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Test di Sepang: tre piloti infortunati, Jorge Martin il più grave

La stagione 2025 non è iniziata nel migliore dei modi per tutti i piloti presenti a Sepang. Il primo giorno di test è stato caratterizzato da numerosi incidenti, tre dei quali hanno temporaneamente messo fuori gioco.
Nelle prime ore dei test di Sepang, il campione del mondo in carica, Jorge Martin, è stato protagonista di due cadute. La prima caduta non ha avuto conseguenze, ma la seconda è stata caratterizzata da un high-side che ha causato un infortunio che ha costretto il pilota al ritiro dai test.
Lo spagnolo ha riportato forti dolori al piede sinistro e alla mano destra, e dopo una prima visita medica sul posto, è stato trasportato all’ospedale più vicino per ulteriori accertamenti. I controlli hanno evidenziato fratture composte al quinto metacarpo della mano e al terzo, quarto e quinto metatarso del piede. A seguito di un forte colpo alla testa, il pilota è stato sottoposto anche a TAC e Risonanza Magnetica per escludere eventuali lesioni. Fortunatamente, entrambi gli esami hanno avuto esito negativo.
Il giorno dopo, il campione è stato trasferito all’Hospital Universitari Dexeus di Barcellona per sottoporsi a un intervento chirurgico alla mano destra, mentre non è stato necessario alcun intervento al piede. Dopo l’operazione, il pilota spagnolo farà ritorno in Andorra per un periodo di riposo, necessario prima dell’inizio del campionato in Thailandia. Tuttavia, a causa dell’infortunio, Martin sarà costretto a saltare anche i test previsti a Buriram il 12 e 13 febbraio, avendo già perso tutti e tre i giorni di prove a Sepang a seguito della caduta.
L’incidente ha sicuramente compromesso la preparazione del campione del mondo in vista della nuova stagione, ma la sua partecipazione alle prime gare non sembra essere a rischio. Intanto lo spagnolo è stato sostituito da Lorenzo Savadori per continuare lo sviluppo della RS-GP25.
Anche Raul Fernandez, pilota Aprilia, è stato vittima di una caduta riportando infortuni simili a quelli del compagno di squadra. Lo spagnolo ha subito la frattura del quinto metacarpo della mano sinistra e di un dito del piede sinistro in seguito a una caduta avvenuta alla curva nove del circuito di Sepang. Trasferito a Barcellona, è stato sottoposto a un intervento chirurgico alla mano e ora si trova a riposo con l’obiettivo di essere presente ai test di Buriram.
Sfortunato anche Fabio Di Giannantonio, che dopo i problemi fisici che lo avevano condizionato nella parte finale della scorsa stagione, riporta una frattura alla clavicola sinistra. Il pilota italiano aveva saltato le ultime due gare del 2024 proprio per recuperare al meglio in vista dei test invernali, ma questa nuova caduta, che ha interessato la stessa spalla già infortunata, renderà ancora più difficile il suo percorso di recupero.
Questo inizio di stagione si preannuncia dunque in salita per diversi piloti, con infortuni che rischiano di compromettere la loro preparazione e, in alcuni casi, la loro partecipazione alle prime gare. La lunga battaglia al recovery, che attende questi atleti, sarà cruciale per il loro successo nel corso della stagione.
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Formula 1, GP di Spagna: McLaren domina con Piastri e Norris. Ferrari sul podio, Red Bull in crisi

È una domenica storica per la McLaren sul circuito di Barcellona. Oscar Piastri conquista la vittoria al termine di una gara perfetta, portando a casa una straordinaria doppietta per il team inglese davanti al compagno di squadra Lando Norris. Una giornata da incorniciare per Woking, che ritrova la gloria con una prestazione dominante su un tracciato tecnico e selettivo come quello catalano.
Il giovane australiano, autore di una partenza impeccabile, ha preso il comando già al primo giro e non l’ha più lasciato. Ritmo costante, gestione impeccabile delle gomme e zero sbavature: Piastri ha guidato con la freddezza di un veterano, resistendo alla pressione e controllando la gara fino alla bandiera a scacchi.
Alle spalle delle due McLaren, Charles Leclerc riporta la Ferrari sul podio. Il monegasco, partito dalla seconda fila, ha approfittato del caos generato dal contatto tra Verstappen e Russell per conquistare il terzo gradino del podio. Non è bastato per lottare con le McLaren, ma il risultato è comunque positivo per il Cavallino, che conferma una buona costanza di rendimento nelle ultime gare.
Più complicata la gara di Lewis Hamilton con l’altra Rossa: il britannico ha faticato a trovare ritmo ed è arrivato sesto, alle spalle di un brillante Nico Hulkenberg. Il tedesco ha completato la miglior gara della stagione, sfruttando al massimo le strategie e chiudendo con un ottimo quinto posto.
George Russell si è classificato quarto al traguardo, ma è stato protagonista involontario del momento più discusso del GP. Al giro 65, Max Verstappen ha tentato un attacco all’esterno in curva 1 che si è concluso con un contatto tra i due. L’olandese ha avuto la peggio: dopo l’episodio, i commissari di gara hanno giudicato Verstappen colpevole per la manovra troppo aggressiva e gli hanno inflitto 10 secondi di penalità, che lo hanno fatto scivolare fino alla decima posizione finale. Una battuta d’arresto pesante nella corsa al titolo, soprattutto in un weekend già complicato per la Red Bull, mai realmente competitiva sul passo gara.
Tra i protagonisti applauditissimi dal pubblico spagnolo, Fernando Alonso ha chiuso in zona punti con una prestazione solida e intelligente, portando la sua Aston Martin fino al nono posto, salvando il salvabile in una giornata difficile per la scuderia britannica.
Assente infatti Lance Stroll: il canadese, qualificatosi 14°, ha annunciato il proprio forfait a poche ore dal via del GP. A fermarlo, forti dolori al polso e alla mano sinistra che gli hanno impedito di prendere parte alla gara. L’Aston Martin ha confermato con un comunicato ufficiale che Stroll non sarebbe stato sostituito.
La gara ha visto anche due ritiri. Andrea Kimi Antonelli, ancora alla ricerca del feeling con la sua Mercedes, è stato costretto al ritiro per problemi tecnici. Sorte simile per Alexander Albon, fuori dai giochi con la sua Williams per una perdita di potenza che ha costretto il team al ritiro per motivi precauzionali.
La classifica con la doppietta McLaren infiamma ancora di più la lotta al titolo mondiale. Ora il paddock si sposterà oltreoceano per il Gran Premio del Canada, in programma dal 13 al 15 giugno sul circuito di Montréal. Un tracciato dove il meteo e i muri vicinissimi renderanno ancora più imprevedibile una stagione già ricca di sorprese.
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F1: Qualifiche da Sogno per McLaren, è Doppietta a Barcellona!

Le qualifiche accendono il Circuito della Catalogna! In pochi minuti, Oscar Piastri detta già il ritmo con un super tempo di 1:12.551, mentre il beniamino di casa Fernando Alonso si piazza quinto. Molto bene nella prima parte della Q1 per Alexander Albon, il quale si mette davanti ad Alonso, mentre Verstappen piazza la sua monoposto in seconda posizione, permettendosi di non scendere ulteriormente in pista. Problemi prima di tornare in pista per Franco Colapinto che si ferma nella pit lane per problemi tecnici. Duro colpo per Carlos Sainz che viene eliminato in Q1 nella sua patria, seguito da Nico Hulkenberg, Franco Colapinto, Esteban Ocon e infine Yuki Tsunoda.
Inizia il Q2 e subito si fa vedere Max Verstappen, ma poco dopo Piastri abbassa ulteriormente il crono con 1:11.998. Buona prestazione per George Russell che si piazza in quarta posizione davanti alle due Ferrari. Scendono i piloti per un ultimo colpo prima della fine della sessione; Antonelli sale in ottava posizione, migliorando di solo un posto. Infine vengono eliminati Alexander Albon, Gabriel Bortoleto, Liam Lawson, Lance Stroll, Oliver Bearman.
La sessione delle conferme inizia mentre la pista scende di temperatura di tre gradi. Norris si mette in pole provvisoria con 1:11.819, seguito dal numero 81 e dal britannico Mercedes. Ottima prestazione per Fernando Alonso che si piazza davanti all’olandese Red Bull. A pochi istanti dalla fine escono ulteriormente alcuni piloti, mentre Charles Leclerc rimane ai box essendo comunque in una vulnerabile quarta posizione.
La battaglia finale è tra i due piloti del team di Woking; Il britannico compie un giro discreto migliorando il suo crono di pochi decimi, ma non basta perché Oscar Piastri conquista la pole position del Gran Premio di Spagna. Chiude la prima fila Lando Norris, seguito da Verstappen, Russell, Hamilton e Antonelli. Scende quindi in settima posizione Leclerc, e chiudono la top 10 Gasly, Hadjar e Alonso.

Foto: SkySport
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F1: Le McLaren volano a Barcellona

Il sabato spagnolo inizia con un sole rovente che accoglie i piloti in pista per l’ultima sessione di prove libere. Per i primi minuti delle FP3 l’azione in pista si presenta molto limitata; poco dopo a rompere il silenzio è Lando Norris con un crono di 1:14.540 con gomma media. Successivamente la Ferrari di Charles Leclerc si mette a dettare il passo abbassando il tempo a 1:13.941, mentre il compagno di squadra si mette dietro con solo un decimo di differenza.
Via radio, Max Verstappen fa sentire la sua voce, lamentando una netta mancanza di aderenza al posteriore. Intanto qualcosa dentro l’abitacolo sembra infastidire Oscar Piastri, il quale rientra ai box per delle verifiche. A trenta minuti dalla fine troviamo davanti a tutti le due Mercedes con gomma soft. Molti piloti si rilanciano dopo un po’ tra cui Max Verstappen che si mette a dettare il passo. Nel frattempo, Norris spinge al limite ma commette un errore in Curva 9: finisce fuori pista, riuscendo però a controllare la vettura e a rientrare grazie all’ampia via di fuga.
A dieci minuti dalla fine vola Oscar Piastri che compie un crono di 1:12.387, superando i tempi dello scorso anno di qualche decimo, seguito dal compagno di squadra.

Foto: SkySport
Prossimo appuntamento alle 16 per le qualifiche del Gran Premio di Spagna.
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