Motori

F2: Zak O’Sullivan vince a Montecarlo

Published

on

La Feature Race del GP Monaco 2024 di Formula 2 è stata un susseguirsi di eventi mozzafiato e drammatiche inversioni di fortuna che hanno tenuto gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo giro.

Il clou della gara è avvenuto nel momento più imprevisto, al 39° giro, quando Durksen e Maloney sono entrati in collisione, costringendo i commissari di gara ad attivare la Virtual Safety Car. In quel preciso istante, Zak O’Sullivan, ancora in attesa del suo pit stop, ha colto l’occasione al volo, rientrando ai box e riuscendo a tornare in pista davanti a tutti, portandosi così in testa alla gara in modo inaspettato e spettacolare.

Prima di questo colpo di scena, la gara era stata dominata da Hadjar. Partito terzo, il pilota della Campos era riuscito a capitalizzare al massimo la partenza difficile di Martins e i problemi tecnici di Verschoor, trovandosi al comando della corsa. Tuttavia, il destino gli ha riservato un’amara sorpresa proprio quando sembrava destinato alla vittoria, e ha dovuto cedere il passo a O’Sullivan.

Ma il dramma non si è limitato a questo momento epico. Prima di tutto c’è stato il tormento di Verschoor, il poleman che aveva guidato gran parte della gara con autorità prima di ritirarsi a causa di problemi al motore, lasciando il campo alla sfortuna. Poi c’è stata la battaglia implacabile di piloti come Bearman, partito dalla dodicesima posizione e capace di recuperare diverse posizioni in una gara magistrale, e Antonelli, che nonostante un passo gara superiore non è riuscito a superare Colapinto.

La gara ha anche conosciuto momenti di tensione e pericolo, come l’incidente tra Durksen e Maloney che ha portato all’attivazione della Virtual Safety Car, fortunatamente senza conseguenze gravi per i piloti coinvolti.

Il GP Monaco 2024 è stato uno degli eventi più avvincenti della stagione fino a questo momento, con una mescolanza di emozioni, strategie e colpi di scena che hanno tenuto incollati gli appassionati di motorsport fino alla bandiera a scacchi. È stato un altro capitolo indimenticabile nella storia di uno dei circuiti più iconici e impegnativi del mondo, confermando ancora una volta che a Monaco tutto può accadere.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version