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F1: Doppietta Mercedes in qualifica a Silverstone, terzo Norris
Il leggendario circuito di Silverstone ha ospitato un’altra emozionante sessione di qualifiche per il Gran Premio di Gran Bretagna 2024. Con il meteo inglese che ha offerto il consueto mix di sole e nuvole, i team e i piloti si sono trovati a dover fare i conti con un asfalto imprevedibile e condizioni in continua evoluzione.
L’inizio delle qualifiche è segnato da condizioni meteorologiche imprevedibili. Nonostante uno squarcio di sereno al momento del semaforo verde, la pista rimane umida, costringendo i piloti a partire con gomme intermedie. Max Verstappen, Lewis Hamilton, George Russell e Charles Leclerc si contendono subito le prime posizioni, ma tutti sono consapevoli che la pista si sta rapidamente asciugando, e che le slick potrebbero fare la differenza nei minuti finali. Il caos prende il sopravvento quando Sergio Perez perde il controllo della sua Red Bull alla curva Copse, probabilmente a causa di gomme da asciutto troppo fredde su una pista ancora umida. L’incidente porta all’esposizione della bandiera rossa, fermando temporaneamente la sessione. La tensione sale mentre i team valutano le strategie migliori per il restart.
La sessione riparte con 7 minuti e 30 secondi sul cronometro, e la pista si asciuga rapidamente. I piloti tornano in pista con gomme soft rosse, pronti a migliorare i loro tempi. Tra loro, Oscar Piastri e Lando Norris si portano temporaneamente in testa, mentre le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc navigano in acque pericolose. Con la pista che continua a migliorare, Max Verstappen rischia grosso, trovandosi al quindicesimo posto e a rischio di eliminazione. Nel frattempo, Yuki Tsunoda riesce a migliorare il suo tempo e mettere fuori dai giochi Valtteri Bottas. Leclerc riesce a piazzarsi in terza posizione, ma subito dopo si ritrova nuovamente a rischio di eliminazione. Mentre la tensione sale, Lewis Hamilton e George Russell si prendono la testa della classifica.
Dopo un Q1 movimentato, il Q2 inizia con la pista completamente asciutta, permettendo ai piloti di utilizzare al massimo le gomme slick. I tempi iniziano subito a scendere e la battaglia per un posto in Q3 si fa immediatamente intensa. Carlos Sainz si mette in mostra con un primo giro molto veloce, segnando il miglior tempo provvisorio di 1:27.540. Fernando Alonso e Max Verstappen lo seguono da vicino, ma è Oscar Piastri a sorprendere tutti portandosi in testa con un tempo di 1:26.945. Poco dopo, Nico Hulkenberg balza al comando con una sorprendente Haas, fermando il cronometro su 1:26.847.
Charles Leclerc inizia il Q2 con un set di gomme che non offre le migliori prestazioni, risultando subito in difficoltà. Il suo primo passaggio è lento, relegandolo al nono posto e costringendolo a rientrare ai box per montare un nuovo set di gomme. Mentre il monegasco tenta di migliorare, la pressione aumenta poiché tutti i piloti continuano a migliorare i loro tempi; Sainz continua a spingere, segnando un tempo di 1:27.149 che lo mantiene nelle prime posizioni. Alonso non è da meno, registrando un tempo di 1:27.279 e mettendosi momentaneamente in testa, prima che Lando Norris lo superi con un giro in 1:26.559. George Russell e Norris si scambiano il comando in un finale concitato, con Norris che si piazza definitivamente al vertice con 1:26.559. Con la sessione agli sgoccioli, tutti i piloti migliorano i loro tempi. Leclerc riesce a risalire al settimo posto, ma la sua posizione resta a rischio. Nel giro finale, Lance Stroll compie un’impresa straordinaria, nonostante l’investigazione a fine sessione, riuscendo a entrare tra i primi 10 e mettendo fuori gioco Leclerc.
Il Q3 inizia con tutti i piloti pronti a dare il massimo nella caccia alla pole position. La competizione si preannuncia serrata fin dall’inizio, con continui cambi di posizione tra i top driver. Oscar Piastri segna il miglior tempo iniziale, ma viene rapidamente superato da Max Verstappen. Successivamente, Lando Norris si porta in testa, scavalcando sia Piastri che Verstappen. Carlos Sainz si posiziona momentaneamente in quarta posizione, dietro le due McLaren e Verstappen.
Mentre il tempo scorre, George Russell si mette in pole provvisoria, seguito a soli 6 millesimi da Lando Norris. Lewis Hamilton si inserisce al secondo posto, rendendo la classifica dopo il primo time attack dominata dai tre piloti britannici: Russell, Norris e Hamilton. Seguono Piastri, Verstappen, Hulkenberg e Sainz, con quest’ultimo al settimo posto dietro la sorprendente Haas di Hulkenberg. Con pochi minuti rimasti, tutti i piloti tornano in pista per l’ultimo tentativo di migliorare i propri tempi. Nico Hulkenberg vola negli intermedi, dimostrando un’ottima performance con la sua Haas e suscitando entusiasmo tra gli spettatori. George Russell si riprende la pole, mentre Lewis Hamilton chiude al secondo posto. Lando Norris mantiene il terzo posto, confermando un’ottima prestazione. Max Verstappen si piazza solo quarto, un risultato inferiore alle aspettative per il campione del mondo. Nico Hulkenberg sorprende con un quinto posto straordinario, mettendosi alle spalle diversi piloti di team più competitivi. Carlos Sainz non riesce a migliorare oltre la settima posizione.
Le qualifiche di Silverstone hanno regalato un grande spettacolo, con George Russell che conquista la pole position, dimostrando la sua classe davanti al pubblico di casa. Lewis Hamilton e Lando Norris completano un podio tutto britannico nelle qualifiche, mentre Nico Hulkenberg sorprende con un quinto posto che dimostra il potenziale della Haas. Con Verstappen solo quarto e Sainz settimo, la gara di domani promette emozioni e colpi di scena su uno dei circuiti più iconici della Formula 1, in programma alle ore 16:00 (ore italiana).
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F1: La RedBull silura Sergio Perez e mette le ali a Liam Lawson
L’azione in pista per la Formula 1 è terminata da meno di un mese, ma il fermento del paddock non è calato. Già dalla prima metà di stagione, molte erano le voci sul possibile futuro di Sergio Perez. Si pensava infatti che, al termine della pausa estiva, non sarebbe più stato il messicano a guidare la Red Bull al fianco del quattro volte campione del mondo Verstappen. Il forte legame tra la casa austriaca e gli sponsor è da sempre stato un elemento base di ogni contratto. Grazie alla fama e alla sua rilevanza mediatica per il popolo sudamericano, Checo era riuscito a preservare il suo sedile e rimanere in famiglia Red Bull, ma di certo questa stagione ha fatto mettere in discussione il suo talento e l’opportunità di rimanere in Formula 1.
Una stagione che l’ha visto fallire molte volte, con un comportamento in pista quasi da rookie, titolo che in realtà non gli si addice molto, visti i suoi 33 anni e ben 284 gran premi disputati. Il suo arrivo nella categoria regina è tutt’altro che recente. Nel lontano 2011 approda alla guida della Sauber, per poi passare un anno alla McLaren, Force India e concludere con la sua carriera in RedBull, di certo l’esperienza non gli manca. Nel corso del campionato 2024, otto eliminazioni in Q1, a bordo della macchina campione del mondo costruttori per due anni consecutivi, sono numeri che non potevano passare inosservati. Le sue difficoltà a mantenere costanza, con incidenti che hanno danneggiato la vettura e messo in luce una gestione del rischio non sempre ottimale, hanno alimentato le voci di un possibile cambiamento. La stagione appena conclusa probabilmente è stata la più difficile in carriera, anche frutto della forte pressione dei media e sopratutto quella psicologica che pendeva sulla tua testa. Tutte le voci che hanno accompagnato Sergio Perez per l’intera “temporada“, alla fine, si sono rivelate fondate. Nonostante il contratto pluriennale, che lo legava a Red Bull fino al 2026, il pilota messicano non avrà più un sedile per la prossima stagione. Una decisione rimane comunque una sorpresa, considerando la durata e la solidità dell’accordo che lo legava alla scuderia austriaca. Al suo posto una nuova freccia che arriva dall’Oceania: Liam Lawson.
Pilota di origine neozelandese, Lawson è uno dei pochi rookie del 2025 che è riuscito a conquistare un sedile in una scuderia ufficiale. Nonostante abbia già disputato dei gran premi, la stagione 2025 sarà la prima completa in assoluto, visto che gli undici Gp a cui ha preso parte sono sempre stati in sostituzione di Daniel Ricciardo, prima per infortunio (a causa dell’incidente a Zandvoort nel 2023) e poi per mancata prestazione in questa seconda parte di campionato. Cresciuto nel vivaio RedBull, classe 2002, è sempre stato attenzionato dalle migliori scuderia, a partire dal gran premio di Singapore 2023, dove Lawson riuscì a conquistare dei punti in uno dei tracciati più insidiosi e sofferti dell’intero mondiale. A rendere più importante e sorprendente questo dato è il fatto che quello di Singapore era il secondo gettone in F1 del pilota neozelandese. Lawson ha da sempre portato i colori della famiglia RedBull sin dalle categorie minori come la F3, EuroFormula, Formula 2 e persino in DTM, riuscendo a chiudere in seconda posizione, lottando fino all’ultima gara per il mondiale. Per la prima volta, il quattro volte campione del mondo Max Verstappen al suo fianco avrà un pilota più giovane di lui. Una cosa mai successa, visto che il pupillo di casa finora è sempre stato lui. Questa volta la famiglia austriaca ha cercato di fare un all-in all’in pescando dal proprio vivaio, mettendo le ali ad una di quelle stelline che ha visto crescere, dandogli la possibilità di entrare in quell’olimpo dei grandi, che non tutti hanno l’onore di varcare visto il numero ridotto di sedili a disposizione per ogni stagione.
Con la line-up al completo, la stagione 2025 si preannuncia più agguerrita che mai e le sorprese di certo non mancheranno.
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F1: Eddie Jordan racconta il suo tumore e fa un appello alla prevenzione
Eddie Jordan, ex fondatore del team Jordan Grand Prix di F1 e attuale manager di Adrian Newey ha annunciato ormai da qualche ora di aver affrontato un delicato periodo a causa di un cancro alla vescica e alla prostata, ma che adesso il peggio è passato.
Il 76enne ha infatti annunciato la malattia nel podcast Formula for Success, che conduce con David Coulthard. Dopo la notizia avvenuta a marzo, la gravità della malattia è peggiorata in maniera aggressiva attaccando anche la colonna vertebrale e il bacino, ma negli ultimi esami la situazione sembra pian piano migliorare per l’irlandese. Jordan si sofferma sull’importanza della prevenzione prendendo anche in causa la situazione del ciclista britannico Chris Hoy a cui è stata diagnosticata una malattia allo stadio terminale, parlando del suo coraggio a comunicare la sua malattia.
L’imprenditore lascia un piccolo appello dicendo “Non sprecate e non rimandate. Andate a fare i test, perché nella vita si hanno delle possibilità e ci sono tante soluzioni mediche a disposizione, tante cose che si possono fare per allungare la vita. Andate e fatelo, non siate stupidi, non siate timidi. Non è una cosa da timidi, prendetevi cura del vostro corpo.”
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F1 Academy: Le giovani promesse del motorsport si preparano a una stagione da brivido
La prossima stagione della F1 Academy sarà un vero e proprio punto di svolta. Tanti i cambiamenti in programma, che renderanno il campionato ancora più avvincente. Nuovi volti si affacciano sulla griglia di partenza, pronti a sfidarsi per il titolo. Inoltre le nuove piste, previste in calendario, porteranno sfide inedite per piloti e team, mettendo alla prova le loro abilità e strategie.
La griglia della F1 Academy si amplia ulteriormente con l’ingresso di HITECH GP. A partire dalla prossima stagione, il team britannico porterà in pista tre vetture, incrementando il numero totale di monoposto a 18. Questa espansione consentirà di aumentare il livello di competitività del campionato e di offrire maggiori opportunità alle giovani pilote, grazie anche alla presenza di una vettura riservata alle Wild Card, un’iniziativa pensata per valorizzare i talenti emergenti.
Mentre la campionessa Abbi Pulling si assicura un posto nel Campionato britannico GB3, Lia Block riconferma la sua presenza in Williams e Chloe Chambers si unisce al team Red Bull Ford, la prossima stagione si prepara ad accogliere nuove promesse del motorsport femminile. Nina Gademan, Courtney Crone ed Ella Lloyd, già apprezzate come wild card rispettivamente in Olanda, Miami e Singapore, avranno ora una stagione completa per brillare con i colori Alpine, Haas e McLaren. Si aggiungono alla griglia anche Alba Hurup Larsen, con Tommy Hilfiger, e Rafaela Ferreira, con Racing Bulls.
Infine la F1 Academy espande i propri orizzonti con un calendario 2025 da brivido toccando nuove e spettacolari piste come Shanghai, Montreal e Las Vegas. A queste si ripropongono le già amate tappe di Miami, Jeddah, Zandvoort e Singapore.
Con un calendario così ricco e competitivo, la terza stagione di F1 Academy si preannuncia come la più entusiasmante di sempre, offrendo a sempre più giovani donne l’opportunità di dimostrare il loro valore e di avvicinarsi al sogno di diventare vere e proprie professioniste
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