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Gp del Portogallo: Bastianini al top, Bagnaia solo ottavo

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Foto: motograndprix e motorionline.com

Dopo le prove libere 1 di questa mattina, i ventidue piloti della masterclass sono pronti a scendere in pista per qualificarsi direttamente al Q2 del gran premio del Portogallo

Enea Bastianini ha fatto segnare il miglior tempo nelle pre-qualifiche. Il pilota Ducati si è assicurato l’accesso diretto alla Q2 di sabato, insieme a Jack Miller, Marc Marquez, Jorge Martin, Brad Binder, Marco Bezzecchi, Maverick Vinales, Francesco Bagnaia, Fabio Quartararo e Alex Rins.

Pecco Bagnaia ha vissuto un venerdì un po’ in sofferenza, chiudendo con l’ottavo tempo. Il campione del mondo in carica ha però migliorato il suo ritmo nel corso della sessione e si è detto fiducioso per il resto del weekend. Bastianini, invece, è apparso in gran forma e si candida come uno dei possibili protagonisti della gara. Il pilota Ducati è in cerca della migliore versione di sé stesso e un podio o addirittura una vittoria non sono da escludere. La concorrenza è però agguerrita. KTM e Aprilia si sono fatte sotto e non sono lontane dalle Ducati. Miller ha conquistato la seconda posizione, mentre Binder è quinto. Vinales con l’Aprilia è settimo e Quartararo, nono con la Yamaha, ha dimostrato di essere a suo agio sul circuito di Portimao.

Marc Marquez è tornato a girare forte e ha chiuso in terza posizione. Lo spagnolo sta migliorando di gara in gara il suo feeling con la Ducati 2023 e non è da escludere che possa lottare per il podio. Marco Bezzecchi ha centrato un incoraggiante sesto tempo con la stessa moto, dopo un avvio di stagione difficile. Pedro Acosta, invece, è stato protagonista di una girandola di posizioni che lo ha visto scivolare indietro negli ultimi minuti. Il rookie è comunque undicesimo e ha ancora il terzo turno di sabato per riprovare a entrare nei primi dieci. In chiave mondiale, va registrato il quarto tempo di Martin, sempre in grado di puntare in alto. Lo spagnolo della Pramac Ducati è un avversario da non sottovalutare.

Le qualifiche si terranno sabato alle 11:50, la Sprint Race alle 16 e la gara domenica alle 15

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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F1: Top e Flop del Gran Premio del Giappone

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Il Gran Premio del Giappone ci ha regalato una scia di emozioni contrastanti. Un weekend che ha confermato alcune certezze e ha acceso delle speranze per il futuro della categoria maggiore. Andiamo a vedere i top e i flop di Suzuka.

Top 

Max Verstappen è stato l’indiscusso protagonista del Gran Premio del Giappone. Già dalle qualifiche aveva lanciato un segnale, strappando la pole position a Lando Norris per un soffio. In gara, conduce una prestazione senza sbavature, costringendo le due McLaren alle sue spalle.

Un altro nome che brilla in questo weekend è senza dubbio quello di Andrea Kimi Antonelli. Il giovane talento ha scritto una pagina di storia, diventando il più giovane pilota di sempre a prendere la leadership di un Gran Premio. Ma non si è fermato qui, perché Antonelli ha anche stampato un giro veloce impressionante, fermando il cronometro sull’1:30.965 e polverizzando il precedente record del circuito di Suzuka, appartenuto a Lewis Hamilton dal 2019. 

Infine, ma non per importanza, una menzione speciale va a Isack Hadjar. Nonostante un evidente disagio all’interno dell’abitacolo della sua monoposto, il giovane pilota ha offerto alla Red Bull una prestazione a dir poco magistrale, posizionandosi davanti alla Ferrari di Hamilton.

Flop 

La McLaren ha archiviato un weekend sottotono, considerando le aspettative. Sebbene costantemente nelle posizioni di vertice, le monoposto di Woking sono rimaste nettamente alle spalle della Red Bull dell’olandese, un fatto insolito data la presunta superiorità tecnica che spesso viene attribuita alla loro vettura rispetto al resto del gruppo. A ciò si aggiunge una gestione strategica discutibile: il mancato ordine di scuderia tra i due piloti, in un momento in cui avrebbero potuto tentare di mettere pressione su Verstappen è stata un’occasione persa per cercare di impensierire il leader e, potenzialmente, ottenere un risultato migliore.

Ancora una volta, il weekend si tinge di frustrazione per la Ferrari, confermandosi tra i flop di questo Gran Premio. Sebbene Charles Leclerc abbia disputato una gara solida, conquistando una meritevole quarta posizione, la mancanza di competitività della monoposto è stata evidente per gran parte del weekend. 

A completare un quadro complessivamente deludente per alcuni piloti, spicca la prestazione opaca di Liam Lawson. Dopo il cambio di scuderia, motivato dalle sue precedenti performance considerate insoddisfacenti in Red Bull, Lawson non è riuscito a invertire la tendenza. La sua nuova vettura VCARB sembra non offrirgli le risposte sperate, soprattutto se confrontata con l’ottima gara del suo nuovo compagno di squadra.

 

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F1: Max Verstappen vince il Gran Premio del Giappone, davanti alle due McLaren.

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Le luci si spengono sul circuito di Suzuka e il Gran Premio del Giappone prende il via! Scatta deciso Max Verstappen, il poleman, che con una manovra abile chiude la traiettoria a Lando Norris, mantenendo saldamente la prima posizione.

Nelle prime fasi, la situazione rimane stabile, con le posizioni di testa che ricalcano quelle della griglia di partenza. Presto iniziano i pit stop e, inaspettatamente, rientrano ai box contemporaneamente Norris, Verstappen e Leclerc. Il momento cruciale arriva all’uscita, quando Norris si ritrova fianco a fianco con Verstappen. Nel tentativo di prendere la posizione, Norris allarga leggermente la traiettoria, finendo con le ruote sull’erba. 

Nel frattempo, Andrea Kimi Antonelli, che non ha ancora effettuato la sosta, si mette a dettare il passo, diventando così il più giovane pilota di sempre a tenere la leadership in un gran premio. Il giovane italiano, anche dopo essersi fermato al pit stop, mantiene un ritmo notevole davanti a Lewis Hamilton.

Nel quarantesimo giro le due McLaren si avvicinano sempre di più, con Oscar Piastri che vuole scambiare la posizione con il compagno di squadra per raggiungere Verstappen, ma la squadra non dà ordini al riguardo. Intanto, Kimi Antonelli sembra inarrestabile, inanellando giri veloci uno dopo l’altro. Il giovane talento sta dimostrando un ritmo impressionante in questa fase cruciale della gara.

Vince il Gran Premio del Giappone un superlativo Max Verstappen per la quarta volta consecutiva, dopo aver conquistato una stupenda pole position e asfaltando le due McLaren dietro di lui. L’olandese onora così l’ultimo GP del Giappone in collaborazione con la Honda. Punti importanti anche per Isack Hadjar e Oliver Bearman che si posizionano rispettivamente in ottava e decima posizione. 

Foto: SkySport

La Formula 1 tornerà ancora una volta in pista il prossimo fine settimana in Bahrain.

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F1: Verstappen in pole a Suzuka, Norris beffato per un soffio

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La Formula 1 torna sullo storico circuito di Suzuka per le qualifiche del GP del Giappone e lo spettacolo non manca. In una sessione equilibrata e combattuta fino all’ultimo secondo, Max Verstappen si conferma ancora una volta il più veloce, conquistando la pole position con un giro straordinario in 1’26”983. Il campione del mondo in carica batte Lando Norris per appena 12 millesimi, mentre Oscar Piastri completa la top 3 con un distacco di 44 millesimi. Charles Leclerc chiude quarto, staccato di oltre tre decimi.

Le qualifiche iniziano con un Q1 molto serrato, in cui le Red Bull non brillano nelle prime fasi e sono le McLaren a dettare il passo. Piastri segna il miglior tempo, mentre Leclerc e Hamilton si piazzano nella top 5. Verstappen fatica nei primi tentativi ma si migliora nel finale. Grande prestazione di Tsunoda all’esordio sulla Red Bull, che chiude settimo. Eliminati Hulkenberg, Bortoleto, Ocon, Doohan e Stroll.

Nel Q2 la battaglia si intensifica. Norris si porta in testa, davanti a Russell e Verstappen. La sessione viene interrotta da una bandiera rossa per incendi a bordo pista, ma alla ripresa non ci sono grandi scossoni. Leclerc è quinto, Hamilton sesto, mentre Antonelli continua a stupire e si qualifica per il Q3. Nulla da fare per Gasly, Sainz, Alonso, Lawson e Tsunoda, che vengono eliminati.

L’ultimo e decisivo Q3 si gioca nei minuti finali. Piastri segna il miglior tempo provvisorio in 1’27”052, ma Verstappen riesce a migliorarsi nel tentativo finale, fermando il cronometro in 1’26”983 e strappando la pole. Norris si ferma a soli 12 millesimi, mentre Leclerc non riesce ad avvicinarsi e chiude quarto dietro a Piastri. Russell è quinto, mentre Antonelli sorprende con un ottimo sesto posto davanti a Hadjar, Hamilton, Albon e Bearman.

Un’altra pole da campione per Verstappen, che partirà davanti a tutti nella gara di domani. Le McLaren si confermano in gran forma e potrebbero essere una minaccia concreta, mentre Ferrari e Mercedes restano in agguato, pronte a sfruttare ogni occasione.

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