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F1: La roulette si è fermata sul numero 4. Lando Norris vince sulle strade del Principato di Monaco.

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foto: the independent

Se domandi ad un qualsiasi pilota quale gara vuole vincere in carriera, ti risponderà sicuramente Monte Carlo. Le strade del Principato non regalano niente a nessuno, muri sempre più vicini, curve sempre più strette e quella voglia di arrivare davanti a tutti in una gara che ogni volta sembra eterna. L’incognita delle due soste obbligatorie rimescola i dadi di ogni squadra, per tanto il finale non è già scritto. Una roulette che metterà davanti a tutti chi sarà lo stratega per eccellenza, perchè in questa edizione sarà proprio la pit-line a fare la differenza, ma a tirare le somme sarà sempre la bandiera a scacchi. 

Tutte le monoposto sono schierate in griglia, pronte al giro di formazione. L’attesa è alta, l’adrenalina si taglia con il coltello. Alla Curva 1 si vedrà chi avrà più cuore per accaparrarsi la testa della corsa. La partenza è perfetta per il poleman Lando Norris: uno scatto impeccabile, uno di quelli che arrivano quando servono davvero. Nonostante un leggero bloccaggio alla Saint Devote, l’inglese mantiene il comando. Anche Charles Leclerc parte forte, agguerrito come non mai, seguito da un Oscar Piastri determinato a riscattare una qualifica non brillante. Max Verstappen, da campione navigato, tallona chi ha davanti, pronto a farsi spazio tra le strettoie del Principato. Il primo colpo di scena arriva già nel corso del primo giro: Gabriel Bortoleto finisce a muro al Portier dopo una bagarre con Kimi Antonelli, ma riesce fortunatamente a ripartire. Approfittando della Virtual Safety Car, diversi piloti azzardano la prima sosta obbligatoria: Tsunoda, Gasly e Bearman giocano d’anticipo e smarcano subito un pit stop. Alla ripartenza, Leclerc punta Norris, ma la McLaren numero 4 si conferma una vera e propria astronave: inizia a fare il vuoto, mostrando tutta la sua supremazia. Il caos continua: Gasly sfiora il tamponamento su Tsunoda a causa di un problema ai freni, ma impatta con le barriere, creando scompiglio in corsia box, ma lasciando in pista solo una bandiera gialla. Intanto Verstappen alza il ritmo, cercando il varco su un Piastri non al meglio. Ottima gestione anche in casa Racing Bulls, dove Lawson permette ad Hadjar di guadagnare la posizione grazie al vantaggio della gomma nuova e al tempismo del pit stop. Tra i big, il primo a rientrare ai box è Lewis Hamilton, che riesce a effettuare una sosta “gratuita” su Hadjar. La Ferrari risponde con Leclerc, e subito dopo anche la McLaren richiama Norris, che rientra in pista davanti a Hamilton, mantenendo la posizione chiave. C’è chi effettua la prima sosta, chi addirittura la seconda, come Hadjar che prova una strategia coraggiosa, degna del casinò monegasco. Leclerc si ritrova leader provvisorio dopo il pit dei McLaren, ma la Red Bull indugia troppo con Verstappen, rischiando di farlo retrocedere su Piastri. I trenini di Monte Carlo si ripresentano anche quest’anno, ma molte squadre attendono colpi di scena per sfruttare bandiere gialle o Safety Car e smarcare pit stop senza perdere terreno.

In mezzo al gruppo, grande duello tra Lance Stroll e Oliver Bearman: l’inglese cerca il sorpasso sfruttando i doppiati, ma rischia grosso all’uscita delle Piscine. La Mercedes, in evidente difficoltà, non riesce a tenere il passo: Russell cerca di pressare Sainz, ma incappa in una penalità pesante: drive through per un contatto con lo spagnolo. Quasi una sorte simile per l’altra Mercedes, ma il contatto con la Williams viene risolto in pista con una cessione di posizione. Colpo di scena con il ritiro di Fernando Alonso, costretto a lasciare la sua Aston Martin in una via di fuga per un problema tecnico. Un addio amaro per il leone spagnolo, che saluta il pubblico del Principato troppo presto. Davanti, i primi quattro fanno il vuoto. Piastri rischia grosso sfiorando il muro, ma mantiene la vettura in pista. Leclerc tenta di nuovo l’undercut, rientrando prima ai box, ma Norris risponde e torna davanti con un pit perfetto. Verstappen inizia a faticare: l’usura delle gomme lo mette in difficoltà, e dietro a lui Norris e Leclerc si duellano, con il monegasco che si fa sempre più minaccioso negli specchietti dell’inglese. Gli ultimi giri sono da cardiopalma: Leclerc tenta il tutto per tutto per superare Norris, ma le curve del Principato sono strette e la McLaren è impenetrabile. Alla bandiera a scacchi è Lando Norris a trionfare, dominando Monaco con intelligenza e nervi saldi. Alle sue spalle un grande Charles Leclerc, secondo davanti a un solido Oscar Piastri. Max Verstappen chiude lontano dal podio in un weekend in salita per Red Bull, mentre Mercedes esce da Monte Carlo con più dubbi che certezze.

Il circus non si ferma: il prossimo appuntamento è già dietro l’angolo, con il Gran Premio di Barcellona, pronto a chiudere questo intenso trittico di gare consecutive.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Motogp: Marc Marquez conquista la Sprint race nella terra italiana.

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Il pomeriggio del Mugello regala emozioni forti con una Sprint Race attesissima, che vede i due piloti Ducati partire dalla prima fila, seguiti da un determinato Alex Marquez. L’atmosfera è già rovente prima dello spegnimento dei semafori, grazie anche alla presenza di Marc Marquez, autore della centesima pole position della storia del Motomondiale dal 1979 a oggi. La tensione sale durante il giro di formazione, e tutto è pronto per una gara che si annuncia spettacolare. Al via, è Bagnaia ad avere lo spunto migliore, mentre Marc Marquez accusa un problema con il launch control e scivola indietro. Alex Marquez si fa largo in mezzo alla bagarre, duella con Bagnaia e conquista la testa della corsa, subito seguito dal fratello Marc, che si riprende velocemente e si porta in seconda posizione approfittando del caos.

Nel frattempo, Quartararo si inserisce nella lotta ma è costretto presto a cedere terreno. Dopo qualche giro di studio, Vinales sorpassa proprio Quartararo e guadagna la quarta posizione, mentre Diggia supera il francese, visibilmente condizionato dal dolore alla spalla. Morbidelli riesce a passare Quartararo nonostante un lungo, e poco dopo anche Bezzecchi lo scavalca, nonostante l’Aprilia danneggiata per la perdita di un’ala in partenza. Marc Marquez, nel frattempo, trova il varco giusto e svernicia il fratello Alex, prendendosi la leadership della gara. Alex accusa un calo nel ritmo e deve difendersi da un Bagnaia determinato, che però, dopo un tentativo di ricucire lo strappo, sembra desistere e si ritrova a guardarsi le spalle da un Vinales in rimonta. Nelle retrovie, Bezzecchi si mette alle spalle Morbidelli e si lancia all’inseguimento di Diggia, anche se il distacco resta importante.

La bandiera a scacchi decreta infine il trionfo di Marc Marquez nella Sprint Race del Mugello, davanti ad Alex Marquez e a un Pecco Bagnaia comunque combattivo. Un successo che conferma la forma straordinaria del pilota di Cervera e accende l’entusiasmo del pubblico italiano in questo nono round del Motomondiale 2025.

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MotoGP: Marc Márquez conquista la sua 100ª pole position

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Al Mugello il sabato inizia nel migliore dei modi. Il Q1 vede protagonista Fermin Aldeguer, che con un tempo di 1:44.894 detta il passo e si guadagna l’accesso al Q2. Insieme a lui, inizialmente, sembra poter passare anche Jack Miller, ma alla fine è Raul Fernandez a strappare il secondo posto utile per l’ingresso nella seconda sessione di qualifiche. Enea Bastianini partirà dalla sedicesima posizione. 

Il Q2 inizia col botto: Marc Márquez si porta subito in pole position provvisoria con un ottimo 1:44.500, seguito dal compagno di squadra. Fermín Aldeguer, proveniente dal Q1, si piazza inizialmente in decima posizione.
Quando mancano pochi minuti alla fine, Fabio Quartararo infiamma la pista con un giro spettacolare in 1:44.411, ma la battaglia è tutt’altro che finita: Francesco Bagnaia e ancora Marquez continuano ad abbassare il tempo di riferimento, rendendo il finale delle qualifiche mozzafiato.

Marc Marquez conquista la sua centesima pole position in carriera, seguito da Pecco Bagnaia e dal fratello Alex Marquez. Seguono Quartararo, Vinales, Morbidelli, Di Giannantonio, Acosta, Rins e chiude la top 10 Bezzecchi.

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Viñales infiamma le Pre-qualifiche al Mugello: è lui il più veloce davanti a Bagnaia e Marquez

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Il venerdì del Mugello si chiude con una sorpresa in cima alla classifica: Maverick Viñales porta la KTM al comando nella sessione di Pre-qualifiche, fermando il cronometro sull’1:44.634, un tempo che gli vale il miglior riferimento di giornata. Una prestazione solida e costante per lo spagnolo, che sembra aver trovato il feeling giusto con la RC16 sul tecnico tracciato toscano.

Dietro di lui si rivede in gran forma Pecco Bagnaia, secondo e finalmente incisivo dopo una FP1 piuttosto opaca. L’Italiano ha ritrovato brillantezza proprio quando serviva, mostrando un passo in crescendo e confermando che la Ducati  è pronta per giocarsi le prime posizioni anche in qualifica.

Terzo tempo per un altrettanto brillante Marc Marquez, competitivo e reattivo, lo spagnolo, già protagonista al mattino, continua a macinare risultati consistenti, dimostrando di trovarsi sempre più a suo agio in sella alla sua moto.

Ai piedi del podio virtuale troviamo Alex Marquez, anche lui positivo nelle libere. Quinto un eroico Fabio Quartararo, capace di stringere i denti e piazzarsi tra i migliori nonostante una caduta a inizio sessione e un evidente dolore alla spalla. Il francese della Yamaha si conferma guerriero e ottiene un risultato importante per la fiducia.

Seguono in classifica Marco Bezzecchi,  non al 100% del suo potenziale ma autore di un giro solido, Alex Rins con l’altra Yamaha, Pedro Acosta,  costante e concreto , Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio, che chiude la top ten dei piloti direttamente qualificati al Q2.

Delusione per nomi di peso che dovranno passare dal temibile Q1: tra questi spiccano Enea Bastianini, Fermín Aldeguer e Johann Zarco, tutti a caccia di una complicata risalita verso le prime file.

Il sabato del Mugello promette spettacolo: con Viñales in gran forma, Bagnaia in rimonta e i fratelli Marquez in agguato, la battaglia per la pole sarà serratissima. Ma attenzione anche a chi vorrà riscattarsi dal Q1: in un tracciato come questo, tutto è ancora possibile.

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