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Papa Francesco dice no ai contraccettivi: “Sono come le armi”

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Foto: Il Messaggero

La sfida della natalità rimane un punto focale per l’Italia e l’Europa, con un numero crescente di culle vuote e un futuro più incerto in vista.

Papa Francesco ha rivolto un appello durante gli Stati generali della natalità, chiedendo ai governi “un impegno maggiore” e “politiche coraggiose” per supportare le giovani coppie, afflitte dalla precarietà e dalle difficoltà nell’accesso all’alloggio, affinché non rinuncino ad avere figli.

Sua Santità ha anche detto di “porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli”.

Tuttavia, Papa Francesco ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno generato un malcontento principalmente fra i giovani. Quest’ultimo ha dichiarato che “In questo momento gli investimenti che danno più reddito sono la fabbrica di armi e gli anticoncezionali. Le une distruggono la vita, gli altri impediscono la vita. E questi sono gli investimenti che danno più reddito. Che futuro ci attende? È brutto”.

Durante il suo intervento, il Papa ha ribadito: la vita umana non è un problema ma un dono -continua- Il problema del nostro mondo non sono i bambini che nascono: sono l’egoismo, il consumismo e l’individualismo, che rendono le persone sazie, sole e infelici”. Inoltre, si sofferma anche sulla presenza di animali nelle case e aggiunge: quelli non mancano mai,  mentre mancano i figli”.

Il Potenfice lancia un monito alle istituzioni: “L’Italia sta progressivamente perdendo la sua speranza nel domani, come il resto d’Europa: il Vecchio Continente si trasforma sempre più in un continente vecchio, stanco e rassegnato, così impegnato ad esorcizzare le solitudini e le angosce da non saper più gustare, nella civiltà del dono, la vera bellezza della vita”. 

L’IMPORTANZA DEI CONTRACCETTIVI

L’importanza dell’uso dei contraccettivi non può essere sottovalutata, poiché non riguarda solo la prevenzione della gravidanza, ma anche la protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili che coinvolgono sia maschi sia femmine. Paesi come la Francia hanno compreso questa urgenza, offrendo gratuitamente preservativi agli under 25, mentre in Italia un singolo preservativo può costare fino a 1,25 euro.

È fondamentale che lo Stato garantisca una situazione stabile e sostenibile per le potenziali madri, ma è altrettanto importante educare i giovani sulle responsabilità legate alla sessualità e alla prevenzione delle malattie.

Le dichiarazioni del Papa riguardo alla natalità sollevano importanti questioni sociali, ma è cruciale che si affronti anche la realtà delle malattie sessualmente trasmissibili e l’accesso ai metodi contraccettivi, in modo da proteggere la salute e il benessere di tutti i cittadini.

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