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F1: Pierre Gasly infiamma il circuito di Jeddah nelle prove libere 1

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La prima sessione di prove libere a Jeddah si apre con grande curiosità e alcune importanti novità tecniche. In Red Bull si testa un nuovo cofano motore pensato per affrontare al meglio le alte temperature, mentre in casa McLaren debutta una nuova ala posteriore. La Pirelli, dal canto suo, porta una mescola più morbida rispetto al passato, scelta che influenzerà sia le simulazioni di qualifica che i long run.

A inaugurare il tracciato sono Lando Norris e Max Verstappen, seguiti a ruota da Piastri. I primi cronometrati vedono subito protagonista il giovane australiano della McLaren, che fa segnare un tempo di riferimento in 1’31”548. Verstappen si inserisce tra le due vetture arancioni, mentre Russell inizia a salire di tono, piazzandosi in terza posizione. Poco dopo, un guizzo di Pierre Gasly lo porta in alto in classifica: si piazza terzo, alle spalle del campione del mondo. Le Ferrari entrano in azione con gomma media: Sainz e Bearman invece optano per le hard. Leclerc e Hamilton restano inizialmente a centro gruppo, con posizioni intorno all’undicesima e dodicesima piazza. Doohan e Bearman sono protagonisti di due bloccaggi separati, sfiorando entrambi il muro in momenti distinti.

La classifica inizia a prendere forma quando le monoposto montano le soft. Sainz è il primo a sfruttarle, scalando subito la classifica. Le McLaren rispondono: Norris si prende il comando con un tempo impressionante, seguito da Piastri, mentre Verstappen si inserisce più indietro. Leclerc migliora e sale in quarta posizione, a mezzo secondo dal leader. Gasly però stupisce tutti: rifila 7 millesimi a Norris con un 1’29”239 che diventa il tempo di riferimento della sessione. Leclerc si avvicina molto ma resta terzo. Intanto, Jack Doohan regala scintille sfiorando il muro, ma riesce a mantenere il controllo dell’Alpine. Hamilton, inizialmente in difficoltà, recupera parzialmente fino all’ottava posizione. Negli ultimi dieci minuti, via alla simulazione passo gara per molti piloti. Norris torna in pista con gomma media e gira con un ritmo sensibilmente più veloce rispetto al resto del gruppo — quasi un secondo più rapido di tutti, e 6 decimi meglio del suo compagno Piastri. Un ritmo che lascia intendere un possibile carico benzina più leggero per l’inglese, dettaglio che alimenta le ipotesi sul lavoro differenziato in casa McLaren. Sul finale, si accendono le simulazioni qualifica anche per le Racing Bulls, mentre la classifica resta congelata: Pierre Gasly chiude in testa davanti a Norris e Leclerc. Piastri si conferma solido in quarta posizione. Ottima prestazione della Williams, con Albon quinto e un sorprendente Sainz settimo. Hamilton non va oltre la nona posizione, appena davanti a Verstappen, apparso oggi più in fase di raccolta dati che alla ricerca della prestazione pura.

Una prima sessione che regala sorprese e lascia aperti molti interrogativi: il passo di Norris, la competitività delle Williams, e il ritmo ancora tutto da scoprire della Red Bull. Ma oggi, sotto il sole di Jeddah, la bandiera a scacchi ha sorriso a Pierre Gasly.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Motogp: Marc Marquez conquista la Sprint race nella terra italiana.

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Il pomeriggio del Mugello regala emozioni forti con una Sprint Race attesissima, che vede i due piloti Ducati partire dalla prima fila, seguiti da un determinato Alex Marquez. L’atmosfera è già rovente prima dello spegnimento dei semafori, grazie anche alla presenza di Marc Marquez, autore della centesima pole position della storia del Motomondiale dal 1979 a oggi. La tensione sale durante il giro di formazione, e tutto è pronto per una gara che si annuncia spettacolare. Al via, è Bagnaia ad avere lo spunto migliore, mentre Marc Marquez accusa un problema con il launch control e scivola indietro. Alex Marquez si fa largo in mezzo alla bagarre, duella con Bagnaia e conquista la testa della corsa, subito seguito dal fratello Marc, che si riprende velocemente e si porta in seconda posizione approfittando del caos.

Nel frattempo, Quartararo si inserisce nella lotta ma è costretto presto a cedere terreno. Dopo qualche giro di studio, Vinales sorpassa proprio Quartararo e guadagna la quarta posizione, mentre Diggia supera il francese, visibilmente condizionato dal dolore alla spalla. Morbidelli riesce a passare Quartararo nonostante un lungo, e poco dopo anche Bezzecchi lo scavalca, nonostante l’Aprilia danneggiata per la perdita di un’ala in partenza. Marc Marquez, nel frattempo, trova il varco giusto e svernicia il fratello Alex, prendendosi la leadership della gara. Alex accusa un calo nel ritmo e deve difendersi da un Bagnaia determinato, che però, dopo un tentativo di ricucire lo strappo, sembra desistere e si ritrova a guardarsi le spalle da un Vinales in rimonta. Nelle retrovie, Bezzecchi si mette alle spalle Morbidelli e si lancia all’inseguimento di Diggia, anche se il distacco resta importante.

La bandiera a scacchi decreta infine il trionfo di Marc Marquez nella Sprint Race del Mugello, davanti ad Alex Marquez e a un Pecco Bagnaia comunque combattivo. Un successo che conferma la forma straordinaria del pilota di Cervera e accende l’entusiasmo del pubblico italiano in questo nono round del Motomondiale 2025.

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MotoGP: Marc Márquez conquista la sua 100ª pole position

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Al Mugello il sabato inizia nel migliore dei modi. Il Q1 vede protagonista Fermin Aldeguer, che con un tempo di 1:44.894 detta il passo e si guadagna l’accesso al Q2. Insieme a lui, inizialmente, sembra poter passare anche Jack Miller, ma alla fine è Raul Fernandez a strappare il secondo posto utile per l’ingresso nella seconda sessione di qualifiche. Enea Bastianini partirà dalla sedicesima posizione. 

Il Q2 inizia col botto: Marc Márquez si porta subito in pole position provvisoria con un ottimo 1:44.500, seguito dal compagno di squadra. Fermín Aldeguer, proveniente dal Q1, si piazza inizialmente in decima posizione.
Quando mancano pochi minuti alla fine, Fabio Quartararo infiamma la pista con un giro spettacolare in 1:44.411, ma la battaglia è tutt’altro che finita: Francesco Bagnaia e ancora Marquez continuano ad abbassare il tempo di riferimento, rendendo il finale delle qualifiche mozzafiato.

Marc Marquez conquista la sua centesima pole position in carriera, seguito da Pecco Bagnaia e dal fratello Alex Marquez. Seguono Quartararo, Vinales, Morbidelli, Di Giannantonio, Acosta, Rins e chiude la top 10 Bezzecchi.

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Viñales infiamma le Pre-qualifiche al Mugello: è lui il più veloce davanti a Bagnaia e Marquez

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Il venerdì del Mugello si chiude con una sorpresa in cima alla classifica: Maverick Viñales porta la KTM al comando nella sessione di Pre-qualifiche, fermando il cronometro sull’1:44.634, un tempo che gli vale il miglior riferimento di giornata. Una prestazione solida e costante per lo spagnolo, che sembra aver trovato il feeling giusto con la RC16 sul tecnico tracciato toscano.

Dietro di lui si rivede in gran forma Pecco Bagnaia, secondo e finalmente incisivo dopo una FP1 piuttosto opaca. L’Italiano ha ritrovato brillantezza proprio quando serviva, mostrando un passo in crescendo e confermando che la Ducati  è pronta per giocarsi le prime posizioni anche in qualifica.

Terzo tempo per un altrettanto brillante Marc Marquez, competitivo e reattivo, lo spagnolo, già protagonista al mattino, continua a macinare risultati consistenti, dimostrando di trovarsi sempre più a suo agio in sella alla sua moto.

Ai piedi del podio virtuale troviamo Alex Marquez, anche lui positivo nelle libere. Quinto un eroico Fabio Quartararo, capace di stringere i denti e piazzarsi tra i migliori nonostante una caduta a inizio sessione e un evidente dolore alla spalla. Il francese della Yamaha si conferma guerriero e ottiene un risultato importante per la fiducia.

Seguono in classifica Marco Bezzecchi,  non al 100% del suo potenziale ma autore di un giro solido, Alex Rins con l’altra Yamaha, Pedro Acosta,  costante e concreto , Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio, che chiude la top ten dei piloti direttamente qualificati al Q2.

Delusione per nomi di peso che dovranno passare dal temibile Q1: tra questi spiccano Enea Bastianini, Fermín Aldeguer e Johann Zarco, tutti a caccia di una complicata risalita verso le prime file.

Il sabato del Mugello promette spettacolo: con Viñales in gran forma, Bagnaia in rimonta e i fratelli Marquez in agguato, la battaglia per la pole sarà serratissima. Ma attenzione anche a chi vorrà riscattarsi dal Q1: in un tracciato come questo, tutto è ancora possibile.

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