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F1: Max Verstappen conquista le qualifiche Shootout a Spielberg

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foto: automoto.it

Il Gran Premio d’Austria 2024 si accende di adrenalina con le qualifiche shootout, una novità che promette di rivoluzionare il panorama della Formula 1. Nel suggestivo scenario del Red Bull Ring, i piloti si preparano a sfidarsi in una competizione serrata che metterà alla prova non solo la velocità, ma anche le strategie, visto l’obbligo delle mescole.

La SQ1 vede tutti i piloti in pista con la gomma media. Questa prima parte di qualifica, ha visto Verstappen imporsi su George Russell, Carlos Sainz, Lando Norris, Lance Stroll, Oscar Piastri e Charles Leclerc. Questo risultato non solo sottolinea la competitività del campione del mondo, ma anche la precisione con cui i team devono orchestrare ogni mossa. L’eliminazione di piloti del calibro di Daniel Ricciardo, Nico Hulkenberg, Valtteri Bottas, Alexander Albon e Zhou Guanyu dimostra quanto sia spietata questa fase delle qualifiche, dove anche il minimo errore può risultare fatale.

Un altro aspetto cruciale emerso è stata la gestione della pressione da parte di Lewis Hamilton. Nonostante una partenza difficile con il primo giro veloce cancellato per aver superato i limiti della pista in curva 6, Hamilton è riuscito ad accedere alla SQ2 con il tredicesimo tempo. La strategia e il tempismo sono emersi come elementi determinanti anche nel momento in cui George Russell si è preso momentaneamente la leadership con un tempo di 1’05″764, superando Sainz, Norris e Leclerc. Tuttavia, Verstappen ha rapidamente riconquistato la posizione di testa, dimostrando ancora una volta l’importanza di un esecuzione impeccabile nei momenti chiave.

Nella SQ2, Max Verstappen ha confermato il suo dominio, segnando un tempo straordinario di 1’05″186, davanti alla Mercedes di George Russell, alla McLaren di Oscar Piastri e alle Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc. Questo risultato non solo evidenzia la supremazia del pilota olandese, ma anche l’importanza di una pianificazione accurata e di un’ottima gestione del tempo in pista. L’inizio della sessione ha visto tutti i piloti scendere in pista con gomme medie, un dettaglio strategico cruciale. La scelta delle gomme è un fattore determinante che può influenzare pesantemente le prestazioni. Nonostante le difficoltà, Esteban Ocon e Pierre Gasly sono riusciti a salvarsi con il nono e decimo tempo, mentre piloti come Kevin Magnussen, Lance Stroll, Fernando Alonso, Yuki Tsunoda e Logan Sargeant sono stati eliminati. Questo sottolinea quanto sia spietata la competizione e come anche i piloti più esperti possano trovarsi fuori dai giochi se la strategia non è perfetta.

La sessione finale (SQ3) è stata un vero e proprio spettacolo, con tutti i piloti che hanno atteso l’ultimo momento utile per tentare il giro veloce. Questa strategia, mirata a sfruttare le condizioni ottimali della pista e a evitare il traffico, ha aggiunto un ulteriore livello di tensione e suspense. Il risultato è stato una lotta serrata per le prime posizioni, dove ogni millesimo di secondo ha fatto la differenza. Dietro a Verstappen, Lando Norris e Oscar Piastri hanno dimostrato un’ottima forma, piazzandosi rispettivamente in seconda e terza posizione. George Russell, Carlos Sainz, Lewis Hamilton e Sergio Perez hanno completato la top seven, seguiti da Esteban Ocon, Pierre Gasly e Charles Leclerc. Questo mix di piloti esperti e giovani talenti ha reso la sessione particolarmente avvincente. Tuttavia, non tutto è andato liscio per tutti i partecipanti. Charles Leclerc, ad esempio, ha affrontato una difficoltà inaspettata, uscendo tardi e prendendo la bandiera a scacchi, forse a causa di un problema tecnico. Questo episodio evidenzia quanto sia cruciale la tempistica e la preparazione nel contesto delle qualifiche shootout, dove anche il minimo ritardo può compromettere le possibilità di un buon piazzamento.

La pole position di Verstappen nella Sprint mette in luce la sua incredibile velocità e capacità di adattamento. Il tempo di 1’04″686 non è solo un indicatore della potenza della sua Red Bull, ma anche della sua abilità nel massimizzare le prestazioni del veicolo in ogni condizione. Questo risultato rafforza la sua posizione come uno dei piloti più dominanti dell’era moderna della Formula 1.

La Formula 1 torna in pista domani per la Sprint Race alle 12:00 (ora italiana).

 

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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F1: Super George Russell vince il Gran Premio D’Austria

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Il Gran Premio d’Austria 2024 di Formula 1 promette di essere uno degli eventi più spettacolari della stagione. Situato nel pittoresco scenario del Red Bull Ring a Spielberg,  noto per le sue curve veloci, i repentini cambi di pendenza e un’atmosfera carica di adrenalina, è il luogo ideale per vedere in azione i migliori piloti del mondo e le più avanzate tecnologie automobilistiche.

Max Verstappen ha preso subito il comando, seguito da Lando Norris e George Russell. Tuttavia, un contatto iniziale ha danneggiato l’ala anteriore della Ferrari di Charles Leclerc, costringendolo a rientrare ai box per le riparazioni. Nei primi giri, Verstappen ha iniziato a costruire un vantaggio solido, portandosi a 2 secondi di distanza da Norris e 3 secondi da Russell. Leclerc, nel frattempo, è stato relegato nelle retrovie, in diciannovesima posizione, dopo aver sostituito l’ala anteriore danneggiata.  Un duello entusiasmante tra le Haas di Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen per il quattordicesima posto ha aggiunto ulteriore spettacolo. Al giro 24, Verstappen e Norris sono rientrati contemporaneamente ai box, con Oscar Piastri che ha preso momentaneamente il comando. Tuttavia, Verstappen è uscito dai box davanti a Norris, ma subito dopo è stato messo sotto investigazione per una possibile “unsafe release”. Nel frattempo, Lewis Hamilton ha ricevuto una penalità di 5 secondi per aver superato la linea d’ingresso della corsia box. La gara ha visto ulteriori complicazioni quando Fernando Alonso ha ricevuto una penalità di 10 secondi per un contatto con Zhou Guanyu. Verstappen ha continuato a dominare la gara, mantenendo un vantaggio di 7″1 su Norris e 11″ su Russell. Charles Leclerc, nonostante i suoi sforzi, era ancora in diciottesima posizione, lottando per risalire la classifica. Un altro colpo di scena si è verificato quando Sergio Perez ha ricevuto una penalità di 5 secondi per eccesso di velocità in corsia box, complicando ulteriormente la sua gara e le sue possibilità di lottare per le posizioni di vertice.

Max Verstappen ha mantenuto saldamente la testa della corsa, aumentando il suo vantaggio su Lando Norris e George Russell. Con un distacco di 7,8 secondi su Norris e 12,1 su Russell, l’olandese della Red Bull sembra inarrestabile, mentre Carlos Sainz, Lewis Hamilton, Oscar Piastri e Sergio Perez seguono più distanti. Charles Leclerc, dopo una terza sosta ai box, si trova in difficoltà nelle retrovie. Pierre Gasly e Esteban Ocon hanno dato vita a un duello spettacolare, con Gasly che ha effettuato un sorpasso incrociando la traiettoria e Ocon che ha cercato di rispondere.  Oscar Piastri, in lotta con Hamilton per il quinto posto, dimostra grande aggressività. La classifica vede Verstappen in testa, seguito da Norris, Russell, Sainz, Hamilton, Piastri, Perez, Hulkenberg e Magnussen, con Ocon che chiude la top ten e Leclerc in diciassettesima posizione.

I pit stop sono stati un elemento chiave della gara. Kevin Magnussen, Pierre Gasly, Esteban Ocon e Lance Stroll hanno effettuato i loro rientri ai box in successione. Verstappen ha mantenuto il comando con 7 secondi su Norris. Russell ha poi effettuato il suo pit stop, seguito poco dopo da Sainz, permettendo a Piastri di sorpassare Hamilton. George Russell ha messo a segno il giro più veloce della gara dopo il suo secondo pit stop, consolidando la quinta posizione.

Max Verstappen ha mantenuto saldamente la testa della corsa, ma le cose hanno preso una piega inaspettata quando Lando Norris ha iniziato a pressare l’olandese. Norris, con gomme dure nuove, ha sfidato Verstappen, che stava lottando con gomme medie usate. Nonostante i tentativi di sorpasso, Norris ha avuto difficoltà a mantenere la posizione, andando largo e restituendo il comando a Verstappen. La battaglia è stata intensa, con Verstappen che ha dovuto difendersi strenuamente dagli attacchi di Norris, nonostante l’aderenza compromessa e i doppiaggi da gestire.

Un momento cruciale è arrivato quando un contatto tra Verstappen e Norris ha causato danni a entrambi, costringendoli a rientrare ai box. Durante il pit stop, Verstappen ha avuto una sosta lenta, probabilmente per evitare rischi di penalità legati a un precedente pit stop. Questo ha permesso a George Russell di prendere temporaneamente il comando della gara. La situazione si è ulteriormente complicata con il ritiro di Norris e l’entrata della Virtual Safety Car a causa dei detriti in pista. Alla ripresa della gara, Russell ha mantenuto un vantaggio di 3 secondi su Oscar Piastri, con Carlos Sainz in terza posizione. Piastri ha mostrato grande determinazione, attaccando e superando Sainz, mentre Russell cercava di mantenere il suo vantaggio. Con soli pochi giri alla fine, la tensione in pista era palpabile.

Oscar Piastri e Carlos Sainz hanno completato il podio, con Sainz che ha portato la Ferrari in terza posizione. Lewis Hamilton e Max Verstappen hanno chiuso rispettivamente al quarto e quinto posto. Tuttavia, la gara di Verstappen è stata segnata da un episodio controverso: una penalità di dieci secondi per un movimento scorretto durante l’attacco di Norris, che ha influenzato il risultato finale. Negli ultimi giri, Russell ha mantenuto il comando con sicurezza, resistendo alla pressione di Piastri.  La vittoria di Russell segna un’importante successo per il pilota britannico e per il team Mercedes, in una gara che ha offerto spettacolo e competizione ad ogni curva. Con questa vittoria, George Russell si afferma come uno dei protagonisti della stagione di Formula 1 2024.

 

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Motogp: Dominio assoluto di un grande Pecco Bagnaia ad Assen

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Inizia il Gran Premio di Assen e vediamo ancora una splendida partenza da parte di Francesco Bagnaia, mentre grande battaglia tra Martin, Viñales e Marc Marquez. Caduta in curva 1 di Alex Rins e successivamente pochi giri dopo incidente anche di Marco Bezzecchi, il quale si riprende velocemente rientrando in gara. Fantastica serie di sorpassi di Di Giannantonio su Acosta, Viñales e Marc Marquez posizionandosi temporaneamente in terza posizione. A venti giri alla fine Bezzecchi dopo il suo incidente si ritira definitivamente dalla gara, seguito dal ritiro di Joan Mir con la sua Honda

Pecco Bagnaia compie il tempo record in gara con un crono di 1:32.015, migliorando sempre di più con 1:31.866. Bastianini recupera la posizione da Pedro Acosta posizionandosi in sesta posizione a nove giri dalla fine. Miguel Oliveira riceve due long lap penalty da scontare. Contatto durante il sorpasso tra Bastianini e Marquez; il numero 23 della Ducati si trova adesso ad un passo dal podio, conquistando l’ultimo gradino poco dopo su Maverick Viñales. L’ultimo giro vede la caduta di Acosta.

 

Un grandissimo Pecco Bagnaia vince il Gran Premio di Assen in Olanda per la terza volta consecutiva con un assoluto dominio e con lui troviamo sul podio Jorge Martin e il compagno di squadra Enea Bastianini. Seguiti da Marc Marquez, Di Giannantonio, Maverick Viñales, il quale riceve una posizione di penalità, Binder, Alex Marquez, Raul Fernandez, Morbidelli e chiudono la zona punti Miller, Quartararo, Zarco, Augusto Fernandez e Oliveira

 

Prossimo appuntamento per il Gran Premio di Germania.

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F2: Gabriel Bortoleto vince la Featured Race in Austria

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Il pilota brasiliano Gabriel Bortoleto ha conquistato la vittoria nella Feature Race di Formula 2 in Austria, dimostrando una prestazione impeccabile. Sul podio con lui sono saliti Franco Colapinto e Isack Hadjar, protagonisti di una gara intensa e ricca di colpi di scena.

La gara è iniziata con un imprevisto: ben tre vetture si sono spente durante il giro di formazione, tra cui quella del poleman Dennis Hauger. Alla partenza, il rookie Joshua Duerksen ha preso il comando, seguito da Bortoleto e Colapinto. Tuttavia, Bortoleto non ha perso tempo e al quarto giro ha preso la testa della corsa. Colapinto ha superato Duerksen al sesto giro, mentre i piloti su gomme morbide hanno iniziato i loro pit stop. Paul Aron ha avuto un pit stop sfortunato, uscendo dietro Hadjar e Duerksen, e ha ricevuto una penalità di 5 secondi per essersi mosso in frenata.

A metà gara, la classifica vedeva Colapinto in testa, seguito da Cordell e O’Sullivan. Oliver Bearman, vincitore della Sprint Race, ha dovuto ritirarsi a causa di un problema tecnico. Andrea Kimi Antonelli, nonostante un buon passo gara, ha chiuso in quattordicesima posizione a causa di un problema al pit stop. La lotta tra i compagni di squadra in Campos, Marti e Hadjar, è stata accesa, con Hadjar che si lamentava della difesa di Marti via radio. Al giro 27, Marti ha lasciato passare Hadjar su consiglio del team per cercare di riprendere Bortoleto. Tuttavia, Marti è finito sotto investigazione per un’infrazione sotto Virtual Safety Car.

Negli ultimi giri, Colapinto ha iniziato la sua rimonta con gomme nuove, superando Marti e Hadjar per conquistare la seconda posizione. Bortoleto ha mantenuto il comando fino alla fine, vincendo la gara davanti a Colapinto. Marti sarà investigato dopo la gara per il pit stop effettuato sotto Virtual Safety Car

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