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La Top11 della trentottesima giornata: Okoye e Niang eroi salvezza. Alex Sandro, addio con gol

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Dopo gli ultimi -avvincenti- 90′, si conclude il campionato di Serie A. Tra eroi dell’ultimo minuto, e piacevoli ritorni, ecco la Top11 della 38ª giornata, l’ultima di questa Serie A 2023/2024.

PORTIERE: Maduka Okoye (Frosinone-Udinese 0-1). La salvezza dei friulani passa inevitabilmente dalle sue mani. La parata su Okoli è miracolosa, probabilmente una delle più belle -e pesanti- del campionato, ed è sempre attento sulle conclusioni dei giocatori del Frosinone;

DIFENSORE: Alex Sandro (Juventus-Monza 2-0). Scende in campo per l’ultima volta in carriera con la maglia bianconera. Nel giorno dell’addio, e del record di presenze straniere con la Juventus al pari di un certo Pavel Nedved. Saluta lo Stadium in lacrime e concedendosi la gioia del suo ultimo goal in maglia zebrata;

DIFENSORE: Junior Sambia (Milan-Salernitana 3-3). La Salernitana chiude il proprio campionato di Serie A con una grande rimonta a San Siro contro il Milan. E il protagonista assoluto è proprio il centrocampista francese: prima l’assist per Simy, poi la gioia personale, la prima in Serie A;

DIFENSORE: Jaka Bijol (Frosinone-Udinese 0-1). Dal suo rientro, la difesa dell’Udinese ha riacquisito solidità e sicurezza. Ingaggia fin da subito un duello con Cheddira, riuscendo a contenere tutti gli attacchi del centravanti marocchino. Nello scatto salvezza friulano, il centrale sloveno si conferma uno dei punti fermi della retroguardia bianconera;

CENTROCAMPISTA: Nicolò Fagioli (Juventus-Monza 2-0). Torna in campo da titolare dopo oltre 7 mesi di stop e sfoggia una prestazione di altissimo livello. Montero lo inquadra come regista all’interno del centrocampo bianconero e il classe 2001 diventa l’autentico fulcro della manovra juventina. Colpisce una traversa e serve l’assist per il 2-0 di Alex Sandro;

CENTROCAMPISTA: Tomas Suslov (Hellas Verona-Inter 2-2). Chiude il suo campionato con un’altra prestazione brillante, confermandosi come punto fermo di questo Verona. Nella gara finale contro l’Inter prima serve l’assist a Noslin e poi si mette in proprio e sigla il gol del provvissiorio 2-1;

CENTROCAMPISTA: Matteo Cancellieri (Empoli-Roma 2-1). Nelle ultime gare ha scalato sempre più posizioni, diventando a tutti gli effetti un titolare dell’attacco azzurro. Apre le marcature dopo pochi minuti, grazie all’assist di Gyasi. Poi nel finale serve a Niang il pallone della salvezza. Prezioso;

CENTROCAMPISTA: Arthur Melo (Cagliari-Fiorentina 2-3). Allo scoccare del tredicesimo minuto di recupero si prende la responsabilità di calciare e trasformare il rigore che da tre punti contro il Cagliari. Una rete pesante, che garantisce alla Fiorentina la possibilità di giocare in Europa anche nella prossima stagione;

ATTACCANTE: Keinan Davies (Frosinone-Udinese 0-1). Pochi minuti in stagione, a causa dei continui problemi fisici. La ricerca del primo gol in Serie A, sfiorato a Bologna con un palo negli ultimi minuti. Decide di sbloccarsi nella serata più importante, e il suo gol, il primo stagionale, vale la salvezza;

ATTACCANTE: Mbaye Niang (Empoli-Roma 2-1).  Empoli ha il suo eroe. Con lo spauracchio retrocessione ormai ad un passo, ci pensa proprio l’ex Milan a scacciare l’incubo con il destro in corsa che manda al tappeto la Roma e fa esplodere la panchina toscana al minuto 93. Un goal che vale la permanenza in Serie A;

ATTACCANTE: Simy (Milan-Salernitana 3-3). Dopo aver segnato un solo goal in tutto il campionato, decide di chiudere in grande stile. L’attaccante nigeriano ruba la scena a San Siro segnando due goal al Milan che concretizzano la rimonta orgogliosa della Salernitana;

ALLENATORE: Davide Nicola (EMPOLI). La salvezza ottenuta all’ultimo minuto permette all’Empoli di disputare il quarto campionato consecutivo in Serie A, record nella storia del club toscano. Il gol di Niang certifica l’ennesimo capolavoro della carriera del tecnico piemontese, alla quinta salvezza consecutiva dopo i miracoli con Crotone, Genoa, Torino e Salernitana;

MENZIONI: Tra le menzioni Simone Perilli (Hellas Verona-Inter 2-2), autore di una prestazione incredibile, condita da numerosi interventi miracolosi su Frattesi e compagni. In difesa Mattia Viti (Lazio-Sassuolo 1-1), autore del gol del pareggio che permette al Sassuolo di concludere la stagione con un punto all’Olimpico; e Davide Calabria (Milan-Salernitana 3-3), al primo gol in campionato dopo una stagione difficile. A centrocampo Mario Pasalic (Atalanta-Torino 3-0), autore del terzo gol su rigore, diventando il miglior marcatore croato della storia della Serie A; e Mattia Zaccagni (Lazio-Sassuolo 1-1), in gol su punizione per blindare e consolidare il suo posto per la spedizione a Euro2024. In attacco la doppietta di Marko Arnautovic (Hellas Verona-Inter 2-2) che permette all’Inter di chiudere il campionato con due sole sconfitte; e Vitinha (Genoa-Bologna 2-0), autore di una grande prestazione che sembra aver convinto il Genoa ad adoperare il riscatto.

 

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