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Motogp: Franco Morbidelli beffa Pecco Bagnaia conquistando le pre-qualifiche

Tutto è pronto per una sessione di prequalifiche che si preannuncia intensa e combattuta. I piloti scenderanno in pista con l’obiettivo di conquistare un posto in Q2, cercando di spingere al massimo per ottenere il miglior tempo possibile. Con una pista che sta progressivamente migliorando e le condizioni ideali per abbassare i riferimenti cronometrici, ci si aspetta una lotta serrata tra i big della categoria. Bagnaia, Marc Marquez, Alex e gli altri protagonisti del mondiale sono pronti a darsi battaglia.
La sessione di prequalifiche si apre con Jorge Martin che scende subito in pista, cercando di spingere più del mattino. Anche Johann Zarco parte forte, girando su tempi già competitivi. Poco dopo, Alex Marquez abbassa il riferimento fissato da Zarco, segnando un tempo migliore rispetto a quello del fratello Marc nella sessione mattutina. Marc Marquez, però, risponde subito e diventa il primo pilota a scendere sotto il muro dell’1’52, con Bagnaia che si piazza terzo. Intanto, Chantra è protagonista di una caduta, fortunatamente senza conseguenze. Nel frattempo, Joan Mir continua a girare bene con una Honda che sembra trovarsi a suo agio su questo tracciato. Con il passare dei minuti, il ritmo cresce: Martin si migliora, mentre Alex Marquez firma il secondo tempo. Più indietro, Luca Marini si migliora leggermente, ma resta fuori dalla top ten. Pecco Bagnaia torna in pista per cercare di abbassare il suo crono, mentre Marc Marquez a guidare la classifica.
Alex Marquez riesce a scalzare il fratello dalla vetta della classifica, siglando il miglior tempo della sessione. Morbidelli sale terzo, seguito da Di Giannantonio e Bagnaia. Raul Fernandez sorprende con il sesto tempo. Anche Ogura si mette in evidenza portando l’Aprilia in settima posizione. Bezzecchi inizia a risalire, entrando nella top ten, mentre Bastianini si stacca dall’ultima posizione e si porta tredicesimo. Maverick Viñales, intanto, scala fino al quarto posto. Poco dopo, Zarco si inserisce in sesta posizione. Marc Marquez torna a spingere con settori da record, mentre anche Bagnaia si migliora. Quando mancano pochi minuti alla fine, i piloti rientrano ai box per montare l’ultima gomma morbida e tentare un ultimo attacco al tempo. Marc Marquez torna in pista e chiude il suo secondo tentativo con il secondo tempo, dietro a Bagnaia. Alex Marquez scende in quarta posizione, seguito da Di Giannantonio e Acosta. Nell’ultimo assalto, Franco Morbidelli segna il miglior tempo, ma subito dopo Bagnaia scende sotto l’1’51, piazzandosi al comando. Acosta è terzo, seguito da Viñales. Marc Marquez abortisce il suo tentativo, mentre Binder scala fino all’ottava posizione. Negli ultimi minuti, Martin prova a migliorarsi ma commette un errore. Anche Quartararo si sta migliorando e si porta in quinta posizione. Intanto, Miller segna il sesto tempo, mentre Aldeguer spinge forte nei primi settori.
Quando la bandiera a scacchi sventola, Alex Marquez non riesce a migliorarsi, mentre Viñales sale all’ottavo posto. Nel frattempo, Jack Miller cade, provocando una bandiera gialla, ma senza conseguenze fisiche per il pilota. La sessione si chiude con un grande tempo di Franco Morbidelli, che si piazza davanti a tutti. Bagnaia chiude secondo, seguito da Marc Marquez e Di Giannantonio. Zarco, con un ultimo guizzo, porta la sua Honda in Q2 con il decimo tempo.
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Motogp: Marc Marquez vince la Sprint Race in Qatar

I piloti scendono in pista per la tanto attesa Sprint Race in Qatar. Parte bene il poleman Marc Marquez e Fabio Quartararo, intanto Bagnaia cerca di recuperare qualche posizione, ma fallisce e torna nella posizione iniziale. La terza posizione viene strappata via a Quartararo da parte di Franco Morbidelli. I primi giri hanno offerto uno spettacolo avvincente, con i fratelli Márquez impegnati in un’intensa battaglia per il comando; successivamente i due si staccano dal gruppo, mentre Ai Ogura continua a guadagnare posizioni, superando Johann Zarco, il quale si ritira poco dopo, e Pedro Acosta, distinguendosi ancora una volta.
A quanto pare Pedro Acosta sembra avere qualche piccolo problema perché viene superato anche da Pecco Bagnaia e da Marco Bezzecchi, dopo che stava compiendo una gara molto soddisfacente. Nel tentativo disperato di riconquistare il terzo gradino del podio, Quartararo forza la manovra, ma un errore all’ultimo giro lo costringe a cedere la posizione a Fermìn Aldeguer, scivolando in quinta piazza.
Vince Marc Marquez la Sprint in Qatar seguito dalla Gresini di Alex Marquez e Franco Morbidelli.
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Foto: SkySport
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F1: Oscar piastri dipinge il giro perfetto sulle curve del Bahrain.

Il gran premio del Bahrain entra nel vivo dell’azione in vista delle qualifiche, che decreteranno chi sarà il poleman di domani. Con una McLaren ancora in vetta in tutte le prove libere, il futuro sembra già scritto, ma attenzione sempre a Max Verstappen. Dopo la beffa in Giappone, dal campione del mondo in carica ci si aspetta di tutto ma a parlare sarà, come sempre, la pista.
Il Q1 vede scendere per primo in pista é Fernando Alonso, che, dopo il problema allo sterzo durante la giornata di ieri, vuole capire quale sia il vero potenziale della sua Aston Martin. Comincia male la sessione di qualifiche per Esteban Ocon, con numerosi problemi al sedile che lo costringono a rimanere tanto tempo al box ma il cronometro continua a scorrere. Per Max Verstappen continuano i problemi con il bilanciamento della sua monoposto compromettendo il giro lanciato che lo avrebbe posizionato davanti a tutti. I due piloti della McLaren cominciato con dei time attack “umani” mettendosi comunque al comando ma con un margine più accessibile agli avversari. Kimi Antonelli, ancora una volta, mostra la sua confidenza con la monoposto mettendosi il lotta con i grandi alle spalle di un ottimo Charles Leclerc, terzo. Tanta difficoltà per Carlos Sainz, nonostante sia il quarto gran premio stagionale, il pilota spagnolo non è riuscito a trovare la giusta quadra con la nuova vettura trovandosi spesso dietro al suo compagno di squadra Albon. Gli unici a non aver segnato ancora il tempo in questo Q1 sono i due della redbull, momentaneamente rilegati all’ultima fila ma sono pronti a segnare il loro crono. La ferrari tenta l’azzardo per salvare un set con Leclerc rimanendo ai box. Gli eliminati del primo atto di questa qualifica sono Albon, Bortoleto, Lawson, Stroll e Bearman.
Con il semaforo verde in Q2, nessuno dei piloti scende subito in pista. Ad aprire le danze é la RedBull con Tsunoda, seguito a ruota da tutti gli altri piloti. Le difficoltà continuano in casa Haas con Esteban Ocon: il pilota francese, nel suo tentativo di lancio, perde il controllo della sua monoposto finendo nelle barriere in Curva 2, lo stesso luogo in cui, nel 2020 si verificò il grave incidente di Romain Grosjean. La bandiera rossa segna un punto cruciale visti gli 11 minuti segnati nel cronometro, pertanto al momento della ripartenza sarà possibile effettuare solo un giro lanciato. Una situazione ottimale in casa Ferrari nel box 16 per preservare un altro treno di gomme essenziale per il Q3. Alla ripartenza parte forte Kimi Antonelli mettendosi al comando con alle spalle il suo compagno di squadra George Russell, per poi essere beffato da Carlos Sainz che sale in seconda posizione. Le Mclaren volano sulle curve del Bahrain riportando tutti coi piedi per terra e mostrando chi ha la macchina più forte. Entrambi i piloti della Scuderia Ferrari ritornano in pista a 3 minuti dalla fine della sessione intermedia. Incredibile Pierre Gasly: nel corso del suo ultimo giro lanciato realizza un settore centrale perfetto che lo manda diretto in terza posizione. Gli eliminati sono Doohan, Hadjar, Hulkenberg, Alonso e ovviamente Ocon.
L’ultimo atto di una qualifica incredibile decreterà chi partirà davanti a tutti nella giornata di domani. Con una pole position già assegnata al venerdì alla McLaren, è ora il momento di scoprire se sarà davvero così. Il primo a scendere in pista è Yuki Tsunoda, che per la prima volta in stagione porta la seconda Red Bull fino al Q3. Tutti e dieci i piloti iniziano a segnare giri veloci uno dopo l’altro, ma nonostante l’ottima prestazione, Max Verstappen continua a lamentare un forte problema ai freni. Una direzione gara in netto ritardo comunica, dopo diversi minuti, la cancellazione di più giri per violazione dei track limits, scombussolando l’ordine dei tempi. A due minuti dal termine, al comando c’è ancora lui, Oscar Piastri, seguito da George Russell e Lando Norris, ma adesso tutti si preparano per il giro decisivo. Il primo a lanciarsi è l’italiano Kimi Antonelli, che migliora nel primo settore, ma bisogna attendere il tempo di George Russell, che fa segnare un fucsia nello stesso tratto. Fatica invece Lewis Hamilton. Tempismo perfetto per la McLaren di Lando Norris, che riesce a prendere la scia della Red Bull di Tsunoda. Tanta delusione per Hamilton, che dopo essere salito in quinta posizione, scivola fino alla nona. Colpo grosso per Pierre Gasly e Carlos Sainz, che si piazzano rispettivamente in quinta e ottava posizione.
Una pole position da manuale per Oscar Piastri, seguito da George Russell. Ma attenzione a Charles Leclerc, che con una Ferrari tutt’altro che perfetta si prende la terza posizione. Delusione per Lando Norris, che a causa di diverse sbavature è costretto ad accontentarsi della sesta piazzola in griglia. L’azione in pista per oggi termina qui, ma domani si preannuncia una gara all’insegna delle emozioni. Il prossimo appuntamento è in programma alle 17:00 (ora italiana) per il Gran Premio del Bahrain.
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F1: Le McLaren blindano ancora una volta la prima fila nelle prove libere.

Ultimo turno di prove libere prima delle qualifiche in Bahrain, e l’attesa è alta. Le squadre si preparano per rifinire gli ultimi dettagli in vista del sabato decisivo, tra simulazioni qualifica e long run per raccogliere dati utili in ottica gara. Tutti i big sono pronti a scendere in pista, ma il caldo e l’evoluzione della pista potrebbero giocare un ruolo chiave anche in queste prove libere 3.
L’azione in pista si é aperta con un clima torrido e i piloti ancora lontani dalle rispettive monoposto, preferendo attendere temperature più favorevoli. A rompere il ghiaccio ci ha pensato Oliver Bearman, subito in pista con gomme Hard nuove, seguito poco dopo da Esteban Ocon e Lewis Hamilton. Mentre Hamilton ha abortito il primo tentativo per una sbavatura in curva-11, Ocon ha segnato un 1:36.409, migliorando il crono del compagno di squadra.
Charles Leclerc ha cominciato la sua sessione su un set di Soft usate, lo stesso già impiegato nelle libere 2, mentre Ocon ha lamentato problemi di bouncing e Bearman ha sottolineato il grip molto basso rispetto al giorno precedente. Gasly e Doohan sono poi entrati in azione con Medium nuove, prima che le due Ferrari segnassero i primi riferimenti: Hamilton davanti a Leclerc di appena 57 millesimi. Lando Norris è stato tra i primi big a uscire con le Soft nuove, seguito da Yuki Tsunoda con le Hard. Norris ha subito dettato il ritmo con un 1:33.796, staccando nettamente Hamilton. Verstappen, nonostante un primo settore promettente, ha commesso un errore in curva-11 e si è subito lamentato via radio: “La macchina sembra terribile”. Con la pista più gommata e le condizioni in leggero miglioramento, Alonso ha strappato il secondo tempo, a quattro decimi da Norris, prima che Oscar Piastri mettesse tutti d’accordo con un super 1:33.324. Leclerc, intanto, risaliva in quarta posizione con 1:34.535, nonostante un piccolo cambio d’assetto. Verstappen è poi rientrato e, con una macchina migliorata, si è messo tra le due McLaren. Russell ha finalmente iniziato il suo programma e, con Medium nuove, ha segnato un tempo simile a quello di Antonelli. Il pilota inglese ha poi avuto un contatto ravvicinato con Lawson, suscitando la protesta del neozelandese via radio. Poco dopo, Russell è andato in testacoda in curva-11, commentando che era la sessione con meno grip mai vissuta.
Problemi anche per Nico Hulkenberg, costretto a fermarsi fuori pista in curva-8, ma senza bandiera rossa grazie al buon lavoro dei marshal. Una volta tornata la bandiera verde, Verstappen e gli altri big hanno montato le Soft nuove per la simulazione qualifica. Gasly ha sorpreso tutti con un 1:32.974, battendo Verstappen, ma è stato superato da un clamoroso 1:31.646 di Piastri. Nel frattempo, Tsunoda e Norris hanno commesso errori nei rispettivi giri veloci: il primo è andato lungo in curva-1, il secondo ha abortito il tentativo dopo un errore in curva-11. Le Mercedes hanno provato a rispondere con Russell e Antonelli alle spalle di Piastri, ma lontani oltre un secondo. Norris è tornato secondo con lo stesso treno di gomme ma a sei decimi dal compagno, mentre Leclerc si è inserito terzo a 8 decimi. Hamilton, invece, ha faticato molto con le Soft nuove, chiudendo decimo e lontano dal vertice. Nelle battute finali, Tsunoda è tornato in pista con le Hard usate per simulare un possibile passo gara.
La sessione si è conclusa con una McLaren dominante, una Ferrari in crescita e una Red Bull ancora alla ricerca del giusto bilanciamento. L’ultima parola, però, spetta alle qualifiche in programma alle 18:00 (ora italiana).
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