Cronaca
Donna truffata: ha pagato 6.750 euro per poter incontrare Leonardo DiCaprio

Una vicenda che ha come protagonista una donna di 48 anni sta facendo discutere la comunità milanese.
La vittima, attratta dalla promessa di un incontro con il suo idolo, l’attore Leonardo DiCaprio, è caduta nella trappola di abili truffatori online, versando complessivamente 6.750 euro in diverse tranche.
La truffa è iniziata sui social network, in mezzo alla moltitudine di pagine non ufficiali dedicate a Leonardo DiCaprio, frequentate dai fan dell’attore. La donna, affascinata dall’opportunità di incontrare la celebrità, ha iniziato a dialogare con una persona che si è presentata come Rick Yorn, spacciandosi per il produttore e agente di DiCaprio.
Con una comunicazione ben studiata e manipolativa, il falso Rick Yorn ha convinto la donna a versare somme di denaro in cambio della promessa di un incontro di più giorni con l’attore a Cannes, durante il celebre Festival del cinema. La vittima, speranzosa e desiderosa di realizzare il suo sogno, ha effettuato diversi pagamenti, per un totale di 6.750 euro.
Solo successivamente, rendendosi conto di essere stata ingannata, la donna ha deciso di rivolgersi alle autorità. Ha quindi presentato una denuncia contro ignoti per truffa alla Procura di Milano, nella speranza di poter recuperare il denaro perduto e di evitare che altre persone cadano nella stessa trappola.
La Polizia Postale ha avviato le indagini per risalire ai responsabili del raggiro. Le autorità ricordano ai cittadini di prestare la massima attenzione durante le interazioni online, specialmente quando si tratta di richieste di denaro, consigliando di verificare sempre l’autenticità delle informazioni e delle persone con cui si entra in contatto, per evitare spiacevoli sorprese.
Cronaca
Cacciatore accidentalmente ucciso a Carrù: il suo compagno di caccia stava mirando ad un cinghiale

A Carrù, ieri (nonché giorno di apertura nazionale della caccia al cinghiale), è morto un cacciatore.
Daniele Barolo, agricoltore di 46 anni, è stato accidentalmente ucciso con un colpo di fucile nel petto dal suo compagno di caccia, (insieme a lui in quel momento), che a sua volta stava mirando ad un cinghiale.
I soccorritori non hanno fatto in tempo a sopraggiungere, ed una volta arrivati, ogni tentativo di rianimare il cacciatore sembra essete risultato vano. Stando a quanto dichiarato, dunque, l’uomo è morto sul posto.
Attualmente, il fucile è stato sequestrato dai carabinieri intenti a fare ulteriori indagini per poter comprendere quale traiettoria abbia seguito il proiettile.
Cronaca
La Global Sumud Flotilla segnala dei droni non identificati

Un episodio segnalato dal canale telegram della Global Sumud Flotilla, (spedizione con l’imbarcazione di 44 paesi che sta raggiungendo le coste di Gaza per poter rompere il blocco israeliano) lascia non poche preoccupazioni.
Ecco quanto dichiarato: “Si sono avvistati più droni, la cui origine non è stata ancora identificata, vicino alla flotta e che la seguono. Questo improvviso aumento dell’attività aerea ci preoccupa“
L’episodio si è verificato di domenica, più precisamente alle ore 21:09, e gli apparecchi avvistati risultavano essere tre.
Nonostante la rassicurazione fatta alle famiglie dei partecipanti l’attivista brasiliano Thiago Avila, (nonché membro del direttivo) scrive, dalla Familia Madeira “I droni vicini devono essere considerati una potenziale minaccia”
Per questo, alle barche è stata raccomandato di organizzare bene la guardia notturna di stanotte.
Cronaca
Razzo israeliano rinvenuto tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione

Pochi giorni fa, tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione, i pescatori del motopeschereccio Andrea Doria hanno avvistato un relitto metallico. Si tratta di un cilindro lungo circa 5 metri e largo 1,5.
Sulle fiancate sono ben visibili il logo dell’Agenzia Spaziale israeliana Minhalat HaHalal, che dipende dal ministero della Difesa e si occupa di missili e satelliti, oltre che una scritta in ebraico.
La zona resta sotto controllo, in attesa di decidere se procedere al recupero.
Il ministro della difesa Guido Crosetto ha escluso che l’oggetto faccia parte di un sistema militare israeliano in funzione, spiegando che si tratta con ogni probabilità di un frammento legato a un recente lancio spaziale.
La vicenda, tra indagini tecniche e risvolti diplomatici, è solo all’inizio.