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F1 75 Live: A Londra il Grande Show per i 75 Anni della Formula 1

Questa sera, martedì 18 febbraio 2025, si è svolto l’evento “F1 75 Live” presso la O2 Arena di Londra, celebrando il 75° anniversario della Formula 1. Per la prima volta, tutte le dieci scuderie hanno presentato le livree delle loro monoposto in un’unica manifestazione, con la partecipazione di tutti i 20 piloti e dei team principal. La serata è stata arricchita da esibizioni musicali, tra cui i Take That e Machine Gun Kelly, offrendo ai fan un’esperienza unica che ha unito sport e intrattenimento.
Ecco un riepilogo delle principali novità:
La Sauber è stata la prima scuderia ad aver presentato la sua monoposto per la stagione 2025, la C45. In questa occasione, il team ha svelato la nuova livrea della vettura, che sarà affidata ai piloti Nico Hülkenberg e Gabriel Bortoleto e dal Team Principal Mattia Binotto
Inoltre, la Sauber ha annunciato che la vettura utilizzata per la presentazione sarà messa all’asta online a partire dall’11 febbraio 2025, offrendo ai collezionisti l’opportunità di aggiudicarsi un pezzo unico della storia del team.
La seconda scuderia a svelare la livrea delle proprie monoposto per il Mondiale di Formula 1 2025 è stata la Williams, sul palco insieme al team principal James Vowles i piloti Carlos Sainz e Alexander Albon. Rivelata dunque anche la livrea che rappresenterà la FW47 per la squadra britannica.
La nuova livrea della Williams FW47 è stata rivelata come parte di un’introduzione più ampia che ha visto il team mostrare i dettagli tecnici e visivi della monoposto, insieme a un’anteprima delle novità per la stagione 2025.
Il terzo team a presentare la livrea della monoposto per la Formula 1 2025 è stata la Racing Bulls, con colori completamente rinnovati per la squadra della Red Bull con il bianco che diventa il colore dominante. Sul palco insieme al team principal Mekies e all’amministratore delegato Bayer, i due piloti Yuki Tsunoda e Isack Hadjar.
La quarta scuderia a svelare la nuova live è statala la Haas con la sua nuova monoposto per la stagione 2025, la VF-25. La vettura sarà guidata da Esteban Ocon e Oliver Bearman. La Haas VF-25 presenta una livrea e un design aggiornati, con un mix di innovazioni tecniche pensate per migliorare le prestazioni del team nella stagione 2025.
Come quinta presentazione alla O2 Arena di Londra a salire sul palco, accompagnata dalla musica di Brian Tyler, è l’Alpine che si mostra con una livrea molto simile a quella dello scorso anno con il rosa come colore principale per quel che riguarda la parte frontale e il blu invece a coprire gran parte del corpo centrale della macchina. Sul palco insieme al team principal i due piloti titolari Pierre Gasly e Jack Doohan.
Come sesta tocca all’Aston Martin presentare la nuova livrea della propria monoposto, molto simile a quella dello scorso anno con il verde come colore dominante spezzato solo da qualche striscia gialla qua e là e il nero nella parte bassa delle fiancate. Sul palco presenti insieme alla vettura i piloti Fernando Alonso e Lance Stroll e il team principal Andy Cowell.
Come settimi arriva il turno della Mercedes a presentare sul palco della O2 Arena. La scuderia tedesca ha svelato la livrea della propria monoposto, cambia veramente poco rispetto alla versione 2024 con il muso su cui prevale il color grigio mentre il nero e il verde dominano il resto della vettura. Sul palco insieme al team principal Toto Wolff anche i piloti George Russell e il rookie italiano Kimi Antonelli.
Per quanto riguarda la Red Bull di Max Verstappen e Liam Lawson ci ha pensato il team principal Christian Horner ad introdurre la nuova Red Bull del campione del mondo i e del suo nuovo compagno di squadra, dopo la proiezione di un video di presentazione lo hanno raggiunto sul palco. Nessuna particolare novità per la livrea delle nuove monoposto che si presenta con i tradizionali colori che contraddistingue da anni la scuderia austriaca.
Con la nona presentazione della serata arriva il momento tanto atteso: la presentazione della nuova Ferrari.
In una O2 Arena dipintasi per l’occasione di rosso è il momento della presentazione della livrea delle nuove monoposto da parte della Ferrari, la presentazione ha visto la partecipazione dei piloti ufficiali, Lewis Hamilton e Charles Leclerc, insieme al team principal Frederic Vasseur.
La SF-25 presenta una livrea con un rosso più scuro rispetto alle precedenti versioni e una nuova banda bianca sul cofano motore.
La presentazione si è aperta con il ricordo del fondatore e leggenda Enzo Ferrari e con un video che riassume la storia della casa di Maranello e della sua squadra con una carrellata delle auto che hanno fatto la storia della Formula 1.
A chiudere le presentazioni alla O2 Arena di Londra è stato il team campione in carica per quanto riguarda il Mondiale Costruttori, la McLaren. Sul palco la MCL39 con la nuova livrea papaya scortata dai piloti Lando Norris e Oscar Piastri.
La MCL39 era già scesa in pista per la prima volta durante una sessione promozionale a Silverstone, dove ha girato con una livrea mimetica geometrica nei colori papaya e nero, tuttavia, la livrea definitiva è stata svelata solo durante l’evento di stasera.
L’evento ha segnato l’inizio ufficiale della stagione 2025, con i test pre-stagionali previsti dal 26 al 28 febbraio sul circuito internazionale del Bahrain. La prima gara si terrà il 16 marzo con il Gran Premio d’Australia a Melbourne.
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F1: Pierre Gasly infiamma il circuito di Jeddah nelle prove libere 1

La prima sessione di prove libere a Jeddah si apre con grande curiosità e alcune importanti novità tecniche. In Red Bull si testa un nuovo cofano motore pensato per affrontare al meglio le alte temperature, mentre in casa McLaren debutta una nuova ala posteriore. La Pirelli, dal canto suo, porta una mescola più morbida rispetto al passato, scelta che influenzerà sia le simulazioni di qualifica che i long run.
A inaugurare il tracciato sono Lando Norris e Max Verstappen, seguiti a ruota da Piastri. I primi cronometrati vedono subito protagonista il giovane australiano della McLaren, che fa segnare un tempo di riferimento in 1’31”548. Verstappen si inserisce tra le due vetture arancioni, mentre Russell inizia a salire di tono, piazzandosi in terza posizione. Poco dopo, un guizzo di Pierre Gasly lo porta in alto in classifica: si piazza terzo, alle spalle del campione del mondo. Le Ferrari entrano in azione con gomma media: Sainz e Bearman invece optano per le hard. Leclerc e Hamilton restano inizialmente a centro gruppo, con posizioni intorno all’undicesima e dodicesima piazza. Doohan e Bearman sono protagonisti di due bloccaggi separati, sfiorando entrambi il muro in momenti distinti.
La classifica inizia a prendere forma quando le monoposto montano le soft. Sainz è il primo a sfruttarle, scalando subito la classifica. Le McLaren rispondono: Norris si prende il comando con un tempo impressionante, seguito da Piastri, mentre Verstappen si inserisce più indietro. Leclerc migliora e sale in quarta posizione, a mezzo secondo dal leader. Gasly però stupisce tutti: rifila 7 millesimi a Norris con un 1’29”239 che diventa il tempo di riferimento della sessione. Leclerc si avvicina molto ma resta terzo. Intanto, Jack Doohan regala scintille sfiorando il muro, ma riesce a mantenere il controllo dell’Alpine. Hamilton, inizialmente in difficoltà, recupera parzialmente fino all’ottava posizione. Negli ultimi dieci minuti, via alla simulazione passo gara per molti piloti. Norris torna in pista con gomma media e gira con un ritmo sensibilmente più veloce rispetto al resto del gruppo — quasi un secondo più rapido di tutti, e 6 decimi meglio del suo compagno Piastri. Un ritmo che lascia intendere un possibile carico benzina più leggero per l’inglese, dettaglio che alimenta le ipotesi sul lavoro differenziato in casa McLaren. Sul finale, si accendono le simulazioni qualifica anche per le Racing Bulls, mentre la classifica resta congelata: Pierre Gasly chiude in testa davanti a Norris e Leclerc. Piastri si conferma solido in quarta posizione. Ottima prestazione della Williams, con Albon quinto e un sorprendente Sainz settimo. Hamilton non va oltre la nona posizione, appena davanti a Verstappen, apparso oggi più in fase di raccolta dati che alla ricerca della prestazione pura.
Una prima sessione che regala sorprese e lascia aperti molti interrogativi: il passo di Norris, la competitività delle Williams, e il ritmo ancora tutto da scoprire della Red Bull. Ma oggi, sotto il sole di Jeddah, la bandiera a scacchi ha sorriso a Pierre Gasly.
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Oltre il limite: Gran Premio di Arabia Saudita

Oltre il limite: Gran Premio di Arabia Saudita
L’adrenalina della Formula 1 è pronta a infiammare nuovamente i cuori degli appassionati. La prossima tappa è l’Arabia Saudita, teatro di sfide ad alta velocità. Il Jeddah Corniche Circuit sorge nei pressi dell’antica città saudita di Jeddah e ha fatto il suo debutto nel calendario della Formula 1 nel 2021; è situato lungo lo splendido lungomare Corniche del Mar Rosso, a circa 30 km a nord del centro città. Grazie alle sue curve veloci e a una velocità media di 252 km/h, è noto per essere il circuito cittadino più veloce dell’attuale calendario, oltre ad essere il secondo tracciato più lungo in assoluto. Il tracciato presenta 27 curve e una lunghezza di 6.174 metri, da percorrere per 50 giri, ed è inoltre caratterizzato da tre zone DRS. Costruito dalla Tilke Company in soli sette mesi, il circuito di Jeddah, nei suoi primi quattro Gran Premi, ha sempre incoronato vincitori diversi, regalando emozioni intense agli appassionati di questo splendido sport. Il primato della pista appartiene al sette volte iridato Lewis Hamilton, che nel primo anno di attività del circuito ha fermato il cronometro a 1:30.734. Il fine settimana sarà caratterizzato da temperature alte e forte umidità, mentre la notte della gara di domenica si prospetta serena e asciutta.
Oltre alla F1 questo weekend il Jeddah Corniche Circuit ospiterà anche la Formula 2 e la seconda tappa della F1 Academy, in seguito gli orari italiani di tutte le sessioni.
Venerdì 18 aprile
- 11:55 Prove Libere 1 F2
- 13:05 Prove Libere 1 F1 Academy
- 15:30 Prove Libere 1 F1
- 17:00 Qualifiche F2
- 19:00 Prove Libere 2 F1
- 20:30 Qualifiche F1 Academy
Sabato 19 aprile
- 14:15 Gara 1 F1 Academy
- 15:30 Prove Libere 3 F1
- 17:15 Gara Sprint F2
- 19:00 Qualifiche F1
Domenica 20 aprile
- 14:00 Gara 2 F1 Academy
- 15:25 Feature Race F2
- 19:00 Gara F1
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Motogp: Top e Flop del Gran Premio del Qatar

Il Gran Premio del Qatar si congeda lasciando dietro di sé un mosaico di emozioni contrastanti, dove la gioia per alcune performance si mescola all’amarezza per le aspettative disattese. Questo appuntamento stagionale ha offerto spunti di riflessione significativi, con risultati che ridisegnano parzialmente le gerarchie e promettono scintille per le prossime sfide del campionato. In seguito i top e i flop del Gran Premio del Qatar.
Top
Ancora una volta, Marc Márquez ha ribadito la sua statura di campione, conquistando con determinazione sia la Sprint Race che la gara domenicale. Questa volta, la sua leadership è stata messa leggermente alla prova da un contatto in pista con il fratello, rendendo la sua vittoria meno facile rispetto alle precedenti occasioni. Questa vittoria assume un significato ancora maggiore perché ottenuta su un circuito storicamente ostico per lui, dove non saliva sul gradino più alto del podio dal 2014. Tuttavia, non è stato l’unico pilota che ci ha fatto sognare nel deserto del Qatar, La gara di Maverick Viñales è stata un turbinio di emozioni, concluso amaramente con la penalizzazione del secondo posto. Ha mostrato un ritmo e una competitività impressionanti, rivelando un potenziale raramente espresso in KTM. La sua prestazione è stata una boccata d’ossigeno, una prova di talento che lo proietta verso posizioni di rilievo. La penalità per la pressione delle gomme ha trasformato una gioia in un’affermazione agrodolce, ma la sua velocità e guida restano un segnale incoraggiante per il futuro. Infine abbiamo Franco Morbidelli il quale viene anche lui aiutato dalla penalità del numero 12 della KTM. Conquista un podio dopo una competizione molto astuta da parte dell’italiano perché sin dall’inizio si mette a dettare il passo approfittando le difficoltà dei fratelli Marquez, allontanandosi avendo addirittura oltre un secondo di vantaggio. Verso metà gara però scende fino alla quinta posizione, ma quasi al termine torna in quarta, superando Johann Zarco. Insomma una gara movimentata per Franco che però dimostra una buona prestazione e molta furbizia e intelligenza nella guida.
Flop
Abbiamo finalmente assistito al ritorno di Jorge Martin in pista questo weekend,ma la sfortuna quest’anno sembra non dargli pace. Lo spagnolo infatti, nonostante l’intento di fare il meglio, finisce per terra dopo un contatto con Di Giannantonio, che gli provoca ancora un grave infortunio. Martin riporta infatti sei fratture degli archi costali posteriori di destra. In effetti, nonostante il brutto incidente e i conseguenti accertamenti in ospedale, Jorge Martin ha rassicurato i suoi fan tramite i social media sulle sue condizioni di salute, promettendo di tenerli aggiornati sui suoi progressi. A parte la comprensibile situazione di Martin, assistere alle difficoltà delle Aprilia, relegate ai margini della top ten e spesso fuori dalla zona punti, è un boccone amaro, soprattutto considerando le aspettative riposte nel team di Noale dopo i promettenti risultati della passata stagione.
Infine, nella lista dei risultati meno brillanti, spicca Alex Márquez. Lo spagnolo, per la prima volta in questa stagione, ha manifestato una completa perdita di controllo, incappando prima sulla moto del fratello nella partenza e poi rovinando la prestazione di Fabio Di Giannantonio. Nel finale di gara, Alex ha compiuto una rimonta fino alla sesta posizione. Tuttavia, questa performance non è stata sufficiente a mantenerlo in testa alla classifica mondiale, sfumando così una preziosa opportunità per consolidare un altro ottimo risultato.
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