese, approfittando delle ottime condizioni meteo e di un asfalto in buono stato.
Chi invece sorprende è Marco Bezzecchi, che agguanta un incoraggiante terzo posto, pur pagando quasi un secondo (+0.994) dal riferimento di Marc Márquez.
Quarto posto per Álex Rins, apparso costante e pulito nella guida, seguito da un Maverick Viñales che, pur non brillando sul giro secco, dimostra solidità nel passo. Pedro Acosta, sesto, continua a sorprendere, a seguire in settima e ottava posizione Joan Mir e Fermín Aldeguer, quest’ultimo sempre più concreto nel suo percorso di crescita in classe regina.
Completano la top ten delle FP1 Franco Morbidelli in nona posizione e Francesco Bagnaia, che chiude decimo e distante dai vertici.
FP1 Aragon – Top 10
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Marc Márquez
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Alex Márquez
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Marco Bezzecchi
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Álex Rins
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Maverick Viñales
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Pedro Acosta
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Joan Mir
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Fermín Aldeguer
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Franco Morbidelli
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Francesco Bagnaia
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Oltre il limite: Gran Premio di Aragon

Il Motomondiale si sposta in Spagna per il Gran Premio di Aragón, una delle tappe più affascinanti, tecniche e imprevedibili dell’intero calendario. Situato nei pressi della cittadina di Alcañiz, il tracciato del MotorLand Aragón è un impianto moderno, disegnato con grande attenzione al bilanciamento tra sicurezza e spettacolo, e rappresenta una delle sfide più complesse per piloti e ingegneri. Con una lunghezza di 5,077 chilometri e ben 17 curve – 10 a sinistra e 7 a destra – il circuito combina settori guidati a tratti velocissimi, dove si superano i 340 km/h, regalando un mix tecnico che non perdona la minima imprecisione. Il disegno della pista prevede numerosi saliscendi, curve cieche e cambi di direzione rapidissimi che mettono a dura prova sia la tenuta delle gomme sia la concentrazione dei piloti, specialmente nella seconda metà di gara. Tra i punti più spettacolari spiccano la doppia curva 8-9, una sezione sinistra-destra molto veloce che richiede grande sensibilità nella gestione del grip, e il lungo rettilineo in discesa tra curva 15 e curva 16, dove i sorpassi sono frequenti ma spesso rischiosi. La curva 16, infatti, è uno dei punti di staccata più insidiosi di tutto il campionato: ci si arriva a velocità elevatissime e serve grande freddezza per trovare il punto giusto di frenata, senza compromettere la traiettoria verso il traguardo.
Ma oltre alla spettacolarità del tracciato, a tenere banco sono le attese altissime per questo weekend, che si preannuncia cruciale nella corsa al titolo. Francesco Bagnaia, attualmente non tra i protagonisti assoluti del mondiale, arriva ad Aragón con la consapevolezza di poter fare la differenza su un tracciato che esalta le sue doti di guida pulita e precisa. L’italiano ha già dimostrato in passato di avere un ottimo feeling con questo circuito e cercherà di accumulare punti preziosi in chiave iridata. Ma tutti gli occhi saranno anche su Marc Márquez, il beniamino di casa, che su questa pista ha scritto pagine di gloria e che vorrà assolutamente tornare al top davanti al suo pubblico. Márquez conosce il MotorLand come pochi altri e, anche se le ultime stagioni non sono state facili, ha sempre dimostrato di essere capace di exploit straordinari proprio quando meno te lo aspetti. Attenzione anche a Alex Marquez, uno dei piloti più in forma del momento, veloce sia in qualifica che in gara, capace di sfruttare al massimo il potenziale della sua moto nei tratti misti e nelle ripartenze. L’incognita gomme sarà centrale, visto l’asfalto particolarmente abrasivo che potrebbe costringere i team a strategie conservative per evitare il degrado eccessivo nella seconda parte di gara. Non da meno sarà il meteo, che in Aragona a settembre può cambiare repentinamente e influenzare l’equilibrio generale del weekend: una pioggia improvvisa o un brusco calo delle temperature potrebbero scompaginare i piani di molti. Fondamentale sarà anche la messa a punto aerodinamica, con i team impegnati a trovare un difficile compromesso tra stabilità nei curvoni veloci e agilità nei cambi di direzione stretti.
In definitiva, il Gran Premio di Aragón promette di essere una delle gare più intense dell’anno, con una griglia compatta, rivalità accesissime e una posta in palio altissima. Ogni curva potrebbe diventare teatro di un sorpasso decisivo, ogni errore potrebbe costare caro in termini di punti e morale. Lo spettacolo è garantito, e i fan della MotoGP possono aspettarsi un fine settimana da vivere tutto d’un fiato, tra velocità, strategia, talento e un pizzico di follia, che su questo tracciato non guasta mai.
Venerdì 6 giugno
- 10:45 – 11:30: MotoGP – Prove Libere 1
- 15:00 – 16:00: MotoGP – Prove Libere 2
Sabato 7 giugno
- 10:10 – 10:40: MotoGP – Prove Libere 3
- 10:50 – 11:05: MotoGP – Qualifiche Q1
- 11:15 – 11:30: MotoGP – Qualifiche Q2
- 15:00: MotoGP – Sprint Race
Domenica 8 giugno
- 09:40 – 10:00: MotoGP – Warm Up
- 14:00: MotoGP – Gara
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