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MOTOGP: Jorge Martin domina in maniera clamorosa la sprint race in Australia

La Sprint Race del Gran Premio d’Australia a Phillip Island è stata un concentrato di emozioni e colpi di scena, confermando ancora una volta l’intensità di questa stagione di MotoGP. Il circuito, noto per le sue curve veloci e il vento imprevedibile, ha offerto uno spettacolo entusiasmante ai tifosi, con Jorge Martin che si è dimostrato il dominatore assoluto della giornata. Dopo aver conquistato la pole position nelle qualifiche, Martin si è presentato al via della Sprint Race determinato a consolidare la sua rincorsa al titolo mondiale, con Francesco Bagnaia suo principale rivale, partito dalla quinta posizione. La sfida era tesa, con solo pochi punti a separare i due contendenti nel campionato. Prima del via, le condizioni meteorologiche erano state al centro dell’attenzione: il cielo era grigio, la temperatura dell’aria di 14 gradi e quella della pista di 27, con il vento a rappresentare un fattore determinante per l’andamento della gara. Tuttavia, la pista si presentava asciutta, permettendo ai piloti di spingere al massimo fin dall’inizio. Martin scattava dalla prima casella, affiancato da Marc Marquez e Maverick Vinales in prima fila, mentre Bagnaia, leader del mondiale, doveva partire dalla seconda fila, in quinta posizione, un piccolo svantaggio in una gara così breve e intensa.
Al via, Jorge Martin è stato impeccabile. Partito fortissimo, ha subito preso il comando della gara, mentre alle sue spalle si accendeva una battaglia furiosa. Marc Marquez è stato protagonista di un lungo in curva 1, permettendo a Marco Bezzecchi e Maverick Vinales di superarlo. Bagnaia, che era scattato bene, è riuscito a tenere il contatto con il gruppo di testa, ma fin dalle prime fasi è stato evidente che mantenere il ritmo di Martin sarebbe stato difficile. Nelle prime fasi della gara, Bagnaia ha cominciato a spingere per recuperare terreno, riuscendo a superare Bezzecchi in curva 1 con una staccata magistrale, prendendosi così la seconda posizione e mettendosi all’inseguimento di Martin. Tuttavia, il ritmo dello spagnolo era inarrivabile: giro dopo giro, Martin ha continuato a incrementare il suo vantaggio, mantenendosi costantemente su tempi bassi e creando un distacco di oltre due secondi su Bagnaia. Mentre Martin volava verso la vittoria, dietro di lui si scatenava la lotta per il podio. Marc Marquez, dopo il lungo iniziale, ha iniziato a recuperare terreno e ha superato prima Bezzecchi e poi lo stesso Bagnaia, sfruttando il calo di ritmo del pilota Ducati. Marquez ha imposto un ritmo molto alto, salendo in seconda posizione e distanziando Bagnaia, che sembrava in difficoltà nel mantenere la velocità necessaria per rimanere al passo con i primi. Anche Enea Bastianini, partito dalla decima posizione, ha mostrato un ottimo passo gara, riuscendo a superare Bagnaia e a portarsi in terza posizione, lasciando il compagno di squadra della Ducati ufficiale in quarta.
A metà gara, sono iniziate a verificarsi le prime cadute significative. Johann Zarco e Alex Marquez sono stati tra i primi a finire a terra, costretti ad abbandonare la Sprint Race dopo una caduta al sesto giro. La loro uscita non ha però avuto ripercussioni sulla gara di testa, con Martin che continuava a mantenere un margine rassicurante sugli inseguitori. Anche Marc Marquez ha consolidato la sua seconda posizione, mentre Bastianini, con una prestazione di grande determinazione, ha fatto suo il terzo gradino del podio.
Verso la fine della gara, il colpo di scena più drammatico è arrivato con l’incidente tra Marco Bezzecchi e Maverick Vinales. I due si sono scontrati in curva 1, quando Bezzecchi ha perso il controllo della moto in staccata e ha tamponato violentemente Vinales. Entrambi sono finiti nella ghiaia in modo spettacolare, ma fortunatamente i due piloti si sono rialzati senza gravi conseguenze fisiche, nonostante la dinamica dell’incidente fosse molto preoccupante. È probabile che il vento, già protagonista nella giornata, abbia influito sulla gestione della moto di Bezzecchi in quel frangente. Con la caduta di Bezzecchi e Vinales, la situazione nelle posizioni di testa si è stabilizzata. Jorge Martin, con un vantaggio ormai incolmabile, ha continuato a gestire la gara senza problemi e ha tagliato il traguardo in solitaria, conquistando una vittoria netta e meritata. Marc Marquez ha chiuso secondo, staccato di oltre un secondo e mezzo, mentre Enea Bastianini ha completato il podio con una grande rimonta dalla decima posizione. Francesco Bagnaia, che non è riuscito a mantenere il ritmo dei migliori, ha chiuso in quarta posizione, perdendo punti preziosi nella corsa al titolo mondiale.
Questa Sprint Race ha mostrato ancora una volta la forza di Jorge Martin, che con questa vittoria ha ridotto ulteriormente il suo distacco da Bagnaia nella classifica mondiale, riaprendo ancora di più la lotta per il campionato. Bagnaia, pur non brillando in questa gara, è ancora in testa alla classifica, ma con un Martin in questa forma, il finale di stagione si preannuncia incerto e combattuto. Domani la gara lunga sarà un ulteriore banco di prova per tutti i piloti, con il campionato ancora tutto da decidere.
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Motogp: Marc Marquez vola sulle dune del Qatar

Si accendono i riflettori sul circuito di Doha, che nel corso del weekend ospiterà la Motogp per la quarta tappa di un mondiale agguerritissimo. La vittoria di Francesco Bagnaia segna ancora una volta lo straordinario dominio della Ducati, non solo con il leone spagnolo Marc Marquez, ma in questa occasione ritorna il neo campione del mondo Jorge Martin. La prima sessione di libere inizierà a mostrare le carte in tavola per ogni team, e soprattutto, metterà sotto la lente d’ingrandimento le condizioni dei piloti.
Con il semaforo diventato verde, i primi a scendere in pista sono le Ducati Gresini, con l’attuale leader del mondiale Alex Marquez, lo seguono a ruota tutti gli avversari. Questa sessione di libere ma sopratutto l’intero weekend comincerà a rivelare gli equilibri tra i due piloti Ducati ufficiali. Primo colpo di scena, prende il nome di Joahnn Zarco che dopo neanche un giro all’appello è costretto a fermarsi in una via di fuga per via di un malfunzionamento della sua Honda. Arrivano i primi giri veloci che vedono ancora una volta un Marc Marquez davvero in forma, seguito da Marco Bezzecchi. L’italiano, ancora in fase conoscitiva con la sua Aprilia ha iniziato a mostrare il potenziale della sua moto, spesso visibilmente nervosa e poco performante in qualifica, ma con grande forza in staccata in gara, favorendo rimonte strepitose.
Un Jack Miller sempre più entusiasta della sua Yamaha Pramac. Ancora una volta Franco Morbidelli inizia forte il weekend con la sua VR46, ma questa volta i paladini di Valentino Rossi sono due, visto l’ingresso nelle danze anche Fabio Di Giannantonio. Ancora una volta, tanta fatica per la KTM sul giro secco. L’avantreno risulta molto difficile da controllare, soprattutto in gara per Enea Bastianini. Pedro Acosta, invece, può contare su un abbassatore posteriore particolarmente efficiente. Il circuito di Losail si sta mostrando un tracciato non molto nelle corde dell’Aprilia, che continua a faticare con entrambi i piloti nonostante gli sprazzi iniziali.
Una sessione molto equilibrata rispetto agli standard degli ultimi tempi. Marc Márquez si è mostrato ancora una volta in grande forma, determinato a riscattarsi dopo la caduta ad Austin. Sempre in agguato anche suo fratello Alex, che non ha alcuna intenzione di mollare la lotta per il campionato, nonostante le attuali posizioni in classifica. Sul gradino più basso del podio, ancora una volta, Francesco Bagnaia. Ma attenzione: si tratta solo delle prove libere. Al prossimo appuntamento con la Masterclass, le cose si faranno più serie con le pre-qualifiche in programma alle 19:00 (ora italiana).
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Formula 1 – Prove libere 1: Norris domina le FP1, problemi per Antonelli

Il Weekend di Formula 1 2025 è ufficialmente partito con la prima sessione di prove libere del Gran Premio del Bahrain. Sotto il sole del circuito di Sakhir, le monoposto sono scese in pista per la FP1, dando il via a un weekend che si preannuncia emozionante. A sorprendere è stato Lando Norris, che ha firmato il miglior tempo con un 1:33.204, confermando il buon momento di forma della McLaren.
Dietro al pilota britannico si è piazzato Pierre Gasly, che con la sua Alpine ha chiuso a soli due decimi di distacco (+0.238). Un segnale importante per la scuderia francese, in cerca di conferme dopo una stagione 2024 sottotono. Terzo tempo per Lewis Hamilton, il sette volte campione del mondo ha iniziato il weekend con discreta solidità.
Le FP1 hanno visto protagonisti anche diversi giovani piloti e collaudatori inseriti in sostituzione dei titolari. Tra questi Beganovic, che ha preso il posto di Charles Leclerc in Ferrari; Andrea Kimi Antonelli, in pista con la Mercedes, ha dovuto però interrompere anticipatamente la sessione a causa di una perdita d’acqua sulla sua monoposto; Gabriel Bortoleto, rookie brasiliano dell’Aston Martin, ha completato alcuni giri d’esordio in F1 e infine anche Isack Hadjar (AlphaTauri) ha avuto modo di girare in pista.
Le FP2 sono in programma oggi pomeriggio, alle ore 17:00 italiane, con condizioni ambientali più simili a quelle della gara di domenica. Sarà una sessione fondamentale per testare i long run e la gestione delle gomme in vista del Gran Premio.
Ecco la classifica finale delle FP1:
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Oltre il limite: Gran Premio del Qatar

Con il gran premio di Austin in archivio, la motogp è pronta ad approdare sul deserto arabico del Qatar. Il Circuito di Losail, situato nei pressi di Doha è noto per le sue gare in notturna, rese possibili da uno dei più potenti impianti di illuminazione al mondo. Con una lunghezza di 5,38 km, presenta 16 curve (6 a sinistra e 10 a destra) e un rettilineo principale di 1,068 km, che favorisce velocità di punta elevate e spettacolari sorpassi. La pista, larga 12 metri e con un layout a senso orario, alterna curve lente e veloci, con alcuni punti di frenata molto impegnativi, in particolare la curva 1 dopo il lungo rettilineo. Essendo situato nel deserto, il tracciato è spesso soggetto alla presenza di sabbia portata dal vento, che riduce il grip e rende l’asfalto particolarmente insidioso, specialmente nelle prime sessioni del weekend di gara. Le condizioni climatiche rappresentano un’altra variabile chiave: il caldo secco influisce sul consumo delle gomme e sulle prestazioni delle moto, con temperature della pista che variano sensibilmente tra il giorno e la notte. Per questo motivo, trovare il giusto assetto è sempre una sfida per i team.
L’attesa per il Gran Premio del Qatar si infiamma ancor prima che i piloti scendano in pista, grazie al tanto atteso ritorno di Jorge Martín. Il campione del mondo in carica, costretto a un lungo stop a causa di multiple lesioni, ha finalmente ricevuto il via libera dai medici per tornare a competere. Lusail rappresenta per lui un banco di prova cruciale, non solo per testare le sue condizioni fisiche dopo l’infortunio, ma anche per avere un primo confronto diretto con gli altri contendenti al titolo.
Per Martín, questa gara segnerà il primo vero approccio alla competizione con la sua nuova Aprilia, dopo averla provata solo nei test invernali. Essendo rimasto ai box nelle prime tre tappe del campionato, il suo ritardo in classifica è già significativo e rientrare nella lotta per il titolo sarà un’impresa ardua, soprattutto considerando la straordinaria forma dei fratelli Márquez. Alex Márquez arriva in Qatar da leader del Mondiale, forte di una straordinaria costanza che gli ha permesso di collezionare sei secondi posti tra Sprint e GP. Alle sue spalle, a un solo punto di distanza, c’è Marc Márquez, più aggressivo e determinato che mai nel tentativo di riportarsi in vetta alla classifica. A inseguire c’è anche Francesco Bagnaia, terzo a -13, deciso a rientrare nella lotta per il titolo dopo un inizio di stagione con alti e bassi. La sfida sotto i riflettori di Lusail promette spettacolo, con un confronto serrato tra i due fratelli Márquez e gli altri big della categoria. Ma attenzione a Fabio Di Giannantonio, che su questa pista si è sempre trovato particolarmente a suo agio e potrebbe rivelarsi un outsider di lusso. Con una griglia di partenza così competitiva e il ritorno di Martín a mescolare ulteriormente le carte, il Gran Premio del Qatar si preannuncia come uno degli appuntamenti più elettrizzanti della stagione.
Venerdì 11 aprile
- 14:45 Prove libere 1
- 19:00 Pre-Qualifiche
Sabato 12 aprile
- 14:40 Qualifiche
- 19:00 Sprint
Domenica 13 Aprile
- 19:00 Gara
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