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Oltre il limite: Gran Premio di Spagna

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foto da Quotidiano Sportivo

Dopo il Gran Premio del Qatar, la MotoGP si prepara a fare tappa in uno dei templi storici del motociclismo: il Circuito di Jerez-Ángel Nieto. Immerso nel cuore dell’Andalusia, nei pressi della città di Jerez de la Frontera, questo tracciato è da sempre uno dei più amati da piloti e appassionati, grazie al suo layout tecnico e alla calda atmosfera garantita dal pubblico spagnolo.

Il circuito misura 4,42 km e conta 13 curve, con un rettilineo principale di appena 607 metri. La configurazione stretta e tortuosa premia i piloti più abili in staccata e nella gestione delle traiettorie, rendendo le gare spesso combattute fino all’ultima curva. Tra i punti più iconici c’è proprio l’ultima curva, la celebre “Jorge Lorenzo”, teatro in passato di sorpassi epici e colpi di scena memorabili. Il tracciato, a senso orario e con un’ampiezza di 11 metri, esige un assetto molto bilanciato, in grado di offrire stabilità in frenata e agilità nei cambi di direzione.

Le condizioni meteorologiche possono essere variabili, ma in genere il caldo andaluso e l’asfalto abrasivo mettono a dura prova le gomme, spingendo i team a strategie molto attente in termini di consumo e durata. Inoltre, la superficie del circuito tende a offrire un grip crescente man mano che si accumula gomma nel corso del weekend, condizionando le prestazioni da una sessione all’altra.

Il Gran Premio di Spagna è carico di aspettative, specialmente per i piloti di casa. I fratelli Márquez arrivano con il morale alto: Marc è leader della classifica grazie alla sua regolarità, mentre Alex punta tutto su una pista che conosce alla perfezione.

Non ci sarà invece Jorge Martín. Il campione del mondo in carica, tornato in pista in Qatar dopo il lungo stop per infortunio, ha riportato un nuovo infortunio che lo costringerà a saltare anche la tappa di Jerez. Un duro colpo per lui e per Aprilia, che dovrà rinunciare ancora una volta al suo uomo di punta. Al suo posto ci sarà Lorenzo Savadori, chiamato a portare avanti lo sviluppo della moto in un weekend delicatissimo. Per Savadori si tratta di una nuova occasione per confrontarsi con i migliori del mondo.

Bagnaia, dal canto suo, vuole riscattarsi dopo un avvio di stagione altalenante, consapevole che su una pista come Jerez il talento del pilota può fare davvero la differenza. Occhio anche a Maverick Viñales e a Pedro Acosta, entrambi motivatissimi a brillare in patria.

Con una griglia di partenza sempre più livellata e un tracciato che non perdona errori, il Gran Premio di Spagna si preannuncia come un evento fondamentale, dove ogni curva potrebbe riscrivere la classifica mondiale.

Programma del weekend:

Venerdì 25 aprile

  • 10:40: Prove Libere 1

  • 14:55: Pre-Qualifiche

Sabato 26 aprile

  • 10:05: Prove Libere 2

  • 10:45: Qualifiche

  • 14:55: Sprint Race

Domenica 27 aprile

  • 14:00: Gara

Classe 2004. Studente in Scienze della Comunicazione all’Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e grande appassionato di calcio, nba e formula 1.

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F1: George Russell vola sull’isola di Montreal firmando la sua quarta pole in carriera.

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Al circuito Gilles Villeneuve è tutto pronto per le qualifiche, che determineranno chi sarà il più veloce sul tracciato canadese. Con le prove libere ormai archiviate e una McLaren ancora una volta estremamente competitiva, la pole position sembra essere alla portata della scuderia inglese. Ma nulla è scontato, soprattutto quando si corre vicino al famigerato “Muro dei Campioni”.

Al semaforo verde del primo atto delle qualifiche, è Carlos Sainz il primo a scendere in pista, seguito a ruota dalla Williams di Alex Albon. Nei primi crono a brillare è Oscar Piastri, davanti all’idolo di casa Lance Stroll, ma poco dopo Charles Leclerc infiamma il pubblico migliorando il tempo del canadese e salendo in seconda posizione. Tocca poi a Max Verstappen: tanto lavoro nel box Red Bull, ma l’olandese, nonostante tutto, segna il miglior tempo provvisorio. Il primo colpo di scena arriva con Alex Albon: la sua Williams mostra un problema evidente sulla zona motore e sulle pance laterali, compromettendo la sua sessione. Alla ripresa dell’attività, è ancora una volta la McLaren di Piastri a dettare il passo. Negli ultimi minuti del Q1, le due McLaren volano sul tracciato canadese, piazzandosi davanti a tutti. I problemi di traffico e gli impeding sono stati un fattore chiave in questa sessione, penalizzando in particolare Carlos Sainz. Alla fine del Q1, tra gli eliminati troviamo Bortoleto, Sainz, Stroll, Lawson e clamorosamente Pierre Gasly.

Nella seconda fase della qualifica, è Max Verstappen a rompere gli indugi, scendendo in pista con gomme a mescola media. Segna il miglior primo settore, seguito da vicino da Lando Norris. Nonostante le difficoltà della Ferrari, il team di Maranello sta cercando di ottenere un risultato discreto. Mercedes in grande difficoltà, ma riesce comunque a portare entrambe le monoposto provvisoriamente in Q3. Charles Leclerc firma il miglior tempo, ma la concorrenza è agguerrita. George Russell infiamma Montréal con un giro perfetto su mescola media, piazzandosi davanti a tutti. Gli eliminati del Q2 sono Tsunoda, Colapinto, Hulkenberg, Bearman e Ocon.

Nella fase finale, la tensione è alle stelle. La lotta per la pole position è serratissima e sarà solo la bandiera a scacchi a definire la griglia di partenza. Ferrari davanti a tutti all’uscita dai box. I primi tentativi delle Rosse vengono completati, ma arrivano le McLaren: il primo tentativo viene annullato per un lungo, ma Oscar Piastri riesce comunque a salire in cima alla classifica provvisoria.Poi arriva Max Verstappen: l’uomo contro la macchina. Firma un giro mostruoso, conquistando una pole provvisoria spettacolare.

Si arriva agli ultimi istanti della sessione. Con un giro perfetto e una correzione magistrale all’ultima curva, George Russell strappa una pole position incredibile, precedendo Verstappen e Piastri

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F1: Norris detta il passo nelle FP3 a Montreal

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Semaforo verde per l’ultima sessione delle prove libere a Montreal; Finora non è ancora chiaro chi abbia il miglior passo, ma è evidente che la McLaren sta faticando un po’, in particolare con Oscar Piastri. Il primo a scendere in pista è Franco Colapinto che nella giornata di ieri è stato protagonista di due testacoda. Vediamo Charles Leclerc di nuovo in pista oggi dopo aver saltato la seconda sessione di prove libere di ieri a seguito dell’incidente che ha visto coinvolta la sua Ferrari nelle FP1; si avvicina per primo ai tempi della scorsa giornata con un crono di 1:12.843 con gomma gialla, seguito dalle due Aston Martin. Nel frattempo Oscar Piastri sbatte la gomma posteriore destra nel famoso “muro dei campioni” causando una foratura alla sua McLaren e facendo uscire una bandiera rossa. 

Dopo mezz’ora dall’inizio scende finalmente in pista Max Verstappen, il quale si mette solo in nona posizione con gomma rossa. Intanto il monegasco della Rossa inizia a compiere la sua simulazione di gara facendo un buon 1:15.811, migliorando sempre di più il suo ritmo. Successivamente George Russell si mette a dettare il passo con un crono di 1:11.950, mentre Isack Hadjar subisce un testacoda.

Alza ulteriormente l’asticella Lando Norris con un crono a un decimo e mezzo dall’inglese della Mercedes e Oscar Piastri prova ad avvicinarsi al compagno di squadra nelle prime posizioni ma non riesce rimanendo in ottava posizione. Sale ancora una volta Leclerc che torna in seconda posizione un po’ deluso dai piccoli errori compiuti che lo costringono dietro Norris. Yuki Tsunoda che si trova alla fine della griglia viene indagato per non aver rispettato le condizioni di bandiera rossa dopo aver superato una McLaren. 

Foto: SkySport

Prossimo appuntamento alle 22 per le qualifiche del Gran Premio del Canada

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F1 – GP Canada: Russell comanda le FP2, Antonelli stupisce con un gran 3° posto.

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La seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Canada si è chiusa nel segno della Mercedes. George Russell ha piazzato il miglior tempo in 1:12.123, confermando il momento positivo del team sul circuito cittadino di Montréal. Dietro di lui, una McLaren in crescita con Lando Norris e una sorpresa assoluta: il giovane Kimi Antonelli, autore del terzo tempo.

Una FP2 molto equilibrata, con ben dieci piloti racchiusi in meno di sette decimi, ha confermato quanto il tracciato canadese premi chi riesce a trovare rapidamente il ritmo su un asfalto che, ancora molto verde, non perdona errori.

Russell si è mostrato subito a suo agio tra le curve del Circuit Gilles Villeneuve, riuscendo a massimizzare le prestazioni della sua auto in condizioni di gomma media. Alle sue spalle, Lando Norris ha risposto con un’ottima McLaren, più competitiva rispetto alla prima sessione e capace di sfruttare al meglio le soft.

Ma il vero nome che ha attirato l’attenzione è Kimi Antonelli: il bolognese ha dimostrato maturità e velocità, chiudendo a ridosso dei big e davanti a nomi come Alonso, Piastri e Verstappen.

Giornata da dimenticare per la Ferrari. Charles Leclerc vittima di un incidente nelle FP1, ha danneggiato seriamente il telaio della sua SF-25: la sostituzione ha impedito qualsiasi partecipazione alla seconda sessione, lasciandolo senza riferimenti in vista delle qualifiche.

Non sorride nemmeno Lewis Hamilton, solo ottavo. Il sette volte campione del mondo ha lamentato instabilità in frenata e difficoltà nel trovare il bilanciamento, nonostante un passo gara discreto con gomme medie.

Max Verstappen ha chiuso nono, dopo una FP2 passata a lavorare sul passo gara. Il campione del mondo ha mostrato un ritmo interessante sul long run, ma la RB21 sembra nervosa nelle curve a medio carico e meno efficace rispetto agli standard abituali. La Red Bull, per ora, resta un’incognita.

Oltre alla bella prestazione di Norris, anche Oscar Piastri si è confermato competitivo. McLaren sembra aver trovato un buon compromesso tra assetto e degrado gomme. Ma è la Williams a fare scalpore: Albon quarto e Sainz settimo confermano che la squadra di Grove ha fatto un importante passo avanti, soprattutto sul giro secco.

La battaglia è apertissima. Montréal non perdona e lo spettacolo, come sempre, è dietro l’angolo.

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