Calcio

Guida alla Serie A 2024/25: Seconda parte

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Archiviato il turno preliminare di Coppa, si entra nel vivo della settimana che porterà all’inizio della nuova Serie A 24/25. In attesa del fischio di inizio, fissato per sabato alle 18.30,  ecco la seconda parte della guida a tutte le squadre che affronteranno la stagione 2024/25.

GENOA

Dopo aver conquistato la salvezza da neopromossa e con largo anticipo nella passata stagione, la squadra di Gilardino si appresta a dimostrare per l’ennesima volta la propria forza, derivante dalla conferma di alcuni punti fermi come Malinovskyi, Messias, Frendrup e Bani, ma anche dall’idea vincente che l’allenatore piemontese ha riportato nelle ultime due stagioni.

La dirigenza rossoblu è molto attiva sul fronte cessioni, a salutare il club ligure sono stati Spence (di ritorno al Tottenham) Haps (di ritorno al Venezia), Retegui (ceduto all’Atalanta), Joseph Martinez (ceduto all’Inter) e, con molta probabilità, lascerà Genova e il Genoa anche Albert Guðmundsson per approdare alla Fiorentina. Con l’imminente inizio della nuova stagione, il grifone continua a muoversi sul mercato con acquisti mirati, tra questi spiccano i nomi di Bohinen, Zanoli, e Gollini oltre ai riscatti di Vitinha e De Winter. Nonostante non sia ancora finito il calciomercato in casa Genoa, è già molto chiaro come gli uomini di Gilardino si schiereranno nella prossima stagione.

Oltre alle conferme di Malinovskyi e Badelj a centrocampo, e di De Winter e Vasquez in difesa, a contendersi un posto da titolare nel già noto 3-5-2 di Gilardino, ci sono i due centrali Bani-Vogliacco, mentre scalpita per una maglia da titolare il neoacquisto Zanoli, che proverà a prendere il posto sulla fascia a Sabelli già dalla prima giornata di Serie A, dove il Genoa affronterà al Marassi l’Inter campione d’Italia.

INTER

Dopo aver dominato la passata stagione, l’Inter tenterà di riconfermarsi, provando a ripetere il grande risultato ottenuto nell’annata appena trascorsa. Le amichevoli pre-campionato dei nerazzurri non sono andate come previsto: i pareggi contro Pisa e Chelsea e la sconfitta contro l’Al Ittihad hanno evidenziato che, nonostante non sia avvenuta una rivoluzione sul mercato come l’anno prima, l’Inter ha bisogno di nuovi innesti per completare ancora di più una squadra che quest’anno proverà a difendere il titolo di campione d’Italia ma proverà anche a dire la sua sul fronte europeo e sul fronte Mondiale per Club.

La dirigenza nerazzurra è riuscita a piazzare due colpi ancor prima che iniziasse ufficialmente il calciomercato. l’arrivo a parametro zero di Zieliński e Taremi ha aiutato la società a non dover vendere alcun top player. Infatti, gli unici giocatori ad aver lasciato Appiano Gentile, sono Klassen, Cuadrado, Sensi, Sanchez e Audero, tutti giocatori che erano in scadenza di contratto, fatta eccezione per le cessioni di Valentin Carboni, Oristanio e Agoumè. Grazie a quest’ultimi, la società è riuscita a far cassa riuscendo a comprare Joseph Martinez e il giovanissimo classe 2006 Alex Perez, anche se, nonostante i nuovi innesti, l’undici titolare di Simone Inzaghi non dovrebbe vedere drastiche variazioni.

JUVENTUS

L’arrivo di Thiago Motta a Torino ha riacceso l’entusiasmo del popolo bianconero. L’allenatore italo-brasiliano dopo l’impresa ottenuta sulla panchina del Bologna, è pronto a replicarsi su quella della Vecchia Signora. Le sconfitte contro Norimberga e Atletico Madrid in amichevole, hanno sottolineato ancor di più che c’è tanto da lavorare in vista dell’imminente esordio in Serie A, il 19 agosto contro il Como di Fabregas.

Le partenze di Soulè, Kean, Huijsen, Iling Jr e Rabiot e le quasi certe partenze di Chiesa, Milik, Szczęsny e Arthur non hanno scomposto il DS Giuntoli che, ha risposto con acquisti adatti al progetto della Juve e ideali per il 4-2-3-1 di Thiago Motta. Sul lato acquisti, la dirigenza è riuscita a piazzare i colpi di Douglaz Luiz, Thuram, Cabal, Di Gregorio.

In questo pre-campionato, il tecnico bianconero ha provato giocatori come Locatelli, Douglas Luiz e Thuram in ruoli diversi dal solito, dando loro una “nuova vita” e più stabilità ad un reparto che, negli anni, è sempre stato ricco di giocatori importanti ma con scarsi risultati finali. Con il mercato in entrata quasi al termine e con la stagione alle porte, gli unici dubbi di formazione sono la scelta del trequartista e il ballottaggio Cambiaso-Cabal per la fascia sinistra.

LAZIO

La parola giusta per descrivere il pre-campionato della Lazio è rivoluzione. I biancocelesti, affidati all’ex allenatore dell’Hellas Verona Marco Baroni, hanno vissuto un’estate turbolenta tra acquisti definiti non all’altezza dai tifosi e cessioni pesanti  come quelle di Luis Alberto, Kamada, Felipe Anderson e Ciro Immobile. A colmare il vuoto di questi giocatori cruciali, sono approdati a Formello Castrovilli, Nuno Tavares, Dele-Bashiru, Tchaouna e Noslin, quest’ultimo reduce da una stagione straordinaria all’Hellas Verona, allenato proprio da Baroni.

Riuscire a trovare la formazione ideale in poco tempo è davvero complicato ma, l’allenatore biancoceleste, già dalle prime uscite stagionali, è riuscito a farsi un’idea di come giocherà la sua squadra, riuscendo a trovare anche vittorie utili per il morale contro Cadice e Rostock. L’esordio ufficiale della Lazio nella prossima Serie A avverrà domenica 18 agosto, allo stadio Olimpico, contro il nuovo Venezia di Eusebio Di Francesco.

LECCE

Dopo aver conquistato una salvezza tranquilla, il Lecce di Luca Gotti si appresta a replicare il percorso fatto nella stagione precedente. A rinforzare una squadra già solida, sono arrivati alla corte del tecnico veneto giocatori di prospettiva come Gaspar, Marchwinski, Morente, Pierret, Lassana Coulibaly, Früchtl e Maleh. Nonostante le cessioni di Almqvist, Blin, Pongracic, Venuti e Piccoli, i salentini sono molto ottimisti in vista della nuova stagione, già inaugurata con il successo per     2-1 contro il Mantova in coppa Italia mentre in campionato, l’esordio dei lupi sarà lunedì 19 agosto in casa contro l’Atalanta.

Gli unici dubbi riguardo la formazione titolare, sono già stati tutti sciolti nelle sfide precampionato: il nuovo acquisto Balthazar Pierret dovrebbe prendere il posto di Rafia nel nuovo 4-2-3-1 di Gotti, mentre, l’altro ballottaggio, vede la contesa per una maglia da titolare tra Dorgu e Gallo.

MILAN

Dopo un finale di stagione deludente concluso con l’esonero di Stefano Pioli, il nuovo Milan riparte da Paulo Fonseca. L’allenatore portoghese, arrivato in punta di piedi, si è messo sin da subito a lavoro, con l’obbiettivo di riportare il Milan ad un alto livello ma sopratutto capace di dire la sua in ogni competizione.

Nonostante i dubbi sul nuovo tecnico e sulle scelte di mercato intraprese dalla dirigenza rossonera, il Milan è riuscito ad estraniarsi dalle polemiche disputando un pre-campionato eccellente e ricco di successi contro avversari di altissimo livello come Real Madrid e Manchester City. Il mercato in entrata del diavolo procede spedito, gli acquisti di Morata, Pavlovic e Emerson Royal sono stati accompagnati dagli addii di Krunic, Giroud, Kjaer, Mirante, Caldara e De Ketelaere, quest’ultimo riscattato dall’Atalanta.

Grazie ai nuovi acquisti giunti a Milanello in tempo prima dell’esordio contro il Torino, Fonseca può già lavorare sull’undici titolare che vedrà i ballottaggi tra Calabria-Emerson Royal e ThiawPavlovic, mentre, per quanto riguarda il modulo, l’ex allenatore della Roma si affiderà al suo 4-2-3-1 con il trequartista adattato a sostenere la punta in fase di non possesso.

MONZA

Due salvezze storiche nelle prime due stagioni in A hanno permesso al Monza di rimanere su altissimi livelli. Nonostante la chiusura di un ciclo e l’inizio di un nuovo, con una rivoluzione a tutto tondo effettuata dalla dirigenza, i tifosi brianzoli rimangono fiduciosi in vista della stagione che si appresta a iniziare.

Nonostante le cessioni di due pilastri delle scorse stagioni come Di Gregorio e Colpani, oltre alle cessioni di Zerbin, Colombo, Valentin e Franco Carboni, Adriano Galliano è riuscito a rimpiazzare tutti con gli acquisti di Forson, Pizzignacco, Sensi, Antov e Diaw. A guidare i biancorossi, dopo l’addio di Palladino, ci penserà Alessandro Nesta, l’ex allenatore della Reggiana si è legato al Monza con un contratto annuale con opzione per il secondo anno in caso di permanenza in Serie A.

Dopo aver perso l’amichevole contro il Palermo per 0-1, il Monza è riuscito a battere l’Alcione e la Vis Pesaro oltre a passare il turno di coppa Italia contro il Südtirol ai calci di rigore. Nonostante la sconfitta contro il Milan nel match valido per il trofeo Berlusconi, il Monza è riuscito a dare buone indicazioni in vista dell’esordio contro il al Castellani, in casa dell’Empoli.

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