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F1: Super Lando Norris conquista per la prima volta in carriera il Gran Premio di Singapore

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Cala la notte sul circuito di Marina Bay, e i venti piloti migliori al mondo si preparano a sfidarsi su uno dei tracciati più estremi e massacranti del campionato. In seguito alla qualifica di ieri, piena di colpi di scena e giri mozzafiato, il Gran Premio di Singapore, si preannuncia un appuntamento imperdibile, ma a decidere chi sarà il migliore, è solo la bandiera a scacchi. Ancora una volta in questa stagione, a partire dalla pole position è Lando Norris, seguito da Max Verstappen, che, dopo un inizio difficile, si mette alle spalle del suo primo avversario per la lotta al titolo. Dopo il giro di formazione, tutte le monoposto sono schierate in griglia, in attesa del semaforo verde, pronte a darsi battaglia.

Ad avere la meglio su tutti è proprio il poleman, Lando Norris, che nonostante le sue solite difficoltà in partenza, riesce a chiudere in testa dopo la prima tornata. Una strategia un po azzardata, invece per il pluricampione del mondo, Lewis Hamilton, visto la sua scelta delle gomme soft, per ottenere maggiore grip nei primi metri, ma non è riuscito a sfruttarle a pieno visto che ha mantenuto la terza piazzola. Partenza a fionda anche per Verstappen, ma non riesce ad avere il giusto spunto per mettersi in testa, rimanendo relegato alle spalle del suo avversario. Già dai primi giri, l’inglese della McLaren comincia a dettare il passo e soprattutto crea un margine di vantaggio di molti secondi. Un inizio gara molto difficile invece per la Scuderia Ferrari. Charles Leclerc al via riesce solo a conquistare una posizione, mettendosi alle spalle di Franco Colapinto, quest’ultimo partito molto bene, mentre lo spagnolo Carlos Sainz, ha perso terreno finendo in bagarre con Sergio Perez. Inizia una battaglia di posizione trai due, magari per cercare di rimediare all’errore dello scorso weekend.

Dopo pochi giri, su numerose vetture cominciano i primi segnali di graining, soprattutto su chi ha montato gomma soft. I pitstop arrivano subito, anche frutto della volontà di andare su un unica sosta, ed magari avere maggiore trazione nelle parti finali. A differenza delle edizioni precedenti, il Gran Premio di Singapore non ha regalato nessuna Safety Car o Virtuale Safety Car, ma di certo l’azione in pista non è mancata. I secondi di distacco tra Lando Norris e Max Verstappen, si fanno sempre più consistenti, ma un’attimo di disattenzione stavano per rovinare tutto. Un giro lento dell’inglese ha attivato l’attenzione, visto il ritmo che stava conducendo. All’ingresso di una curva veloce, il pilota McLaren ha calcolato male le misure, toccando con l’ala anteriore il muro danneggiandola lievemente, fortunatamentenessuna conseguenza sulle prestazioni.

Una gara sneravante per il monegasco, Charles Leclerc, che a causa della pessima qualifica è stato costretto a lottare con monoposto ben meno prestazionali, mettendo a dura prova la sua calma. Nelle battute finali , dopo numerosi sorpassi, mettere nel mirino George Russell, che dopo degli sprazzi iniziali, ha condotto una gara un pò anonima. I due arrivano molto vicini nel corso dei giri finali, ma il pilota della Ferrari non è riuscito a mettere insieme un bell’attacco, comportato anche dall’ottima difesa di Russell. Incredibilmente, alla sua potenziale ultima gara in Formula 1, a segnare il giro più veloce della gara, è stato Daniel Ricciardo.

Il Gran Premio di Singapore vede come vincitore, attraverso un dominio disarmante da Lando Norris, seguito dal campione del mondo Max Verstappen e a completare il podio,l’altro pilota McLaren, Oscar Piatri. La Formula 1, adesso inizierà un periodo di stop di tre settimane prima del Gran Premio del Texas,in programma dal 18 al 20 ottobre.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Motogp: Franco Morbidelli beffa Pecco Bagnaia conquistando le pre-qualifiche

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Tutto è pronto per una sessione di prequalifiche che si preannuncia intensa e combattuta. I piloti scenderanno in pista con l’obiettivo di conquistare un posto in Q2, cercando di spingere al massimo per ottenere il miglior tempo possibile. Con una pista che sta progressivamente migliorando e le condizioni ideali per abbassare i riferimenti cronometrici, ci si aspetta una lotta serrata tra i big della categoria. Bagnaia, Marc Marquez, Alex e gli altri protagonisti del mondiale sono pronti a darsi battaglia.

La sessione di prequalifiche si apre con Jorge Martin che scende subito in pista, cercando di spingere più del mattino. Anche Johann Zarco parte forte, girando su tempi già competitivi. Poco dopo, Alex Marquez abbassa il riferimento fissato da Zarco, segnando un tempo migliore rispetto a quello del fratello Marc nella sessione mattutina. Marc Marquez, però, risponde subito e diventa il primo pilota a scendere sotto il muro dell’1’52, con Bagnaia che si piazza terzo. Intanto, Chantra è protagonista di una caduta, fortunatamente senza conseguenze. Nel frattempo, Joan Mir continua a girare bene con una Honda che sembra trovarsi a suo agio su questo tracciato. Con il passare dei minuti, il ritmo cresce: Martin si migliora, mentre Alex Marquez firma il secondo tempo. Più indietro, Luca Marini si migliora leggermente, ma resta fuori dalla top ten. Pecco Bagnaia torna in pista per cercare di abbassare il suo crono, mentre Marc Marquez a guidare la classifica.

Alex Marquez riesce a scalzare il fratello dalla vetta della classifica, siglando il miglior tempo della sessione. Morbidelli sale terzo, seguito da Di Giannantonio e Bagnaia. Raul Fernandez sorprende con il sesto tempo. Anche Ogura si mette in evidenza portando l’Aprilia in settima posizione. Bezzecchi inizia a risalire, entrando nella top ten, mentre Bastianini si stacca dall’ultima posizione e si porta tredicesimo. Maverick Viñales, intanto, scala fino al quarto posto. Poco dopo, Zarco si inserisce in sesta posizione. Marc Marquez torna a spingere con settori da record, mentre anche Bagnaia si migliora. Quando mancano pochi minuti alla fine, i piloti rientrano ai box per montare l’ultima gomma morbida e tentare un ultimo attacco al tempo. Marc Marquez torna in pista e chiude il suo secondo tentativo con il secondo tempo, dietro a Bagnaia. Alex Marquez scende in quarta posizione, seguito da Di Giannantonio e Acosta. Nell’ultimo assalto, Franco Morbidelli segna il miglior tempo, ma subito dopo Bagnaia scende sotto l’1’51, piazzandosi al comando. Acosta è terzo, seguito da Viñales. Marc Marquez abortisce il suo tentativo, mentre Binder scala fino all’ottava posizione. Negli ultimi minuti, Martin prova a migliorarsi ma commette un errore. Anche Quartararo si sta migliorando e si porta in quinta posizione. Intanto, Miller segna il sesto tempo, mentre Aldeguer spinge forte nei primi settori.

Quando la bandiera a scacchi sventola, Alex Marquez non riesce a migliorarsi, mentre Viñales sale all’ottavo posto. Nel frattempo, Jack Miller cade, provocando una bandiera gialla, ma senza conseguenze fisiche per il pilota. La sessione si chiude con un grande tempo di Franco Morbidelli, che si piazza davanti a tutti. Bagnaia chiude secondo, seguito da Marc Marquez e Di Giannantonio. Zarco, con un ultimo guizzo, porta la sua Honda in Q2 con il decimo tempo.

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Formula 1 – Prove Libere 2: McLaren al comando con Piastri e Norris

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Le Prove Libere 2 del Gran Premio del Bahrain 2025 hanno visto una netta supremazia McLaren, con Oscar Piastri che ha chiuso al comando con un tempo di 1:30.505. Alle sue spalle, il compagno di squadra Lando Norris ha confermato l’ottimo stato di forma del team di Woking. George Russell con la sua Mercedes ha ottenuto il terzo tempo, mentre Charles Leclerc ha portato la Ferrari al quarto posto, seguito da Andrea Kimi Antonelli.

Durante la sessione, Piastri è stato il più costante, con tempi molto buoni durante i giri di simulazione gara. Norris, Russell e Leclerc hanno mostrato un passo discreto, mentre Hamilton ha avuto qualche problema tecnico che ha limitato la sua prestazione. Red Bull è apparsa più in difficoltà rispetto al solito.

La McLaren si conferma dunque in grande forma, dominando entrambe le sessioni di libere. Ferrari mostra segnali positivi con Leclerc, ma resta ancora del lavoro da fare per colmare il gap. Mercedes si mantiene competitiva, mentre Red Bull deve dimostrare di sapere fare di più.

Con le qualifiche in programma domani alle 17:00 ora italiana, il weekend si preannuncia ricco di emozioni.​

Ecco la classifica finale delle FP2:

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Motogp: Marc Marquez vola sulle dune del Qatar

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Si accendono i riflettori sul circuito di Doha, che nel corso del weekend ospiterà la Motogp per la quarta tappa di un mondiale agguerritissimo. La vittoria di Francesco Bagnaia segna ancora una volta lo straordinario dominio della Ducati, non solo con il leone spagnolo Marc Marquez, ma in questa occasione ritorna il neo campione del mondo Jorge Martin. La prima sessione di libere inizierà a mostrare le carte in tavola per ogni team, e soprattutto, metterà sotto la lente d’ingrandimento le condizioni dei piloti.

Con il semaforo diventato verde, i primi a scendere in pista sono le Ducati Gresini, con l’attuale leader del mondiale Alex Marquez, lo seguono a ruota tutti gli avversari. Questa sessione di libere ma sopratutto l’intero weekend comincerà a rivelare gli equilibri tra i due piloti Ducati ufficiali. Primo colpo di scena, prende il nome di Joahnn Zarco che dopo neanche un giro all’appello è costretto a fermarsi in una via di fuga per via di un malfunzionamento della sua Honda. Arrivano i primi giri veloci che vedono ancora una volta un Marc Marquez davvero in forma, seguito da Marco Bezzecchi. L’italiano, ancora in fase conoscitiva con la sua Aprilia ha iniziato a mostrare il potenziale della sua moto, spesso visibilmente nervosa e poco performante in qualifica, ma con grande forza in staccata in gara, favorendo rimonte strepitose.

Un Jack Miller sempre più entusiasta della sua Yamaha Pramac. Ancora una volta Franco Morbidelli inizia forte il weekend con la sua VR46, ma questa volta i paladini di Valentino Rossi sono due, visto l’ingresso nelle danze anche Fabio Di Giannantonio. Ancora una volta, tanta fatica per la KTM sul giro secco. L’avantreno risulta molto difficile da controllare, soprattutto in gara per Enea Bastianini. Pedro Acosta, invece, può contare su un abbassatore posteriore particolarmente efficiente. Il circuito di Losail si sta mostrando un tracciato non molto nelle corde dell’Aprilia, che continua a faticare con entrambi i piloti nonostante gli sprazzi iniziali. 

Una sessione molto equilibrata rispetto agli standard degli ultimi tempi. Marc Márquez si è mostrato ancora una volta in grande forma, determinato a riscattarsi dopo la caduta ad Austin. Sempre in agguato anche suo fratello Alex, che non ha alcuna intenzione di mollare la lotta per il campionato, nonostante le attuali posizioni in classifica. Sul gradino più basso del podio, ancora una volta, Francesco Bagnaia. Ma attenzione: si tratta solo delle prove libere. Al prossimo appuntamento con la Masterclass, le cose si faranno più serie con le pre-qualifiche in programma alle 19:00 (ora italiana).

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