Calcio

Due legni e un cartellino rosso, pareggio a reti bianche allo Stadium

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Foto: X Juventus Fc

Si ferma ancora la Juventus. Dopo il pareggio contro l’Atalanta, i bianconeri non riescono a superare l’ostacolo Genoa, e adesso la classifica si fa sempre più intensa e complicata.

Contro un Genoa a trazione anteriore, la Juve non riesce a imporsi nei primi minuti e la fase iniziale -come tutta la prima frazione- comincia su ritmi molto bassi. Situazione che favorisce le incursioni della squadra di Gilardino che si affaccia due volte dalle parti di un reattivo Szczesny, prima con un colpo di testa di Bani e poi con una conclusione di Vitinha. Il grifone chiude bene gli spazi a centrocampo, i bianconeri peccano di lucidità e precisione e la prima conclusione verso la porta di Martinez arriva al 37′, con un tiro da fuori area di Gatti intercettato senza troppi problemi dall’estremo difensore spagnolo. Il tridente inedito Gudmundsson-Retegui-Vitinha non lascia punti di riferimento alla difesa duellante della Juve, permettendo ai liguri di arrivare al tiro con regolarità, ma nel primo tempo dello Stadium i gol, e le emozioni, non arrivano.

Nella ripresa il copione rimane invariato, con la Juve che non riesce a incidere e il Genoa che si difende con ordine e precisione. Allegri prova ad accendere la miccia inserendo Iling Jr. e Rabiot, al rientro dall’infortunio, e le sostituzioni accendono la gara. La prima occasione del secondo tempo arriva proprio dai piedi di Iling Jr. che incrocia il mancino ma colpisce la parte esterna del palo. Da quel momento il Genoa si raccoglie in difesa e chiude la porta, e i bianconeri provano -con poca lucidità e molta superficialità- a sfondare il muro dei liguri. Nel finale il neoentrato Kean si avventa su un pallone vagante al limite dell’area, e calcia di prima intenzione, ma la palla finisce nuovamente sul palo. Nel recupero i bianconeri cercano fortuna dalle palle inattive, e su una di queste arriva l’ultima scintilla della gara. In seguito a un contatto con Martinez, Vlahovic viene ammonito e stizzito protesta vistosamente con il direttore di gara Giua, che non esita a estrarre il cartellino rosso per il centravanti serbo.

È l’ultima scintilla di un match piuttosto blando e anonimo. Uno 0-0 che certifica la crisi bianconera. Dopo il grande girone d’andata, si è spenta definitivamente la Juventus. I bianconeri hanno staccato la spina, hanno perso certezze e grinta. Nelle ultime otto partite la squadra di Allegri ha raccolto solo sette punti, abbandonando il secondo posto in favore del Milan. E adesso l’attenzione è sul Bologna, che dista soltanto quattro punti. Pareggio che conferma l’ottimo rendimento del Genoa contro le big. La squadra di Gilardino, a dovuta distanza dalla zona calda della classifica, continua a dimostrare una grande solidità difensiva e una grande spirito di abnegazione. Ottime risposte dal tridente Gudmundsson-Retegui-Vitinha.

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