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Top e Flop del GP di Silverstone 2025: Impresa di Bezzecchi

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foto da Quotidiano Sportivo

Il Gran Premio di Gran Bretagna 2025, disputato sul circuito di Silverstone, ha regalato emozioni e colpi di scena, con una gara segnata da incidenti, ritiri e una lotta serrata per il podio. Ecco i tre piloti che si sono distinti positivamente e i tre che hanno deluso le aspettative.

 Top

1. Marco Bezzecchi 

Bezzecchi ha conquistato una vittoria straordinaria interrompendo una lunga astinenza dal successo. Partito dalla decima posizione, ha saputo approfittare delle circostanze di gara, inclusi incidenti e ritiri, per rimontare e tagliare il traguardo per primo. Questa vittoria rappresenta anche il primo successo stagionale per Aprilia.

2. Marc Márquez 

Nonostante una caduta nella prima partenza, che ha causato una bandiera rossa, Márquez è riuscito a ripartire e a rimontare fino al terzo posto finale. Una prestazione che dimostra la sua determinazione e abilità nel recuperare posizioni in condizioni difficili.

3. Johann Zarco 

Il pilota francese ha ottenuto un eccellente secondo posto, segnando un importante risultato per il team Honda. Una prestazione solida che conferma la sua competitività in questa stagione.

Flop

1. Fabio Quartararo 

Dopo aver conquistato la pole position e aver condotto la gara per diversi giri, Quartararo è stato costretto al ritiro a causa di un guasto tecnico al dispositivo di altezza della sua Yamaha. Un duro colpo per il pilota francese e per il team Yamaha.

2. Francesco Bagnaia 

Il campione in carica ha subito un’altra battuta d’arresto, ritirandosi dalla gara dopo una caduta. Questo risultato negativo lo allontana ulteriormente dalla vetta della classifica mondiale.

3. Álex Márquez 

Dopo aver vinto la gara sprint del sabato, Álex Márquez ha vissuto una domenica difficile. Una caduta nella prima partenza ha compromesso la sua gara, e nonostante sia riuscito a ripartire, ha concluso in quinta posizione, lontano dalle aspettative.

Silverstone 2025 ha riscritto gli equilibri del Mondiale: Bezzecchi trionfa e rilancia Aprilia, mentre errori e ritiri pesano sulle ambizioni di Bagnaia e Quartararo. La corsa al titolo è più aperta che mai.

Classe 2004. Studente in Scienze della Comunicazione all’Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e grande appassionato di calcio, nba e formula 1.

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Oltre il Limite: Gran Premio di Spagna

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La Formula 1 non ha intenzione di rallentare, dopo le emozioni del Gran Premio di Monaco, il circus si sposta nel cuore della Catalogna per il Gran Premio di Spagna, una delle tappe tecniche più importanti dell’intero calendario.

Archiviato il prestigioso appuntamento di Monte Carlo, la Formula 1 accende di nuovo i motori e si dirige verso uno dei circuiti più tecnici e completi dell’intero calendario: il Circuit de Barcelona-Catalunya. Un tracciato che non ha bisogno di presentazioni e che rappresenta una pietra miliare per piloti, ingegneri e appassionati, grazie alle sue curve veloci, lunghi rettilinei e improvvisi cambi di direzione.

Situato nella località di Montmeló, a pochi chilometri da Barcellona, questo circuito è presente in calendario dal 1991 e ha spesso fatto da teatro per battaglie epiche. Il tracciato catalano è considerato da molti il banco di prova per eccellenza: qui ogni debolezza tecnica viene messa a nudo, e ogni miglioramento può tradursi in risultati concreti.

Occhi puntati sulla Red Bull, chiamata a rispondere dopo un weekend monegasco meno dominante del solito, e sulla McLaren, in costante crescita e sempre più protagonista. Il team di Woking sembra aver trovato la quadra sul bilanciamento della vettura, e il tracciato spagnolo potrebbe essere il terreno giusto per confermare la competitività mostrata nelle ultime gare. Per la Ferrari, dopo i segnali positivi delle ultime gare, il weekend catalano rappresenta un momento chiave per testare la competitività della SF-24 su un circuito completo e impegnativo. Anche la Mercedes è attesa al varco, in cerca di certezze dopo un inizio di stagione altalenante.

Il layout del tracciato è lungo 4.657 metri e prevede 66 giri da percorrere durante la gara. Tra le curve simbolo spiccano la veloce curva 3, da percorrere in pieno con le gomme sotto stress, e la doppietta finale delle curve 13 e 14, fondamentali per avere una buona uscita sul rettilineo principale e tentare un sorpasso in staccata alla curva 1. Qui, diversamente da Monaco, i sorpassi sono ben più che possibili, ma serviranno gomme ben gestite e una strategia intelligente. A rendere il tutto più interessante ci pensa la Pirelli, che porterà le mescole C1, C2 e C3, una combinazione che premia chi riesce a far lavorare correttamente le gomme sin dai primi giri.

La strategia sarà dunque il fulcro del weekend spagnolo, con un’attenzione particolare al degrado degli pneumatici, spesso decisivo a Montmeló. Chi riuscirà a trovare il giusto compromesso tra passo gara e gestione delle gomme, potrà davvero fare la differenza.

Tutti gli occhi saranno puntati sulla battaglia al vertice, ma occhio anche agli outsider: il GP di Spagna è spesso l’occasione in cui si rimescolano le carte e si scoprono i veri equilibri tecnici della stagione.

Il programma completo del weekend:

Venerdì 30 maggio
09:55 Prove Libere F3 
11:05 Prove Libere F2
13:30 Prove Libere 1 F1
15.00 Qualifiche F3
15:55 Qualifiche F2
17:00 Prove Libere 2 F1

Sabato 31 maggio
10:05 Gara Sprint F3
12:30 Prove Libere 3 F1
14:15 Gara Sprint F2
16:00 Qualifiche F1

Domenica 1 giugno
08:30 Feature Race F3
10:00 Feature Race F2
15:00 Gara F1

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Top e Flop del GP di Monaco 2025: tra magia McLaren e delusioni strategiche

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Il Gran Premio di Monaco 2025 ha regalato come sempre un mix di glamour, precisione e tensione strategica. Sul tracciato più iconico del mondiale, la McLaren ha brillato, mentre alcuni big hanno faticato a trovare il passo giusto o sono incappati in errori costosi. Ecco i tre piloti top e i tre flop di questo affascinante weekend nel Principato.

Top

1. Lando Norris (McLaren)

Il pilota britannico ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale partendo dalla pole position e mantenendo la leadership per tutti i 78 giri. Con questo successo, Norris riduce a soli tre punti il distacco dal leader del mondiale, il compagno di squadra Oscar Piastri.

2. Charles Leclerc (Ferrari)

Il monegasco ha ottenuto un solido secondo posto, regalando ai tifosi locali una prestazione convincente. Leclerc ha mantenuto la posizione di partenza e ha espresso soddisfazione per il risultato, pur lamentando l’importanza eccessiva delle qualifiche nel determinare l’esito della gara.

3. Esteban Ocon (Haas)

Il francese ha ottenuto un eccellente settimo posto, conquistando sei punti preziosi per la Haas. La sua prestazione solida e senza errori ha rappresentato un risultato importante per il team, che ha faticato nelle prime gare della stagione.

Flop

1. Pierre Gasly (Alpine)

Il francese è stato protagonista di un incidente con Yuki Tsunoda al nono giro, danneggiando la sua vettura e perdendo i freni. Gasly ha percorso 500 metri senza freni, entrando pericolosamente in pit lane e rischiando un grave incidente.

2. George Russell (Mercedes)

Il britannico ha ricevuto una penalità per aver tagliato la chicane Nouvelle in un tentativo di sorpasso, terminando la gara in undicesima posizione. Un weekend da dimenticare per lui e per la Mercedes.

3. Max Verstappen (Red Bull)

Il campione del mondo ha tentato una strategia aggressiva rimanendo in pista sperando in una safety car, ma la corsa lineare ha mandato in fumo i suoi piani. Il pit stop tardivo lo ha relegato al quarto posto, lontano dalla zona podio.

Prossimo appuntamento: GP di Spagna a Barcellona, dove il mondiale potrebbe subire un ulteriore scossone.

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F1: La roulette si è fermata sul numero 4. Lando Norris vince sulle strade del Principato di Monaco.

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Se domandi ad un qualsiasi pilota quale gara vuole vincere in carriera, ti risponderà sicuramente Monte Carlo. Le strade del Principato non regalano niente a nessuno, muri sempre più vicini, curve sempre più strette e quella voglia di arrivare davanti a tutti in una gara che ogni volta sembra eterna. L’incognita delle due soste obbligatorie rimescola i dadi di ogni squadra, per tanto il finale non è già scritto. Una roulette che metterà davanti a tutti chi sarà lo stratega per eccellenza, perchè in questa edizione sarà proprio la pit-line a fare la differenza, ma a tirare le somme sarà sempre la bandiera a scacchi. 

Tutte le monoposto sono schierate in griglia, pronte al giro di formazione. L’attesa è alta, l’adrenalina si taglia con il coltello. Alla Curva 1 si vedrà chi avrà più cuore per accaparrarsi la testa della corsa. La partenza è perfetta per il poleman Lando Norris: uno scatto impeccabile, uno di quelli che arrivano quando servono davvero. Nonostante un leggero bloccaggio alla Saint Devote, l’inglese mantiene il comando. Anche Charles Leclerc parte forte, agguerrito come non mai, seguito da un Oscar Piastri determinato a riscattare una qualifica non brillante. Max Verstappen, da campione navigato, tallona chi ha davanti, pronto a farsi spazio tra le strettoie del Principato. Il primo colpo di scena arriva già nel corso del primo giro: Gabriel Bortoleto finisce a muro al Portier dopo una bagarre con Kimi Antonelli, ma riesce fortunatamente a ripartire. Approfittando della Virtual Safety Car, diversi piloti azzardano la prima sosta obbligatoria: Tsunoda, Gasly e Bearman giocano d’anticipo e smarcano subito un pit stop. Alla ripartenza, Leclerc punta Norris, ma la McLaren numero 4 si conferma una vera e propria astronave: inizia a fare il vuoto, mostrando tutta la sua supremazia. Il caos continua: Gasly sfiora il tamponamento su Tsunoda a causa di un problema ai freni, ma impatta con le barriere, creando scompiglio in corsia box, ma lasciando in pista solo una bandiera gialla. Intanto Verstappen alza il ritmo, cercando il varco su un Piastri non al meglio. Ottima gestione anche in casa Racing Bulls, dove Lawson permette ad Hadjar di guadagnare la posizione grazie al vantaggio della gomma nuova e al tempismo del pit stop. Tra i big, il primo a rientrare ai box è Lewis Hamilton, che riesce a effettuare una sosta “gratuita” su Hadjar. La Ferrari risponde con Leclerc, e subito dopo anche la McLaren richiama Norris, che rientra in pista davanti a Hamilton, mantenendo la posizione chiave. C’è chi effettua la prima sosta, chi addirittura la seconda, come Hadjar che prova una strategia coraggiosa, degna del casinò monegasco. Leclerc si ritrova leader provvisorio dopo il pit dei McLaren, ma la Red Bull indugia troppo con Verstappen, rischiando di farlo retrocedere su Piastri. I trenini di Monte Carlo si ripresentano anche quest’anno, ma molte squadre attendono colpi di scena per sfruttare bandiere gialle o Safety Car e smarcare pit stop senza perdere terreno.

In mezzo al gruppo, grande duello tra Lance Stroll e Oliver Bearman: l’inglese cerca il sorpasso sfruttando i doppiati, ma rischia grosso all’uscita delle Piscine. La Mercedes, in evidente difficoltà, non riesce a tenere il passo: Russell cerca di pressare Sainz, ma incappa in una penalità pesante: drive through per un contatto con lo spagnolo. Quasi una sorte simile per l’altra Mercedes, ma il contatto con la Williams viene risolto in pista con una cessione di posizione. Colpo di scena con il ritiro di Fernando Alonso, costretto a lasciare la sua Aston Martin in una via di fuga per un problema tecnico. Un addio amaro per il leone spagnolo, che saluta il pubblico del Principato troppo presto. Davanti, i primi quattro fanno il vuoto. Piastri rischia grosso sfiorando il muro, ma mantiene la vettura in pista. Leclerc tenta di nuovo l’undercut, rientrando prima ai box, ma Norris risponde e torna davanti con un pit perfetto. Verstappen inizia a faticare: l’usura delle gomme lo mette in difficoltà, e dietro a lui Norris e Leclerc si duellano, con il monegasco che si fa sempre più minaccioso negli specchietti dell’inglese. Gli ultimi giri sono da cardiopalma: Leclerc tenta il tutto per tutto per superare Norris, ma le curve del Principato sono strette e la McLaren è impenetrabile. Alla bandiera a scacchi è Lando Norris a trionfare, dominando Monaco con intelligenza e nervi saldi. Alle sue spalle un grande Charles Leclerc, secondo davanti a un solido Oscar Piastri. Max Verstappen chiude lontano dal podio in un weekend in salita per Red Bull, mentre Mercedes esce da Monte Carlo con più dubbi che certezze.

Il circus non si ferma: il prossimo appuntamento è già dietro l’angolo, con il Gran Premio di Barcellona, pronto a chiudere questo intenso trittico di gare consecutive.

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