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F1: Le pagelle del Gran Premio di Miami

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Foto: Arabian Business, Grafica: Julya Marsala

É appena trascorso un altro avvincente weekend di gara per la Formula 1. Siamo a stagione avviata ma il colpi di scena cominciano a palesarsi per rendere ancora piu bello questo mondiale. Dopo le tappe asiatiche, il circus vola a Miami per il primo dei tre gran premi d’America. Ecco la Top10 del sesto round della F1.

Lando Norris: 10 e lode

La prima non si scorda mai, soprattutto dopo tutto questo tempo. In questo gran premio, il pilota inglese ha fatto letteralmente il Verstappen della situazione, con un dominio disarmante e nessun errore; cosa non da poco visto che quella voglia di vittoria può diventare un problema come gli era successo a Sochi 2021. Bravo Lando

Max Verstappen: 9-

Costante tutto il weekend senza nessun dubbio, ma quei problemi di bilanciamento e sovrasterzo non l’hanno mai mollato , rendendo vano ciò che aveva costruito. Nonostante tutto ha chiuso secondo in gara, che per il suo standard è veramente una tragedia. La vittoria di Norris, l’ha messo comunque di buon umore visto anche il loro rapporto di grande amicizia, mostrandosi molto contento sul podio. Grande prova di umanità.

Charles Leclerc: 9

Un solo errore durante il weekend per il monegasco, che gli ha compromesso l’intera sessione di prove libere del venerdì che nel formato Sprint era anche l’unica. Miami essendo un tracciato cittadino, avere il giusto feeling è importante ma questo non ha vietato a Leclerc di fare uno spettacolare fine settimana. Prima fila nella qualifica shootout, podio nella sprint, prima fila nella qualifica per la gara, podio in gara; più di questo oltre alla vittoria il pilota della Ferrari non poteva fare. Ora si attende Imola per il grande pacchetto di aggiornamenti.

Sergio Perez: 6

Veramente scandaloso, il pilota messicano ottiene la sufficienza solo per essere in zona punti, ma sicuramente il suo contratto con Red Bull è praticamente estinto. Al momento della partenza stava per centrare il suo compagno di squadra e una delle Ferrari, neanche stesse giocando a bowling, tra l’altro senza nessuna penalizzazione.

Carlos Sainz: 7 e mezzo

In questo weekend, il pilota spagnolo un pò sotto tono, ma dimostrando anche la competitività della sua vettura con numerose battaglie, prima nella sprint con Daniel Ricciardo, tra l’altro non riuscendo a superarlo e poi in gara con Oscar Piastri arrivando persino al contatto, che gli è’ costato cinque secondi di penalità, per tanto classificandosi in quinta posizione.

Lewis Hamilton e George Russell: 7+

Grande prestazione del pluricampione del mondo, battagliando con numerosi piloti avendo sempre la meglio attraverso dei bellissimi sorpassi, ma nonostante ciò nell’ultima parte si è un pò perso tra la folla come anche il suo compagno di squadra George Russell, totalmente anonimo, orami una consuetudine. Alla Mercedes tocca migliorarsi in qualifica, perché in passo gara più o meno c’è.

Yuki Tsunoda: 8 e mezzo

Quando Mario Miyakawa è nel paddock, il pilota giapponese si accende, creando un weekend indimenticabile, finendo persino in settima posizione. Tutto il fine settimana la Visa Cash app, grazie al nuovo telaio su entrambe le vetture aveva un’ ottimo bilanciamento, come si é anche visto col compagno di squadra. A sentore del suo manager, Tsunoda ha la possibilità di una trattativa red Bull ma attenti sempre al disoccupato Sainz.

Fernando Alonso: 7

Un weekend molto difficile per lo spagnolo ma nonostante tutto è riuscito a guadagnare due punti, che per la sua fame di vittoria sono praticamente nulla. Bellissima battaglia agl’ultimi giri con l’ex compagno di squadra in Alpine ma c’è tanto da migliorare nella sua Aston Martin.

Esteban Ocon: 7+

Finalmente il primo punto stagionale della Alpine, grazie proprio a lui. Non c’è nulla da dire in realtà, la squadra francese deve continuare a migliorarsi perché il mercato piloti sta diventando sempre più intrigato, e i loro piloti nonostante gli ultimi risultati possono avere un occhio di troppo da parte di altri team.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Top & Flop GP di Monza 2025

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Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.

Top

Max Verstappen 
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.

Lando Norris 
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.

Andrea Kimi Antonelli 
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.

Flop

Ferrari 
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.

George Russell 
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.

Aston Martin 
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.

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F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi

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Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.

La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.

Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.

Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.

La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.

Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.

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Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò

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Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.

Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta. 

A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.

Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.

Foto: SkySport

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