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F1- Sprint Race GP Miami: Trionfo di Norris in una gara folle. Sul podio anche Piastri e Hamilton

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foto da GPFans

Caos, colpi di scena e strategie vincenti: la Sprint Race di Miami 2025 regala spettacolo e a trionfare è Lando Norris, autore di una gara impeccabile e furbo nel capitalizzare l’ingresso della Safety Car nelle battute finali, provocata da un incidente di Fernando Alonso. Alle sue spalle, un ottimo Oscar Piastri, che al via ha impressionato per coraggio e lucidità, mentre chiude il podio Lewis Hamilton.

La corsa, inizialmente sospesa a causa della pista bagnata, ha vissuto momenti convulsi sin dal principio. Il colpo di scena più grande, però, è arrivato prima ancora del via, con Charles Leclerc costretto al ritiro per essere andato a muro durante il giro di ricognizione: un duro colpo per la Ferrari, mitigato solo dalla prestazione maiuscola del sette volte campione del mondo.

La partenza è stata adrenalinica: Andrea Kimi Antonelli, scattato dalla pole, ha difeso con grinta la leadership nei primi metri, ma ha dovuto presto arrendersi all’attacco deciso di Piastri, che lo ha infilato con una manovra chirurgica alla staccata del terzo settore. L’australiano ha mantenuto la testa per buona parte della gara, salvo poi cedere nel momento cruciale, quando la neutralizzazione causata da Alonso ha spalancato la porta a Norris, perfetto nel tempismo del pit stop e nel gestire il vantaggio fino alla bandiera a scacchi.

Hamilton ha sfruttato al meglio la strategia della Ferrari, rientrando ai box un giro prima della Safety Car e guadagnando posizioni preziose. Un risultato che rilancia le ambizioni della Rossa in un weekend partito male ma in continua crescita.

Fuori dai giochi Max Verstappen, coinvolto in un contatto a centro gruppo che ha compromesso la sua gara, mentre Antonelli ha chiuso appena fuori dalla zona podio, ma ancora una volta dimostra talento e maturità nonostante la giovane età.

Il bello deve ancora venire: domenica si corre la gara principale, e dopo una Sprint così spettacolare, le aspettative sono altissime. Sono tutti pronti a scrivere un nuovo capitolo di questo mondiale sempre più incandescente.

Classe 2004. Studente in Scienze della Comunicazione all’Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e grande appassionato di calcio, nba e formula 1.

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Attualità

“La Targa Florio per me è casa”: intervista a Simone Rappa

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Descrivere e raccontare la Targa Florio parlando solo di automobili sarebbe riduttivo e ingenuo, perché la storia racchiude al suo interno paesi e territori che regalano a questa competizione un’impronta culturalmente unica nel suo genere, non solo in Sicilia. Tra panorami mozzafiato e paesaggi variabili (dai monti alle colline, passando per le coste), le Madonie diventano teatro di un vero e proprio sogno automobilistico: una gara che esplora territori nascosti, la Targa Florio. Shakespeare raccontava che bisogna accendere un sogno e lasciarlo bruciare in noi stessi, ed è proprio da un sogno, una passione coltivata e consumata fin da piccolo, che siamo qui a presentare Simone Rappa.

Simone è un ragazzo di 18 anni che ha deciso di intraprendere la carriera da pilota automobilistico. Per dare avvio al suo sogno ha scelto di partire da una gara storica e unica come la Targa Florio. L’esordio di Simone nella Targa Florio rappresenta la voglia di coronare una passione che racchiude nel suo interno tante difficoltà e tante insidie, ma affrontate con lo sguardo mirato sempre in avanti. Simone è diventato famoso sui social grazie ai suoi contenuti, dove ha raccontato tutte le tappe del suo percorso, oltre a una serie di video informativi sul mondo del rally e dell’automobilismo in generale.

Ecco l’intervista completa a Simone Rappa, realizzata da Dennis Rusignuolo e Julya Marsala:

Simone, È un piacere averti qui con noi. Grazie a Tik Tok abbiamo visionato i tuoi contenuti e abbiamo inquadrato il modo in cui stai cercando di coronare il tuo sogno, ma vogliamo partire da una domanda off-topic: ci racconti chi è veramente Simone Rappa? Da dove nasce la tua passione per il rally e in che modo l’hai coltivata nel tempo? 

Simone Rappa è un ragazzo appassionato di motori da praticamente tutta la vita. La mia passione nasce grazie a mio padre, che già nel 2009-2010, quando avevo tre/quattro anni, mi portava a vedere le sue gare di rally. Alla visione di macchine cosi grandi e maestose, fu amore a prima vista, e da quel momento non ho mai smesso di seguire e vivere il mondo dell’automobilismo. Grazie ai simulatori di guida ho avuto modo di avvicinarmi sempre di più a questo mondo, e ho cominciato questo percorso nel mondo del gaming che adesso mi sta portando ad approcciare la realtà, allontanandomi sempre di più dalla semplice simulazione. 

La tua passione ha una forte influenza casalinga, e siamo sicuri che la tua famiglia sia il supporto principale per questo sogno. Ma come mai hai scelto la Targa Florio come prima gara? 

“Ho scelto la targa Florio perché per me vuol dire “casa”. Mio padre ha corso in queste strade in passato, ed è stato lui a farmi capire l’unicità di questa manifestazione. Lì ho visto una delle mie primissime gare, forse addirittura la prima, e i ricordi più belli sono legati non solo alla gara, ma ai meravigliosi territori che le Madonie offrono. Correre in tracciati come Collesano, Polizzi e Scillato vuol dire esplorare strade su cui è stata fatta la storia, su cui i piloti hanno scritto e creato la loro storia, e tutto questo per me rappresenta un’occasione unica e incredibile.”

Secondo te la Targa Florio è una competizione accessibile a tutti, o riservata a un gruppo ristretto di persone? 

“La Targa Florio è per tutti, sia per chi la corre che per chi la osserva. Tutti possono partecipare e correre, e chiunque può andare a guardare. Ovviamente sappiamo che il Motorsport è un mondo molto “costoso”, però con tanti sacrifici e la giusta passione, si può vivere in prima persona questa esperienza, che consiglio a tutti”

Quali sono le tue figure di riferimento nel rally? 

“Ho due figure di riferimento, due idoli che mi hanno sempre accompagnato nella mia crescita: il primo è Paolo Andreucci, un mito assoluto dell’automobilismo italiano. Andreucci è un campione, un mito qui in Sicilia. Ricordo ancora quando corse nel 2014 con una delle nuove classi di auto, vederlo sfrecciare con quella macchina meravigliosa è uno dei ricordi più belli che ho nel rally. L’altro mio idolo, questa volta internazionale, è stato invece Ken Block, che purtroppo ci ha lasciato nel 2023. Ricordo tutti i suoi video, dove esibiva i suoi traversi e le sue curve, e rivedere quei video, ancora oggi, è uno spettacolo”

Non vogliamo metterti ulteriori pressioni, ma cosa ti aspetti da questa gara? Cosa passa per la mente di un ragazzo a pochi giorni dal suo esordio?

“Parlando con amici e colleghi, tutti mi hanno detto di “andare piano”, non correre particolari rischi ma acquisire esperienza e divertirmi. Ovviamente, l’istinto del pilota alla guida richiede la massima velocità, ma con tutta onestà spero di concludere al meglio queste prime prove, perché il massimo a cui posso ambire è provare a stare nello stesso gruppo degli altri.” 

Come descriveresti il mondo del rally in poche parole? 

“Il rally è spettacolo, concentrazione ma soprattutto linguaggio delle note. Sappiamo bene che nel rally esiste un pilota e un copilota, e la coppia di piloti deve sviluppare un linguaggio che entrambi devono capire al meglio. In poche parole, devono parlare la stessa lingua e capirsi con poche semplici frasi o parole chiavi. L’altro lato del rally è la corsa su pista. Uno spettacolo incredibile, un’esperienza che consiglio a tutti perché sfrecciare in pista è un mix di emozioni uniche. 

Fin dove si può spingere il tuo sogno? Quali sono i tuoi obiettivi dopo la Targa?

“L’obiettivo è puntare sempre più alto, arrivare nel gradino più alto del podio, metaforicamente parlando. Sia come pilota, che come personaggio pubblico nei social, sto cercando di migliorare giorno dopo giorno. Ho una grande fanbase che mi vuole tanto bene, e questo mi spinge sempre a dare il massimo per raggiungere il mio sogno.”

In attesa del suo esordio, auguriamo a Simone Rappa le migliori fortune per la Targa Florio e per il futuro. 

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Motori

Oltre il limite: Gran Premio di Francia

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Il Motomondiale entra nel vivo della stagione 2025 con il Gran Premio di Francia, sesta tappa del calendario, in programma dal 9 all’11 maggio sul leggendario Circuito Bugatti di Le Mans. Dopo l’adrenalina di Jerez, la carovana della MotoGP approda su uno dei tracciati più tecnici e imprevedibili del mondiale, dove ogni minimo errore può fare la differenza.

Il tracciato francese, lungo 4,19 chilometri, presenta 14 curve – 9 a destra e 5 a sinistra – e un rettilineo principale di 674 metri. Si tratta di un circuito in stile stop-and-go, caratterizzato da frenate secche seguite da rapide accelerazioni. Tra i punti più impegnativi spicca la curva “Chemin aux Boeufs”, dove i piloti devono frenare da oltre 300 km/h a circa 100 in pochi secondi, mettendo alla prova stabilità e gestione della moto. La pista è molto tecnica, e l’aderenza può cambiare repentinamente in base alle condizioni meteo, notoriamente variabili in questa zona della Francia. E proprio il meteo potrebbe giocare un ruolo chiave nel fine settimana: la pioggia è un’incognita costante a Le Mans, motivo per cui Michelin ha preparato una gamma completa di pneumatici per tutte le condizioni. Le moto avranno a disposizione gomme rain asimmetriche, oltre a slick simmetriche all’anteriore e asimmetriche al posteriore, per affrontare ogni possibile scenario. Negli ultimi anni, le Ducati hanno spesso dominato sul bagnato, dimostrando un’eccellente gestione del grip e della trazione in condizioni difficili.

Sul fronte del campionato, la classifica è cortissima e lo spettacolo è garantito. Álex Márquez arriva in Francia da leader iridato, forte della vittoria a Jerez e di una notevole costanza nei primi appuntamenti. Il pilota Gresini ha saputo approfittare degli errori altrui, guidando con intelligenza e maturità, qualità che lo stanno trasformando in uno dei contendenti più solidi per il titolo. Alle sue spalle, distaccato di appena un punto, c’è il fratello Marc Márquez. Il pluricampione del mondo ha vinto già otto gare in questa stagione, ma due cadute pesanti hanno compromesso la sua leadership. Marc sa bene che per puntare al decimo titolo mondiale dovrà limitare al minimo gli errori e trovare continuità, soprattutto nei circuiti più insidiosi come Le Mans. La sua velocità resta fuori discussione, ma il margine per sbagliare ora è ridottissimo.

Dietro ai fratelli Márquez, la lotta per il podio iridato è apertissima: Francesco Bagnaia, Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio sono distanziati di pochi punti, tutti capaci di vincere e tutti ancora in piena corsa per il titolo. Il campionato 2025, finora, è uno dei più equilibrati degli ultimi anni, e il GP di Francia potrebbe rappresentare un crocevia importante per la classifica, ma anche per il morale dei piloti in vista della lunga trasferta asiatica di metà stagione.

Le Mans è pronta a offrire un altro capitolo di grande spettacolo, tra duelli ravvicinati, condizioni imprevedibili e una classifica che non lascia spazio a calcoli. Chi saprà imporsi sul tracciato francese potrebbe dare una svolta decisiva alla propria stagione.

Venerdi 9 Maggio

  • 10:45 – 11:30 – Prove Libere 1
  • 15:00 – 16:00 – Pre-qualifiche

Sabato 10 Maggio

  • 10:50 – 11:30 – Qualifiche
  • 15:00 – Sprint Race 

Domenica 11 Maggio

  • 14:00 – Gara principale 
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Attualità

Storia, cultura e automobilismo siciliano. DailyZeta presenta la Targa Florio

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A pochi giorni dalla cerimonia d’apertura, siamo lieti di presentare a tutti i nostri lettori la competizione automobilistica più antica del mondo. La leggenda della Targa Florio torna in vita per la sua 109ª edizione e la nostra redazione ha deciso di raccontare, con trasparenza e precisione, la magia di una competizione che riesce ad abbinare storia, automobilismo e cultura siciliana.

Nei prossimi giorni, dall’8 al 10 maggio, la Targa Florio esplorerà le strade che hanno fatto la storia dell’automobilismo siciliano, da Palermo fino alle Madonie. Il quartier generale quest’anno è l’Università degli studi di Palermo, e il campus universitario ospiterà i team per le verifiche tecniche e sportive, l’assistenza, le partenze di prima e seconda tappa e la cerimonia di premiazione.

Il progetto DailyZeta nasce per mano di studenti e studentesse dell’Università di Palermo, con la voglia di crescere e approcciare il mondo del giornalismo attraverso il racconto e l’informazione costante. La Targa Florio rappresenta, per una realtà accademica come la nostra, l’opportunità giusta per presentare ai nostri lettori una manifestazione che racchiude nel suo interno una storia fortemente radicata nel nostro territorio.

Il mix tra passato e presente renderà anche l’edizione 2025 un evento spettacolare, capace di attrarre piloti, collezionisti e appassionati da tutto il mondo, e le firme di Dennis Rusignuolo e Julya Marsala cercheranno di raccontare al meglio la manifestazione attraverso curiosità, approfondimenti, interviste e molto altro…

Scaldate i motori, la Targa Florio sta per cominciare!

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