Motori
Oltre il limite: Gran Premio di Aragon

Il Motomondiale si sposta in Spagna per il Gran Premio di Aragón, una delle tappe più affascinanti, tecniche e imprevedibili dell’intero calendario. Situato nei pressi della cittadina di Alcañiz, il tracciato del MotorLand Aragón è un impianto moderno, disegnato con grande attenzione al bilanciamento tra sicurezza e spettacolo, e rappresenta una delle sfide più complesse per piloti e ingegneri. Con una lunghezza di 5,077 chilometri e ben 17 curve – 10 a sinistra e 7 a destra – il circuito combina settori guidati a tratti velocissimi, dove si superano i 340 km/h, regalando un mix tecnico che non perdona la minima imprecisione. Il disegno della pista prevede numerosi saliscendi, curve cieche e cambi di direzione rapidissimi che mettono a dura prova sia la tenuta delle gomme sia la concentrazione dei piloti, specialmente nella seconda metà di gara. Tra i punti più spettacolari spiccano la doppia curva 8-9, una sezione sinistra-destra molto veloce che richiede grande sensibilità nella gestione del grip, e il lungo rettilineo in discesa tra curva 15 e curva 16, dove i sorpassi sono frequenti ma spesso rischiosi. La curva 16, infatti, è uno dei punti di staccata più insidiosi di tutto il campionato: ci si arriva a velocità elevatissime e serve grande freddezza per trovare il punto giusto di frenata, senza compromettere la traiettoria verso il traguardo.
Ma oltre alla spettacolarità del tracciato, a tenere banco sono le attese altissime per questo weekend, che si preannuncia cruciale nella corsa al titolo. Francesco Bagnaia, attualmente non tra i protagonisti assoluti del mondiale, arriva ad Aragón con la consapevolezza di poter fare la differenza su un tracciato che esalta le sue doti di guida pulita e precisa. L’italiano ha già dimostrato in passato di avere un ottimo feeling con questo circuito e cercherà di accumulare punti preziosi in chiave iridata. Ma tutti gli occhi saranno anche su Marc Márquez, il beniamino di casa, che su questa pista ha scritto pagine di gloria e che vorrà assolutamente tornare al top davanti al suo pubblico. Márquez conosce il MotorLand come pochi altri e, anche se le ultime stagioni non sono state facili, ha sempre dimostrato di essere capace di exploit straordinari proprio quando meno te lo aspetti. Attenzione anche a Alex Marquez, uno dei piloti più in forma del momento, veloce sia in qualifica che in gara, capace di sfruttare al massimo il potenziale della sua moto nei tratti misti e nelle ripartenze. L’incognita gomme sarà centrale, visto l’asfalto particolarmente abrasivo che potrebbe costringere i team a strategie conservative per evitare il degrado eccessivo nella seconda parte di gara. Non da meno sarà il meteo, che in Aragona a settembre può cambiare repentinamente e influenzare l’equilibrio generale del weekend: una pioggia improvvisa o un brusco calo delle temperature potrebbero scompaginare i piani di molti. Fondamentale sarà anche la messa a punto aerodinamica, con i team impegnati a trovare un difficile compromesso tra stabilità nei curvoni veloci e agilità nei cambi di direzione stretti.
In definitiva, il Gran Premio di Aragón promette di essere una delle gare più intense dell’anno, con una griglia compatta, rivalità accesissime e una posta in palio altissima. Ogni curva potrebbe diventare teatro di un sorpasso decisivo, ogni errore potrebbe costare caro in termini di punti e morale. Lo spettacolo è garantito, e i fan della MotoGP possono aspettarsi un fine settimana da vivere tutto d’un fiato, tra velocità, strategia, talento e un pizzico di follia, che su questo tracciato non guasta mai.
Venerdì 6 giugno
- 10:45 – 11:30: MotoGP – Prove Libere 1
- 15:00 – 16:00: MotoGP – Prove Libere 2
Sabato 7 giugno
- 10:10 – 10:40: MotoGP – Prove Libere 3
- 10:50 – 11:05: MotoGP – Qualifiche Q1
- 11:15 – 11:30: MotoGP – Qualifiche Q2
- 15:00: MotoGP – Sprint Race
Domenica 8 giugno
- 09:40 – 10:00: MotoGP – Warm Up
- 14:00: MotoGP – Gara
Motori
Oltre il limite: Il Gran Premio d’Italia

Bentornati a Monza, il “Tempio della Velocità”, uno dei circuiti più amati al mondo, noto per le sue gare epiche. Costruito nel 1922, il tracciato combina storia e modernità, con infrastrutture eccellenti per i fan.
Questo weekend tutte le speranze sono riposte nella Scuderia Ferrari, che vanta un record di 20 vittorie e ben 72 podi su questo circuito. Per il suo Gran Premio di casa, il Cavallino Rampante renderà omaggio a Niki Lauda con una livrea e delle tute speciali, celebrando i 50 anni dal suo primo titolo mondiale. I tifosi sperano che la magia dello scorso anno si ripeta, quando Charles Leclerc regalò una vittoria indimenticabile a tutti i sostenitori della Rossa. Tuttavia, è probabile che assisteremo alla continua dominazione del team di Woking, con i suoi due piloti, Lando Norris e Oscar Piastri, pronti a lottare duramente per la vittoria. Storicamente, il tracciato di Monza si addice alle monoposto McLaren, che possono sfruttare al meglio i lunghi rettilinei e le veloci curve. Per questo, molti si aspettano che il team arancione possa essere ancora una volta uno dei principali protagonisti del weekend.
Situato nel Parco di Monza, il circuito si sviluppa su 5,793 km e conta 11 curve che mettono alla prova piloti e monoposto. Rinomato come il più veloce del campionato, vede le vetture superare i 330 km/h sul rettilineo principale. Nonostante la sua apparente semplicità, il layout è ideale per duelli avvincenti e sorpassi mozzafiato. Il cuore pulsante dell’azione è la leggendaria Variante Ascari: una sequenza rapidissima di curve sinistra-destra-sinistra dove anche il minimo errore può rovinare il giro.
Il Tempio della Velocità ospiterà anche l’ultimo appuntamento di Formula 3 e la Formula 2 per questo magico fine settimana. Andiamo a vedere gli orari:
Venerdì 5 settembre
9:30 Prove Libere F3
10:55 Prove Libere F2
13:30 Prove Libere 1 F1
14:55 Qualy F3
15:50 Qualy F2
17:00 Prove Libere 2 F1
Sabato 6 settembre
9:10 Sprint F3
12:30 Prove Libere 3 F1
14:10 Sprint F2
16:00 Qualy F1
Domenica 7 settembre
8:10 Feature Race F3
9:40 Feature Race F2
15:00 Gara F1
Motori
Oltre il Limite: Gran Premio di Catalogna

Il Mondiale di MotoGP 2025 si prepara a vivere uno dei suoi appuntamenti più attesi con il Gran Premio di Catalogna, in programma domenica 7 settembre sul Circuit de Barcelona-Catalunya di Montmeló, a pochi chilometri da Barcellona. Il weekend scatterà venerdì con le prime prove libere e culminerà con la gara della classe regina alle ore 14:00 di domenica, preceduta da Moto3 alle 11:00 e Moto2 alle 12:15.
Il tracciato, inaugurato nel 1991 e lungo 4,66 km, presenta 14 curve e un rettilineo principale di 1.047 metri, uno dei punti più spettacolari e decisivi per i sorpassi. È considerato uno dei circuiti meglio progettati al mondo e ospita regolarmente anche la Formula 1. Tra i record da segnalare, quello in gara di Johann Zarco (1:39.939 nel 2021) e la miglior pole firmata da Francesco Bagnaia con 1:38.639 nel 2023.
A rendere ancora più affascinante la tappa è la cornice di pubblico: oltre 100.000 spettatori sono attesi sugli spalti, pronti a trasformare il GP in una vera festa catalana. L’entusiasmo dei tifosi locali, unito al tifo per i piloti di casa, contribuisce a rendere l’atmosfera unica e coinvolgente, con il circuito che diventa un’arena di passione e colori.
Dal punto di vista tecnico i team dovranno gestire con attenzione il consumo delle gomme, un aspetto cruciale su un tracciato che mette sotto pressione l’anteriore e che in passato ha spesso deciso l’esito della corsa negli ultimi giri. Le alte temperature tipiche di settembre in Catalogna potrebbero inoltre influire sulla strategia e sull’equilibrio delle moto.
Occhi puntati su Marc Márquez, leader del campionato, che gioca in casa davanti ai suoi tifosi e che potrebbe allungare ulteriormente in classifica. Anche suo fratello Álex, particolarmente competitivo su questo circuito, proverà a mettergli i bastoni tra le ruote. Bagnaia e la Ducati, dopo il dominio visto nel 2024, vogliono confermare la loro supremazia, mentre Aprilia si presenta con grandi ambizioni su un tracciato storicamente favorevole. KTM e Yamaha, dal canto loro, cercheranno di spezzare l’egemonia rossa e ritrovare competitività.
La Catalogna rappresenta spesso un crocevia del campionato: è infatti l’ultima gara europea prima della lunga trasferta asiatica e diventa un passaggio chiave per consolidare o ribaltare le gerarchie della stagione. Sarà anche un banco di prova importante per i giovani emergenti di Moto2 e Moto3, in cerca di conferme e visibilità davanti a una platea internazionale.
Tra rivalità accese, atmosfere infuocate, incognite tecniche e colpi di scena sempre possibili, il Gran Premio di Catalogna si preannuncia come uno degli appuntamenti più caldi e imprevedibili dell’intera stagione MotoGP 2025.
Motori
Formula 1, Top & Flop GP d’Olanda

Il Gran Premio d’Olanda 2025 a Zandvoort ha regalato emozioni, colpi di scena e verdetti pesanti in ottica mondiale. McLaren ha dominato il weekend con Oscar Piastri, mentre Ferrari ha vissuto una delle giornate più nere degli ultimi anni. Tra giovani talenti in rampa di lancio e big in difficoltà, ecco i tre Top e i tre Flop del fine settimana olandese.
Top
Oscar Piastri inarrestabile
Weekend perfetto per l’australiano: pole position, gara condotta dal primo all’ultimo giro e vittoria condita dal giro più veloce. Con questo successo, Piastri allunga in classifica mondiale, portandosi a +34 sul compagno di squadra Norris. Una prestazione da campione maturo, che lancia definitivamente la sua candidatura al titolo.
Isack Hadjar, il futuro è qui
Il rookie francese ha centrato il suo primo podio in carriera con una gara solida e senza errori, difendendo con coraggio la terza posizione. Un risultato che sa di consacrazione e lo proietta sotto i riflettori come una delle rivelazioni della stagione.
Haas e Aston Martin a punti
Entrambe le scuderie hanno saputo capitalizzare il caos di Zandvoort: strategie azzeccate, gestione intelligente delle gomme e costanza hanno portato entrambe le vetture in top 10. Una boccata d’ossigeno in un mondiale dove ogni punto può fare la differenza.
Flop
Ferrari, disastro totale
Gara da incubo per la Rossa: Hamilton è andato a muro dopo un errore in curva 3, mentre Leclerc è stato centrato da Antonelli all’uscita dei box. Risultato: doppio ritiro e zero punti. Una delle peggiori domeniche della scuderia di Maranello negli ultimi anni.
Lando Norris, sogno infranto
Fino a poche tornate dalla fine, il britannico era in lotta per il podio e pronto a rispondere al dominio di Piastri. Ma un guasto al motore lo ha costretto al ritiro, riducendo drasticamente le sue possibilità di lottare per il mondiale.
Kimi Antonelli, talento da disciplinare
Weekend complicato per il giovane rookie Mercedes: errori in prova, incidente con Leclerc in gara e doppia penalità (10 secondi per contatto, 5 per eccesso di velocità in pit lane). Il potenziale c’è, ma la Formula 1 non perdona ingenuità.
Il GP d’Olanda 2025 ha ribadito la forza di McLaren e la solidità di Piastri, ormai leader carismatico e tecnico della stagione. Allo stesso tempo, ha messo in luce le difficoltà di Ferrari e i limiti dei giovani ancora in fase di crescita. Tra gloria e disfatte, Zandvoort ci ha regalato un capitolo fondamentale nella corsa al titolo.
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