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Cronaca

Palermo, allerta sicurezza in Piazza Girolamo Li Causi: furti d’auto e scippi

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Foto: BlogSicilia

Siamo a piazzale Girolamo Li Causi, dove centinaia di lavoratori dei call center, tra cui Ita Airways, Contact e Konecta, si trovano ogni giorno. Purtroppo, il parcheggio accanto al Palazzo Gamma è diventato un hotspot per furti d’auto.

I sindacati Cgil, Filt e Slc stanno lanciando un appello forte e chiaro per la sicurezza dei dipendenti! Fabio Lo Monaco (Filt), Fabio Maggio (Slc) e Mario Ridulfo (Cgil) avvertono: “Dobbiamo accendere i riflettori su diversi casi recenti che hanno generato preoccupazione.” Il parcheggio interno ha pochi posti disponibili; quindi molti devono lasciare l’auto in una zona poco illuminata. Così aumentano i furti d’auto e anche tentativi di scippi alle persone.

“Questi gravi episodi non solo mettono a rischio la sicurezza personale – aggiungono i segretari– ma compromettono anche il diritto fondamentale di lavorare senza paura.” Infatti, con mezzi pubblici poco affidabili a Palermo, l’auto privata rimane l’unico modo pratico per arrivare al lavoro.

Le sigle chiedono interventi urgenti da parte delle istituzioni per garantire maggiore vigilanza nell’area. “Non possiamo accettare – concludono– episodi come questi! È necessario potenziare la sorveglianza attraverso telecamere e la presenza costante delle forze dell’ordine.”

Classe 2004. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista, reporter e presentatrice. Grande appassionata di musica e spettacolo.

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Attualità

Cambio di regime in Siria: ecco cosa sta succedendo

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In una svolta epocale, i ribelli hanno conquistato Damasco e il presidente Bashar al-Assad è scappato. Secondo alcune fonti, ora potrebbe trovarsi in una base russa prima di dirigersi a Mosca.

Nella notte tra sabato e domenica, mentre le forze ribelli entravano nella capitale siriana, Assad ha preso un volo all’ultimo minuto dall’aeroporto internazionale verso una destinazione sconosciuta. Mohammed Ghazi Jalali, il primo ministro uscito illeso dalla fuga del leader, ha affermato che vuole collaborare con l’opposizione e ha proposto elezioni libere.

Tuttavia, malgrado la promessa di dialogo da parte di Jalali, si sentono notizie contrastanti: lo stesso primo ministro è stato arrestato dai ribelli poco dopo aver dichiarato la sua intenzione di rimanere nel Paese.

La partenza di Assad rappresenta non solo la caduta di uno dei regimi più oppressivi della regione, ma anche un duro colpo per Russia e Iran che potrebbero perdere un alleato strategico.

LE STRADE SONO PIENE DI FESTEGGIAMENTI!

Non appena si è sparsa la voce sulla fine del regime, migliaia stanno celebrando nelle piazze sventolando bandiere e urlando “Libertà”. Alcuni residenti segnalano scoppi e spari nei sobborghi mentre altri mostrano scene emozionanti dove manifestanti saltano su carri armati abbandonati. Inoltre, gli insorti hanno fatto irruzione nella famigerata prigione militare Saydnaya liberando i detenuti!

Insomma: stiamo assistendo a eventi storici che potrebbero cambiare radicalmente il futuro del Medio Oriente!

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Cronaca

Firenze, esplosione in un deposito Eni a Calenzano: morti, feriti e dispersi

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L’ente dell’ENI ha confermato che nel corso della mattinata è divampato un incendio presso un deposito di carburanti a Calenzano, provincia di Firenze.

A recarsi tempestivamente sul posto sono stati proprio i Vigili del Fuoco, che con il passare delle ore stanno continuando a spegnere le fiammi di tutto il circondario che sono confinate fino alla zona pensiline di carico, che fortunatamente non intaccano in nessun modo le condizioni del parco dei serbatoi. Dopo l’avvenimento, sono tutt’ora in corso gli accertamenti e verifica su tutti gli impianti e le cause che hanno scatenato l’esplosione.

Anche lo stesso Eugenio Giani, il presidente della Regione Toscana, ha comunicato: “I vigili del fuoco hanno domato le fiamme in modo da evitare la propagazione ai depositi vicini. I tecnici della nostra Agenzia regionale per la protezione ambientale sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d’acqua”. Non solo il presidente della Regione Toscana, ha mostrato preoccupazione per l’accaduto ma anche il Comune di Calenzano, attraverso i sui social ha espresso: “Ai residenti in zona raccomandiamo di tenere chiuse porte e finestre e spegnere eventuali impianti di climatizzazione”. Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore.

L’esplosione è stata avvertita anche in centri distanti dal luogo dove è avvenuta. Diversi sono stati i feriti precisamente 9, con due vittime e tre i dispersi.  Uno dei feriti, ha raccontato l’avvenimento secondo il suo punto di vista, trovandosi presso il suo impiego, a circa 100 metri dall’esplosione. Si racconta così: “ Non abbiamo capito che cosa è successo, perché tutto è accaduto in pochi secondi. Abbiamo sentito solo uno spostamento d’aria così forte da farci svoltare per diversi metri all’interno del nostro ufficio, i vetri si sono sfondati e ci hanno ferito. Non sappiamo cosa è accaduto ma è stata l’esperienza più traumatica della mia vita. Sono ancora stordito”.

Queste sono le parole di una testimonianza vissuta in prima persona, fortunatamente tutte le persone ferite sono state portate in salvo e recati verso l’ospedale più vicino per gli accertamenti del caso.

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Calcio

Malore per Edoardo Bove. Sospesa Fiorentina-Inter

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Al sedicesimo minuto, dopo una discussione del direttore Doveri con le due panchine, il centrocampista viola si è accasciato a terra, destando subito preoccupazione tra i giocatori e tutti i componenti delle due squadre.

LA RICOSTRUZIONE

Al quarto d’ora Lautaro Martinez trova il gol del vantaggio, sfilando dietro a Ranieri. La bandierina del guardalinee si alza perché nello sviluppo dell’azione il pallone che Dumfries lancia verso il capitano nerazzurro ha oltrepassato la linea laterale. Tra le proteste dei giocatori dell’Inter, con Inzaghi vistosamente arrabbiato con il quarto uomo,  improvvisamente Bove si accascia a terra privo di sensi. La preoccupazione tra i giocatori in primis, è stata massima, con Dimarco e Ranieri che hanno chiamato ripetutamente i soccorsi. In attesa di ulteriori aggiornamenti, Bove è stato prontamente trasportato in ospedale dall’ambulanza presente in campo. Tra le lacrime e la preoccupazione dei giocatori e dei componenti delle panchine, il direttore di gara Doveri ha deciso di sospendere la gara per emergenza medica.

In queste situazioni drammatiche, tutto va in secondo piano al cospetto dei maggiori auguri per una prontissima guarigione a Edoardo Bove, autore finora di un campionato fantastico con la maglia viola. Seguiranno aggiornamenti sulle condizioni di salute del giovane centrocampista italiano.

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