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Rai, censurato il monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile: polemiche contro il governo Meloni

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Foto: Fanpage

Ieri è stato cancellato un discorso di Antonio Scurati sul 25 aprile, la giornata della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. 

La televisione pubblica è stata influenzata dalle richieste del governo, che ha proposto di eliminare il contraddittorio e praticare la censura televisiva, dunque si presuppone che anche questo evento sia stato dettato dall’alto.

Serena Bortone, conduttrice del programma “Che sarà” su Raitre, ha annunciato questa situazione: “Come avrete letto nel comunicato stampa, nella puntata di questa sera di ‘Che sarà’ era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile. Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili. Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io”.

Il senatore Francesco Verducci, membro della commissione di vigilanza Rai, attraverso una nota ha detto: “Apprendiamo stamattina che dalla puntata di stasera di Che sarà è stato cancellato il previsto monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile. Tutto questo per un intervento diretto della Dirigenza Rai a poche ore dalla trasmissione, senza nessuna comunicazione all’autrice e conduttrice del programma. Questo è un caso gravissimo di censura nei confronti di Scurati. È un caso gravissimo di violazione dell’autonomia editoriale di un programma, oltre a un’inquietante intimidazione di fatto nei confronti dell’autrice e conduttrice Serena Bortone, degli autori del programma, e per estensione di tutti gli autori Rai. La presidente Rai intervenga per chiarire questa vicenda. Siamo in presenza di un atto di censura e prevaricazione gravissimo, che non può essere accettato”.

Dopo innumerevoli richiami  il direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini ha risposto:  “Credo sia opportuno non confondere aspetti editoriali con quelli di natura economica e contrattuale, sui quali sono in corso accertamenti a causa di cifre più elevate di quelle previste e altri aspetti promozionali da chiarire connessi al rapporto tra lo scrittore e altri editori concorrenti. Al di là di queste mere questioni burocratiche – precisa Corsini – la possibilità per Scurati di venire in trasmissione non è mai stata messa in discussione. Nessuna censura”. 

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