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MotoGP: Top e Flop Gran Premio Argentina

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foto da skysport

Il Gran Premio d’Argentina 2025 ha offerto emozioni intense e risultati sorprendenti. Analizziamo in dettaglio tre piloti che hanno brillato durante il weekend, così come tre che hanno deluso le aspettative.

Tra i migliori piloti del weekend abbiamo sicuramente il primo dei fratelli Márquez,Marc Márquez con la sua Ducati ha dominato il weekend, conquistando la sua seconda vittoria consecutiva della stagione. Ha superato il fratello Álex nelle ultime cinque tornate, dimostrando una strategia impeccabile e una gestione ottimale delle gomme intermedie. Questo successo gli ha permesso di eguagliare il record di 90 vittorie detenuto dalla leggenda Ángel Nieto, consolidando ulteriormente la sua leadership nel campionato. Il secondo fratello Álex Márquez ha offerto una performance notevole, guidando gran parte della gara e mostrando una notevole tenacia. Nonostante la pressione del fratello maggiore, ha mantenuto la calma e ha lottato fino all’ultimo, conquistando un meritato secondo posto. La sua consistenza e determinazione sono state evidenti, e questo risultato lo mantiene in lizza per le posizioni di vertice nel campionato. Infine Franco Morbidelli ha interrotto un digiuno di podi durato oltre 1.400 giorni, salendo sul terzo gradino del podio. La sua performance è stata caratterizzata da una guida fluida e da scelte strategiche azzeccate, che gli hanno permesso di capitalizzare le opportunità offerte dalla gara. Questo risultato rappresenta un’iniezione di fiducia per lui e per il team, sottolineando il suo potenziale nelle prossime gare.

Giornata storta per Francesco Bagnaia, Pecco ha deluso le aspettative, terminando la gara al quarto posto dietro a Morbidelli. Non è riuscito a trovare il ritmo ideale, lottando con l’assetto della moto e le condizioni della pista. Questo risultato lo lascia a 31 punti di distacco da Marc Márquez nella classifica generale, spingendolo a rivedere le strategie per le prossime competizioni. Tra i flop di giornata spicca Johann Zarco, il quale ha faticato durante l’intero weekend, qualificandosi in posizioni non ottimali e lottando per adattarsi alle caratteristiche del circuito. La sua miglior posizione in gara è stata la sesta, ma le sue prestazioni sono state al di sotto degli standard attesi, considerando la sua esperienza e il potenziale della Honda. Questo risultato evidenzia la necessità di un’analisi approfondita per identificare le aree di miglioramento. Infine Ai Ogura ha affrontato un weekend difficile, culminato con la squalifica in gara per l’uso di software non omologato. Questo incidente ha non solo compromesso la sua gara, ma ha anche sollevato interrogativi sulla gestione tecnica del team. È essenziale che Ogura e la sua squadra rivedano le procedure e le verifiche pre-gara per evitare simili inconvenienti in futuro.

Il Gran Premio d’Argentina ha evidenziato sia le straordinarie capacità di alcuni piloti che le sfide impreviste che altri hanno dovuto affrontare. Con la stagione che prosegue, le lezioni apprese saranno fondamentali per le strategie future.

Classe 2004. Studente in Scienze della Comunicazione all’Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e grande appassionato di calcio, nba e formula 1.

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Motogp: Podio tutto spagnolo nella Sprint Race austriaca

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La Sprint Race al Red Bull Ring è iniziata con una partenza difficile per i piloti italiani in prima fila. Nonostante le buone qualifiche, i primi metri si sono rivelati insidiosi. In particolare, Francesco Bagnaia ha avuto uno scatto complicato, perdendo diverse posizioni, favorendo così la leadership ad Alex Marquez, il quale viene immediatamente seguito dal fratello che si avvicina sempre di più. Marco Bezzecchi dalla pole position si ritrova a combattere contro Pedro Acosta per la terza posizione; dopo qualche giro di bagarre lo spagnolo si prende con forza l’ultimo posto sul podio. 

Intanto disastro per Pecco Bagnaia che si trova in difficoltà non riuscendo a combattere per le sue posizioni, si ritrova subito in sedicesima posizione. Sembra ci sia stato un problema al suo pneumatico posteriore che porta l’italiano della Ducati a ritirarsi dalla competizione. A cinque giri dalla fine Marc Marquez riesce a superare il fratello e a conquistare la prima posizione.

La Sprint Race austriaca si conclude con un podio tutto spagnolo. Vince Marc Marquez, seguito dalla Gresini di Alex Marquez e la KTM di Pedro Acosta che completa il trio in terza posizione. 

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Motogp: Marco Bezzecchi firma la pole position in Austria

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Le qualifiche del sabato hanno regalato emozioni e colpi di scena a non finire. Dopo una Q1 combattuta, Enea Bastianini e Marco Bezzecchi sono riusciti a conquistare l’accesso diretto al Q2, mentre Luca Marini è stato il primo escluso e partirà 13° in griglia. Alle sue spalle scatteranno Jorge Martin, Fabio Di Giannantonio e Fabio Quartararo.

Nel Q2 il protagonista assoluto è stato Marco Bezzecchi, autore di un giro straordinario in 1:28.060 che gli ha consegnato la pole position. Alle sue spalle si è piazzato Alex Marquez, mentre Johann Zarco ha vissuto un sabato da dimenticare. Da segnalare anche la sfortuna di Pedro Acosta che nel tentativo di migliorare il proprio tempo e dopo essere salito fino al quarto posto, è rimasto a piedi, riuscendo però a riportare rapidamente la moto ai box per un ultimo assalto.

Il momento più sorprendente è arrivato con Marc Marquez, protagonista di una caduta in curva due che ha danneggiato la sua moto. Nonostante l’incidente, il campione spagnolo scatterà comunque dalla seconda fila insieme a Enea Bastianini e Fermín Aldeguer. In prima fila, accanto a Bezzecchi ci saranno Alex Marquez e Pecco Bagnaia, pronti a giocarsi la vittoria domenicale.

Prossimo appuntamento alle 15 per la Sprint Race del GP austriaco

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Oltre il limite : Gran Premio d’Austria

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Domenica 17 agosto 2025 la MotoGP torna a infiammare il cuore degli appassionati con il Gran Premio d’Austria, tappa che segna il ritorno in pista dopo la pausa estiva e che promette di aprire una seconda parte di stagione ad altissima tensione. Il palcoscenico sarà ancora una volta il Red Bull Ring di Spielberg, circuito incastonato tra le montagne della Stiria, un tracciato lungo 4,3 chilometri che unisce lunghi rettilinei a staccate violente e curve lente, creando un mix perfetto per sorpassi spettacolari e finali in volata. La pista, con i suoi 65 metri di dislivello e la celebre salita verso la curva 3, è da sempre un banco di prova per i motori e per la capacità dei piloti di trovare il giusto equilibrio tra aggressività e gestione della gara. L’atmosfera si preannuncia elettrica, non solo per la cornice naturale mozzafiato e per il calore del pubblico austriaco, ma anche per le storie e le sfide che arrivano a Spielberg cariche di attese e rivincite.

Il grande osservato speciale sarà Marc Márquez, leader del mondiale e protagonista di una prima metà di stagione quasi perfetta, con un vantaggio consistente in classifica. Eppure, c’è un dato che pesa come un macigno: in Austria, dal ritorno del GP nel calendario nel 2016, non è mai riuscito a vincere. Più volte vicino al successo, il fuoriclasse spagnolo si è visto soffiare la vittoria per pochi decimi o addirittura centesimi, trasformando Spielberg in una sorta di “terra maledetta” che ancora aspetta di essere conquistata. Dall’altra parte della barricata c’è Pecco Bagnaia, dominatore incontrastato del Red Bull Ring nelle ultime stagioni, con tre vittorie consecutive che lo hanno reso il punto di riferimento assoluto su questo tracciato. Per il campione italiano, però, il 2025 non sta regalando la stessa continuità di risultati, e il GP d’Austria sarà l’occasione per rilanciarsi e dimostrare che, almeno tra le curve della Stiria, la corona di re non è in discussione.

Il weekend non sarà solo un appuntamento sportivo, ma anche una festa della storia e della passione per le due ruote. Il Red Bull Legends Parade riporterà in pista nomi leggendari come Dani Pedrosa, Casey Stoner, Andrea Dovizioso e Giacomo Agostini, che sfileranno davanti al pubblico in sella a moto che hanno scritto pagine memorabili del motociclismo, dalle iconiche MV Agusta alle storiche KTM da competizione. Sarà un tuffo nel passato che si intreccia con il presente, in un evento capace di emozionare tifosi di tutte le età.

Dopo le prove libere e le qualifiche, il sabato sarà animato dalla gara sprint, anticipo di un piatto forte che verrà servito domenica con la gara principale sulla distanza di 28 giri. Un tracciato che non perdona errori, un meteo sempre imprevedibile e la presenza di più contendenti al titolo renderanno questo GP un crocevia fondamentale per il campionato. Che si tratti di una nuova vittoria di Márquez, della riconferma di Bagnaia o dell’esplosione di un outsider, il Red Bull Ring è pronto a regalare ancora una volta uno spettacolo ad alto tasso di adrenalina, capace di far dimenticare in un attimo la pausa estiva e di rimettere al centro la pura essenza della MotoGP: velocità, rischio, emozione.

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