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F1: Max Verstappen vince ad Imola, ma con un Super Lando Norris alle spalle

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foto: sportmediaset

All’autodromo Enzo e Dino Ferrari, è tutto pronto per il via del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Questa settima tappa del mondiale, mette in evidenza il vero divario tra le squadre, grazie anche ai numerosi pacchetti d’aggiornamenti portati ad Imola, per via anche della sua composizione estremamente classica.

A Imola, Max Verstappen ha conquistato la sua terza vittoria consecutiva su questo circuito, un’impresa che solo Michael Schumacher era riuscito a realizzare con la Ferrari tra il 2002 e il 2004. Fin dall’inizio della gara, Verstappen ha mostrato una supremazia indiscutibile, partendo dalla pole position e mantenendo il comando senza problemi. Lewis Hamilton e George Russell, alla guida delle loro Mercedes, hanno dovuto accontentarsi rispettivamente del sesto e del settimo posto, un risultato piuttosto deludente per loro, che avevano presupposto una gara diversa . Nella top ten hanno trovato spazio anche Sergio Perez con la Red Bull, che ha chiuso ottavo nonostante una strategia discutibile ma soprattutto un passo gara veramente diverso da quello del compagno di squadra , Lance Stroll con la Aston Martin al nono posto e Yuki Tsunoda al decimo, conquistando un punto prezioso per il team VISA Cash App Racing Bulls nel fine settimana di casa, mostrando la sua velocità per tutto il weekend.

Tutti i piloti principali sono partiti con gomme intermedie, conducendo una partenza veramente lineare senza nessun contatto, a differenza di come si pensava durante le giornate precedenti. Max Verstappen ha subito preso il comando, seguito da Lando Norris, Charles Leclerc; con alle loro spalle un magico duello tra Carlos Sainz e Oscar Piastri, che come a Miami, hanno battagliato per il podio fin dai primi giri.  Nello stint iniziale di gara, il tre volte campione del mondo ha accumulato un vantaggio di due secondi e mezzo su Norris, mentre Sainz ha perso terreno rispetto a Leclerc ed è stato avvicinato dalla McLaren di Piastri. nel momento del rientro ai box, Alexander Albon ha avuto un problema al pit con una ruota fissata male, che gli è costato una penalità di dieci secondi per unsafe realese. Il pilota messicano della Red Bull, Perez a causa dei continui problemi di bilanciamento ha commesso un errore alla Rivazza, finendo nella ghiaia, ma è riuscendo a rientrare in pista senza perdere posizioni. Momenti di incertezza per il leader del mondiale,  Verstappen, che ha rischiato una penalità per aver superato il limite dei track limits.

Nell’ultimo atto di gara, Verstappen ha continuato a dominare indisturbato, mentre Leclerc e Sainz cercavano di avvicinarsi a Lando Norris e Oscar Piastri. Oltre a qualche difficoltà, Norris è riuscito a mantenere il secondo posto, nonostante l’incredibile tentativo di vincere la gara, mentre Charles Leclerc ha chiuso terzo, passando Sergio Perez nel campionato piloti. Piastri ha ottenuto un ottimo quarto posto, precedendo Sainz. Le Mercedes di Hamilton e Russell hanno concluso rispettivamente sesta e settima, in una gara che non ha riservato grandi soddisfazioni per il team tedesco.

Si è appena concluso il Gran Premio di Imola, ma il circus della Formula 1 è pronto a volare direttamente nel Principato di Monaco per disputare già settimana prossima, un incredibile weekend nel circuito più stretto e tortuoso del mondiale.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Top & Flop GP di Monza 2025

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Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.

Top

Max Verstappen 
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.

Lando Norris 
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.

Andrea Kimi Antonelli 
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.

Flop

Ferrari 
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.

George Russell 
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.

Aston Martin 
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.

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F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi

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Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.

La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.

Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.

Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.

La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.

Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.

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Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò

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Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.

Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta. 

A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.

Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.

Foto: SkySport

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