Motori
Motogp: Jorge Martin blinda la pole position a Phillip Island
Nella notte italiana, la Masterclass è scesa in pista per le qualifiche del Gran Premio d’Australia, affrontando condizioni meteo ancora una volta sfavorevoli, come spesso accade in questo evento. Le sessioni sono state complicate fin dall’inizio, con la cancellazione delle prove libere 1 a causa del maltempo. Anche durante le qualifiche, sebbene la pista fosse in gran parte asciutta, diverse curve chiave presentavano chiazze di bagnato, riducendo l’aderenza e influenzando le prestazioni dei piloti.
Nel Q1 del Gran Premio , alcuni piloti come Augusto Fernandez e Joan Mir hanno tentato la scelta rischiosa di montare gomme slick, nonostante la pista fosse ancora favorevole alle gomme da bagnato. Tuttavia, il gap in termini di tempo sul giro ha subito evidenziato che la mescola rain era ancora la migliore opzione in quelle condizioni. Nonostante ciò, anche altri piloti hanno provato la stessa strategia, aspettando che la pista migliorasse. Con il passare dei giri, il momento per passare alle slick è finalmente arrivato. In particolare, Augusto Fernandez della GasGas ha segnato un promettente casco rosso nel secondo settore, ma il forte vento alla fine del rettilineo lo ha costretto fuori pista, vanificando il suo tentativo. Dall’altra parte, Luca Marini ha iniziato alla grande la sessione, forse anche grazie a una nuova serenità dopo la nascita della sua prima figlia, Angelina Luce. Marini sembra aver trovato un nuovo approccio alla guida della sua Honda. Anche Enea Bastianini ha mostrato segnali di ripresa in qualifica. Dopo aver atteso il momento giusto per passare alle gomme slick, è riuscito a imporre un ritmo sempre più veloce, segnando giri competitivi uno dopo l’altro. Alla fine, sono proprio Enea Bastianini e Raul Fernandez a superare il taglio per il Q2, con quest’ultimo protagonista di un finale sorprendente.
Nel Q2 , i piloti scendono in pista per il primo run, ma subito si verifica un incidente: Fabio Di Giannantonio cade nel primo settore (T1), causando una bandiera gialla. Questo non ferma Jorge Martin, che fa segnare un tempo di 1’28″365 e si porta al comando. Maverick Vinales però risponde subito con una prestazione molto veloce, piazzandosi al secondo posto e mostrando un grande vantaggio nel primo settore.
Poco dopo, Vinales supera Martin con un giro di 1’27″991, prendendo la testa della classifica, mentre Marc Marquez si piazza in terza posizione. Anche Raul Fernandez e Francesco Bagnaia sono tra i più veloci in questo primo stint. Da notare che Martin è l’unico a montare la gomma dura all’anteriore in questa fase della sessione. I piloti tornano ai box per cambiare le gomme e prepararsi per l’assalto finale. Bagnaia decide di cambiare anche la gomma anteriore, optando per una mescola più dura, mentre Enea Bastianini cambia direttamente moto. Martin esce nuovamente in pista e tenta un altro giro veloce, ma rischia di perdere l’anteriore in uno scollinamento. Nonostante ciò, riesce a mantenere il controllo e continua il suo attacco. Martin firma poi un tempo incredibile di 1’27″296, conquistando la pole position in modo dominante. Bagnaia, nel frattempo, non riesce a migliorare abbastanza il suo giro e scivola in terza fila, finendo in quinta posizione, ma resta vicino alla seconda fila.
La sessione si conclude con la pole di Martin, che infligge distacchi importanti ai suoi rivali, lasciando Bagnaia con la necessità di rimontare in gara.
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F1: MaxClass vola sul deserto del Qatar, conquistando la nona vittoria stagionale
Si alza il sipario sul penultimo atto di questa appassionante stagione di Formula 1: il Gran Premio del Qatar promette una battaglia serrata, non solo in pista ma anche dal punto di vista morale. Riflettori puntati sulla McLaren, che affronta il primo match point per conquistare il titolo costruttori del 2024. Tuttavia, il vento non soffia a favore della scuderia inglese: Oscar Piastri è sotto investigazione per presunte irregolarità nel non aver seguito le direttive di corsa ancor prima dello spegnimento dei semafori. I problemi non si fermano qui. Charles Leclerc, ha annunciato che sarà costretto a disputare l’intero Gran Premio senza poter usufruire dell’acqua a causa di un malfunzionamento nel suo balaclava. Una gara che si preannuncia carica di tensione, con imprevisti e sfide pronte a scrivere un altro capitolo nella storia di questa stagione.
In seguito al giro di formazione, tutte le vetture sono pronte per darsi battaglia. Ai semafori spenti ad avere il miglior spunto di reazione é proprio il campione del mondo, Max Verstappen, che, con molta freddezza e lucidità conquista la prima posizione. Ottima partenza anche per Lando Norris, mettendosi subito alle spalle dell’olandese; mentre nell’ oblio è proprio il poleman, Russell relegandosi in terza posizione. Disfatta in casa Ferrari non riuscendo a guadagnare nessuna posizione in partenza per entrambe i piloti, rimanendo sempre dietro alle McLaren. In curva 1 di certo l’azione non manca, un triplice contatto tra Hulkenberg- Ocon- Colapinto, questi ultimi costretti al ritiro da incolpevoli; ma non sono i soli, visto che poco dopo anche Albon e Stroll hanno ingaggiato una lotta finendo entrambi in testa coda, ma ad essere penalizzato è il pilota Canadese dell’Aston Martin per poi ritirarsi e non consumare i kilometri del suo motore Mercedes. Giro dopo giro, il leader della gara, Verstappen continua a dettare il passo senza essere scalfito da nessuno. Sprazzi di velocità per Scuderia di Maranello, ma con una forte preoccupazione per la gestione gomme, pertanto entrambi i piloti sono contratti a fare un tyre management straordinario. Si mette sempre peggio per le due Mercedes, in seguito alla vittoria di Las Vegas e la pole nella giornata di ieri, la monoposto sembra aver perso quello sprint che la caratterizzava. Per il pluricampione, Lewis Hamilton, di consuetola partenza è il suo punto forte ma questa volta é stata la sua condanna, visto il jump start che gli hanno afflitto 5 secondi di penalità, ma non finisce qui, visto la foratura che lo ha costretto ad anticipare il pitstop e perdere numerose posizioni.
Per il nuovo direttore sportivo della FIA, Rui Maquez si mette male già dalla seconda gara, visto che un detrito abbastanza imponente, é stato lasciato in pista e segnalato solo da un continua esposizione di bandiere gialle, invece di inserire una VSC. Tale frammento ha causato diverse forature, anche su chi si gioca un mondiale costruttori come Carlos Sainz su Ferrari. Solo dopo questi avvenimenti, viene schierata la Safety Car con ingresso anche in pitline, fatto molto insolito che non si vedeva da un po’. Alla ripartenza é gran bagarre da Verstappen e Norris, ma a loro duetto si aggiunge Charles Leclerc con un incredibile debita su Oscar Piastri. Partenza a fionda anche per Carlos Sainz riguadagna numerosi posizione ma dura ben poco questo restart, visto l’incidente tra Sergio Perez e nuovamente Nico Hulkenberg, che questa volta entrambi costretti al ritiro. Continua la notte fonda per il pilota messicano, pendendo su di lui una statistica importantissima, visto che lui è l’unico a segnare un distacco di più 100 punti con compagno di squadra. L’ansia in casa McLaren rimane presente, un altra investigazione per loro, questa volta su Lando Norris per non aver rallentato sotto bandiera gialla, clausola che aveva tirato fuori anche il campione del mondo, Verstappen durante un suo team radio. Dura poco questa volta la SC, Leclerc parte di nuovo forte questa volta punta su Norris, ma è importante difendersi su Piastri che si fa sempre più invadente negli specchietti della rossa, ma il monegasco non demorde. Colpo di scena incredibile con l’arrivo della penalità per Lando Norris, che a causa di un errore della federazione, vengono afflitti all’inglese: 10 secondi con stop and go entro due giri, per tanto viene messo automaticamente fuori dalla corsa per la vittoria, portando a chiudere il campionato sul circuito di Yas Marina tra 7 giorni. Grande fine di stagione per Pierre Gasly, anche questo weekend è sempre rimasto costante e in top 10, segnando un importante passo avanti per l’Alpine, ora sotto la giurisdizione di Flavio Briatore. Arriva un altra spiazzante batosta per Lewis Hamilton, che a causa di un altra investigazione per speed limit, viene chiamato ai box per il ritiro. Sorride di nuovo Mattia Binotto, visto l’incredibile risultato che ha conquistato la Kick Sauber, lottando finalmente per la zona punti con entrambi i piloti. Continuano a fioccare penalità in pista, anche per Alexander Albon arriva la condanna con 10 secondi per guida scorretta su Kevin Magnussen.
La bandiera a scacchi segna la fine del Gran Premio del Qatar, con Max Verstappen che conquista la vittoria, seguito da un eccezionale Charles Leclerc, autore di una prestazione straordinaria nonostante abbia lottato contro il disidratamento, e da Oscar Piastri sul podio. Anche se l’azione in pista è terminata, il paddock rimane in fermento a causa delle numerose investigazioni post-gara, come dimostrato dalla penalità di 5 secondi inflitta a George Russell pochi istanti dopo la conclusione. La tensione sale ulteriormente, poiché il campionato verrà deciso all’ultima gara, un evento che per la Ferrari non si verificava da ben 16 anni. Il gran finale della stagione di Formula 1 è ora atteso con grande trepidazione, in programma la prossima settimana sul circuito di Yas Marina.
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F1 Academy: Abbi Pulling incoronata campionessa F1 Academy in Qatar
Nel cuore del deserto arabo, Abbi Pulling ha conquistato il titolo di campionessa della F1 Academy. Nonostante la vittoria di gara di Doriane Pin, è stata proprio l’inglese, con un secondo posto, a assicurarsi il titolo iridato. Maya Weug ha completato il podio.
Al via, Doriane Pin ha mantenuto la testa della corsa, mentre dietro di lei si è accesa una battaglia per la seconda posizione tra Maya Weug e Abbi Pulling, vinta proprio dall’inglese. Intanto, Chloe Chambers, impegnata nella lotta per le posizioni di centro gruppo, è stata penalizzata con cinque secondi per una partenza anticipata. Bianca Bustamante, invece, ha commesso due errori che l’hanno costretta a un testacoda, compromettendo seriamente la sua gara.
La top 3 ha mantenuto le proprie posizioni fino alla bandiera a scacchi, con la vittoria della francese della Mercedes, seguita dalla neo-campionessa Abbi Pulling e da Maya Weug.
Con questo trionfo, Abbi Pulling ha coronato una stagione straordinaria, caratterizzata da una costanza e una determinazione ammirevoli. L’inglese ha dimostrato di essere una delle giovani promesse più brillanti del motorsport e scrive il suo nome nell’albo d’oro della F1 Academy.
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Qualifiche F1: Scacco matto a Russell. Verstappen conquista la pole position in Qatar
Dopo la Sprint Race di oggi pomeriggio che ha visto vincitore Oscar Piastri grazie a un regalo da parte di Lando Norris che ha deciso di cedergli il primo posto, continua il lungo sabato che precede il Gran Premio del Qatar, in programma domani sul circuito del Lusail.
Al termine del Q1 Russell comanda la sessione con un crono di 1:21.335, secondo miglior tempo per Lecrerc con 1:21.278 e terzo Sainz con 1.21.447, vengono subito eliminati Albon, Lawson,Hulkenberg, Colapinto e Ocon.
In Q2 viene sfiorato un incidente in uscita dai box tra la Ferrari di Carlos Sainz e la Mercedes di Hamilton, Max Verstappen invece sigla il nuovo record della pista facendo un crono di 1.20.687, a seguire al secondo posto Norris e al terzo Lecrerc, finisce al settimo posto Carlos Sainz dietro alle Mercedes di Russell e Hamilton e alla Mclaren di Piastri, sono invece Zhou, Bottas, Tsunoda, Stroll e Gasly i piloti eliminati in questa sessione.
Pole Position infine per Max Verstappen in Qatar che conclude il Q3 con il miglior tempo! Seconda posizione per George Russell autore di una buona qualifica, terza posizione per Lando Norris e male le Ferrari, quinta posizione per Lercrerc e settima per Sainz che deludono le aspettative e non riescono a rientrare in top 5.
Appuntamento domani alle ore 17 italiane per la penultima gara della stagione.
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