Attualità
Storia, cultura e automobilismo siciliano. DailyZeta presenta la Targa Florio

A pochi giorni dalla cerimonia d’apertura, siamo lieti di presentare a tutti i nostri lettori la competizione automobilistica più antica del mondo. La leggenda della Targa Florio torna in vita per la sua 109ª edizione e la nostra redazione ha deciso di raccontare, con trasparenza e precisione, la magia di una competizione che riesce ad abbinare storia, automobilismo e cultura siciliana.
Nei prossimi giorni, dall’8 al 10 maggio, la Targa Florio esplorerà le strade che hanno fatto la storia dell’automobilismo siciliano, da Palermo fino alle Madonie. Il quartier generale quest’anno è l’Università degli studi di Palermo, e il campus universitario ospiterà i team per le verifiche tecniche e sportive, l’assistenza, le partenze di prima e seconda tappa e la cerimonia di premiazione.
Il progetto DailyZeta nasce per mano di studenti e studentesse dell’Università di Palermo, con la voglia di crescere e approcciare il mondo del giornalismo attraverso il racconto e l’informazione costante. La Targa Florio rappresenta, per una realtà accademica come la nostra, l’opportunità giusta per presentare ai nostri lettori una manifestazione che racchiude nel suo interno una storia fortemente radicata nel nostro territorio.
Il mix tra passato e presente renderà anche l’edizione 2025 un evento spettacolare, capace di attrarre piloti, collezionisti e appassionati da tutto il mondo, e le firme di Dennis Rusignuolo e Julya Marsala cercheranno di raccontare al meglio la manifestazione attraverso curiosità, approfondimenti, interviste e molto altro…
Scaldate i motori, la Targa Florio sta per cominciare!
Attualità
Andrea Crugnola cala il poker. È lui il vincitore della 109ª edizione della Targa Florio

Con la premiazione avvenuta nelle scorse ore al Viale delle Scienze dell’Università degli studi di Palermo, si è conclusa ufficialmente la 109ª edizione della Targa Florio. Come ogni anno la competizione ha visto sfrecciare per le vie madonite piloti di tutte le età, e tutte le categorie. Due giorni intensissimi, ben dodici prove speciali e uno spettacolo automobilistico -e paesaggistico- unico.
IL PODIO
Al termine della manifestazione le Madonie si confermano la terra fertile di Andrea Crugnola, al quarto successo in carriera nella Targa. Un weekend quasi perfetto, nonostante le tante insidie, per il pilota varesotto e Pietro Elia Ometto, suo fedele braccio destro. Al volante della Citroën C3 Rally2, la coppia di piloti ha gestito con tempismo e freddezza tutto il weekend di gara, aggiudicandosi la vittoria con il tempo complessivo di 1’03:55.2 .
Dietro di loro, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai sono riusciti a limitare il distacco a soli +12.0 s, mettendo in mostra grande regolarità su tutte le prove e capitalizzando al meglio ogni prova cronometrata. L’ultimo gradino del podio è occupato da Simone Campedelli e Tania Canton. La coppia di piloti, al volante della Skoda FABIA RS Rally 2, ha chiuso la propria serie di prove in costante crescita, riuscendo a rimontare fino al terzo posto, a 14.9 secondi dal vincitore.
TARGA FLORIO, GIORNO 1
Le Madonie diventano il teatro della Targa, e il pubblico è quello delle grandi occasioni. Tutto il territorio madonita è fronteggiato da un vastissimo pubblico, anche se la prima sorpresa non è rappresentata dal calore della gente, ma dalla pioggia: precipitazioni leggere ma costanti, cominciate già nella notte di giovedi e perpetrate anche nelle prime ore del mattino, vanno a rivisitare quello che è l’approccio e la strategia di ogni pilota e ogni team. Il focus generale si concerta sulla scelta delle gomme migliori per affrontare i vari tracciati, e in ogni passaggio si comincia subito a inquadrare il corso della gara, e la conseguente lotta per la vittoria finale. Dopo il primo approccio, Giandomenico Basso si mette subito al comando della competizione con il miglior tempo nella prima prova mattutina.

Foto: Giuseppe Costa
La lotta con Crugnola è uno dei capitoli fondamentali della Targa Florio, e la risposta del duo Crugnola-Ometto non si fa attendere: miglior tempo nella seconda prova, la nuova “Campofelice-Collesano“. Nel percorso che porta la gara verso le montagne di Polizzi Generosa, nella terza prova “Scillato-Polizzi” il miglior tempo è quello di Roberto Daprà. Il giovane talento del CIAR si conferma fin da subito solido e regolare nei tempi, e la prima posizione nella terza prova mattutina regala punti preziosi alla coppia Daprà-Guglielmetti. La mattina di prove si conclude con la “Generosa“, il tracciato cittadino tra le curve a gomito di Polizzi Generosa. Sotto una leggera pioggia, e con scarsa visibilità a causa della nebbia, i vari piloti presentano approcci completamente diversi tra loro. Dopo una serie di passaggi conclusi intorno al 1.48, Basso si mette al comando abbassando il tempo di quasi un secondo e mezzo (1’45.635). Ottimo giro quel del numero 2, molto pulito e bilanciato nonostante la pioggia sul tracciato, e il suo crono sembra difficile da migliorare. Sembra, perché Crugnola gira sugli stessi tempi dell’avversario, ma nella serie di curve finali riesce a ottenere quel vantaggio necessario per chiudere ancora una volta davanti a tutti: 1’44.652, quasi un secondo di vantaggio sul secondo posto. La sensazione, confermata dopo la prima serie di prove, è che questi due facciano un altro sport, anche se alle loro spalle una serie di piloti si mostrano bilanciati e solidi, anche se pagano quei secondi a causa della scelta sbagliata delle gomme. Nel pomeriggio la pioggia si allontana, e in tutte le prove speciali il padrone è sempre Crugnola. Miglior tempo in tutte e quattro le prove e primo posto praticamente blindato. Tra pioggia e nebbia, la prima giornata di Targa Florio si conclude con un dominatore assoluto, ma conferma ancora una volta le insidie e le difficoltà di questa competizione e dei suoi tracciati.
TARGA FLORIO, GIORNO 2
Dopo le otto prove di venerdì, quasi tutte disputate sotto la pioggia o la nebbia, il sabato conclusivo si apre con un cambiamento radicale del meteo: l’asfalto è completamente asciutto, il sole batte forte su quasi tutto il territorio madonita e questo consente ai piloti un approccio molto più pratico e diretto. Ancora una volta nelle prime prove emerge Giandomenico Basso, che cerca di colmare i nove secondi di gap sul primo posto. Il pilota trevigiano chiude al primo posto sia “Targa 3″ che “Campofelice–Collesano 3” e rimanda qualsiasi discorso alle ultime due prove. Si attendeva una risposta feroce da parte di Crugnola, pronto a blindare la prima posizione, ma la gestione della gara del pilota varesotto è conservativa e lucida. In ogni prova rimane sempre a ridosso delle prime posizioni, e conclude la sua Targa Florio con un secondo posto nella “Generosa 3”. Con la vittoria in tasca, lo sguardo si concentra sulla lotta all’ultimo gradino del podio, dove per tutte le prove Campedelli, Avbelj, Signor e Daprà hanno regalato spettacolo. Al termine delle prove emerge Simone Campedelli, protagonista assoluto del sabato. In netta crescita già nelle ultime prove di ieri, ma questa mattina la coppia Campedelli-Canton ha condotto una serie di prove di altissimo livello: sempre in lotta per le primissime posizioni, fino al gradino più alto del podio, conquistato nelle ultime due prove. Incredibile il suo crono nella “Generosa 3”, dove Campedelli ha chiuso con quasi un secondo di vantaggio sul secondo posto (1’31.1) e si è assicurato il terzo posto nella classifica generale.

Foto: Giuseppe Costa
La Targa Florio ha confermato il proprio fascino unico, regalando una sfida serratissima non solo per il podio ma anche nelle posizioni più arretrate della top 10. Il territorio madonita ha risposto alla grande nonostante le condizioni meteo poco positive, ma ciò che rimane stabile è lo spettacolo di una competizione che abbina la storia dell’automobilismo siciliano con dei territori che non smettono di stupire per la loro bellezza.
CLASSIFICA 109ª TARGA FLORIO:
- Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 1:03’55.2
- Basso-Granai (Skoda FABIA RS) a 11.9
- Campedelli-Canton (Skoda FABIA RS) a 14.9
- Avbelj-Andrejka (Skoda FABIA RS) a 20.9
- Daprà-Guglielmetti (Skoda FABIA RS) a 46.8
- Signor-Michi (Toyota YARIS GR) a 48.3
- Pollara-Princiotto (Skoda FABIA RS) a 1’06.3
- Andolfi-Menchini (Toyota YARIS GR) a 1’07.5
- Scattolon-Magrini (Citroen C3) a 1’26.9
- Ferrarotti-Grimaldi (Skoda FABIA RS) a 2’06.9
Attualità
Conclave: abbiamo ufficialmente il nuovo papa, Leone XIV

Questo pomeriggio alle ore 18:15 dal comignolo della Cappella Sistina si è alzata al terzo tentativo, la tanto attesa fumata bianca: la Chiesa cattolica ha un nuovo Pontefice, Papa Leone XIV.
IL NUOVO PAPA: LEONE XIV
Dopo due giorni dall’inizio del Conclave, è stato scelto il successore di Bergoglio, è il sessantanovenne Robert Francis Prevost di nazionalità americana e di origini italiane, spagnole e francesi, già conosciuto da molti come Arcivescovo emerito di Chiclayo . Dopo aver raggiunto il quorum di votazioni per poter diventare pontefice, Robert Francis Prevost è ora il nuovo simbolo della chiesa cattolica, prendendo parte ad uno dei percorsi più solenni.

foto @ilpost
STANZA DELLE LACRIME
Dopo l’elezione e l’accettazione, il nuovo Papa, Leone XIV si è ritirato nella cosiddetta stanza delle lacrime, che è la sagrestia della Cappella Sistina per rimanere in preghiera ed indossare i paramenti papali. All’interno della stanza, ci sono tre vesti papali di diverse misure. Dopo essersi preparato, il nuovo Papa è ritornato nella Cappella Sistina per ricevere l’omaggio dei cardinali, per poi affacciarsi dalla Loggia delle Benedizioni.
HABEMUS PAPAM
Durante la prima apparizione dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro, il nuovo Papa è stato accolto da migliaia di fedeli, presentandosi al mondo con una frase che, come già accaduto con i suoi predecessori, rimarrà nella storia.
La frase “La pace sia con tutti voi, fratelli e sorelle carissimi” con parole semplici e cariche di spiritualità: “Questo è il primo statuto del cristo risorto”.
L’elezione è avvenuta al quarto scrutinio, segno di una convergenza rapida all’interno del Collegio cardinalizio. La scelta del cardinale Prevost, rappresenta un segno di novità rispetto al pontificato di Francesco.
PAPA STRANIERO
L’elezione di un Cardinale americano, è un momento storico per la Chiesa cattolica: il Conclave ha eletto per la prima volta un Papa originario del Nord America.
Il pontificato di Papa Leone XIV inizia in un’epoca segnata da grandi sfide: dalla crisi ambientale, alle guerre in corso in Ucraina, Palestina e Pakistan. Papa Leone XIV eredita una Chiesa in continua evoluzione, prendendo con sé l’incarico di ribadire e rafforzare il progresso portato avanti dagli ultimi Pontefici (in particolare da Papa Francesco). Con l’elezione di Papa Nome, si apre una nuova fase nella storia bimillenaria della Chiesa, chiamata ancora una volta a confrontarsi con le sfide della contemporaneità.
Attualità
“La Targa è un simbolo della Sicilia”: intervista ad Angelo Pizzuto

Si accendono i motori per l’inizio della 109ª edizione della Targa Florio. Alle 18.30 in Piazza Verdi si terrà la cerimonia d’apertura, e da quel momento tutti gli occhi sono puntati sui piloti e sulle loro splendide vetture. La Targa Florio racchiude nei piloti la sua massima espressione, ma è nelle retrovie che si consuma la maggiore essenza di questa competizione tanto gloriosa, quanto estremamente organizzata e precisa. Attraverso enti e personaggi “minori” (all’apparenza), ogni anno, la Targa riesce a coinvolgere un pubblico sempre più numeroso. A testimoniare l’efficienza e la trasparenza del marchio Targa Florio, abbiamo avuto l’onore, e il piacere, di intervistare Angelo Pizzuto, presidente dell’ACI Palermo.
Ecco l’intervista completa, realizzata da Dennis Rusignuolo:
La 109ª edizione della Targa Florio sta per avere inizio, e non vediamo l’ora di gustarci tutte le prove e tutti i protagonisti in pista. Quali sono le sue aspettative per questa edizione?
“La 109^ Targa Florio è una edizione speciale per tanti motivi: intanto perché c’e’ un ampio coinvolgimento dei territori simbolo della corsa come Cerda, Caltavuturo, Campofelice, Collesano e Scillato, e introdotto alcune importanti novità a Polizzi e Castellana Sicula, ma con la novità della partenza da Palermo. Iniziare la corsa da Palermo rafforza la sinergia tra ACI e l’Università di Palermo, che offre strutture e logistica alla gara, ma anche eventi culturali ed iniziative di sicurezza stradale per gli studenti dell’ateneo. Speciale perché si conferma un numero record di partecipanti, con ben 213 vetture al via, a testimonianza del grande fascino e rispetto che la gara gode all’interno dell’ambiente sportivo nazionale. Inoltre, la presenza della squadra Lancia ufficiale. Il marchio italiano ha scelto la Targa Florio per tornare nel contesto agonistico del rally, e visti i due campionati mondiali vinti, per noi è un grande onore accogliere uno dei team più importanti del mondo del rally.”
Lei ricopre la carica di presidente dell’ACI Palermo. Qual è il ruolo del suo ente nell’organizzazione della manifestazione?
“L’automobile Club Palermo è l’ente organizzatore della Targa Florio. Si occupa dell’organizzazione logistica della gara e di tutti gli aspetti legali, in completa sinergia con ACISPORT.”
Come descriverebbe la Targa Florio in poche parole? Cosa rappresenta per lei questa manifestazione?
“La Targa Florio non è soltanto una grande manifestazione sportiva, la gara su strada più antica del mondo, ma è anche un simbolo della Sicilia che ha caratterizzato la storia dell’ultimo secolo. Attraverso la Targa, la Sicilia ha mostrato quello che di più bello ha da offrire al mondo, da una intuizione di Vincenzo Florio nel 1906 fino ai nostri giorni.”
Ha qualche aneddoto, qualche episodio del suo passato, che lo lega alla Targa Florio?
“Episodi da raccontare ne avrei a decine. Quasi tutti i miei ricordi sono legati al compianto prof.Vaccarella, che ho avuto l’onore di accompagnare nell’ambiente delle corse per oltre un decennio. Una volta, mentre eravamo insieme alle vetture apripista per la Targa Classica, mi riproverò perché superavo le vetture in maniera sconsiderata, quando lui faceva la stessa cosa! E poi come dimenticare la magnifica cavalcata a Calcarelli con l’Alfa 33 TT3, la vettura che fu anche di Helmut Marko, tra le facce attonite dei madoniti. Ho un sacco di aneddoti, molto sono pubblici, ma qualcuno lo tengo per me..”
Da organizzatore, ma soprattutto da tifoso e appassionato, come si gestisce emotivamente un evento così tanto prestigioso?
“Poco spazio per le emozioni, è tutto un gran lavoro per il quale bisogna rimanere concentrati. È un’attività che dura tutto l’anno e non appena si concluderà la 109ª edizione, sabato pomeriggio, da lunedì si comincerà a pensare alla 110ª.”
Tanti giovani hanno deciso di cominciare questa nuova avventura, alcuni ragazzi addirittura faranno il loro esordio in questa edizione. Secondo lei, quanto è fondamentale la presenza dei giovani in una manifestazione così tanto storica?
“La presenza dei giovani nella Targa Florio è fondamentale, e siamo felici di accogliere sempre tantissimi ragazzi che si cimentano in questa esperienza. Un po’ come nel calcio o la Formula Uno, quando un pilota parte per una prova speciale della Targa si proietta in una epoca di un automobilismo difficile e romantica, un qualcosa che ormai non esiste più. Sensazioni uniche.”
Secondo lei, chi è stato il personaggio più importante per la crescita, e il prestigio, della Targa Florio?
“Certamente Ninni Vaccarella è stato il nostro pilota di punta. Ha portato la Sicilia e la Targa nel mondo e all’interno dei suoi successi internazionali. Ma anche tanti altri piloti del presente e del passato, come ad esempio il nostro Totò Riolo o Natale Mannino, e le giovani promesse come Marco Pollara e Alessio Profeta, che onorano questa lunga tradizione di piloti siciliani grazie alla loro passione e al loro impegno. A tutti loro, ed a tutti i siciliani impegnati nelle corse, non faremo mai mancare il nostro sostegno.”
Ringraziamo pubblicamente Angelo Pizzuto per la sua collaborazione e per la sua testimonianza. La voce di coloro che gestiscono e regolano questo tipo di competizioni è spesso sottovalutata ed è uno dei motivi principali per cui le sue risposte, fluide e precise, hanno aggiunto trasparenza e completezza al racconto della Targa Florio.
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