Motori
F1: Lando Norris all’ultimo secondo conquista l’unica prova libera in Brasile

A cura di Alessio Longo
Inizia alle 15:30 con la prima e unica sessione di prove libere, il weekend del Gran Premio del Brasile, a San Paolo all’Autodromo José Carlos Pace, una delle piste più apprezzate dai piloti, dove l’anno scorso a trionfare fu Max Verstappen, questo fine settimana sarà inoltre un bella occasione per ricordare Ayrton Senna 30 anni dopo la sua scomparsa, in suo onore Lewis Hamilton guiderà una delle monoposto di Magic indossando anche un casco speciale per tutta la durata del weekend dedicatogli appositamente. Dobbiamo ricordare inoltre che questa sarà la quartultima prova del Mondiale.
Questa sessione di prove è fondamentale in vista delle qualifiche sprint di stasera, piloti e team dovranno mettere a punto le loro vetture, capire il più possibile dalle gomme e dal circuito senza commettere errori.
Assente Magnussen per un problema di salute, al suo posto c’è Bearman, in attesa di scoprire se riuscirà a recuperare in tempo per la gara di domenica. Ci sono novità in casa Red Bull con un cambio di telaio per Sergio Perez, e sopratutto la sostituzione del motore endotermico per Max Verstappen, che avrà come conseguenza una penalità di 5 posizioni nella griglia di partenza nel GP di domenica, costringendo l’olandese a fare gli straordinari. A metà della sessione Max Verstappen detta il passo con un tempo di 1.11.712, a seguire Lewis Hamilton a 42 millesimi e Russell a meno di un decimo. Osserviamo un lungo pit stop in casa Ferrari per Charles Leclerc e Carlos Sainz, dove i meccanici hanno lavorato per migliorare e modificare il setup delle due SF-24. Si conclude la sessione di prove libere con Lando Norris che fa una grande prestazione a Interlagos, chiudendo con un crono di 1:10.610, a seguire al secondo posto George Russell con 1.10.791, e in terza posizione super tempo a sorpresa di Ollie Bearman, che sostituisce Kevin Magnussen alla grande concludendo con un tempo di 1.10.805. Quarta posizione per Oscar Piastri con un tempo di 1.10.950, a seguire Albon con 1.10.955, e solo sesto e settimo posto per Leclerc e Sainz. I due piloti della Rossa hanno riscontrato più difficoltà del dovuto durante questa sessione concludendo con un tempo di 1.11.038 per il primo e 1.11.100 per il secondo.
La Formula 1 torna stasera alle 19:30 (orario italiano) con le qualifiche sprint.
Motori
MotoGP: Top & Flop GP d’Austria

Ieri al Red Bull Ring si è consumato un altro capitolo epico nella saga di Marc Márquez: ha finalmente spezzato la sua “maledizione” su questo circuito, conquistando la prima vittoria in Austria, nella 1000ª gara della classe regina, e inanellando la sesta vittoria consecutiva in stagione. Partendo dalla quarta casella in griglia Márquez ha sfoderato tutta la sua esperienza, aspettando il momento giusto e sfruttando al meglio lo scivolo aerodinamico per superare Marco Bezzecchi a fine gara.
Top
1. Marc Márquez – Strategia da manuale e mentalità da campione
Finalmente vittorioso al Red Bull Ring, Márquez ha gestito superbamente pneumatici e ritmo, andando a caccia del podio al momento giusto e imponendo il suo controllo magistrale.
2. Fermin Aldeguer – Il rookie che fa sognare
Da outsider a protagonista: Aldeguer ha rimontato fino al secondo posto, dimostrando talento, freddezza e classe. La sua prima stagione in MotoGP potrebbe riservarci molte altre sorprese.
3. Marco Bezzecchi – Cuore e caparbietà da pole
Partito in pole position e leader per gran parte della gara, Bezzecchi ha resistito alla pressione di Márquez e Aldeguer, portando comunque un podio storico per Aprilia. Ed è già pronto a ritentare.
Flop
1. Francesco Bagnaia – Solito dominatore… ma non stavolta
Ultimamente imbattuto su questo circuito, Bagnaia ha invece arrancato, scivolando fino all’ottavo posto, segno chiaro di un weekend anonimo su una pista che l’aveva amato finora.
2. Álex Márquez – Penalizzato dalla sfortuna
Con una lunga penalità (long-lap) da scontare dopo una manovra in Brno, Alex ha compromesso la sua gara fin dalle battute iniziali, chiudendo solo in decima posizione.
3. Jorge Martín – Brivido e botto… ma niente più
Doppio scivolone per Martín: il primo innocuo, il secondo più serio, avvenuto alla curva 7 mentre lottava per entrare nella top-10. Fortunatamente ha potuto tornare a piedi al box e sarà regolarmente al via in Ungheria.
Motori
Motogp: Marquez trionfa in Austria: prima vittoria al Red Bull Ring

Marc Marquez continua a riscrivere la storia della MotoGP. Sul tracciato del Red Bull Ring, uno dei pochi rimasti ancora fuori dal suo palmarès, lo spagnolo ha conquistato la sua prima vittoria in carriera in Austria, centrando l’ennesima doppietta di una stagione che sembra ormai segnata dal suo dominio.
Il leader del Mondiale ha costruito il successo con la solita freddezza: dopo una partenza guardinga, ha lasciato sfogare gli avversari nella prima metà di gara, salvo poi piazzare la zampata decisiva nel momento più delicato. Quando la corsa è entrata nel vivo, il #93 ha preso in mano il ritmo con una costanza impressionante, mettendo in fila gli avversari e tagliando il traguardo in solitaria.
Alle sue spalle, applausi a scena aperta per Fermín Aldeguer, autore di una rimonta travolgente che lo ha portato fino al secondo gradino del podio. Il giovane spagnolo ha confermato di essere ormai una realtà e non più una sorpresa, tenendo a bada avversari di grande esperienza.
Sul podio anche Marco Bezzecchi, protagonista di una gara tutta cuore e coraggio: il pilota del VR46 ha guidato la corsa per diversi giri, resistendo al ritorno delle Ducati ufficiali prima di dover arrendersi alla superiorità tecnica e al passo degli avversari. Il terzo posto, però, vale come una vittoria, soprattutto per come è maturato.
Ai piedi del podio si ferma Pedro Acosta, quarto con una prestazione solida ma senza acuti, mentre Enea Bastianini chiude in quinta posizione davanti a Joan Mir, che ritrova sensazioni positive dopo un periodo complicato. Settima piazza per Brad Binder, mai veramente incisivo, e solo ottava per Francesco Bagnaia, autore di un finale in netto calo che lo ha visto scivolare nelle retrovie dopo una partenza incoraggiante.
Giornata nera per Jorge Martin, incappato in un’altra caduta che lo costringe al ritiro. Per fortuna lo spagnolo è uscito illeso dall’incidente, come confermato dai controlli al centro medico.
Con questo successo, Marquez non solo consolida la leadership del Mondiale, ma manda un messaggio chiarissimo ai rivali: al momento, è lui l’uomo da battere.
Motori
Motogp: Podio tutto spagnolo nella Sprint Race austriaca

La Sprint Race al Red Bull Ring è iniziata con una partenza difficile per i piloti italiani in prima fila. Nonostante le buone qualifiche, i primi metri si sono rivelati insidiosi. In particolare, Francesco Bagnaia ha avuto uno scatto complicato, perdendo diverse posizioni, favorendo così la leadership ad Alex Marquez, il quale viene immediatamente seguito dal fratello che si avvicina sempre di più. Marco Bezzecchi dalla pole position si ritrova a combattere contro Pedro Acosta per la terza posizione; dopo qualche giro di bagarre lo spagnolo si prende con forza l’ultimo posto sul podio.
Intanto disastro per Pecco Bagnaia che si trova in difficoltà non riuscendo a combattere per le sue posizioni, si ritrova subito in sedicesima posizione. Sembra ci sia stato un problema al suo pneumatico posteriore che porta l’italiano della Ducati a ritirarsi dalla competizione. A cinque giri dalla fine Marc Marquez riesce a superare il fratello e a conquistare la prima posizione.
La Sprint Race austriaca si conclude con un podio tutto spagnolo. Vince Marc Marquez, seguito dalla Gresini di Alex Marquez e la KTM di Pedro Acosta che completa il trio in terza posizione.
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