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Netflix rilascerà la docuserie “F1: The Academy”.

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Foto: GPKingdom

Netflix, sull’onda del successo di “Drive to Survive”, presenta una nuova docuserie incentrata sull’ entusiasmante ascesa delle giovani pilote che stanno sfidando il predominio maschile nel motorsport. La serie, composta da sette episodi, sarà concentrata sulla passata stagione e debutterà su Netflix il 28 marzo. Inoltre offrirà uno sguardo inedito dietro le quinte, catturando i momenti di trionfo e le difficoltà che queste ragazze affrontano durante i weekend di gara. 

La realizzazione di questo progetto è curata da Hello Sunshine, la casa di produzione creata dall’attrice Reese Witherspoon. Al cuore di questa iniziativa troviamo Susie Wolff, ex pilota professionista e attuale direttrice generale della F1 Academy

Foto: F1

Classe 2004. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportiva e grande appassionata del Motorsport.

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Motogp: Alex Marquez cade ma blinda comunque il giro più veloce

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Le Pre-Qualifiche della MotoGP a Jerez si sono aperte con il consueto entusiasmo, ma sin dai primi minuti non sono mancate le sorprese. Dopo il via ufficiale della sessione, tutta la griglia si è riversata in pista per cercare il tempo utile all’accesso diretto al Q2.

Il primo colpo di scena è arrivato presto con la caduta di Alex Marquez in curva 5, mentre era dietro al fratello Marc. Il pilota Gresini è apparso subito dolorante e ha riportato un evidente problema alla mano destra, tanto da costringerlo a rientrare nel motorhome per valutare le sue condizioni. A causa dell’incidente, è stata esposta la bandiera rossa per permettere la sistemazione dell’airfence danneggiato.

Dopo qualche minuto, la sessione è ripresa. Intanto, Fabio Quartararo ha fatto segnare un ottimo tempo (1.37.071), portandosi in testa davanti a Marc e Alex Marquez. Bagnaia, inizialmente in difficoltà e fuori dalla top 10, ha cominciato a risalire la classifica fino a portarsi secondo con un tempo di 1.37.0. Poco dopo, anche Brad Binder è finito a terra, contribuendo a una sessione piuttosto caotica. La situazione si è complicata ulteriormente quando, a mezz’ora dalla fine, Alex Marquez ha deciso di tornare in pista nonostante il dolore, con l’obiettivo di tentare almeno un giro competitivo. Nel frattempo, Quartararo è rimasto in testa alla classifica, seguito da Bagnaia, Marc Marquez e Pedro Acosta. Le condizioni di Alex Marquez hanno continuato a tenere banco: secondo gli aggiornamenti, il pilota lamentava dolore al polso destro, ma non si era recato al centro medico. Poco dopo, nuova caduta per Quartararo, scivolato nel quarto settore mentre era ancora tra i più veloci della sessione.

La tensione è salita ulteriormente negli ultimi minuti. Cadute in rapida successione per Jack Miller, Raul Fernandez, Joan Mir e Ogura (che è riuscito a ripartire), con conseguente bandiera gialla per tutti. Nonostante il caos, Bagnaia ha stampato un impressionante 1.36.094 con la sua Ducati numero 63, portandosi in vetta alla classifica. Nel finale, Marc Marquez ha regalato una delle sue solite magie, salvando la sua Ducati da una probabile caduta, seppur perdendo otto decimi. Ma il vero protagonista è stato proprio Alex Marquez, che, stringendo i denti e sfidando il dolore, ha messo a segno il miglior tempo della sessione.

Le Pre-Qualifiche si sono quindi concluse tra cadute, rimonte e gesti di coraggio. I dieci piloti più veloci hanno strappato il pass per il Q2, in una delle sessioni più spettacolari e imprevedibili viste finora a Jerez.

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MotoGP: Alex Marquez il più rapido nelle FP1 in Spagna

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Il rombo dei motori torna a farsi sentire con il weekend del Gran Premio di Spagna che si accende con le prime sessioni di prove libere. Presente come Wild Card Aleix Espargaro, come collaudatore per la casa giapponese Honda, raccogliendo dati preziosi sulle nuove componenti della RC213V direttamente in pista. Tutti i piloti scendono in pista, mentre, ancora ai box Marc Marquez. Dopo qualche minuto rientra in pista lo spagnolo, mettendosi subito a dettare il passo con il crono 1:37.188; poco dopo però presenta problemi alla frizione ed è costretto a proseguire con la seconda moto.

Intanto Brad Binder cade in curva 13, seguito da Alex Marquez in curva 1. Quest’ultimo a pochi minuti dalla fine si mette davanti al fratello con un tempo di 1:36.831. Successivamente molti piloti montano le gomme nuove per questo finale di sessione, ma il miglior tempo resta quello del catalano del team Gresini.

Foto: SkySport

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Oltre il limite: Gran Premio di Spagna

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Dopo il Gran Premio del Qatar, la MotoGP si prepara a fare tappa in uno dei templi storici del motociclismo: il Circuito di Jerez-Ángel Nieto. Immerso nel cuore dell’Andalusia, nei pressi della città di Jerez de la Frontera, questo tracciato è da sempre uno dei più amati da piloti e appassionati, grazie al suo layout tecnico e alla calda atmosfera garantita dal pubblico spagnolo.

Il circuito misura 4,42 km e conta 13 curve, con un rettilineo principale di appena 607 metri. La configurazione stretta e tortuosa premia i piloti più abili in staccata e nella gestione delle traiettorie, rendendo le gare spesso combattute fino all’ultima curva. Tra i punti più iconici c’è proprio l’ultima curva, la celebre “Jorge Lorenzo”, teatro in passato di sorpassi epici e colpi di scena memorabili. Il tracciato, a senso orario e con un’ampiezza di 11 metri, esige un assetto molto bilanciato, in grado di offrire stabilità in frenata e agilità nei cambi di direzione.

Le condizioni meteorologiche possono essere variabili, ma in genere il caldo andaluso e l’asfalto abrasivo mettono a dura prova le gomme, spingendo i team a strategie molto attente in termini di consumo e durata. Inoltre, la superficie del circuito tende a offrire un grip crescente man mano che si accumula gomma nel corso del weekend, condizionando le prestazioni da una sessione all’altra.

Il Gran Premio di Spagna è carico di aspettative, specialmente per i piloti di casa. I fratelli Márquez arrivano con il morale alto: Marc è leader della classifica grazie alla sua regolarità, mentre Alex punta tutto su una pista che conosce alla perfezione.

Non ci sarà invece Jorge Martín. Il campione del mondo in carica, tornato in pista in Qatar dopo il lungo stop per infortunio, ha riportato un nuovo infortunio che lo costringerà a saltare anche la tappa di Jerez. Un duro colpo per lui e per Aprilia, che dovrà rinunciare ancora una volta al suo uomo di punta. Al suo posto ci sarà Lorenzo Savadori, chiamato a portare avanti lo sviluppo della moto in un weekend delicatissimo. Per Savadori si tratta di una nuova occasione per confrontarsi con i migliori del mondo.

Bagnaia, dal canto suo, vuole riscattarsi dopo un avvio di stagione altalenante, consapevole che su una pista come Jerez il talento del pilota può fare davvero la differenza. Occhio anche a Maverick Viñales e a Pedro Acosta, entrambi motivatissimi a brillare in patria.

Con una griglia di partenza sempre più livellata e un tracciato che non perdona errori, il Gran Premio di Spagna si preannuncia come un evento fondamentale, dove ogni curva potrebbe riscrivere la classifica mondiale.

Programma del weekend:

Venerdì 25 aprile

  • 10:40: Prove Libere 1

  • 14:55: Pre-Qualifiche

Sabato 26 aprile

  • 10:05: Prove Libere 2

  • 10:45: Qualifiche

  • 14:55: Sprint Race

Domenica 27 aprile

  • 14:00: Gara

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